Recensioni per
Have you seen my childhood?
di Mana Sputachu

Questa storia ha ottenuto 35 recensioni.
Positive : 35
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Junior

In questa sua non-infanzia, ci sono state tante cose che Ranma non è riuscito a capire e per le quali si è dovuto creare da solo una spiegazione. Questo perché anche suo padre, la sua unica figura di riferimento, aveva tante cose che non riusciva a capire o che non voleva vedere.
E anche qui, mantenendo una favolosa continuità tra i vari capitoli di questa raccolta, c’è Genma che liquida come se fosse un’incomprensibile esigenza infantile il bisogno che Ranma aveva di possedere un oggetto inutile, per gli scopi del viaggio, ma fondamentale per la consolazione di un bambino. E così, anche in questo caso, Ranma aveva dovuto imparare l'ennesima dura lezione: non aver bisogno di oggetti, viaggiare leggero, reprimendo la necessità di avere qualcosa che fosse solo suo.
Ma, anche in questo caso, dopo aver trovato la sua casa, ecco che può concedersi un altro lusso: una cosa semplice, banale e, sì, inutile, come una foto. Ma è una foto che rappresenta un’immagine fondamentale, che può dare forza, che può consolare, che può far sentire meno soli...
E Ranma si rende conto che dovrebbe restituirla a Ryoga, perché è a lui che appartiene (bello questo riferimento alla correttezza che contraddistingue il codinato!) però è come se questa foto rappresentasse quel qualcosa che è solo suo e di cui aveva sempre sentito la necessità... e, ora che l’aveva trovato, non poteva fare a meno di essere possessivo e poi, in fondo, non è mica giusto che quel suino abbia una foto della sua fidanzata!
Altra one-shot adorabile. Io ormai fangirlo Childhood.

Recensore Junior

Sai cotruire un ponte fra passato e presente, ed è emozionante.

Ranma non può aver superato la sua infanzia se mai ne ha avuta una. Ed in tutti i suoi gesti da testa calda rivedo quel tentativo di fare i capricci, così tipico dei bambini -che almeno un pelouche lo hanno avuto, e lo hanno abbracciato durante la notte dopo qualche incubo.
La scelta della foto la trovo perfetta. E' un modo per schermarsi della realtà: non è la foto a fargli coraggio, ma quel maschiaccio impulsivo e irascibile.
Ranma lo sa. Durante la saga del monte Hooh la pensa spesso, e la immagine sorridente e tenue -come lei è davvero. (Sia chiaro questo a molti fanwriter: Akane non è il mostro che credete, uff.)

Di nuovo la tua originale delicatezza fa capolino quando scrivi che sarebbe bello vedere quell'espressione più spesso. Che Ryoga non deve avere la foto della sua fidanzata.
Sarebbe bello se quell'espressione Akane la avesse in una foto con lui, ma questo Ranma non lo dirà mai, vero?

La tua forza sta nel far scaturire una miriade di riflessioni da una piccola storia. Piccola nella sua lunghezza, ma densa. Non c'è una parola che non evochi. Mi fai sorridere, di tenerezza. Eppure non ci sono zuccheri aggiunti, ma solo la verità di un ragazzo burbero, ottuso, ma di cuore.

Grazie di questa splendida lettura, Mana.

K

Recensore Master
15/12/12, ore 07:16

Ottima anche questa. Ranma non ricorda praticamente nulla della madre eccetto per la ninnananna. Hai ragione che potrebbe sembrare OOC, ma hai altrettanta ragione a dire che anche lui ha dei piccoli momenti di smarrimento, come tutti.
Complimenti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Recensore Veterano

Ma viva la licenza rispetto al manga, se poi ne esce fuori un'altra flashfic così deliziosa! A parte che mi ero inventato una teoria sulla sorte di quella foto, ma questa è un'altra storia, magari una futura ff XDD Tornando a bomba, il fatto che Ranma non abbia con sé molti oggetti personali, per via della sua vita da nomade prima dell'arrivo a casa Tendo, è un'altra tematica affascinante. Così come è affascinante (e plausibile) che il suo senso di possessività si risvegli di fronte a una certa foto. Ryoga non avrebbe comunque da lamentarsi anche se la 'custodia' da parte del codinato si prolungasse, tanto lui di foto ne ha già un'altra... :P
Bello, bello. Ed è inutile dirti quanto adoro la prosecuzione dei tuoi flashback sul "viaggio con papà". Complimenti, per questa e per tutta la raccolta nel suo insieme! :)

Recensore Veterano
11/12/12, ore 15:06

Ecco, anche se la continuità tra le flashfic non faceva parte del progetto originario, posso dire che la adoro? ** E il tema del ritorno a casa, trattato benissimo, si fa sentire molto specie nella prima parte, dove mi è venuto davvero il magone per quel povero bimbo per cui il gioco è finito presto, troppo presto, e che si sta accorgendo pian piano di tante tristi verità, non ultima tra tutte quella che "papà non capiva" (e quando mai capirà, verrebbe da aggiungere). Il secondo brano, con il Ranma del presente integrato nella sua "nuova famiglia", interviene per fortuna a equilibrare in qualche modo il torto e far sorgere il sorriso nel lettore come me. ^^ Ho apprezzato tutto tutto, compresa la battuta rivolta ad Akane e anche quel breve dialogo tra Ranma e Soun, che anche se appena accennato evidenzia come quest'ultimo assurga un po' a figura paterna sostitutiva, a modo suo amorevole... e paziente, perché di pazienza a casa Tendo ce ne vuole sempre tanta, e mal che vada almeno c'è sempre un giornale dietro cui nascondere il volto XD
Pollice in su, eh, anche e soprattutto per la virata fluff che ci sta tutta!

Recensore Veterano

ke bello qsto capitolo!hai messo in evidenza cm ranma sia stato abituato fin da bambino a rinunciare alle cose futili.....nn poteva portare cn se giocattoli o cose ke nn fossero state indispensabili x i suoi viaggi col papà.è per qsto ke una volta cresciuto nn possiede molti oggetti personali ed i poki ke ha li custodisce gelosamente!...... come la foto della sua fidanzata.......
..........sinceramente anke a me piace pensare ke ranma dopo la battaglia sia riusciuto a recuperare la foto e a tenerla cn se gelosamente lontano da okki indiscreti!!!!!!davvero brava complimenti!!!!

Recensore Master

forse è una delle scene più significative del manga ranma 1/2.... e una delle più fortemente simboliche della Takahashi. :)
Hai ragione sul fatto che l'aveva safulan per attaccare il punto debole di ranma, ma ci piacerebbe che fosse davvero così, che magari l'abbia recuperata anche per sbaglio. XP
Anch'io una volta leggendo una ff a più capitoli mi soffermai sulla sua condizione e sul fatto che non avesse nulla di personale, probabilmente solo vestiti.
La cosa più bella secondo me è che Rumiko ci abbia lasciato l'ultimo takobon non con un finale definitivo, ma almeno con una certezza: quella solitudine che ha provato da bambino sicuramente non l'avrebbe più sperimentata nemmeno un istante per il resto della sua vita, perchè fortunatamente ha trovato persone che gli vogliono bene.
bravissima!!!!!!!!! :D

Recensore Junior
04/12/12, ore 20:12

Curiosità-Nostalgia-Stanchezza del viaggio
Momento di calma-Litigio-Distruzione del dojo

Con questi tasselli banalizzerei (perché ho amato molto queste tue perle) il percorso che hai donato a noi. C'è Ranma piccolo e felice del viaggio, che poi desidera la sua mamma e che non ne può più di fare il vagabondo. Che non capisce perché deve stare lontano dalla sua mamma per diventare un vero uomo.
E poi c'è Ranma che guarda l'arcobaleno, sul suo tetto dei pensieri, poi litiga con Akane, poi distruggono il dojo e sorride -ricominciando a far danni.

La prima parte l'ho trovata davvero triste. I grandi dicono ai bambini di dire la verità e Genma non sa rispondere se non con un vago presto. E non consola il suo bambino, che non ha altri che lui -il suo babbo è la sua casa-, ma lascia che rimanga senza risposte alle sue domande giustissime.
A volte sono proprio i grandi a non capire.
E anche questo tuo addentrarti nell'universo dei bambini è stato un aspetto cardine delle tue flashfic, sino ad ora. L'hai fatto bene e con una facilità sconvolgente.
(Ne aspetto altre, vedo che la raccolta non è conclusa ^^)

La seconda parte introduce Soun. Mi son sempre chiesta come pagano tutti i lavori nella casa se stanno sempre a cincischiare. Ci penserà Nabiki? xD
Scherzi a parte, Ranma è fatto per il caos. E' lì che si accorge di tante cose. Nel caos più terribile si accorge di amare Akane, in quel caos domestico tanto abituale gli viene da sorridere -e poi insulta di nuovo la sua non voluta (all'inizio) fidanzata.

Bella la chiusura su Soun. Lascia a questa flash quell'aura di incanto e leggerezza, che la rendono godibile, tenera, emozionante.

Complimenti, Mana!

K

Recensore Junior

Mana! Ma questa è deliziosa!
Ancora più bella del primo capitolo... *_*

E' intrecciata di mille sfaccettature di Ranma, o più semplicemente... è Ranma.
Fantastico quando scrivi che ai bambini viene detto di dire la verità e che però non verranno ascoltati. Perfetta e plausibilissima la nostalgia del codinato della sua mamma e di casa, contraddetta dal solito Genma. Non spieghi tutto: lanci e lasci fantasticare. Ho immaginato questi due vagabondi, e Ranma col broncetto, in lacrime, a reclamare ciò che un bambino avrebbe il diritto di avere.

E ritorni con questo parallelismo col presente, che combacia alla perfezione: è coerente ed emozionante.
Ranma riesce a dimostrare ogni sentimento, ma per il suo maschiaccio zaffa tutto nel petto.
Ed è qui che torna il Ranma bambino... Quel bambino che tira le trecce ed alza la gonna alla compagnetta che gli piace. Ma che non perde un secondo quando è in pericolo. Che forse vorrebbe cambiare le cose, ma aspetta ancora.

Sono dei piccoli cammei, queste tue flashfic. Delle miniature, sai? Le hai gestite ottimamente, e questa mi ha davvero colpita! Piena di rimandi, e frasi d'effetto, dialoghi che si intromettono e sentimenti che scalpitano.
Sì sì, l'ho adorata!
Un abbraccio

K

Recensore Junior
04/12/12, ore 19:53

Il titolo, Mana cara, è appropriato per il nostro zoticone codinato preferito.

E questa raccolta, di cui ho gustato poco fa il primo capitolo, ha un grande effetto magnetico su di me.

Scrivere introspezione su Ranma è a mio parere molto difficile... Di solito o si rende il giovane Saotome come un nuovo Shakespeare o deve succedere qualcosa di catastrofico e l'autore è bravo. Tu fai parte di quest'ultimo caso (che conta pochissimi adepti) , mia bravissima autrice ^^
Ed hai scelto un'ottima modalità: con la flashfic doni degli spunti ottimamente scritti, che rimangono impressi al lettore in un grande sorriso (su di me, hai avuto questo effetto :D)
Questo parallelismo passato/presente è dolce, tenero. Un Ranma bambino che vagabondo che altro non è :P trovava curiosità e interesse in tutto ciò che lo circondava. E questo suo aspetto non può essere andato via con l'età, anzi. Ha imparato solo nel Tendo dojo a capire vagamene cosa potesse voler dire avere una casa e degli affetti. E' infantile Ranma, sì, ma anche di gran cuore. Ed i suoi occhi non possono mentire dinanzi un bell'arcobaleno, che quando era piccolo, chissà, forse gli dava conforto.
Come non può dire che porta Akane lì per farsi perdonare e... Come non dirà mai alla sua fidanzata che quello sguardo pieno di stupore non è solo per gli arcobaleni.
E' un piacere rivederti alle prese con Ranma. Hai una grande attitudine all'introspezione, ma accompagni ad essa uno stile diretto, tenero, che non si allunga più del dovuto. Dà un piccolo pizzicotto e va via.
Questo triangolo Infanzia-Ranma-Akane è intrigante, originale.
Mana, ottimo lavoro!

K

Recensore Master
27/11/12, ore 11:30

Ma che bello questo capitolo. Da quando è arrivato dai tendo, quel calore che gli è mancato per così tanto tempo finalmente lo ha ricevuto.
Il fatto che gli dispiaccia che la palestra si 'sbriciola' almeno due o tre volte al giorno si sente, soprattutto perchè crea così tanti danni alla famiglia che lo ha accolto. Poi si è affezionato (parlo di tutti, a parte il fidanzamento), al contrario di genma che invece vuole solo approfittarne, e gli dispiacerebbe se soun non lo voglia più fra i piedi (non so se mi spiego XP).
hai detto che è stato sofferto e che non ti piace il risultato finale...
A me piace molto e sono sicura anche agli altri :) Sono le mie ad essere stupidate mal riuscite!!

Recensore Junior
26/11/12, ore 18:34

Hai ancora qualche dubbio? Veramente? Io l’introspezione la vedo. Per di più mi sembra totalmente in linea con quella che era la traccia, Cuore di bambino (richiamata pure dal titolo! <3)
E, oltre a vederla, mi è pure piaciuta. Adoro questa tua capacità di dire così tanto in poche righe!
All’inizio c’è il bambino che non capisce il perché di quel viaggio, un viaggio che aveva ormai perso tutti i connotati del gioco. E non capiva perché fosse necessario restare lontani dalla madre, né cosa volesse dire diventare un vero uomo. Ranma non capiva, voleva solo tornare a casa. Peccato che anche suo padre, l’adulto, non capisse questo bisogno. E Ranma, con il suo cuore di bambino, non voleva deludere suo padre, non poteva deludere l’unica persona che gli era rimasta, e quindi avrebbe fatto il possibile per diventare un uomo e poter così tornare a casa.
Alla fine invece c’è il ragazzo che, non avendo avuto un’infanzia, continua ad avere un cuore di bambino. I suoi pensieri e i suoi desideri sono rimasti gli stessi: l’importanza di avere una casa, una famiglia, il desiderio di non deludere le proprie figure di riferimento, a costo di sfoderare doti di carpentiere! Home is where the heart is, e direi che non c’è alcun dubbio sul fatto che il cuore di bambino di Ranma sia saldamente incastonato nel dojo e in tutto ciò che esso rappresenta...
Il pensiero finale di Soun Tendo poi è assolutamente geniale e bellissimo e meraviglioso e aggiungici pure tutti gli altri sinonimi del vocabolario Treccani perché io sono troppo impegnata a sdilinquirmi per formulare frasi di senso compiuto. I’m more weak than you!

Recensore Master

Splendida anche questa!! E vero, i bambini no vengono mai ascoltati, Probabilmente fu proprio per questo che ranma non si espone con akane; forse ha paura di non essere creduto, come già successo molte, anche troppe volte...
Hai scritto bene dicendo che quei sentimenti più complessi non riesce a buttarli fuori di sé, ma che preferisce tenerli nascosti, cercando addirittura di autoconvincersi che la ragazza che ama 'non è per niente carina!!!' XD Ma la vicinanza fa sì che ranma comprenda il valore che akane ha assunto nella sua vita. Purtroppo quel valore viene costantemente 'covato' e non lo si spiega mai a parole. O, meglio, lo si spiega ma in maniera opposta.
Comunque è anche vero che in quel caso la verità sarebbe molto più scomoda e che lui invece si sofferma di più su delle questioni rimaste 'in sospeso': il rapporto conflittuale con il padre e la mancanza della madre.
Bravissima! :D

Recensore Veterano

La prima parte di questa shot mi ha colpito, pensavo a qualcosa di totalmente separato da quella precedente e invece ne è un ideale (e amaro) seguito. Il bambino entusiasta delle novità ha lasciato posto al bambino desideroso di tornare a casa, dalla mamma. E udire, in risposta, Genma fare... il Genma mette ancora più tristezza per questo povero Ranma piccino, il quale sta imparando a sue spese che dire la verità non serve a molto in certi casi.
La seconda parte mi è piaciuta tantissimo per le riflessioni, per l'approfondimento e per quel conclusivo paragone del comportamento di Ranma nei confronti di Akane con il "corteggiamento" tipico da bimbi dell'asilo verso le loro compagnucce. L'ho trovata, però, forse un po' troppo "spiegata", aveva un po' troppo il sapore della riflessione-del-narratore-che-guarda-dall'alto. Ciò non toglie che, ancora una volta, con poche parole tu abbia saputo dire tante cose, qualità questa che adoro :)
Ah ti segnalo una svista nella penultima frase: "ad ammette" invece di "ad ammettere". Detto ciò, a presto!

Recensore Veterano
20/11/12, ore 11:24

Deliziosa. Anche questa shot, in entrambi i suoi brani. Il più affascinante (per come è scritto e per tutti gli spunti che offre) è forse il primo, perché quel Ranma piccino che hai raffigurato è azzeccatissimo, nel suo entusiasmo per ogni scoperta nuova e perfino nell'adorazione per il papà "grande e forte" (ed è tutto assolutamente vero, basta leggere il manga per constatarlo). Mi ha conquistato. Poi ovviamente anche il confronto nel presente tra Ranma e Akane è godibilissimo, mi piace tanto come li caratterizzi, anche Akane che lancia la sua frecciatina. E poi scoprire che Ranma ha ancora mantenuto una parte di quell'entusiasmo ingenuo dell'infanzia (e che Akane ne è l'oggetto, anche questo è top secret XD) chiude meravigliosamente queste poche righe pregne di riflessioni e significati.