Guarda la città
forse qualcosa in più ti mancherà
(Ispirata a "Ci vuole un senso" dei Nomadi)

Riflessioni di vita vissuta

Mille sfumature di sentimenti, di gioielli che troppo spesso ci dimentichiamo di sfoggiare.

Dedicata a colui che sa.

Il mio personalissimo modo di agire nella vita da sempre.

Situazioni di forte stress, creando ansia, hanno fatto scaturire, nel silenzio della notte, questi brevi pensieri che, con ostinazione, erano venuti a bussare alla porta della mente.

La poesia prende spunto da un disturbo psichiatrico noto come erotomania o Sindrome di Clérambault.
Qualsiasi recensione è ben accetta, anche (e soprattutto) delle critiche, purché costruttive.

Volevo solamente un posto dove andare.

Questa "poesia" è più che altro uno sfogo. Ormai sapete che non mi definisco per niente un poeta e che non seguo le regole della poesia e la metrica visto che, sinceramente, non le conosco. Scrivo per diletto e per esternare ciò che provo, anche se spesso non riesco nel mio intento. Per me scrivere è più facile che parlare.
Capisco che il contenuto di questo scritto possa sembrare, agli occhi di chi non mi conosce realmente, molto confusionario. Sono pezzi del mio passato, del mio presente e di qualcosina che vorrei nel mio futuro.
Lo scritto originale contiene una strofa in più che ho deciso di tagliare per poter pubblicare serenamente.
Buona lettura!

Poesia

"questo è lo shock: tutti i luoghi comuni sono veri; gli anni passano sul serio; la vita è davvero corta come ti dicono." D.B.

Una poesia impulsiva, figlia dei film di Hong Kong, Guccini, Caparezza, ansia sociale e orientalismo. Spero risulti abbastanza comprensibile.

Una sensazione provata poche volte, originale e liberatoria. Una tranquilla, paradossalmente, malinconia.

nient’altro da bruciare.

Io so chi sono, non me lo potete negare.