« Non mi rimane molto tempo e voglio vederti felice. Forse tu non te ne accorgi ma quando sei con lui sei più viva che mai. »
« No, quando sono con lui sono più irritata che mai! » Ribatté, evitando lo sguardo della cugina.
« E' vero, sei irritata, ma questo solo perché lo decidi tu. Tu gli piaci Lily. Te ne sei accorta anche tu, non è più un ragazzino. »
« Tu non ci sei a Hogwarts, non puoi sapere com'è! »
« Io so solo che un ragazzo non viene a casa tua durante le vacanze estive per farti i dispetti. Non portandoti una scatola di gelato al tuo gusto preferito. Non in tempo di guerra. »
« Kate... »
« Esci con lui, Lily. Per favore. Fallo per me » mormorò la giovane, sbattendo le palpebre e respingendo le lacrime che rischiavano di scendere.
« Troverò un modo di salvarti, Kate » promise Lily, allungando il braccio e stringendo la mano della cugina. Lei voltò il capo, nascondendo un triste sorriso.
Seconda classificata al contest "Citando ShadowHunters" di Erica Weasley

"Beh, non sarebbe la prima volta che dici di averla conquistata. E poi non abbiamo dimenticato la sua sfuriata di ieri. E' un po' difficile crederci," si difese Sirius.
"Vuoi scommettere?" propose James, con uno strano luccichio negli occhi.
"Cosa scommettiamo?"
"Se ho ragione io, chiederai alla McGranitt di uscire."
In uno scoppio di risa, Sirius annuì, accettando la sfida. "Se ho ragione io, però, tu lo chiederai a Lumacorno."
Buon Anno!

Anna, ragazza diciasettenne, riflette sulla sua vita, sulla sua 'storia d'amore' con Edoardo e su ciò che le sta accadendo.
Sentì il cuore cominciare una corsa folle, lo sentiva battere in modo così chiaro che per un attimo temette che l'udisse anche lui. Iniziò a salirle l'ansia, come succedeva sempre appena lo vedeva. Aveva una stupida e insensata paura che tutto finisse, che lui se ne andasse e la lasciasse sola. Era agitata, come sempre. Non aveva ancora aperto bocca, non aveva nemmeno risposto al suo saluto. Lo teneva ancora sulla porta, in piedi davanti a lei, a guardarla stranito e leggermente preoccupato. Agì, per una volta, d'impulso. Gli si gettò addosso, ancorandosi al suo collo e incollando le labbra a quelle di lui.

Terza classificata al contest 'Fanfiction on demand' indetto da Fabi_ con pacchetto di Lizzyluna.
"Dorcas, amoruccio?" Con un ghigno beffardo, Sirius la chiamò civettando e sbattendo velocemente le palpebre. La ragazza chiuse gli occhi per un momento, ripetendosi mentalmente che le regole andavano rispettate sempre, anche quando le impedivano di schiantare Black.
"No, Sirius," rispose con voce apparentemente calma.
"No a cosa?"
"A tutto. No a qualsiasi cosa tu voglia chiedermi."

2° classificata. { Premio Romanticismo } al contest 'Lego revolution' di JaneJ
La porta sbatté violentemente dietro di loro mentre Lily si appoggiava su di essa con la schiena. James, impaziente, si avventò subito sulle labbra della ragazza. Con una risata e qualche sforzo, lei riuscì a voltare il capo e ad allontanare la bocca di James dalla sua.
"Perché siamo sulla Torre di Astronomia? E come mai non abbiamo trovato nessuno qui intorno?" domandò curiosa, vagando con lo sguardo per la stanza. Con uno sbuffo, James mormorò qualcosa che suonava molto come 'tu parli troppo' e poi, guardandola negli occhi, le rispose.
"Siamo qui perché devo farti vedere una cosa. Non c'era nessuno perché Sirius potrebbe aver accidentalmente fatto girare la voce che questo pomeriggio sarebbero piovute caccabombe in questa zona."

Secondo posto all'Amortentia contest più Premio Romanticismo.
Quinto posto al 'Contesti contesti'.
Il tocco lieve di Ron sulla schiena la fece avanzare, permettendo ad entrambi di entrare. Si sedette sul letto e gettò la borsetta accanto a sé, che ricadde con un tonfo sordo sul materasso. Ron sorrise, posando lo sguardo su quella borsetta che insieme a loro ne aveva passate tante.
"E così questa è la tua stanza. Devo dire che me l'aspettavo diversa."

Primo esperimento di una Sirius/Mary da parte di un'amante delle Sirius/Dorcas. Siete avvisati!
Dal testo:
"Sirius! Stai schizzando tutto! Devi fare più piano!"
Con un ghigno, lui aumentò ancora la velocità. "Così?"
Realizzando che ormai la sua torta era andata perduta, Mary scappò, allontanandosi il più in fretta possibile dal piano di lavoro.
"Dove credi di andare?"

"Cosa stavate facendo tu e Dorcas oggi pomeriggio?" La domanda di James lo colse impreparato, le mutande di Peter, quelle imbarazzanti con i pallini blu, caddero a terra, ora prive della forza magica che le faceva svolazzare in aria.
"Cosa?" domandò, anche se aveva capito benissimo, mentre l'altro malandrino raccoglieva entusiasta quel pezzo di stoffa e si sedeva sul letto, curioso di ascoltare.
...
"Tu sei come un fratello per me, ci conosciamo da quando non eravamo altro che sciocchi ragazzini esaltati per aver ricevuto la lettera di ammissione ad Hogwarts." Parlava in fretta, Dorcas, rivestendosi senza mai guardarlo. "Non sarebbe dovuto succedere. E' stato solo un momento di debolezza. Devo andare." Lanciò un ultimo sguardo al letto sfatto, poi uscì dalla stanza.
...
"Sirius!"
"Sì, mi chiamo così."
"Che stai facendo?"
"Voglio solo parlarti, Dorcas, sta calma. Non ti sono mai saltato addosso, anzi, dovrei essere io quello spaventato. Se non sbaglio, e io non sbaglio mai, sei stata tu a sedurmi."
[Sirius/Dorcas]

Piccola flash su George e Gabrielle alla nascita della piccola Victoire e i ricordi che quel giorno comporta.
Dal testo:
Troppe persone sono morte due anni fa. Fred è morto.
"Précisément. Adesso abiamo una rajone pur pensare a ce juor ed etre contonti."
Mi guardi negli occhi mentre parli e non riesco a non crederti.
Stai usando il tuo fascino da Veela, Gabrielle?
[George/Gabrielle]

Questa è una raccolta di sette momenti su Ron ed Hermione. Uno per ogni anno.
Ha partecipato a "Hermione e Ron - Contest" di Sara Marauders, classificandosi seconda
Ha partecipato a "Coppie contro Coppie Contest" di Mary Malfoy, classificandosi seconda nel Team Ron/Hermione.
Dalla 7° drabble:
"Ho cancellato i loro ricordi Ron, adesso sono sola. Non voglio essere sola."
"Shh, non sei sola. - Le accarezzai i capelli. - Non sei sola, ci siamo noi."
Ci sono io.

Finalmente trovò il cerotto e, dopo aver preso un profondo respiro per calmarsi, si voltò verso di lui. La mano di Ron scivolò sul lenzuolo stropicciato mentre le lanciava un'occhiataccia.
"Che c'è?" Domandò lei, ma il tono acuto della sua voce non l'aiutava a nascondere il divertimento. "Io sono ferito e tu stai ridendo!"
Ron/Hermione ♥

Aveva smesso di rimproverarlo per ogni minima cosa, fingendo di non vederlo quando lanciava palline di pergamena addosso ai serpeverde.
L'aveva notato, però, sorridere agli studenti del primo anno, indistintamente dalla loro casa di appartenenza.
Era stato semplice e giusto sorridergli, baciargli leggermente la guancia per ringraziarlo.
James/Lily ♥

Quarta classificata a pari merito al "Raccontami l'amore con cento parole o poco più" contest di AliH
“Ho temuto di perderti.”
Ron posò il mento sulla sua spalla, accostando le loro guance, e restò fermo, a fissare il mare.
“Ho avuto paura di morire, di non vederti più.”
Hermione accompagnò quelle parole con una carezza alla guancia.
Ron chiuse gli occhi, pensando che quella sensazione era mille volte meglio del tramonto dorato.

OTTAVA CLASSIFICATA al "The Bathroom Contest" di malandrina4ever
Cara Ginny,
non so perchè ho cominciato a scriverti, sai meglio di me che le parole non sono il mio forte. Non so nemmeno cosa scrivere in questa lettera, è passato così tanto tempo dall'ultima volta che ti ho vista e non so più niente di te.
...
Sei la mia sorellina e lo sarai sempre, anche quando avrai quarant'anni e sarai sposata con Harry e avrete due splendidi figli
...
So cosa stai pensando adesso, che sono un pazzo, perchè in quel momento io non sarò da te, ma sposato con Hermione, in una bella villetta babbana con un grazioso giardino, un'altalena blu e una rossa per far giocare i bambini e una cagnolina bianca che tu chiamerai Brumilla.
Vorrei che avessi ragione.
...
Io sono solo Ron Weasley, quello stupido, quello pauroso, quello che non farà mai niente di speciale nella sua vita. Eppure in certi momenti mi sembra di essere importante per lei; non mi ama, ovvio, perchè mai dovrebbe?