Recensioni per
Uzi
di Mezzo_E_Mezzo
Buon pomeriggio. |
Tanto rumore per nulla.Quindi canti di venire spolpato da questi pesci carnivori in un vasto delta per poi vederti un fuoco fatuo come una qualunque luce tombale.Le tue meningi non ti hanno aiutato nella circostanza.Perche' una poesia di tale complessita' avrebbe meritata una cornice degna di tale nome. |
Buon pomeriggio. |
Rime sparse sul greto del fiumecinereo ? Forse per dare un senso ad una gola aperta cpn violenza o per bisogno di cantare l'epica sorte di una ninfa ? Sono piu' le tenebre su questa poesia che le luci per chi voglia leggerla da vivino.Lavoro comunque interessante. |
Mi è capitato di pensare a te in questi giorni. Ho sbirciato qui per caso e tac!, hai pubblicato l'altro ieri ed oggi. Ah, che bello! Leggerti è meraviglioso. |
Sto leggendo questa poesia soltanto adesso, dopo mesi dalla sua pubblicazione, e mi ci devo soffermare, perché non credo possibile che non abbia nemmeno un commento e perché la trovo impressionante. |
Mi riprometto di recensire questa poesia da qualche mese. Da una parte perché non è affatto il caso che rimanga senza alcun commento, d'altra parte perché mi fa tornare in mente ricordi di affetti perduti. Per quanto mi riguarda e per quanto possa contare un mio parere, questa "oh" (che, sappi, io continuerò a chiamare "Meraviglia" tra me e me) è ciò che rimane di più vicino alla tua Uzi. Sì, perché tutto ciò che hai scritto in seguito acquista un sentore che in qualche modo ti è nuovo, sia per quanto concerne la rivendicazione di sé, sia successivamente per la brevità e l'incisività. Non che questo sia un male (e sicuramente per me non lo è, visto che la tua prolissità mi ha più volte messo in difficoltà), ma sono sicuro che con qualche rivisitazione futura ci si possa aspettare una nuova raccolta che metta in luce un innovativo, interessante e distintivo aspetto del tuo scrivere. |
Oh <3 |
Oh. |
Molto bella! |
Solo io ritrovo un che di Nietzsche in questi tuoi versi? |
E se arriva una, poi c'è pure l'altra. E che non lo sai... |
Finalmente eccomi qui. |
Sono stato fortunato, nel far vagare distrattamente il mouse tra i titoli dei capitoli di questa tua raccolta, perché il simpatico strumento, dando prova di vitalità a me ignote, ha deciso di sua sponte di aprire proprio questo ventiseiesimo uzi. Insomma, è stata proprio una cosa furba, da parte sua -del mouse, intendo. Mi ha regalato una lettura straordinaria. |
Venir riconosciuti ed etichettati in un gruppo di persone a cui si sente di non far parte è al contempo lusinghiero e debilitante. La tua introspezione sociologica è davvero degna di nota. Lo è ancor più il tuo ritmo martellante. È l'incedere delle rime che rende le tue poesie inconfondibili. Mi ritrovo sempre più vicino a questi tuoi ultimi scritti e non posso far altro che complimentarmi e promuovere la tua opera. |