Ancora B&B.
Dodecasillabi con rime al centro, le mani di fata di Baudelaire, e lo zampino del Liga.

Una malattia a volte può renderci prigionieri del nostro corpo o della nostra mente, rendendo la nostra vita un'inferno cui su questa terra. e a volte vorremmo solo essere liberi e volare via da tutto...

Non solo azzurro è il cielo

Guardando fuori dalla finestra in un momento di riposo.

Rime un po' pazzerelle e ammiccanti, preludio di incontri piccanti.

Ma sei estraneo,
sei una statuina di marmo,
un marchingegno,
una canzone del passato.
Allora, che fai qui?[...]

Un tempo credevo che si potesse avere il diritto di piangere solo nascondendosi, il viso sotto la pioggia ad esempio, o tuffandosi nel mare. Il verso è totalmente libero, ogni cosa da me scritta ha lo scopo di essere uno sfogo personale. Dalle parole usate credo di averla scritta nel 2004.

Forse la felicità è tutta qui.
Un inganno creato da un visore.

Tu mi tenti. Io cedo. Sempre. Ogni volta.

gesti che creano spazi in posti angusti, fragili, cuori.

Vorrei fare tante cose
Per te.

Quanti sinonimi di dubbio ci sono: irresolutezza, indecisione, ipotesi, incertezza, perplessità, esitazione, per descrivere un 'ombra che alleggia su tutti gli esseri umani, fin dalla notte dei tempi, spazzando via verità, certezze che credevamo essere inconfutabile, indiscutibile.

Violaciocca come i tuoi capelli, // morbidi al tatto, dal fresco odore.

Vorrei fare tante cose
Per te.

Bilbo e Baudelaire, le due B ormai consolidate, accolgono amorevolmente il mese di giugno con questi versi di rosa (Baudelaire) e d'azzurro (Bilbo).