"Demi fammi vedere quei cazzo di polsi !" Urlò. Le lacrime salate scendevano velocemente sul mio viso. Ne sentivo il sapore in bocca.
"N-no Niall, non costringermi." Borbottai singhiozzando. Non ero pronta, non volevo che vedesse i miei tagli e, inoltre, ero anche piena di lividi per colpa dei calci di Kyle... Quello stronzo!
"Demi io voglio solo aiutarti!" Disse Niall. I suoi occhi si stavano facendo lucidi.
"Non puoi, tu non sai, è difficile, la mia infanzia è... Difficile!" Piagnucolai cercando di spiegare quello che provavo.
"Demi, cucciola, so che hai sofferto ma, credimi, io posso veramente aiutarti... Sai, c'è una cosa che non ti ho mai detto." Non capivo cosa stesse per fare. Alzò le braccia e... Capii, si voleva togliere la maglia. Si girò mentre io ancora piangevo seduta sul suo letto. Rimase a torso nudo. Io non vedevo niente di strano perché era girato di schiena. Poi si girò. Allora vidi... Smisi di piangere immediatamente e mi portai una mano alla bocca. Non ci potevo credere. Non sapevo che dire o che fare. Sentivo che stavo per svenire. Non capivo più nulla. Niall si avvicinò a me e mi prese una mano. "Visto?" Disse. "Posso capirti e aiutarti!"

La musica è la mia medicina.
L'amore è stronzo.
Non tutte le persone che ti sono accanto sono sincere.
Ho solo realizzato il mio sogno.
Voglio solo realizzare il mio sogno.
Justin.
Maria.
Troppo simili quanto diversi.
È tutto nelle loro mani.
M.

Tralasciando il fatto che tutti e due vivono a New York, Justin e Brooklyn non hanno niente in comune.
Mentre Justin fa l'impossibile per sopravvivere, Brooklyn ha qualsiasi cosa ogni ragazza possa volere. O perlomeno lei pensa di avere tutto. 
Cosa succede quando la viziata, ricca, figlia di papà incontra il pericoloso ragazzo del Bronx? 
Saranno scintille o una bomba esplosiva?
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"Non mi interessa quello che pensano gli altri, io sono innamorato di te."

Lui:misterioso,pericoloso,protettivo.
Lei:paurosa,anche lei misteriosa,innocente.
Lui sapeva cosa voleva lei,di cosa aveva bisogno.
Lei non sapeva che quella sera in quel locale sarebbe cambiato tutto.
Lui la proteggerà.
Lei ha paura di lui.
Lui la salverà.
Lei lo amerà.
Lui l'amerà.

Madhouse è il continuo di These four walls ( http://xxthesefourwalls.tumblr.com/ ) , se non hai letto quella fanfiction non puoi leggere questa.
Dopo essersi liberata da quelle quattro mura, Quinn si trova ad affrontare qualcosa di molto più difficile: la vita reale. Per lei sarà un'impresa ambientarsi in questo nuovo mondo che la porterà quasi alla pazzia. Sarà circondata da persone che non riescono a comprenderla e l'unica con cui vorrebbe veramente passare del tempo non è con lei. Justin. Non sarà così semplice per loro tornare insieme. Dovranno affrontare nuovi nemici, nuovi pericoli. Alla fine lui riuscirà a salvarsi? La perdonerà o il loro amore non tornerà mai più come prima?
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Trailer These four walls: http://www.youtube.com/watch?v=A9IRYh_LFS0
Trailer Madhouse: http://www.youtube.com/watch?v=a6uuzGKkIzE

Avevo solo sei anni quando mia madre morì.. avevo ancora mio padre che purtroppo morì anch'esso quando io avevo solo quattordici anni, da quel freddo due Novembre la mia vita cambiò. Vivevo in orfanotrofio e a sedici anni riuscirono a trovare zia Emily che mi adottò e mi portò a vivere con lei a Miami. Da quel giorno la mia vita cambiò, potevo dire di essere felice però non lo ero, sì, niente orfanotrofio, però sentivo la mancanza di mio padre.. e come se non bastasse ero la ''sfigata'' della scuola..

Austin Mahone, classico ragazzo alla moda, sicuro di sè e stronzo con le ragazze.
Skyler Prentis, normale ragazza, un po' insicura, ma che sa il fatto suo in fatto di ragazzi.
Non si piaceranno da subito, ma quando l'amore colpisce...tutto cambia.
//Scene "Hot" dal terzo capitolo in poi//

ATTENZIONE: QUESTA STORIA E' IL CONTINUO DI ' THE BEST FRIEND OF MY BROTHER'
**
-Sai perché quelle ragazze urlano?- chiesi a Maya, si stava scatenando il putiferio in quella discoteca. Strano.
Annuì distrattamente- si dice che ci sia un ragazzo famoso, ma non so chi sia- disse vaga.
-E’ Austin Mahone!- disse una ragazza alle nostre spalle, probabilmente aveva udito la nostra conversazione.
-Che cosa?- esclamai. Alzai lo sguardo ed incontrai i suoi occhi. Era lui, con la maglietta verde, quello che ho trattato male. Perché iniziai a sentire caldo improvvisamente? dovevo andarmene da lì dentro prima che si accorgesse di me. Dopo quattro lunghi anni, finalmente ero quasi riuscita a voltare pagina, e lui che fa? Ritorna a Miami.
C’è qualcuno lissù che vuole il mio male.

[...]
-posso abbracciarti?-chiesi timidamente.
sorrise- non devi nemmeno chiederlo, piccola-
detto fatto, lo strinsi.
ecco di nuovo quella strana sensazione nello stomaco, avrò una cotta per Austin?
No Jade, quella sensazione si chiama CICLO.

We're vampires.

Chiamai Justin, perchè ero sola e spaventata.
-"Oh, cosa vuoi?"- rispose freddo lui.
-"J-justin, perfavore vieni, ho paura, non so chi è, mi chiama, ti prego, vieni, ho bisogno di te"- si, avevo bisogno di lui.
-"Sei a casa? Arrivo.."- disse lui.
-"Fai presto, è qui vicino"- dissi ansimando spaventata.
Dopo un po' qualcuno bussò alla porta sul retro, e se non era Jus?!
Mi avvicinai e...
Volete tirare a indovinare, o vi immergete nella storia?

"In un attimo mi resi conto che non era solo il mio migliore amico, era la persona che cercavo da tempo, quella che mi aveva davvero salvato. In quel preciso istante seppi che era da quando avevo cinque anni che lo amavo"
Cosa succede quando qualcuno o qualcosa sconvolge completamente la tua monotona vita? Rose è una ragazza tranquilla, segnata dalla morte della madre, con una grande tristezza dentro, che aspetta solo di essere portata via. La sua vita cambierà il primo giorno di scuola a San Antonio, la città in cui si è trasferita, dato che si imbatterà in qualcuno che le cambierà davvero la vita.
Spero che la leggiate, e spero che vi piaccia!

{STORIA MOMENTANEAMENTE SOSPESA}
Vi consiglio di leggere prima la parte di storia completa (http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=987112&i=1), prima di cominciare questa.
Seguito di «Unrequited Love.»
Ci eravamo lasciati con un’estate ancora tutta da vivere, lontano da Atlanta, lontano da ricordi che avevano affollato quell’anno complicato, pieno di delusioni e difficoltà da superare.
Quei tre mesi, trascorsi lontano da ciò per cui Justin era scappato, costituirono l’unico periodo in cui la storia con Amy era riuscita a procedere senza intoppi, senza litigi troppo complicati da risolvere, ma quella pace sembrava essere durata fin troppo.
'Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di questa persona, nè offenderla in alcun modo.'