Recensioni per
Fiori di Ciliegio
di Lotiel

Questa storia ha ottenuto 52 recensioni.
Positive : 52
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
18/06/14, ore 21:53

ottimo capitolo cara.
la situazione,ora più complicata che mai!!!!
mi chiedo cos'altro succederà!!!

Recensore Veterano
15/06/14, ore 14:48

Chiedo infinitamente scusa, cara! Purtroppo ho dovuto abbandonare internet perché mi hanno costretto a uscire >.< E soltanto ora ho avuto modo di incollare la recensione. Bando alle ciance, quindi: sarò ripetitiva ma Reila mi attira sempre di più. Di solito le protagoniste femminili non é che mi attraggano granché, ma tu sei riuscita a delineare un personaggio che io, personalmente, non posso fare a meno di ammirare e invidiare. Perché Reila è così elegante, in tutto ciò che fa, sembra così fredda e distante, intoccabile (quando in realtà non lo è), così donna che ti chiedi fino a che punto si differenzi dalla sua scrittrice. Non è forzata, è reale, la immagino come una donna bellissima, una figura avvolta nel mistero, sinuosa, sensuale, ma che nasconde al tempo stesso le sue fragilità, le sue debolezze... debolezze che la sua identità, il suo essere assassina, non le possono comunque togliere. Ma la mia curiosità non si ferma solo a lei: voglio scoprire altro riguardo alla trama, che già ho avuto modo di capire quanto sia conforme al genere che le hai dato, voglio anche scoprire quel velo di mistero e snocciolare tutti i segreti per cui ci farai dannare, lo so. L'ambientazione, come sempre, rende questa storia ancora più suggestiva, ancora più meravigliosa di quel che è. E tutti questi uomini che ruotano attorno a Reila... ? Devo dire che, sarà che non ho avuto modo di inquadrare ancora bene George, Kajiro ha suscitato il mio interesse. Con Reila, poi, posso affermare anche che mi piace tantissimo... Lei non prova niente per lui se non il... disgusto?, ma ciò che mi chiedo è se potrà nascere qualcosa tra loro. George, da quanto ho capito, non è come lei, con Kajiro ha molto più in comune... non so dire se è un bene o un male.
Detto questo, prometto che continuerò a leggere. Anzi, non è una promessa; come dice il titolo, è una minaccia. Sono quel genere di lettrice che quando comincia qualcosa, a prescindere dal giudizio, la porta sempre avanti. E figurati quando il parere è del tutto positivo!
Di errori non ne ho trovato, è praticamente perfetto! C'è una frase, inoltre, con cui vorrei chiedere questa recensione, che mi ha colpito molto e non credo ci sia bisogno di commentarla, si fa capire da sola:
"Anche i cuori più duri hanno qualcuno dal quale tornare, il fatto è che per Reila avere qualcuno era sempre stato motivo per non tornare."
(Recensione modificata il 15/06/2014 - 02:51 pm)
(Recensione modificata il 15/06/2014 - 02:53 pm)

Recensore Veterano
15/06/14, ore 12:02

Mi sono annotata tutti gli appunti che ti volevo fare sia di questo capitolo che dell'altro, perché la mia curiosità era talmente tanta che ho dovuto leggerli prima e poi scrivere di ognuno che cosa ne pensassi. Per quanto riguarda Reila, devo dire che ne sono sempre più affascinata: scorrendo questo capitolo, in particolare, ho avuto modo di penetrare ancora di più nel suo personaggio, forse perché la prima parte è sì dinamica, ma è caratterizzata maggiormente da una componente introspettiva. Sei riuscita a farci capire tra le righe, insistendo ma non tanto da risultare monotona, quanto la sua vita la disgusti, quanto in realtà non desideri altro che ritornare dalla propria famiglia e condurre un'esistenza normale... forse con George? Ma non è solo questo: ciò che mi ha catturato è il fatto che la nostra protagonista sia molto controversa, contesa tra sentimenti differenti, perché, al tempo stesso, essere un'assassina ha ormai delirato ciò che è, e non può lasciarlo andare come se nulla fosse. Sarebbe come rinunciare a se stessa. Quello che mi chiedo è: perché ha dovuto uccidere Dmìtrij se provava qualcosa per lui? Non dico sia amore, ma nel secondo intermezzo è evidente che non riesce a lasciarsi alle spalle la sua morte. Reila mi piace tantissimo perché è molto umana, non può evitare di sentirsi così... in colpa? Non avendo letto "Dopo la pioggia" le mie domande sono molto di più rispetto alle altre lettrici che ti seguivano già da prima, ma questo non è affatto un punto a tuo sfavore, anzi, prometto che leggerò la prima storia non appena avrò modo di connettermi al PC. Mi sono affezionata a Reila.
Ultima curiosità prima di passare agli altri aspetti della storia: chi è Kajiro? Cosa vuole davvero da Reila? Quale favore deve renderle?
Coooomunque...
L'ambientazione è meravigliosa: sembra quasi di essere lì, a Kyoto, con i suoi fiori di ciliegio che ricorrono sempre. È così suggestiva, e riesci ad inquadrare il contesto senza calcare troppo sulle descrizioni, che risultano naturali, non forzate o messe a caso.
Per quanto concerne la grammatica e la punteggiatura, invece, non ho nulla da dire; l'unico appunto che ti faccio è quello di stare attenta in alcuni periodi. Credo si tratti di distrazione, magari è un passaggio che non hai letto bene, perché in questa frase ricorrono due "ma" e ciò crea un intoppo nel testo:
"Ma non era felice, non era quello che voleva, ma si era arresa all’idea che, forse, era lui l’uomo con cui doveva dividere quella misera esistenza."
Puoi trasformarla così:
"Nonostante ciò, non era felice, non era quello che voleva, ma si era arresa all’idea che, forse, era lui l’uomo con cui doveva dividere quella misera esistenza."
Non credo di aver trovato altro di rilevante. Scrivi benissimo e la trama mi incuriosisce parecchio,
Detto questo, mi teletrasporto al prossimo capitolo!

Recensore Veterano
14/06/14, ore 12:55

Ciao, cara! Finalmente sono qui. Scusami se ho tardato a recensire, ma purtroppo in questi giorni sono stata poco bene, e inoltre non ho mai potuto connettermi come si deve al computer. Comunque, premetto che io non ho letto ancora "Dopo la pioggia"; così come "Fiori di ciliegio", l'ho inserita tra le ricordate in attesa di farlo, ma ho cercato comunque di carpire qualcosa dal testo e di far finta che tutto inizi realmente da qui. Non so chi sia Dmìtrij, da questo primo capitolo si capisce, però, che deve essere stato un personaggio molto importante per Reila. Ho sentito tutto il suo dolore, ho sentito sulla pelle quella ferita ancora fresca che deriva dalla sua scomparsa, e ciò mi ha spinto a desiderare di sapere qualcosa in più di lui. Sono sempre stata dell'idea che, per conoscere qualcuno, devi conoscere anche le persone che interagiscono con quest'ultimo, quindi, nei tre capitoli che devo recensire (lo farò anche con gli altri, non preoccuparti, era già mia intenzione seguirti), cercherò di immedesimarmi ancora di più in Reila, nei suoi sentimenti, nei suoi pensieri, in ogni sua azione. Non ho molte conoscenze riguardo ai paesi orientali, più della Cina, tuttavia, il Giappone è quello che mi incuriosisce di più per quel suo essere contemporaneamente anche molto occidentale e... le tue descrizioni mi hanno come trasportata lì, nel tempio, quasi stessi vivendo io in prima persona ciò che provava Reila. Si nota che sei amante del luogo, e che ti sei anche informata riguardo agli usi e ai costumi; come ho detto, questo è solo il primo capitolo, indi per cui non posso dire con chiarezza che cosa ne penso, però, per adesso, il mio parere è in direzione positiva. Ho notato solo qualche errore qua e lá, non conoscendoti non saprei dire se sono di distrazione o dovuti a qualcosa in più; eppure, il tuo stile mi ha colpita così tanto che tutto è passato drasticamente in secondo piano. La punteggiatura è abbastanza corretta, l'impostazione della pagina veramente meravigliosa. Ma ora passiamo a ciò che mi interessa di più: George. Mi ha molto incuriosita il fatto che sia sposato, ancor di più con una donna che, a detta di Reila, deve averlo incastrato o vincolato in qualche modo al matrimonio. Fatto sta' che lo vedo del tutto perso per Reila, è evidente anche dal fatto che si preoccupi per lei - parliamo di un'assassina, si saprà difendere da sola, no? - e che voglia ricongiungerla con suo padre. Non avendo letto la storia precedente, la domanda è lecita: perché lei no? Che cosa ha causato tutto questo? Le tue parole sono intrise di mistero, mi hanno catturata, dunque passo subito al prossimo capitolo! Complimenti!
(Recensione modificata il 14/06/2014 - 01:00 pm)

Recensore Master
06/06/14, ore 21:29

ben tornata cara!!!!mi mancavi, tu e la tua storia!!!
questo captiolo promette altri colpi di scena e scene col fiato sospeso!!!

Recensore Veterano
23/05/14, ore 13:23
Cap. 10:

Ciao Anto,

prima di scriverti la recensione vera e propria credo sia necessario fare una precisazione su quanto ti ho scritto lo scorso capitolo. Ho detto che in questa storia Reila resta un po’ in ombra ma forse non mi sono spiegata bene… Dopo aver letto questo capitolo in cui compare mi sento più portata a dirti che quello che c’è stato tra lei e Dmìtrij ha lasciato sul corpo di entrambi ferite profonde, che non ammetteranno mai, ma che hanno operato su di loro un cambiamento.
Dmìtrij chiede a Reila aiuto –cosa che non avrebbe mai fatto prima, almeno non in quel modo- e Reila si muove senza un piano ben preciso alle spalle, lasciandosi trascinare dall’istinto, dal risentimento e dagli eventi. E’ strano vederli così, ma posso sinceramente capirli.
Ora, credo che dopo tutto quello che c’è stato tra di loro finiranno di nuovo col cedere, quello che mi domando è per quanto. Una donna forte come Reila non dimenticherà mai il tradimento, mentre un uomo come Dmìtrij abituato a nascondere da sempre quello che prova non farà altro che darle nuovi modi di dubitare di lui.
E’ un gioco al massacro in un certo senso. Quei due sono perfetti insieme, ma allo stesso tempo assolutamente sbagliati ed è proprio questo a renderli così affascinanti…
Ma chi vuole uccidere Dmìtrij? Da questa risposta dipende anche quella di Reila, credo, perché se le loro vite non hanno smesso di intrecciarsi e se Dmìtrij ha scelto proprio lei come sicario (rischiando peraltro moltissimo) sento che deve esserci un perché.
Siamo a dieci capitoli ma solo all’inizio… E meno male, perché leggerei questa storia per sempre e dovere aspettare tra un capitolo e l’altro è sempre una sofferenza!
Come sempre tanti complimenti per la cura che ci stai mettendo, ti ammiro :)
Alla prossima –sperando che sia presto- Mivi ^^

Recensore Veterano
23/05/14, ore 10:16
Cap. 9:

Ciao Anto, mi ci è voluto un giorno di ferie per trovare finalmente il tempo di rimettermi in pari con questa storia e gustarmela come merita...
Mi chiedi cosa mi aspetto dalla storia. In realtà non so cosa risponderti perchè da una parola o una situazione tante volte nascono nuovi mondi. George ha assunto in questa storia un fascino tutto nuovo, che non mi sarei mai aspettata... Recita la parte del burattino, si piega al volere degli altri ma ha la pazienza di attendere il momento della rivalsa. Mi domando chi voglia uccidere, se il killer che ha pagato saprà davvero mantenere il silenzio e se in tutto questo il padre di Reila non rivestirà un ruolo che nessuno di noi si aspetta.
I personaggi sono tanti, l'intreccio fitto e le possibilità infinite... Delle volte basta anche solo un istante di differenza per cambiare il corso delle cose. Ad esempio: e se il padre di Reila fosse arrivato prima della dipartita di Jin? Cosa sarebbe cambiato?
In tutto questo credo che sia difficilissimo per te muovere così tanti personaggi dal carattere forte e la mente sveglia.
Reila è forse un po' più in ombra rispetto a "Dopo la pioggia", un po' perchè credo che lei stessa non voglia emergere troppo nella terra dove sa che è suo padre, un po' perchè non può essere sicura di nessun alleato.
Beh, che altro dire?
Visto che è pronto un nuovo capitolo ne approfitto spudoratamente e vado a leggerlo...
Alla prossima, Mivi

Nuovo recensore
11/05/14, ore 21:29
Cap. 10:

volevo farti i miei complimeti. questa storia è davvero stupenda e mi piace anche il tuo modo di scrivere.
finalmente i due si sono incontrati. non aspettavo altro. ora sono curiosa di scoprire cosa succederà. alla prossima ;)

Recensore Master
11/05/14, ore 14:34
Cap. 10:

sono felicissima che tu abbia aggiornato questa tua storia,ne sentivo la mancanza!!!!!!l'ho trovato piuttosto realistico questo scontro tra i due!!!!

Recensore Veterano
01/05/14, ore 23:00

Prima le cose belle e poi le brutte (?)

Sono qui per lo scambio recensioni, e non avendo letto "Dopo la Pioggia" in realtà della trama non ho capito un granché, anche se ho iniziato a inquadrare i personaggi. Come idea non mi sembra affatto male, e per questo ti faccio i complimenti. Purtroppo leggendo sono incappata in alcune imprecisioni sulla forma che mi hanno convinto poco e non mi hanno fatto gustare appieno questo primo capitolo. Per questo ci tengo a segnalarle e soprattutto a raccomandarti di fare SEMPRE di testa tua! (Lo stile è il tuo e la storia è tua. Se le mie correzioni ti piacciono bene, altrimenti va dritta per la tua strada.)


"Simboleggiavano l’amore, una cosa che a lei era stato da sempre negato. "
Io avrei scritto "Simboleggiavano l’amore, una cosa che a lei era stata da sempre negata." è riferito a cosa (femminile) anche se cosa sostituisce amore, mi sembra un pelo più fluido.

"...appropriandosi di quella bocca la quale un tempo aveva odiato."
Secondo me suona meglio "...appropriandosi di quella bocca che un tempo aveva odiato."

"Come se qualcosa l’avesse colpito; un pugno in pieno petto."
Credo che il punto e virgola separi troppo la frase. L'avrei preferita più compatta e diretta.

"Guardava l’uomo, quella stessa persona che lei aveva pensato per tutto quel tempo che le avesse rovinato la vita. "
Dovresti rivederla, potrebbe suonare meglio di così. Non so perché, ma qualcosa mi suonava strano.

"Stette zitto, lasciando solo che il suono dei loro respiri all'interno dello spazio vuoto, lo riempisse."
Io avrei messo la virgola dopo respiri, l'inciso mi appare più chiaro.

"Diventava triste e intrattabile quando pensava a quelle cose e l’aver abbandonato la sua vita passata, le faceva passare più tempo a pensarci. "
Va riscritta meglio, non si capisce molto. Io, personalmente, l'ho dovuta rileggere tre volte per capire cosa volessi dire.

"Poi sfiorò l’anulare sinistro, ricordandogli ciò che era stato costretto a fare. "
Non dovrebbe essere "ricordandosi"? O, almeno, così io ho capito.

"...fino a quando le sarebbe servita nuovamente."
Io avrei scritto "... fino a quando non ne avesse nuovamente avuto bisogno" poi sono pareri personali.

Come ho già detto lo stile è TUO e la storia TUA, quindi fa come meglio credi.
Poi ci tengo a ripetere: per quello che ho capito dalla trama l'idea mi piace.
A presto e complimenti per l'ottima idea!

Recensore Junior
30/04/14, ore 21:36

Eccomi di nuovo qui!
Allora, anche in questo capitolo ho da farti notare alcune cose:
l’immagine dell’uomo che la teneva stretta a sé, anche per qualche istante, non era scomparso. il soggetto di questa frase è immagine ed è femminile, quindi anche scompaso va al femminile.
Era cose se stesse rivivendo alcuni ricordi qui c'è un errore di battitura.
non si può resistere nel darle un nome. si può resistere a qualcosa oppure a qualcosa, non in qualcosa.
A Jin gli aveva risposto gli è di troppo.
Ma non era felice, non era quello che voleva, ma si era arresa all’idea
Ora doveva concentrarsi solo a quello ci si concentra su qualcosa.
e adesso, ne era sicura, che altri erano sulle sue tracce. qui bisogna togliere o il che o il ne.
anche se c’era la predominante orientale. predominante è un aggettivo, è necessario un nome a cui si riferisca.
A parte queste piccole cose, ho trovato lo stile di questo capitolo più scorrevole dell'altro! :)
A presto,
Delilah <3

Recensore Junior
30/04/14, ore 21:11

Ciao! Purtroppo non ho letto la storia precedente, quindi al livello di trama non posso dirti molto, ma posso darti la mia opinione sulla forma :)
Prima di tutto mi piace moltissimo l'impostazione della pagina! Io non sarei mai in grado di fare una cosa del genere hahahaha :)
Ti consiglio di descrivere maggiormente l'ambiene nel quale si svolge la vicenda e di dare una ricontrollata ad alcune ripetizioni. PEr quanto riguarda la sintassi ho notato alcune cose:
Era sempre rimasta incantata a guardare il tempio quando era piccola, ma era sempre stata più affascinata dalla sua sorella, il Tempio del Padiglione d’Argento, la quale non vedeva da quando era bambina. Non capisco l'utilizzo del termine sorella.
una cosa che a lei era stato da sempre negato. Il soggetto della frase, cosa, è femminile, quindi anche ciò che gli si riferisce, stato negato, va al femminile.
Reila non fece altro, nella penombra, che guardarlo in volto e di ritrovare gli stessi sentimenti che aveva provato tempo prima c'è un di di troppo.
forse troppo energicamente da far intuire una certa nota di nervosismo. al posto di troppo metterei tanto.
Ma potrebbe anche essere il momento in cui lui sappia qualcosa. non ho capito cosa intendevi con questa frase.
ma aveva preferito aspettare a tempi migliori. la preposizione a è di troppo.
Quando tutto sarebbe finito. fosse, non sarebbe!
non senza un po’ di riluttanza verso quel contatto che non aveva più lei prova riluttanza verso il contatto?
l’aver abbandonato la sua vita passata, le faceva passare più tempo a pensarci. tra soggetto e verbo non ci va mai la virgola, nemmeno se il soggetto è una proposizione soggettiva.
Teneva con lei il segreto della sua vita e avrebbe preferito farsi uccidere che rivelare dove Reila si trovasse. lei? Ma Jin non è un uomo?
Vado subito a leggere il prossimo capitolo!
A tra poco,
Delilah <3

Recensore Junior
26/04/14, ore 17:27

Scambio recensioni.
Rieccomi :)
Anche questo secondo capitolo mi è piaciuto molto.
Hai un modo di scrivere veramente travolgente: le descrizioni di luoghi e personaggi, l'azione e la storia in sè sono ottime e lasciano il lettore incollato allo schermo per scoprire i nuovi avvenimenti.
Anche in questo capitolo la grammatica e la sintassi sono ottime.
La lettura, oltre ad essere scorrevole, è piacevolissima, veramente.
Adoro Reila, è un personaggio forte. Il tuo modo di descriverla, oltre a farla amare dal lettore, fa appassionare ancora di più alla storia. (Particolarissimo il fatto di dare un nome alla pistola, sinceramente non ci avrei mai pensato xD).
Tempo permettendo, leggerò anche "Dopo la pioggia"... credo che ne valga la pena. Sei bravissima :)
Ti rinnovo i complimenti, vermente brava. Questa storia può dare tanto!
Un bacio e alla prossima.
Lunastorta

 

Recensore Junior
26/04/14, ore 17:07

Scambio recensione indetto da "io scrivo su Efp".
Premetto che non ho letto "Dopo la pioggia", ma posso dirti lo stesso che questo primo capitolo mi è piaciuto molto.
Le descrizioni sono ottime e la grammatica e sintassi sono perfette.
Hai un modo di scrivere molto travolgente e la caratterizzazione di Reila e George sono avvincenti.
Questo capitolo mi è piaciuto molto anche perché premettono un continuo appassionante.
Bravissima, veramente.
Un bacio.
Lunastorta

Recensore Master
11/04/14, ore 12:40

-Scambio recensioni su Io scrivo su EFP-
Rieccomi!
La storia procede con un filo logico, collegata al primo... Bene bene.
Le preoccupazioni di Jin sono quasi paterne, si capisce che c'è una profonda conoscenza tra i due.
L'obiettivo prefissato da Reila sembrava semplice, e invece... Colpo di scena! Non me lo aspettavo, e ha preso questa piega interessante, davvero ben fatta!
Alla fine non mi pare che abbia recuperato la sua Firestorm... E questo capitolo si chiude lasciando il lettore con la voglia di proseguire, per scoprire di più su Kajiro e sul favore da chiedere all'assassina!
Davvero una storia ben costruita, ti faccio i miei complimenti.
Ti segnalo una svista:
"L'uomo scostò la tenda, e Reila, presente a se stessa, gli punto Firestorm..." ti è sfuggito un accento x3
(è prchè già seguo una marea di storie, altrimntri l'avrei messa tra le seguite... :"D magari più avanti tornerò a fare un salto!)