Eccomi ancora! :D
In ritardo... Come sempre! -.-"
Vabbé, fortunatamente ora sono qui! E sono FORTEMENTE INTENZIONATA a leggere tutti i capitoli che mi rimangono: due, dato che hai aggiornato. ;)
Non sto qui a farti una recensione lunga perché mi devo "fiondare" a leggere il continuo. u.u (:
Eva... Nuoooo é partita e starà lontana da Marcolino... T^T
Uffi! T^T
Walter é coshi (?) dolce che me lo spupazzerei! LOL
Marco, alla fin del capitolo, mi ha fatto proprio MO-RI-RE dalle risate! Ahahahahahahah e Walter gli lancia delle occhiatacce. XD M'immagino la scena. XDXDXD
Ti voglio riportare le mie due parti preferite:
"Lui sorrise leggermente, abbassando lo sguardo. La guardò di sott'occhi, con le mani sempre in tasca. Quasi sulla difensiva. Averla così vicina, lo rendeva inevitabilmente nervoso.
"E poi.. Una bella ragazza come te, non dovrebbe girare sola per quella città.."
Lei sorrise leggermente, abbassando lo sguardo, visibilmente imbarazzata. Ancora una volta, aveva cercato di nascondere il colore porpora delle sue guance, mascherando il tutto con un sorriso.
"Va bene, va bene. Starò attenta. Te lo prometto.."
Si era portata indietro i capelli con una mano, sorridendo.
E lui, era rimasto ancora una volta immobile davanti alla sua bellezza. Fermo, a guardare ogni suo più piccolo gesto e movimento.
Tirò fuori le mani dalle tasche, lasciandole ricadere al lato dei fianchi.
Non gli bastava. Quel sorriso da parte di lei, non gli bastava. Non l'avrebbe rivista per due giorni, ed il solo pensiero lo uccideva. Avrebbe voluto osare di più Avrebbe voluto appoggiare le proprie labbra sulle sue. Avrebbe voluto stringerla a se, impendendole di andarsene da lui ancora. Marco, avvolto nei suoi pensieri, nemmeno si era accorto di Eva che, alzatasi sulle punte, si stava avvicinando per stampargli un bacio sulla guancia, sorridendo.
E allora prese coraggio, e portò le proprie mani sulla schiena di lei, stringendola a lui. Voleva farlo, ne aveva il bisogno. Aveva un disperato bisogno di sentire il suo corpo, dolcemente appoggiato al proprio. Lei rimase stupita, dal suo gesto.
Eppure, si era lasciata guidare dalle sue braccia, acconsentendo ad ogni suo movimento. Aveva sentito le mani di lui, stringere piano sulla sua schiena. Chiuse gli occhi, godendo di quel momento, portando le sue mani sull'ampia schiena di lui. Appoggiò il volto sulla spalla, ad occhi chiusi, totalmente trasportata da quel momento. Da quel magico attimo in cui i loro corpi, avevano preso ad incastrarsi alla perfezione sotto gli occhi stupiti di entrambi.
Marco, con gli occhi chiusi, ed il volto affondato tra i morbidi capelli di lei. Si lasciò trasportare dal dolce profumo di pesca, inebriandosi. Aveva sentito un sorriso ebete, disegnarsi sul suo volto. Aveva sentito il cuore prendere a battere furiosamente. Le mani leggermente sudate, e quella dolce sensazione di smarrimento mista a paura travolgerlo, subito dopo aver trovato il coraggio di spingersi oltre, e abbracciarla piano a lui.
Rimasero così per qualche attimo, in silenzio, godendo l'una del profumo dell'altro.
"Chiama appena arrivi.." Provò lui a dire, per risvegliarsi da quel momento, rimanendo comunque ancora attraccato all'esile corpo di lei, ancora appoggiato al suo.
Lei sorrise, rispondendogli, ancora appoggiata al corpo di lui.
"Promesso.."
Un altro sorriso, prima di trovare la forza di staccarsi piano da quella posizione comoda e perfetta.
I visi vicini, quasi a sfiorarsi.
"Buonviaggio.."
Un altro sorriso, prima di staccarsi definitivamente dal corpo caldo di lui.
"Grazie.."
Eva si girò un'ultima volta verso di lui, prima di sedersi al posto di guida e lasciare che lui chiudesse lo sportello, piano, al posto suo.
Un altro sorriso, prima di mettere in moto. Un altro sguardo, prima di ingranare la prima, ed uscire da quella via, lasciando l'immagine di lui ancora sorridente, alle sue spalle."
E quest'altra:
""Sai.. Ancora non ci credo che ti sposi.. Mi sembra ieri che passavamo la giornata a giocare a Calcio, al campetto.."
"Prima o poi, si cresce. Eva aveva proprio ragione."
"Eva ha sempre ragione."
Marco sorrise di più, corregendolo.
"Marco, mi sto solo sposando! Non sto andando in guerra!"
"Lo so, ma per me è.. Strano! Non so, è che.. Boh, ho sempre pensato che io, mi sarei sposato prima di te, tutto qui.."
"Con Eva?"
Marco lo guardò stupito, per qualche attimo. Walter sorrise vincente, guardando l'amico.
Abbassò lo sguardo, sorridendo leggermente.
"Proprio stamattina, io ed Eva ne stavamo parlando.."
Walter spalancò gli occhi, incredulo.
"De sposarve?"
"No, no! Ma che te pare che io ed Eva, parliamo di matrimonio?"
"Me l'hai detto tu!"
"Intendevo dire che stamattina, io ed Eva abbiamo parlato di voi! Lei ha detto che pensava si sarebbe sposata prima di Carlotta. Ed io, ho semplicemente detto che ho sempre pensato che mi sarei sposato prima di te."
"Con Eva!"
Marco alzò gli occhi al cielo, vedendo Walter ridere divertito.
"La smetti di fare il deficiente?"
"No, perchè so di aver ragione!"
Agitò il dito davanti al viso di Marco, con aria saccente.
Marco sorrise divertito, scuotendo la testa. Vennero distratti dalla suoneria di un telefono, risuonare nell'aria. Marco si portò velocemente la mano destra in tasca, estraendo il telefono. Guardò il display sorridendo contento, prima di alzare lo sportellino e rispondere velocemente a quella chiamata che stava aspettando da tutta la mattinata.
"Oi!"
"Ehi! Ciao! Ti disturbo?"
"No no, affatto! Aspettavo che mi chiamassi.."
Marco si lasciò sfuggire quella piccola verità, non riuscendo a trattenere quell'irrefrenabile gioai che l'aveva colto, dopo aver sentito la sua voce. Eva sorrise, sedendosi sul grande letto matrimoniale in quella stanza d'albergo.
Lui cercò di risvegliarsi, continuando.
"Sei arrivata?"
"Si, si, sono arrivata da poco."
"Com'è il posto?"
"L'albergo non è male.. E' Berlino che non mi piace molto.."
Marco sorrise, prendendola leggermente in giro.
"Io te l'avevo detto.."
Lei sorrise di più, ricordando la loro conversazione di poche ore prima, davanti al cancello di casa.
"Veramente io mi riferisco al clima. Fa incredibilmente freddo!"
"Beh, il clima di Berlino è questo! Piùttosto, hai intervistato quel gruppo?"
"No, no, deve ancora arrivare in albergo. Ma Marta? Che fa?"
"E' uscita con Rudi e Alice, questa mattina. Io sono con Walter in una.."
Walter gli agitò le mani davanti agli occhi, fermandolo, prima che continuasse e svelasse ad Eva la sorpresa che, sicuramente Carlotta, sarebbe venuta a scoprire grazie all'amico.
"Dove siete tu e Walter?"
"Eh? Ah, siamo.. Siamo in un'enoteca! Sai, Walter deve scegliere il vino per il ricevimento.."
Walter lo guardò male, in silenzio. Marco si scusò, muovendo le labbra.
"E Carlotta? E' con voi?"
"Carlotta? No, è.. Da sua madre, è una sorpresa che Walter vuole farle!"
Walter piegò le labbra, in un'espressione minacciosa verso l'amico. Marco, pregò silenziosamente che le domande di Eva, fossero giunte al termine."
Madonna che cosa é questo? Un poema?!? XD
Bene, vado.
A presto!
-Nadynana |