Recensioni di Miryel

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Recensione alla storia In ogni Tempo, in tutti gli Universi - 03/01/21, ore 22:51
Capitolo 8: Un nuovo inizio
Mon amour **
Ho letto questa shot tre volte. Tre volte. Una appena pubblicata, la seconda stamattina e la terza ora, per recensirla. E tutte e tre le volte ho avuto la sensazione di osservare un quadro ricco di così tanti dettagli, che se non stai abbastanza attento te li fai sfuggire tutti.
Io amo le college!AU e il fatto che io e quell'altra cuora di Fuuma ti abbiamo dato il prompt significa che questa storia DOVEVA esistere. Doveva e sono così felice che ci sia il mio zampino, anche solo come fiamma che ha acceso questo fuoco ♥

Sai, non ho potuto fare a meno di immaginare i miei e i tuoi frequentare lo stessi college, magari sono pure amici, chissà... e la cosa mi ha fatto molto sorridere, e immaginare cose xD ma non mi voglio soffermare troppo su questo, io voglio parlare di quello che hai creato in questa storia che, te lo dico, arrivata alla fine non mi ero nemmeno resa conto che fosse di 1205 parole. Me la sono divorata con tanta voracità che avrei detto fossero la metà. È tutto intenso, condensato, ci racconti di come è iniziato tutto, ma in verità è solo "un'altra volta", qualcosa che si è vissuto già, un momento del tempo e dello spazio dove non ci sono poteri, dove c'è New York, gli smartphone, la scuola; dove non esistono magia, streghe, maghi, bacchette magiche e forse, a questo punto, nemmeno motivi per separarsi. Motivi per scegliere vie oscure e spaccare tutto un'altra volta.
Ho adorato come tu sia riuscita a raccontarci come si sono conosciuti, come quella conoscenza sia nata da un dialogo fatto forse per non far cadere un silenzio imbarazzante tra due sconosciuti compagni di dormitorio; o forse perché sentivano il bisogno di alimentare qualcosa, una fiamma lieve già accesa che attendeva da troppo di bruciare?
E poi la ricerca forsennata, a New York, tra i rumori e la gente, e loro però luminosi come supernove spiccano tra il bianco e il nero della città, fanno da contrasto al mondo che li circonda, si cercano e si trovano, mantengono la promessa di finire ed iniziare l'anno insieme, come se sapessero già che è così che deve andare, tra loro; e forse lo sanno. loro lo sanno .

E lo sanno di più quando quel primo bacio accende il ricordo dentro di molti altri. Non importa chi erano, o semplicemente è qualcosa che resta dietro una barricata che ha posto comunque delle basi: qualcosa che sancisce l'eternità di quel sentimento, destinato a vivere per sempre in loro, che siano Albus e Gellert o Jamie e Toby. L'anima è la stessa e ho amato che tu abbia dato loro in mano la penna per scrivere il loro destino, alla fine. Non si attende che si compia, ma la si porta avanti passo passo, segno dopo segno, su un libro che quelle vite le riporterà sempre ad ardere.
Non ho parole per descrivere quello che ho letto, non ho parole per esprimere l'amore che mi hai trasmesso leggendoli così, vicini a noi ma anche così immortali, lontani, "antichi", eterni. Non so dirti quanto è bella l'immagine che ci dai di loro... i tuoi loro. Lo saranno per sempre, per questo non vorrò mai vederli dipinti da nessun altro che da te. Perciò non smettere mai, per favore.
Continua a incantarci, perché con loro ci riesci solo tu ♥
Grazie per averla scritta, ti aspetto ancora e ancora e ancora qui...
Miry
Recensione alla storia In ogni Tempo, in tutti gli Universi - 08/12/20, ore 22:57
Capitolo 6: Chained Stars
Mio amore ç_ç Mia gioia ç_ç mia salvezza,
mai come ieri/oggi e io sono qui, da te, a cadere di nuovo vittima di te e di loro, incantata come una bambina di fronte ad un albero di natale o... una spada laser.
Mi chiedevo a cosa ti saresti ispirata, a cosa ti saresti agganciata, e sono rimasta piacevolmente stupita di trovare il concetto di Diade perché dopotutto ci sta, perché il force-bond alla fine è tipo cucito a pennello su di loro, sul loro rapporto, e sebbene nei film sia stato affrontato un po' alla "do cojo, cojo", qui invece ha un senso. Specie per quello che hai spiegato nelle note, ovvero che il loro legame esiste da più tempo e che dunque ogni riferimento alla forza e al legame che condividono, ha decisamente un senso, ha avuto modo di adattarsi, equilibrarsi negli anni (e ora voglio la one shot su Gellert e Albus in giro per la galassia a conquistarla. E sto dicendo sul serio ._.).
E dunque Gellert si ritrova a guardare quel fiero Jedi accorciare le distanze verso di lui, e me lo sono immaginato, Albus... imponente, potente, ma non come nei sogni, è reale. È vero e non c'entra più niente né il legame né la Diade, sono uno di fronte all'altro, si possono toccare, cercarsi e perdersi ancora.
E c'è questo caos che aleggia, che pervade tutta la prima parte della storia, ma quando la narrazione si focalizza su Albus sembra di sentire la tempesta placarsi, tornare alla normalità, come se una roccia stesse cercando di fermare un tornado, una furia che non controlla i sentimenti, che non può farli suoi, che il dolore e la rabbia sono qualcosa che non si può davvero prendere in mano e plasmare, forse tanto quanto l'amore ♥ Ma è l'universo di Star Wars questo e tu, che da sempre sai muoverlo con maestria, stavolta ci guidi per mano e noi siamo Gellert, che cerca un equilibrio che da solo non può trovare, che ricerca disperato negli occhi reali dell'altro, un punto fermo, un catalizzatore, una colonna portante.
E poi scivolano via, e c'è solo la Forza. Ad un tratto solo il silenzio e due cuori che battono. Così forte che prendono fuoco e esplodono nell'universo, forse troppo stretto per due anime così, per due entità del genere, gigantesche, immense, infinite, come quel sempre che si promettono.
Mio amor... spero di non aver interpretato male il tutto, perché questa piccola opera l'ho trovata piena zeppa di spunti di riflessione e sono certa che con un'altra rilettura le troverei un'altra interpretazione, ma questo è quello che mi è arrivato, quello che mi ha colpita, la potenza devastante del caos e la calma, dell'amore, dell'importanza sempre presente del contatto fisico, con te e questi due e... e la poesia che sempre mi fa palpitare, stretta intorno alle tue parole ♥
Sei unica, davvero. Unica.
(e grazie per la citazione alla bio çç sono felice che ti piaccia çç lo sai che quando serve, Miry arriva u.u)
Love you, my love, alway ♥
La tua Miry, che ti è grata per ogni cosa, specie per esistere ♥
Recensione alla storia In ogni Tempo, in tutti gli Universi - 15/11/20, ore 18:23
Capitolo 2: A un ricevimento di questa sorta
Carissima mon amour,
era tantissimo che non passavo da queste parti e, siccome oggi è una domenica tranquilla, o deciso di recuperare le belle letture. Sì, ripeto, le belle letture ** E poi mi mancavi, checcacchio, e io vorrei veramente passare più spesso...
Detto questo, tutto ciò è stupendo. Non solo queste piccole AU sono belle perché piccole perle di vita che si incastrano come gemme preziose su una collana fatta dello stesso filo conduttore, ma che ha colori diversi... ma per i temi trattati a livello umano. Qui c'è una gelosia che quasi la definirei pura. Una gelosia che sa di tenerezza perché, dopotutto, si cerca di nasconderla e Gellert è quello che fa, e allo stesso tempo non lo fa. Non vuole che Albus sappia che vederlo ballare con altre lo disturbo ma allo stesso tempo ho il sentore che il nostro adorato Grindelwald non ci stia mettendo poi tutto questo impegno a cercare di nascondergli che è arrabbiato; e nemmeno il motivo, a dire il vero.
L'inizio ci catapulta non solo a Godric's Hollow, ma anche dentro l'animo umano che si rifiuta mentalmente di essere lì, ammettendo a sé stesso quanto zia Bathilda lo abbia quasi trascinato con la forza, tra la musica di dubbio gusto e sconosciuti rinchiusi in una locanda minuscola – ma, come spieghi tu, i tuoi blu non sono mai nello stesso posto per caso e per quanto questa storia non abbia della magia vera a decorare le loro vite, in quello scambio di sguardi che si ritrovano a non saper distogliere, io un po' di incantesimi ce li ho visti ♥ i sentimenti non si controllano, così come la paura, la rabbia e la gelosia. E persino i gesti più semplici diventano segni che brucino la pelle e lasciano cicatrici dolcissime.
La delicatezza di questo racconto si bilancia perfettamente con il dialogo tra di loro, che ne racchiude ogni segreto, ogni sfumatura, ogni passione, ogni desiderio nascosto e non... ed è per questo che, a discapito delle parole, i gesti a volte sono in gradi di cambiare le cose, totalmente, a ribaltarle, ad aprire gli occhi e quel "andiamo via, andiamo via ti prego" è il segnale che l'ambiente intorno è diventato una morsa che pian piano si chiude su di loro, e da cui devono scappare per ritrovare l'aria perduta, magari donandosela a vicenda, con un bacio che il tempo non solo lo ferma, ma lo spezza ♥
E nulla, ho amato tutto ciò, l'atmosfera, i toni usati, l'amore, la dolcezza e la passione che, con loro, brucia più di qualunque fuoco... il tuo fuoco ♥
E' sempre un privilegio tornare qui da te, my love. Sempre.
Mirytua
Recensione alla storia In ogni Tempo, in tutti gli Universi - 01/11/20, ore 15:16
Capitolo 5: Cuore di tenebra rossa
Mon amour,
Non potevo mancare, visto che manco da un po' su questi lidi, ma è una AU sui licantropi, è Halloween (o come dice mia madre "Aulin") e io sono un'imperdonabile ritardataria ç_ç Mi perdonerai mai?
Detto questo, prima di tutto vorrei che tu ti prendessi la responsabilità delle tue azioni, perché è da ieri sera che, dopo aver aperto la storia, sto ascoltando a ripetizione Paint it Black, alternandola a quella degli Hidden Citizen e quella dei Rolling Stone (sì, e anche quella di Caterina Caselli, okay??). Non ti senti nemmeno un po' in colpa è_é?
Detto questo rimando a dopo altre considerazioni ma ora voglio parlare della storia.
Io non lo so come fai a dare sempre quel senso di potenza infinita che evapora da ogni cellula del corpo di questi due, creando una bolla che li divide dal mondo intero, come sempre, ma che questa volta non li vede separati dall'esistenza collettiva, ma divinità che potrebbero comandarla con uno schiocco di dita ma non lo fanno, perché il loro interesse è altrove: comandare sul destino, cambiarlo, mutarlo, rovesciare le carte in gioco, e diventano loro narratori della loro storia. Decidono loro, quando è tempo per loro, ridendo in faccia al destino, mentre si divorano, si amano, diventano una cosa sola, in una danza che sembra quasi una maledizione; no, sembra un banchetto sensualissimo, che ha il colore rosso del sangue.
Ho amato oltremodo l'idea di Albus che offre il proprio corpo come linfa vitale; che questo sia in verità parte di un patto di sangue, che lascia poi scorrere nelle vene di Gellert anche il suo sangue il medesimo. Un sangue che li ha sempre divisi – che ha diviso i loro clan, prima che trovassero l'amore a renderli una cosa sola e a scegliere di porre fine – nel modo più crudo e vendicativo possibile – a quella guerra, a quelle malelingue, a quei giudizi. Porre fine ad ogni cosa che l'intento di dividere e mai di ricongiungere; diventare gli abomini che le loro famiglie pensavano che fossero, guadagnandosi quell'accusa con vere scempiaggini e non per colpa dell'amore, profondo, intenso, infinito, che provano.

Infine, la frase finale, a mio parere è una lama a doppio taglio. Non c'è confronto tra la loro volontà e quella delle dici, ma a questo punto mi pongo una domanda: è davvero così? Le stelle davvero non possono decidere per loro? La loro "immunità" dal destino è solo una tregua che non durerà per sempre o il destino si è davvero piegato alla loro magnificenza? Domande esistenziali che in ogni caso hanno una risposta interessante, o magari la risposta non c'è, oppure sono entrambe corrette ♥
Insomma, l'ho amata tantissimo, per i contenuti, per come è scritta, per l'erotismo che ne gronda da ogni lettera, la disperazione, l'onnipotenza, la passione e, soprattutto, l'amore ♥ Completo, intenso, meraviglioso, che si divora e lascia spogli della carne, rivelando le due anime stupende di cui solo tu sai cantare. Nessun altro ♥
Insomma, mon amour, sono felice che tu abbia deciso di scrivere questa flash/quasishot; a me importa che non ti fermi, e se qualcosa ti dà la spinta per non farlo, io non posso che rallegrarmi di questo e prometto che non ci metterò più così tanto a passare ç.ç Perdonami ♥
Tua, Miry ♥
Recensione alla storia In ogni Tempo, in tutti gli Universi - 04/10/20, ore 16:31
Capitolo 1: Insieme?
Carissima mon amour,
ho uno smodato bisogno di scrivere e non ci riesco, così sai che ho fatto? Ho deciso di leggermi una cosa bella, una cosa molto bella e smuovere qualcosa nella mia psiche. Ora, se finita questa recensione io mi metterò a scrivere non avrà importanza, perché questa flash mi ha distrutto l'anima e, allo stesso tempo, me l'ha scaldata.
Inutile dirti che, come sempre, prendi questi due e il mondo che appartiene loro e lo muovi dove ti pare, come ti pare, lasciando che tutto resti del tutto coerente. Ammetto che il mondo di HP è abbastanza prestante a molte AU, ma un conto è scriverle un conto è costruire quello che tu hai fatto... in solo 500 parole.
È HP ma è anche Hunger Games, ma è anche qualcosa di tuo, rigorosamente tuo, che brilla quando quei due compaiono e quando, come sempre, ci racconti di come è nata.
In primis è coerente da morire il fatto che Albus si sia buttato nella tana dei leoni come volontario per garantire ad Ariana di non impazzire senza Aberforth... tutto per lei, per l'amore di lei, persino la propria vita, Albus, la vede di poco valore messa a confronto con quella di Ariana e la sua felicità e, come dice la mia migliore amica, forse nulla accade a caso.
Incontrare Gellert e la sua sfacciataggine, che si scontra con la sicurezza e curiosità di Albus nei suoi riguardi e, tra loro, non crea distacco ma come sempre magnetismo. Impossibili da dividere, una volta che si sono trovati. Impossibili da allontanare, perché loro si sono sempre scelti e questo lo vedo anche come un concetto da narratore onnisciente esterno che sa che questa è una AU e sta dicendo al lettore che, ogni cosa che leggerà, loro due saranno insieme perché è così che è stato scritto. Ovunque andranno, ovunque saranno, niente impedirà che si incontrino e si amino, che si scelgano, appunto.
Sono coerenti con questo universo perché, nel mondo di HP, sono maghi potenti e entrambi possono farcela, possono sopravvivere, sono scaltri, intelligenti, forti, consapevoli e furbi. Loro, che potevano distruggersi a vicenda decidono invece di stare insieme fino alla fine. Uniti, qualunque cosa accade, con le mani di Gellert sporche di blu – le bacche, ma il loro colore, i tuoi blu in ogni universo – e la richiesta, tacita come sempre, che tutto si faccia insieme. Qualsiasi cosa.
Disperati e vinti, sono gli ultimi nel gioco della morte, dove chi sopravvive non vince mia davvero e chi perde non ha comunque avuto altra scelta che mettersi in gioco... ma qui la scelta è doverosa, va oltre ogni cosa, c'è di mezzo l'amore, il non poter vivere senza l'altro – il non poter vivere a metà e allora ogni cosa la si pensa in due, perché loro sono una cosa sola. Ormai è così, e nulla cambierà le cose.
Perché scegliersi significa anche questo: vivere e morire insieme.
Insomma, mia dolce mon amour, l'ho amata davvero. Nel suo angst profondo, nel suo chiuderli nel loro mondo anche qui, che va contro il mondo al di fuori pur di non lasciare che nessuno scelga per loro. Né la vita né la morte.
Mi devi un cuore e una cioccolata calda, ma mi hai già dato abbastanza con le emozioni perché, a dire il vero, avevo bisogno che tornassero ad ardere.
E nulla, tornerò presto. Me lo devo, è un regalo bellissimo leggerti, ogni volta ♥ Perché so che di cosa sei capace, eppure continui inesorabilmente a stupirmi.
Ti adoro, mon amour, a presto e grazie di esistere,
Miry