Le due di notte.
Con la testa tra le mani, osserva l’estraneo che le dorme accanto: suo marito.
Non chiude occhio fino all’alba.
[Narcissa!centric]

{Il racconto partecipa alla challenge Il Mercato delle FF - Fate il vostro gioco indetto da rya_2 ed è candidato agli Oscar della Penna 2026 indetti sul forum Ferisce la penna}
Evan e Dorcas erano nati binari paralleli, destinati a correre fianco a fianco senza mai riuscire a toccarsi.
“Ho letto una frase, giorni fa, che mi ha fatto pensare a te.”
“Pensi a me mentre leggi, Evan?”

Il Settimanale delle Streghe ha organizzato un concorso a premi in collaborazione con l'azienda produttrice delle Cioccorane: il fortunato mago che troverà la figurina speciale di Hermione Granger vincerà l'occasione di incontrarla dal vivo.
[Terza classificata al contest Pick your poison indetto da Shireith e Mari Lace sul forum Ferisce la penna.]
[Questa storia è candidata agli Oscar della Penna 2026 indetti sul forum Ferisce la penna.]

(Questa flash partecipa alla challenge "Citazioni in cerca d'autore (Oscar edition)" indetta da Rosmary sul forum Ferisce la penna).
In vino veritas, dicevano gli antichi Romani. Ma a volte l'alcool può darci il coraggio per affrontare situazioni difficili, lasciandoci liberi di raccontare la "nostra" verità.

«Ehi, tutto bene?»
«Sì, certo».
«Sei un pessimo bugiardo, lo sai?»
Per lui mentire è facile – ha diligentemente imparato a farlo sin da piccolo – e nei giorni buoni riesce a imbrogliare anche sé stesso. Si appunta in testa tutto un elenco di motivi per lasciar perdere, perché a ogni sorriso rischia di dimenticarsene.
{ LilyxRemus | Unrequited love }
> partecipa alla challenge "Citazioni in cerca d'autore (Oscar edition)" indetta da Rosmary sul forum Ferisce la penna

[La storia partecipa alla challenge Citazioni in cerca d’autore (Oscar edition)! – III edizione speciale indetta sul forum Ferisce la penna]
Teddy Lupin è uno studente modello, un’ispirazione per i compagni, un esempio da seguire. Dietro alla facciata perfetta però, si celano dubbi e timori che rischiano di offuscare il suo futuro.

[Albus/Scorpius, Flashfic]
{Questa storia partecipa alla challenge "Citazioni in cerca d'autore (Oscar edition)! - III edizione speciale", indetta sul forum Ferisce la penna}
Albus inizia a parlare, un fiume di parole che come sempre t'incanta e ti rapisce, mentre l'inquietudine che gli sguardi altrui hanno inciso sulla tua pelle inizia a scivolare via.
Forse non avrai mai la forza di fuggire veramente da chi ti fa sentire a casa.

"Al sesto anno, Theo si chiese se avesse senso riflettere sui propri sentimenti, se servisse a qualcosa definirne i contorni. [...]
«Vuoi giocare a scacchi?»
«Non sono dell'umore.»
«Meglio.»
Lei sceglieva il nero – lui muoveva per primo."
[Storia partecipante alla challenge "Citazioni in cerca d’autore (Oscar edition)! – III edizione speciale" indetta da RosmaryW sul forum Ferisce la Penna.]

Incontrare Blaise dopo due anni di lontananza, significa per Theodore dover tornare ad affrontare i suoi sentimenti per lui.
Condividere con lui un viaggio in Francia, invece, è l'azzardo a cui non riesce a rinunciare.
Dal testo: "Con le dita ormai libere, gli sfiorò la gola in un tocco leggerissimo. Risalì la mascella e gli accarezzò la guancia con i polpastrelli fino a raggiungere le sue labbra.
Era quasi un bacio, si rese conto Theodore, un contatto intimo – delicato, devastante.
«Blaise», lo ammonì, ricambiando la carezza con un respiro sulle sue dita. «Così mi distruggi.»"
[Questa storia partecipa al contest Pick your poison indetto da Shireith e Mari sul forum Ferisce la penna.]

|Remadora
Quel filo che ci unisce puoi chiamarlo amore, ma tu sarai contraria perché non vuoi un nome
(Quel filo che ci unisce, Ultimo.)

Draco adorava la festa di San Valentino. In tutta onestà non capiva chi non ne apprezzava le potenzialità, catalogandola come pura occasione commerciale. A Hogwarts, Draco aveva sfruttato ogni singolo San Valentino come sfoggio della sua popolarità: la sua postazione nella lunga tavolata dei Serpeverde era sempre ingombra di lettere d’amore e pacchettini. Draco ne faceva una questione di orgoglio, cercando di incrementarne il numero di anno in anno. Da adulto, impegnato in relazione monogame, una via l’altra, Draco la vedeva solo come l’ennesima opportunità per essere coccolato e vezzeggiato e per ricevere dei regali costosi. Ma non quell’anno.
Quell’anno per la prima volta da secoli, Draco si ritrovava senza fidanzato e senza ammiratori.

Draco caracollò in casa. L’andatura barcollante. Si lasciò sprofondare sul divano, osservando assente l’albero di Natale ancora acceso. Gli martellavano le tempie dal mal di testa. Aveva bevuto troppo, ballato troppo, flirtato troppo e decisamente mangiato troppo poco. Si stropicciò la faccia con le mani, pensando che aveva fatto tutto tranne quello che gli interessava davvero. Ma l’anno nuovo non sarebbe stato così. Nossignore, proprio no. L’anno nuovo sarebbe stato completamente diverso. Un Draco nuovo, con nuove abitudini. E forse con anche nuovi amici, concluse.
Buoni propositi per il nuovo anno:
1. Non pensare a Harry Potter
2. Non parlare con Harry Potter
3. Non toccare Harry Potter
4. Non baciare Harry Potter
5. Non fare sesso con Harry Potter
Ci pensò su ancora qualche istante e poi aggiunse:
6. Darci un taglio con l’alcol

{Il racconto è candidato agli Oscar della Penna 2026 indetti sul forum Ferisce la penna}
Hermione è a un passo dalla nomina a Ministro della Magia, ma ad affollarsi dentro di lei sono dubbi e interrogativi sul futuro che forse l’attende.
“Sei la persona giusta, Hermione.”
“Come fai a esserne sicuro?”

Questa storia è candidata agli Oscar della Penna 2026 indetti sul forum "Ferisce la penna".
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Bruttezza.
Un concetto che non ti è nuovo, che hai sempre conosciuto, che hai sempre avuto sotto gli occhi.
Sei cresciuto nella bruttezza, la bruttezza ti ha cresciuto.
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Una piccola one-shot incentrata sul caro Severus Piton.

Un giornale arrotolato sbatté violentemente sulla porta a vetri del pub e ricadde sullo zerbino umidiccio. Non era il solito giornale e nemmeno la solita ora: all’interno, la luce tremolante di una vecchia lampada a olio illuminava i resti di quella che doveva essere stata una festa in piena regola, cosa che in paese non si vedeva ormai da anni.
Storia scritta in occasione del contest “Apri tutto!” indetta da AppleShampoo sul forum “Ferisce la penna”

Pensa a Ron, alla sua giornata ordinaria, alla giornata di un padre che non deve scegliere, a cui non è mai stato chiesto di scegliere: perché Rose non si scioglie in lacrime per avere il suo, di corpo. Non è lui ad averle fatto spazio tra le viscere, ad essersi fatto mozzare il respiro e prendere a calci l’anima.
[Questa storia partecipa al quinto turno della Challenge "Chi dice Dixit dice danno!" indetta sul Forum Ferisce la Penna]

[Nymphadora Tonks | Remadora] [Contenuti forti] [Candidata agli Oscar della Penna 2026 - Ferisce la penna]
Sentì il fiato caldo di Rodolphus Lestrange che si faceva strada sulla sua guancia, marcare la propria presenza sulla pelle. Quel barlume di senno rimasto le urlò di scappare, di maledire quell’uomo perché sapeva perfettamente che cosa volesse e cosa le avrebbe fatto se solo ne avesse avuto la possibilità.
Ma quella voce che si era infilata nella testa, a cui non riusciva a resistere, le imponeva di restare, di rilassarsi, di lasciarsi andare.

[Remus Lupin] [Remadora/Accenni Remus x Lily] [Candidata agli Oscar della Penna 2026 - Ferisce la penna]
Aveva tentato maldestramente di capire come poter delineare il suo percorso, guardando con disagio a quello che gli altri compivano. Aveva piegato la testa e cercato di adattare i suoi passi a quelli altrui, copiando i loro gesti e sperando di compiere un tragitto quantomeno simile al loro. Ma lui era una carta carbone di bassa fattura, incapace persino di capire cosa avrebbe dovuto emulare e cosa no.

L’oro pallido dei capelli, gli occhi di un azzurro limpido, le labbra di un rosa appena accennato: il viso di Gabrielle era un dipinto di Chagall incastonato in mezzo all’opulenza barocca del suo costume.
[Questa storia è candidata agli Oscar della Penna 2026 indetti sul forum Ferisce la penna]

[Esther/Silas, la coppia protagonista è composta da due miei OC che fanno la loro comparsa in "Rise", ma questa storia è leggibile anche da sé.]
Il sorriso dello psicologo della casa famiglia è viscido, inquietante, sbagliato. Il bambino si rannicchia sulla sedia, punta lo sguardo a terra. Ogni incontro è ormai uguale all'altro. Raccomandazioni rassicuranti da una parte, silenzio dall'altra. Silas non parla da giorni. Smagrisce come è smagrita sua madre prima di morire e quel poco cibo che riesce a ingerire non ha più alcun sapore per lui.
“Ti va di parlarmi un po' di te, Silas?”
“Cosa ti piaceva fare nel tempo libero?”
“Quali sono le tue fantasie?”
“Ti piacerebbe fare un gioco con me?”

[Gli scoop, si sa, sono croce per chi li rifugge e delizia per chi invece non sa farne a meno. Hermione Granger, come possiamo immaginare, rientra nella prima categoria, specie quando questi la riguardano. E dopo un'insinuazione da parte di Rita Skeeter su di lei e l'amico di sempre, Harry Potter, anche Fred Weasley decide che questo pettegolezzo non gli piace. E di certo non può lasciare a qualcun altro il dovere di indagare!]
“Non mi seccare Fred, sto studiando per domani.”
“Ma smettila, che lo sappiamo tutti che al massimo studi per la settimana prossima, altro che domani! E comunque…” e qui ghignò malevolo, sfoderando un sorriso sornione. “…io sono George.”
“No, sei Fred” rispose impassibile, nel vano tentativo di ritornare alla sua lettura.
Lo riconosceva, dunque. Questo non fece che alimentare la soddisfazione che stava provando e il desiderio di importunarla. E dimmi, com’è che riesci a riconoscermi?

Harry e Draco sono due ragazzi totalmente diversi, ma uniti dal destino.
Essendo luce e oscurità sono le due facce della stessa medaglia (come decanta il titolo della suddetta storia) e reduci vincitori della cruenta battaglia che ha sconvolto Hogwarts, e non possono più celare ai loro cuori il forte sentimento d'amore che provano l'uno nei confronti dell'altro.
Dopodiché si dichiareranno, consapevoli di essere congiunti da un legame indissolubile che li renderà inseparabili fino alla fine dei loro giorni.
Riusciranno a fidanzarsi?
Come reagiranno i loro amici, parenti e professori?
Buon prosieguo di lettura.

[Storia scritta per la "All together challenge – A Dark Christmas" indetta da MaryBlack sul forum Ferisce la penna]
Blaise ama la bellezza ma non in tutte le sue forme, non nelle cicatrici increspate che rivestono Lavanda adesso: un involucro che non tollera di vedere ma che non smette di voler possedere.
Allora Blaise dice:
“Nox”.
E poi la bacia.
| Blaise/Lavanda

All'unico tavolo imbandito per il pranzo, la nota subito.
Mirtilla l'impicciona, Mirtilla la brutta. È stata la sua palla al piede per mesi. Occhiate languide, ridicoli bigliettini pieni di smancerie. Lo seguiva in continuazione, coprendolo di ridicolo.
Adesso, invece, il nulla.
Lei non s'accorge del suo arrivo. Ha occhi solo per un taciturno ragazzo di Corvonero, dal volto squisitamente cesellato.
Disappunto.

Rose Weasley ha amato Ted Lupin per una vita intera.
Rose ha diciassette anni e si sente soffocare nella collana e nel vestito che ha indossato per il matrimonio di Ted e Victoire – Victoire, che cammina verso l'altare, il sorriso a danzarle sulle labbra insopportabilmente perfette.

Ai piedi del sentiero una serie di mezzi di trasporto piuttosto peculiari attende che gli ultimi studenti salgano a bordo.
"E noi dovremmo salire su questi... cosi?” Domanda lei sdegnata, senza controllare il tono della voce.
"Se non vuoi farlo, Weasley, puoi sempre andare a piedi.”
——————
Storia scritta per Carme93 in occasione della Secret Santa Challenge del forum Ferisce la penna.

Sono passati molti anni dalla caduta di Lord Voldemort, ma non tutte le ferite sono guarite e qualcuno non ha ancora fatto i conti con il proprio passato, con ciò che è andato perduto per sempre.

Da qualche parte sopra il Mediterraneo, avvolta da potenti incantesimi di occultamento, la Scuola di Magia e Stregoneria di Arcadia accoglie gli studenti della comunità magica dello Stivale, a partire dai 13 anni. A bordo dell'Atalanta, il giovane Dante Alghieri si prepara a iniziare un'avventura lunga cinque anni.

James e Lily Potter affrontano Vernon e Petunia Dursley in una cena che promette scintille, tra frecciatine pungenti e segreti di un mondo che non tutti capiscono. Riusciranno a evitare un disastro totale?

Nei mesi a seguire, si è allenata a sorridere, Hannah, ancora e ancora.
Si è costretta a forzare i muscoli del viso in quell’espressione che per anni l’aveva caratterizzata.
Sua madre le diceva sempre che, da bambina, non piangeva mai. Anche Susan, una volta, le aveva confidato che a rincuorarla, la sera dello Smistamento, era stato – più di tutto – il suo sorriso.

Uno spin-off legato alla fanfiction "La maledizione".
In questa storia, seguiamo Draco nei corridoi silenziosi della sua villa, tra libri proibiti e ambizioni pericolose, mentre il giovane Serpeverde si confronta con la propria eredità, il potere e un destino intriso di vendetta.

«Andiamo al sodo» disse Astoria facendosi seria. «Cosa vuoi da me, Malfoy?»
«Una notte e poi potrai dimenticarmi».

La vita di Draco Malfoy cambia radicalmente quando Lucius viene rinchiuso ad Azkaban, alla fine del suo quinto anno di scuola. Abituato ad essere viziato, coccolato e protetto dai suoi genitori, il ragazzo appena sedicenne improvvisamente si ritrova a dover rimediare agli errori del padre, senza sapere da dove cominciare.
Il Signore Oscuro però ha grandi piani in serbo per lui, così ordina a Bellatrix Lestrange di addestrare il nipote alla guerra, e di prepararlo a entrare nei mangiamorte.
Parte di questo addestramento consisterà nell'imparare a padroneggiare l'Occlumanzia : l'arte di chiudere la mente, la più complessa delle discipline magiche.
Come se la caverà il giovane Draco? Riuscirà a tenere testa a sua zia...oppure un piccolo e inaspettato incidente di percorso rischierà di rovinare tutto?
Una cosa è assolutamente certa : alcuni segreti non dovrebbero mai essere scoperti per caso!

Draco Malfoy dopo la guerra è cambiato. Non perseguita più i nati babbani, si è dichiarato gay e annovera nella sua cerchia di amici anche la stramba combriccola di Harry Potter. Già, ma quanto è cambiato? Al punto da provare sentimenti per lo stupido eroe? Può essere...

Tratto da una missione secondaria del videogioco ‘Hogwarts Mistery’.
In onore del 996esimo anniversario della Fondazione di Hogwarts molti ex studenti vengono invitati a celebrare l’occasione. Tra loro c’è Andromeda Tonks, una volta appartenente alla Casata dei Black.
L’occasione le fa venire in mente che nella Sala Comune di Serpeverde è nascosto lo ‘Scrigno dei Segreti delle sorelle Black’. Ogni scompartimento, riservato ad ognuna delle tre sorelle Black, ha una serratura speciale, che si apre solo in un modo specifico.
Dopo essere finalmente riuscite ad aprire tutte e tre le serrature, Andromeda, sua figlia Dora e una sua amica, trovano questi segreti. Per Andromeda si tratta di una lettera d’amore e di una rosa da parte di suo marito durante il periodo in cui erano fidanzati, per Narcissa una spilla recante lo stemma familiare dei Malfoy, per Bellatrix......beh, qualunque cosa fosse ora è ridotta in cenere.
E quindi la domanda è solo una: che cosa c’era dentro?
Personaggi: Altri, Andromeda Tonks, Bellatrix Lestrange, Nuovo personaggio, Voldemort

Non posso vivere senza di lui.
Tre sorelle, la stessa frase, tre significati diversi.

Questa è l'ultima notte di Sirius e James. Domani James sarà un uomo sposato, un marito fedele. Domani, però. L'ultima notte è per Sirius.

'' A Bellatrix tremavano le mani: odiava sentirsi impotente, inutile. Avrebbe voluto stare al fianco della sua sorellina, sostenerla. La sola idea del parto la terrorizzava, non riusciva a immaginarsi al posto di Narcissa, le venivano i brividi solo a pensarci. Ciò nonostante, quando aveva scoperto che sarebbe diventata zia, qualcosa di sconosciuto si era mosso dentro di lei. Una tenerezza mai provata prima, che l'aveva rasserenata per giorni.
Certo, non avrebbe mai avuto dei figli suoi, questo no. Ma quel bambino...in qualche modo sentiva di volergli bene, senza neanche averlo ancora conosciuto.
Non le importava che fosse un maschio o una femmina, quello era un dettaglio irrilevante. Sapeva solo che, a prescindere da tutto, lei per quella creaturina ci sarebbe stata''.