Recensioni per
Le stagioni del cuore
di namary
Io ho trovato profondo e intenso questo pezzo e non credo che stoni così tanto in questa raccolta di "stagioni della vita", perché anche il dolore e la morte ne fanno parte. Ecco, forse sembra strano associarlo all'estate, ma anche la bella stagione ha una sua tristezza, una malinconia che a volte diventa più intensa di quel che si crede - pensiamo ad esempio alle storie d'amore che finiscono in piena estate; a Oscar è successa la stessa cosa - nei momenti più difficili può diventare davvero pesante, perché il mondo riflette un' esuberanza, una gioia di vivere che il nostro cuore non sente. E allora bisogna davvero attraversare il buio per tornare alla luce. E qui c'è Alain che cerca di incoraggiare Oscar, il soldato che ha già provato il dolore, che ha già attraversato il buio. |
molto bella anche questa. la descrizione quando oscar pultroppo viene ferita, e alain la incoraggia in tutti i modi ma e tutto inutile oscar vuole raggiungere il suo andre |
Sarà l'ennesima interpretazione di quell' unica famosa notte, ma è un pezzo bellissimo, seppur molto diverso dalla prima versione. |
bllissima, hai fatto intendere bene come si devono essere sentiti oscar e andre brava |
Ecco sono arrivata alla fine. Letto tutto d'un fiato, ho fatto solo delle piccole pause per commentare. Ho trovato questa storia meravigliosa e sulla parte dell'amore la penso proprio come te. |
E qua si scoprono gli altarini... Oscar comincia a pensare al suo amor segreto, quasi non si riconosce lei stessa, le parole di Andrè la tormentano com'é giusto che sia in amore. Che le carezze dell'acqua le abbiano fatto pensare allo sfiorare delle mani di lui sul suo corpo? |
Che amore, non avevo mai pensato a un racconto su loro da piccoli. Sono così buffi e dolci che mi sembrava di vedere la scena passo passo. Mi hai fatta ridere quando hai parlato del muro imbrattato, facendo la babysitter mi capita spesso di dover pulire i muri o poltrone per via di una piccola peste... |
Andrè mi fa una tenerezza, sta soffrendo come un cane e continua a pensare a lei, anzi teme per lei, si sente disarmato non riuscendo a cancellare Fersen dai pensieri della sua amata e allo stesso tempo teme che lui la faccia soffrire, se non è amore questo non so cosa possa esserlo. |
Fersen, Fersen credo fosse il Raul Bova di quei tempi, tutte scalpitavano per lui. Eppure io l'ho sempre reputato un superficiale, una sorta di Boccaccio facente parte del Decameron, impressione personale questa. |
Sì, purtroppo sono ancora io... |
Ecco siam alla fine dell'inverno, cosa che spero accada presto anche per noi, visti i giorni di gelo. |
E povero Andrè, lui che di amicizia ha vissuto per anni... secondo me il suo cuore non trova pace, star così accanto a colui o colei che si ama è una tortura logorante, che annienta ogni altra sensazione. Solo Oscar può dissipare i suoi dolori, solo lei potrebbe porvi pace. Seppur dolce come scena finale, poiché tutti sorridono, mi vien da esser triste per Andrè. |
Ecco qua, tipicamente umano, lei ha sempre amato Fersen, eppur io ho sempre pensato al loro amore come qualcosa di platonico. Come se lui fosse la Beatrice al femminile e lei la povera Oscar rappresentasse il caro Dante. Entrembi hanno vissuto un'intera vita a contemplare l'amore impossibile e dall'altra parte il povero Andrè, colui che portava sulle proprie spalle un doppio dolore: l'amante non corrisposto e l'amico a cui lei faceva sempre riferimento. |
Ciao, |
"Oscar e André non sono più. Qui, accoccolati tra gli alberi, ci sono solo un uomo e una donna che si sono ritrovati dopo un'attesa lunga tutta una vita." |