Paul crede di vedere Linda mentre suona a un concerto. Che sia quello in onore di lei, o uno dei tanti altri che ha fatto dopo la sua morte, non ha importanza. Lei è sempre lì, da qualche parte, nel suo cuore.

Il buio regnava e come un manto copriva la sala e la peccaminosa gioventù appartata e ammassata dappertutto. Un ragazzo particolare era tra questi, uno dei tanti che ballava con sé stesso. Gli occhi color bosco selvatico contornati dalle ciglia folte come sotto mascara, i sudati capelli castani raccolti tra loro sulla fronte fino all'attaccatura del naso e la bocca carnosa da ispirare i peggiori incubi erotici caratterizzavano il giovane viso del ragazzo. Le lunghe gambe fasciate di pelle nera scricchiolavano mentre il torso asciutto sudava sotto una canotta bianca.

«Ho paura di farti dormire qui» ammise John ed Eleanor rise «Stai tranquillo, sei sempre stato il mio sogno erotico ma non ti salto addosso» si avvicinò a John e gli sussurrò all'orecchio «Sarai tu a saltarmi addosso, fidati» si tolse l'asciugamano rimanendo nuda davanti a lui poi usci dalla stanza sorridendo.

Questa storia non ha niente a che fare con la realtà, ma prende come spunto i vari pettegolezzi che vedono protagonisti John Lennon e Paul McCartney, che insinuano che tra i due ci fosse una relazione ben oltre l'amicizia.

26 drabble di 100 parole l’una, dedicate alla band che ha cambiato il mondo, e che continua a farlo tuttora.

Spin-off di Narcotic, totalmente diversa dalla trama originale, nonostante i personaggi sono gli stessi.
«Vorrei che tu fossi più grande» sussurrò John guardandola negli occhi, erano seduti sulla sabbia avvolti entrambi in una grande asciugamano, Eleanor sorrise e poggiò la testa sulla spalla di John «Per quale strambo motivo? Lasceresti Yoko per me?» chiese e John fece spallucce «Forse sì, forse no, non lo so, so solo che mi piaci davvero tanto» disse e le mise una mano sulla guancia, tirandola a sé e baciandola. John si stese e se la portò dietro continuandola a baciare, si staccò un attimo e guardò Eleanor negli occhi «Tu ci staresti?» chiese e la rossa gli morse il lobo «Io ci starei anche ora, in questo momento» sussurrò e John sorrise, accarezzandole i fianchi «Oggi ti farò passare la giornata più bella di tutta la tua vita, lo prometto» sussurrò ed Eleanor scosse la testa «Mi basta stare con te, è già la cosa più bella».

"Ero solito alzarmi nel bel mezzo della notte, andare in bagno e mettermi i trucchi di Linda solo per vedere come mi stavano. Ho sempre pensato che sarei stato una donna molto attraente. - Paul McCartney"
Una fic demenziale con un Paul pieno di sé e sensibile e un John convinto che il suo amico sia gay.

Rimasero così per un tempo indefinito, a coccolarsi l’un l’altro, dolcemente, teneramente, come due amanti, e tutte questa parole frullavano nella testa di John, che guardava un punto fisso nel vuoto mentre accarezzava dolcemente la schiena dell’amico.
Rating giallo per qualche parola troppo forte.

Lei l'amava, ma l'altra no, a volte questo è il destino della gente "diversa".

Seconda drabble della serie George/Pattie.
Questa sara la penultima ad essere postata.
Cit./ George si posò sfinito accanto a lei, sorridendole e giocherellando con una ciocca dei suoi capelli. Pattie aveva già gli occhi semichiusi.

Prima drabble di quelle destinate al concorso If you're listening to this song, you may think the chords are going wrong di DazedAndConfused; sul forum.
Andranno a fare una serie, credo.
Paring George/Pattie, quando si sono conosciuti.
Cit./ C’era una ragazza, seduta su una sedia, nel backstage.
Una bella ragazza - bionda, con lunghi capelli chiari alla Brigitte Bardot che le coprivano il viso. Teneva gli occhi bassi; sembrava un piccolo angelo corrucciato.

Presa dal 1 capitolo
e' la mia prima storia non siate crudeli, spero vi piaccia, PS; la storia si fa' piu' bella verso il 2 o 3 capitolo :)
stavo quasi correndo, quando sentii prendermi la mano, non guardai chi fosse, la tolsi con uno strattone, allora mi sentii afferrare i fianchi, mi girai era lui, mi disse
-Non mi hai detto il tuo nome- aveva una voce suadente, oddio gli stavo morendo fra le braccia!, nono mi devo riprendere
-Perche' ti dovrebbe interessare?-
-Dai, ragazzina non farmi aspettare!-
-Ragazzina, come scusa? Ah-ah-ah, stai scherzando vero, perfavore vattene!- dissi io, cercando di snobbarlo
-Brava, fai la dura, dai, cosa ti cambia, mi fai contento, dai! - avevo il suo fiato sul collo, stavo per svenire
-Ecco lo sapevo, voi maschi tutti uguali! comunque mi chiamo Gigi'-
-Gigi' io sono G...- io lo bloccai, e scappai a casa lui mi inseguiva con lo sguardo ma non m' importava, non volevo sapere niente di lui,non poteva piacermi!.

georgie 'ritorna' da ringo per rassicurarlo.

Questa è la traduzione della famosissima fanfiction Into My Life di Diane (tradotta da me,BellaWitch). TRAMA: 1966,Terry Martin è un'allieva infermiera che vive una vita normalissima,finchè,per lavoro,non si imbatte nel gruppo più famoso del mondo,da quel momento in poi la sua vita non sarà più la stessa. Se amate i Beatles DOVETE leggere questa fanfiction!Provare per credere!!

E’ raro che due metà possano incontrarsi.
Ma quando succede, succedono grandi cose.