Recensioni per
Have you seen my childhood?
di Mana Sputachu
In questa sua non-infanzia, ci sono state tante cose che Ranma non è riuscito a capire e per le quali si è dovuto creare da solo una spiegazione. Questo perché anche suo padre, la sua unica figura di riferimento, aveva tante cose che non riusciva a capire o che non voleva vedere. |
Sai cotruire un ponte fra passato e presente, ed è emozionante. |
Ottima anche questa. Ranma non ricorda praticamente nulla della madre eccetto per la ninnananna. Hai ragione che potrebbe sembrare OOC, ma hai altrettanta ragione a dire che anche lui ha dei piccoli momenti di smarrimento, come tutti. |
Ma viva la licenza rispetto al manga, se poi ne esce fuori un'altra flashfic così deliziosa! A parte che mi ero inventato una teoria sulla sorte di quella foto, ma questa è un'altra storia, magari una futura ff XDD Tornando a bomba, il fatto che Ranma non abbia con sé molti oggetti personali, per via della sua vita da nomade prima dell'arrivo a casa Tendo, è un'altra tematica affascinante. Così come è affascinante (e plausibile) che il suo senso di possessività si risvegli di fronte a una certa foto. Ryoga non avrebbe comunque da lamentarsi anche se la 'custodia' da parte del codinato si prolungasse, tanto lui di foto ne ha già un'altra... :P |
Ecco, anche se la continuità tra le flashfic non faceva parte del progetto originario, posso dire che la adoro? ** E il tema del ritorno a casa, trattato benissimo, si fa sentire molto specie nella prima parte, dove mi è venuto davvero il magone per quel povero bimbo per cui il gioco è finito presto, troppo presto, e che si sta accorgendo pian piano di tante tristi verità, non ultima tra tutte quella che "papà non capiva" (e quando mai capirà, verrebbe da aggiungere). Il secondo brano, con il Ranma del presente integrato nella sua "nuova famiglia", interviene per fortuna a equilibrare in qualche modo il torto e far sorgere il sorriso nel lettore come me. ^^ Ho apprezzato tutto tutto, compresa la battuta rivolta ad Akane e anche quel breve dialogo tra Ranma e Soun, che anche se appena accennato evidenzia come quest'ultimo assurga un po' a figura paterna sostitutiva, a modo suo amorevole... e paziente, perché di pazienza a casa Tendo ce ne vuole sempre tanta, e mal che vada almeno c'è sempre un giornale dietro cui nascondere il volto XD |
ke bello qsto capitolo!hai messo in evidenza cm ranma sia stato abituato fin da bambino a rinunciare alle cose futili.....nn poteva portare cn se giocattoli o cose ke nn fossero state indispensabili x i suoi viaggi col papà.è per qsto ke una volta cresciuto nn possiede molti oggetti personali ed i poki ke ha li custodisce gelosamente!...... come la foto della sua fidanzata....... |
forse è una delle scene più significative del manga ranma 1/2.... e una delle più fortemente simboliche della Takahashi. :) |
Curiosità-Nostalgia-Stanchezza del viaggio |
Mana! Ma questa è deliziosa! |
Il titolo, Mana cara, è appropriato per il nostro zoticone codinato preferito. |
Ma che bello questo capitolo. Da quando è arrivato dai tendo, quel calore che gli è mancato per così tanto tempo finalmente lo ha ricevuto. |
Hai ancora qualche dubbio? Veramente? Io l’introspezione la vedo. Per di più mi sembra totalmente in linea con quella che era la traccia, Cuore di bambino (richiamata pure dal titolo! <3) |
Splendida anche questa!! E vero, i bambini no vengono mai ascoltati, Probabilmente fu proprio per questo che ranma non si espone con akane; forse ha paura di non essere creduto, come già successo molte, anche troppe volte... |
La prima parte di questa shot mi ha colpito, pensavo a qualcosa di totalmente separato da quella precedente e invece ne è un ideale (e amaro) seguito. Il bambino entusiasta delle novità ha lasciato posto al bambino desideroso di tornare a casa, dalla mamma. E udire, in risposta, Genma fare... il Genma mette ancora più tristezza per questo povero Ranma piccino, il quale sta imparando a sue spese che dire la verità non serve a molto in certi casi. |
Deliziosa. Anche questa shot, in entrambi i suoi brani. Il più affascinante (per come è scritto e per tutti gli spunti che offre) è forse il primo, perché quel Ranma piccino che hai raffigurato è azzeccatissimo, nel suo entusiasmo per ogni scoperta nuova e perfino nell'adorazione per il papà "grande e forte" (ed è tutto assolutamente vero, basta leggere il manga per constatarlo). Mi ha conquistato. Poi ovviamente anche il confronto nel presente tra Ranma e Akane è godibilissimo, mi piace tanto come li caratterizzi, anche Akane che lancia la sua frecciatina. E poi scoprire che Ranma ha ancora mantenuto una parte di quell'entusiasmo ingenuo dell'infanzia (e che Akane ne è l'oggetto, anche questo è top secret XD) chiude meravigliosamente queste poche righe pregne di riflessioni e significati. |