Recensioni per
Un imprevisto
di onelux
ti prego! per favore! ti supplico! devi andare avanti! lo so che alla fine muore ma non posso vederlo soffrire così! vai avanti! |
La dolcezza di Shultz mi ha letteralmente sciolta... Sarà che ho un debole per lui dal primo secondo in cui è entrato in scena nel film ma in questo capitolo hai sottolineato tutto l'affetto che lui ha nei confronti di Django, un affetto e un'amicizia che vanno al di là del colore della pelle e della condizione sociale. Debole, sensibile e impaurito, è quel lato nascosto del dottore che Quentin, nel suo film, ha tenuto un po' nascosto e fatto emergere a tratti. Mi piace molto la delicatezza con cui gestisci il rapporto tra i due, Django e Shultz, già presente negli altri capitoli ma qui particolarmente emergente. |
Allora... Lo stile è molto diretto, i periodi brevi e le azioni immediate come in tutti gli altri capitoli. Questa parte è molto dialogata e non te la sei cavata male, alcune battute si addicono molto allo spirito del criminale western tipo "non ho nessuna intenzione di morire e diventare il contante di qualche d’uno che vuole fare denaro in fretta. Nossignore. Ho rubato per potermi garantirmi IO un futuro più tranquillo da qualche altra parte di questo paese. Non per diventare il futuro più tranquillo di altri" In ogni caso ti faccio un piccolo appunto sull'esposizione e che ho notato anche negli altri capitoli, niente di che, migliorerai con l'esercizio ne sono certa, comunque... Invece di fare periodi brevissimi (cha vanno comunque bene) in alcuni punti ci starebbe meglio una virgola, per dare più scorrevolezza alla prosa. Ma stai tranquilla, avevo intuito fosse la tua prima storia, più scrivi e meglio impari a gestire il tutto. ;) |
Ok, questo è ufficialmente il mio capitolo preferito. La dolcezza e la delicatezza del momento sono toccanti. Django impaurito e tremante per la grande responsabilità che ha, Shultz incosciente e malato, un momento di grande e sincera amicizia in cui emerge il profondo rapporto che può legare due uomini. Complimenti, mi è piaciuto davvero tanto e noto una rinnovata raffinatezza nello stile! |
Hai nuovamente centrato il rapporto allievo-mentore tra i due protagonisti, è' molto cinematografico e mi piace immaginarmi la scena e il dialogo ripresi dalla magica telecamera di Maestro Tarantino. Django posto davanti a una situazione critica e all'assenza del suo maestro deve affrontare il pericolo da solo, è una sorta di esame al quale viene sottoposto. Lui è bravo, Shultz sa che può farcela, ma deve soltanto trovare un po' di fiducia in sé e, si sa, le avversità tirano fuori il meglio delle persone a volte. |
Povero il mio dottore! Però almeno è ancora vivo. Ho temuto per il peggio, lo ammetto, colpa del mio innato pessimismo. Mi piace questo tuo scrivere capitoli corti, per la serie "brevi ma forti". E' una caratteristica che cattura il lettore e lo sprona ad andare avanti nonché aumenta anche la sua curiosità. |
Altro capitolo intenso nonostante la brevità. L'idea che Shultz possa essere ferito/morto mi sta tormentando, continuo con la lettura dei prossimi capitoli poiché piuttosto curiosa. |
Ciao! Innanzitutto complimenti per la storia, fai parte dei pochi scrittori che militano in questo fandom e si è sempre felici di leggere qualcosa di nuovo. Mi meraviglio del fatto che ancora nessuno abbia recensito la tua FF... Peccato. Questo prologo/primo capitolo promette bene. Hai uno stile immediato e sintetico adatto alle situazioni d'azione come in questo caso, mi piace poi molto il modo in cui hai introdotto il rapporto tra King e Django "Non ricordavano chi di loro due avesse sparato il primo colpo, forse avevano sparato in contemporanea. Era strano come ormai si intendessero senza parlarsi, avevano trovato una bizzarra sintonia in questo crudele “lavoro”. , complimenti. |