Sei tu sei in un ritardo pazzesco, io sono in un ritardo mostruoso! Ma capiscimi: il Natale, i regali...! Non ho neanche il tempo di entrare su Efp!
Ed ora devo leggermi altri capitoli! Oddio! E' un ritardo mostruosamente mostruoso il mio! Basta parlare di ritardi ora, mi mettono tristezza!
Parliamo della storia piutosto!
*si sfrega le mani*
Scusa ho una domanda per te: Come fai a farmi ballare la macarena in ogni tuo capitolo?!? Sei sorprendente! XD
Alice, la stimo! Alice foreverH! XD
Eva, continua a dire che è giusto che la principessina stia con Marco, che lo tratta come una pezza ma okeyyyy.
Interrompo un attimo il commento sulla storia per dirti una cosa sulla fiction dei Cesaroni, solo tu mi capisci!
Tutte le persone che hanno seguito veramente la fiction si sono innamorati del personaggio di Eva, della coppia Marco&Eva. Fin qui tutto ok.
Qui entra in gioco la signorina 'sua altezza' (XD) che ha fatto crollare alcuni fan di questa coppia fantastica e ha ipnotizzato i fan di Evuccia (o.O) trasformandoli in suoi fan. (La capacità di farmi capire ora è pari a zero.)
Una tizia a scritto:"Maya io l'adoro troppo, ho lasciato il personaggio di Eva che è troppo noiso, antipatico, egoista... Invece Maya è una ragazza perfetta. Ahahahahah Eva ti ho tradito, mi dispiace!".
Io ero del tipo: SeTiVedoTiPicchio Mode: On.
Mi dovevo sfogare, grazie per l'attenzione.
Torniamo alla storia.
Marco che ha ammesso di non amare la principessa distruggi coppie! Aaaaaaaaaaah che bello!
*si sdraia a peso morto sulla poltrona*
Se solo Eva lo sapesse!
Sai, ragazza: mi hai messo ansia!
Ora ti scrivo le mie parti preferite e corro subito a leggere il prossimo capitolo!
1-" "Sono un coglione, ecco cosa sono. Sono un'idiota che credeva col tempo, di abituarsi alla vita da nobile. Un idiota, che credeva possibile riuscire ad abbandonare tutto quello che era stata la sua vita, per più di vent'anni. Ti guardo, Maya. Ti guardo, e finalmente noto quanto tu, sia diversa da me. E non solo per il titolo che investi. Non solo perchè sei una principessa. Siamo diversi, punto e basta. Tu sei seria. Non sgarri mai, non commetti mai nessun errore. Sei perfetta. Sei la ragazza che, tutti, vorrebbero avere. E ora che tutti dicono ad alta voce che tu sei la mia ragazza.. Scusa, ma non posso continuare a nascondere a me stesso che, io, non ti ho mai sentita mia. E ti giuro, non lo so. Non so perchè non riesco a capacitarmi del fatto che io, non mi senta tuo. Non ci riesco, mi dispiace.
Ti sto solo illudendo, come uno stronzo. E forse, l'ho sempre fatto. In tutti questi mesi, passati assieme, ti ho illusa. Ma non perchè volevo io, questo no. Ma perchè quello che si era illuso di esser riuscito ad innamorarsi un'altra volta, ero io. Sono stato io a credere di esser riuscito ad andare avanti, mettendo una pietra sopra a tutto quello che c'èra stato prima di te. Mettendo la parola "fine", ad una storia che ancora oggi, non'ostante tutto, sento più mia di qualsiasi altra cosa al mondo. Una storia vera, una storia che vale.
E mi vengono in mente le parole di quella canzone della Pausini. "Una vita sola non può bastare per dimenticare una storia che vale."
Questa storia infinita, questa storia iniziata per caso. Ti guardo, e capisco che un futuro per noi, non c'è. E lo sai perchè? Perchè tu, hai la tua vita. Hai mollato tutto, per me che non lo merito. Per me che, in realtà, forse non ti ho mai amata.
Non so perchè. Mi sento uno stronzo, a pensarlo, ma è così. E non posso più nasconderlo a me stesso. Forse non ci ho capito più niente perchè sei bellissima. Perchè mi facevi star bene, mi facevi sentire importante, come invece non mi ero più sentito da tempo. Mi hai fatto dimenticare il dolore pulsante, che provavo fino a qualche mese fa.
Scusa se però ti dico che, fino infondo, non ci sei riuscita. Non sei riuscita a cancellare tutto. Perchè una parte di quel dolore, è rimasta. E non è sangue, e non è ricordo. E' ancora viva, dentro me, che batte, pulsa, nella mia testa e nel mio cuore che, tu, sei riuscita per un po' ad anestetizzare. E per questo, ti dico grazie. Ti ringrazio per tutto quello che hai fatto per me. Ti ringrazio, per il bene che mi hai donato. Ma più di questo, io non posso offrirti. Non posso darti nient'altro di me. Non posso darti il mio amore, destinato ad un'altra.
Non posso dirti "ti amo", perchè non sarebbe vero. E non posso nemmeno darti il mio cuore. E lo sai perchè? Perchè in una notte di qualche anno fa, l'ho consegnato nelle mani di una ragazza. Una ragazza, che ora è una donna. E ce l'ha ancora lei. Non me l'ha ancora ridato. E forse, non lo farà mai. Una parte di me, spera che lei, non lo faccia mai. Sono uno stupido, un'imbecille, un'idiota, lo so.
So che lei, si è innamorata di un altro. So che lei, quel cuore me l'aveva riconsegnato molto tempo prima. So che me l'ha spezzato, più volte. Ma assieme a quell'innata capacità di distruggere, Maya.. Eva, è sempre stata capace a ricomporlo. In un modo o nell'altro, lei è sempre riuscita a rimettere a posto i pezzi, facendolo battere ogni volta ancora più forte, e solo per lei.
Vorrei trovare le parole per dirtelo, Maya. Vorrei dirti che io, per te, sono stato un grosso errore. Che tu, devi tornare alla tua vita, dalla tua famiglia che hai lasciato per me. E Dio solo sa quanto mi sento in colpa. Ma non posso continuare a mentire a me stesso. Non ce la faccio.
Vorrei guardarti negli occhi, e dirtelo. Ma non ce la faccio. Sono un codardo, un bastardo.
Non riesco a spezzarti il cuore. Non lo meriti. Non meriti di avere accanto un ragazzo che non sa ciò che vuole. Meriti qualcuno di diverso, di più simile a te. Come Jay. Ecco, lui si che per te, era giusto. E ti chiedo scusa, se non l'ho capito prima. Scusa, se ti ho sottratta a lui, convinto di poter darti quello che avevo e per sempre. Scusa, se ho creduto che la sensazione di benessere che mi infondevi con uno sguardo, fosse amore. Scusa, se credevo di essermi innamorato di te, Maya. Scusa, se ho creduto che tu, bastassi a cancellare l'amore dannato che ancora mi lega ad Eva, non'ostante tutto. Scusa se non te lo dirò, e continuerò come uno stronzo a soffrire in silenzio, facendoti soffrire a tua volta, ma a tua insaputa. Scusa, se non avrò mai il coraggio di dirti che lei per me, è ancora Lei. E scusa, se non avrò mai il coraggio di andare da lei e dirle tutto questo. Me ne starò zitto, in silenzio. Fingerò di amarti.
E' brutto da dire, lo so. Ma è quello che farò. Perchè io, Maya, non ti amo. Ti ho voluto bene, ma l'amore si prova una volta sola nella vita. E quell'amore, per me, è Eva. L'amore della mia vita, la madre di mia figlia che, in un modo o nell'altro, mi legherà a lei per sempre. Ora, è però finita. Certo, per me non lo è mai. E mai lo sarà. Ma per lei, si. Io per lei, sono solo il padre di sua figlia, e nient'altro. Lei non prova più amore per me. Lei, non crede più in noi, ne tanto meno in me. E tutto questo, perchè sono stato io a sbagliare. Tutto questo perchè sono stato io, a rovinare tutto. Proprio come mi disse lei quella mattina, prima di partire per Venezia, con nostra figlia tra le braccia.
Io parcheggio davanti casa, siamo arrivati. E tu, continui a parlare. Non ti sei accorta del mio silenzio. E lo sai perchè? Perchè ti importa solo di te. Ecco un'altra cosa che ho capito in questa serata che, sembra piena di rivelazioni." "
2-"Ammazza quanto state bene!"
"Anche voi non siete male.."
Marco aveva sorriso, avvicinandosi a loro. Maya sorrideva, vicina a lui.
Pochi attimi, e gli sguardi di Walter e Carlotta, si bloccarono verso le scale, sorridenti. Marco sorrideva guardandoli, cercando di svegliarli.
"Oh! Ma che c'avete, na paresi?"
Aveva riso divertito, guardando i suoi amici. Scosse la testa, voltandosi anche lui verso le scale.
Un attimo, un misero secondo. Aveva smesso di sorridere, fulminato da quella visione.
Il cuore che perse un battito. Un brivido a pervadergli il corpo.
L'aveva vista. Stava scendendo le scale, per raggiungerli. I capelli mossi, sulle spalle. Un vestito nero, corto, a fascia. Il rumore dei tacchi, a riecheggiare forte nella sua testa. "Bellissima" pensò. Riconobbe gli orecchini pendenti d'argento. Quelli che le aveva regalato suo padre per il cento alla maturità. Il trucco leggero. La borsa sulla spalla.
Lui si era fermato a guardarla. Non sorrideva, serio. Walter e Carlotta, sorridevano invece vincenti, guardando lei, e guardando l'espressione persa di lui. La bocca leggermente socchiusa.
Anche Maya, la guardava. Con gli occhi leggermente spalancati, e una sensazione di rabbia, mista ad invidia per quel corpo perfetto, per quella bellezza che aveva davanti agli occhi.
Eva sorrise leggermente, abbassando lo sguardo imbarazzata. Non si aspettava una reazione del genere, da lui.
Certo, sapeva di esser sempre riuscita a fargli un certo effetto. Ma.. Non pensava di riuscirci ancora, dopo tempo. Ne tanto meno pensava di vedere un'espressione del genere da parte di lui, con lei, Maya, o come tanto amava chiamarla "sua altezza", li accanto.
E allora sorrise vincente, verso Walter e Carlotta, avvicinandosi a loro, finendo di scendere le scale.
Maya continuava a guardarla, gelosa. E lui, non smetteva di guardarla.
"Sei bellissima, tesoro!"
"Amore, non esser così riduttiva.. Eva: Sei uno schianto!"
E lei, aveva riso divertita, con le mani intrecciate a quelle di Carlotta.
Marco, si risvegliò di colpo, non appena vide lei salutare entrambi, sorridente.
"Ciao Marco.. Ciao Maya.."
Lei sorrideva. Lei, ne era capace. E lui, aveva abbassato lo sguardo, sorridendo, quasi imbarazzato.
Lui era rimasto in silenzio, sorridendole semplicemente. Maya si era avvicinata a lei, salutandola.
"Ciao Eva.."
Walter e Carlotta, intuita l'aria pesante, decisero di prendere e uscire, trascinando gli altri.
"Dai, andiamo? Che è tardissimo!"
E così uscirono di casa, diretti alle macchine."
3-"Marco si era alzato da terra, nervoso. Ecco un'altra cosa che li distingueva. Odiava il fatto di non riuscire ad avere un attimo di pace, con lei, in giro per Roma.
Quando i giornalisti correvano ad intervistarla, lui automaticamente spariva. Lei, era troppo presa da se stessa. Non che gli interessasse di avere la sua attenzione. Ma non sopportava questo suo modo di fare, a volte egoista e narcisista.
Scosse la testa un paio di volte, sospirando. Si avvicinò ai suoi amici, nervoso.
"Hai capito sua altezza!"
"Walter!"
"Amore, scusa ma.."
"No Carlotta, Walter ha ragione."
L'avevano guardato tutti e tre, stupiti. Non si aspettavano una risposta dal genere, da parte sua.
"Scusa, non vai a salvare la tua principessa?"
"Walter, io non sono un principe! No,non ha bisogno di esser salvata, non andrò a salvarla! E' la sua vita, e io di certo non le impedirò di viverla! La verità è che ho sbagliato tutto, basta."
Lo guardavano ancora tutti, più stupiti di prima.
"Scusa, che cosa intendi con sbagliato tutto?"
Marco aveva sospirato, alzando gli occhi al cielo. Non gli andava di parlarne. Non ora, non li, con Eva ad ascoltare.
Sperava l'amico avesse capito. Sperava non servissero parole.
E Walter, aveva capito. L'aveva guardato, alzando la testa, in cenno di risveglio. Abbassò lo sguardo, scusandosi con lui.
Carlotta guardava Eva, difronte a lui, in silenzio. Lei, con lo sguardo basso. E lui invece, che la guardava, incurante. Si voltò un'ultima volta verso Maya, ancora avvolta da quella cerchia di giornalisti impazziti. Ed invitò gli altri ad entrare.
"Beh? Entriamo?"
"Scusa, ma non aspettiamo.. Maya?"
Carlotta, che stava per dire "sua altezza", si bloccò, cambiando nome.
"No."
Lui aveva risposto in modo secco, e freddo."
Adoro questo capitolo!
Marco il menefreghista nei confronti di Maya! Che bello!
Corro a leggere il seguito! Ho ancora due capitoli da leggere! :D
A presto!
-Nadynana |