[...]Ronnie se ne stava seduto sul sofà, la gamba destra stesa sopra il tavolino di cristallo, con il ginocchio che colava sangue misto a disinfettante azzurro. Il salotto aveva più o meno lo stesso odore di una scena del crimine appena visitata dalla polizia scientifica. Max finì il suo lavoro con la precisione di un professionista, fasciando bene il ginocchio di Ronnie e pulendo con cura i rimasugli di sangue sul tavolino. "Maxie, dovresti fare l'infermierina. Professionale, preciso, sexy..." [...]

Non avrei mai pensato di arrivare a tanto. Non avrei mai pensato di poter fare del male a te. Non avevo mai impugnato una pistola prima. Comunque ho sempre saputo di avere una mira eccezionale.

[...]Restarono per un po' a fissarsi come cretini, prima che Jimmy avvicinasse il viso a quello di Brian, facendo aderire le loro labbra. Quel bacio inaspettato si trasformò poco a poco, crescendo di intensità, mentre le mani si spingevano vogliose ovunque e le t-shirt volavano sul pavimento e... "Cazzo..."

Sospirava con lo sguardo fisso sul telefono da almeno un'oretta buona. Sembrava una di quelle maledette teenagers che recitavano nei telefilm della Disney. Johnny, vedendolo così per l'ennesima volta nel corso della mattinata, sbuffò. "Tanto non ti chiama" [...]

[...]"Brian, guardami..." "Non sapevo che le allucinazioni sapessero parlare..." "Non sono un'allucinazione" "Ah no?", sbotti. "Allora ho visto male io, sai, stamattina mi è sembrato di vedere che ti stessero seppellendo proprio là infondo", dici indicando il cimitero. "Piantala Brian", sbuffo. "Lo so che sono morto"

[...]"Sto sognando, vero?" Max sgranò gli occhi verdi. "Non stai sognando, Ron!" "Si, si, certo. Dimmi, mi avresti abbracciato se questo non fosse un sogno?" "Si, l'avrei fatto. E non mi sarei nemmeno staccato così presto se tu non mi avessi scansato, Ronnie..." Ronnie abbozzò un sorriso. "Sei proprio sicuro allora, che questo non sia tutto un sogno?" "Datti un pizzicotto, se non mi credi"

[...]"Che...che ridi?!? E vattene via con questo stupido ombrello, me la cavo anche da solo!" Ronnie ridacchiò di nuovo. "Oh certo, se tu ce la fai a tornare a casa a piedi e senza ombrello con un'acquazzone come questo, io sono la fata turchina!" Max sbuffò. "La vuoi smettere di prendermi in giro?" "E tu la vuoi smettere di negare che sei geloso?"

[...] Sbuffò, dando un'occhiata all'orario sullo schermo bagnato del cellulare. Ma la sua macchina doveva farsi una vacanza dal meccanico proprio l'unica settimana di pioggia dell'anno?!? La frustrazione si trasformò in rabbia quando un'imbecille neopatentato prese in pieno una pozzanghera a cento all'ora, lavandolo da capo a piedi. Si trattenne dallo spaccargli la faccia soltanto perchè l'imbecille ebbe il buon gusto di fare marcia indietro e andare a chiedergli scusa.

A volte, basta uno sbaglio per distruggere ogni cosa. Non bastano le scuse a sistemare tutto, e se ci si mette anche l'orgoglio, poi... [...] "Vattene Matt. Prendi la tua roba e vattene"

E'triste vedere la persona che si ama andare via ed essersi giocati l'ultima occasione di dirle "ti amo", vero Yu?

A volte il diavolo è meno brutto di come lo si dipinga, vero Zack? [...] Baciò Brian, aspettandosi come minimo un bel destro potente nello zigomo. ma niente. Niente pugni, niente sangue, ninte risse. Solo la lingua di Brian che accarezzava la sua, dolce e passionale

Un amore finito. Uno Strify pentito dei suoi errori, un Kiro ancora troppo arrabbiato. E un locale, e Ricky, e le speranze che vanno in frantumi. Perchè è crudele vedere un altro stringere tra le braccia ciò che un tempo apparteneva a te.

"Ti amo Max" "Tanto non ci casco..." "Non ti sto prendendo in giro" "Certo, certo..." "Ehi, è la prima volta in vita mia che sono totalmente serio, quindi Max ti conviene credermi" "Tanto lo so che sono le birre a parlare per te.." "No, sono sobrio e sono pienamente conscio di quello che ti sto dicendo. Mi sono innamorato di te"

[...] Avrebbe voglia di mandarlo al diavolo -lui, il suo nervosismo e le sue paranoie- perchè non sopporta l'idea che un solo, singolo individuo, possa avere un tale effetto sulla sua corazza-anti-sentimenti. [...] "Dai, vieni qui Matt...se vuoi puoi dormire con me..."

Yu, un cuore spezzato, ferito, tradito. Sebastian, un bastardo. IL bastardo. [...]Sebastian è IL bastardo. Prende quello che vuole e poi lo getta via, semplicemente. E per avere quello che vuole è anche disposto a giocare sporco, senza curarsi di ciò che port5a alla distruzione con il suo comportamento.[...]