Ciao!
La curiosità mi ha fatto finire qui, anche perché presumo che questa fic sia molto importante per te e per quello che ha segnato nel tuo percorso da scrittrice, quindi non potevo sottrarmi, dato che comunque ho iniziato a leggerti ormai da un po' di tempo.
In ogni caso, è la seconda volta che trovo i nomi originali in giapponese e l'ho trovata una cosa molto carina, anche perché suonano bene e non sono male affatto: ma chiusa questa piccola parentesi, passiamo alla storia.
Quando ho visto il rating arancione ho subito pensato e riflettuto su quello che poteva esserci al suo interno, ma comunque ho potuto riscontrare una sorta di delicatezza nel profondo di Haruka e di tutto quello che è intorno, già dalla prima parte dove si avverte che qualcosa in lei è cambiato per quello che è riuscita a combinare con Shu e quello che l'ha portata ad una sorta di maturazione non solo per certo fisica ma anche mentale, in quanto ha bisogno e desidera fortemente qualcosa di più dopo quel passo.
Il romanticismo che pervade l'animo di Haruka è espresso in maniera piuttosto semplice e senza scadere in linguaggi poco consoni e volgari, anche perché il suo mostrarsi è molto fragile, dolce e volenteroso di essere protetta da quelle braccia che ha saputo vivere non solo in quella notte così particolare e sensuale ma anche tutti i giorni: insomma, è stata la conferma del suo voler essere amata in ogni sua forma, in ogni sua cellula.
D'altra parte, c'è Shu che si dimostra un po' freddo e un po' sulle sue perché questo è il suo modo di fare e di mostrarsi quotidianamente ma osservandola meglio e captando certi suoi movimenti si rende conto di quanto per lui tutto questo sia importante e decide di dimostrarle con un bacio molto sentito quello che potrebbero essere in futuro senza nessuna paura e rimorso.
Il cambiamento "radicale" dopo la richiesta di Haruka sull'essere qualcosa per lui è il sigillo che permette di capire quanto la facciata del Shu rubacuori non possa resistere troppo con una come lei che non potrà mai essere una delle tante.
La frase finale appunto è quello che ci si aspettava profondamente, l'happy ending e i dubbi risolti da parte di Haruka stessa, rendendola così consapevole che non dovrà essere terrorizzata o poco amata perché Shu saprà sempre darle quello che desidera, nei buoni e nei cattivi momenti.
Penso che in fondo quella notte d'amore sia una sorta di vincolo che per Haruka valga molto e che la renda più matura e meno infantile del solito, è una cosa che sta al fondo e all'inizio della storia in sè per spiegare molto dei sentimenti che la pervadono.
Lo stile è molto fluido, scorrevole ed unisce un romanticismo con degli accenni molto velati di lime e questo comunque credo che sia una cosa particolare del tuo repertorio ma tutto si mescola in una maniera così flebile e molto legata ai sentimenti che non rende assolutamente fastidioso o ""scandoloso"" un momento così romantico e molto cinematografico, devo dire ed aggiungere.
Infatti, la particolarità di questa storia è mostrare ogni aspetto relativo dell'ambientazione, dei gesti e delle espressioni dei due protagonisti ma il romanticismo introspettivo è così importante ed imperante che tutto ciò passa inevitabilmente in secondo piano concentrandosi sui dialoghi e su quello che si desidera concretizzare: Haruka non ha bisogno infatti di ribadire alla dichiarazione di Shu perché il suo modo di fare verso la fine è esattamente ciò che le dà una conferma in più rispetto allo smarrimento e al velo di tristezza iniziale.
Molto carina, secondo me riesce a risultare anche vagamente fluff verso la seconda parte dello sviluppo e il finale (anche se non credo sia sufficiente per mettere l'avvertimento, considerazioni mie), una lettura molto pulita e coerente con tutti i pensieri che pervadono i cuori di queste due anime che non possono davvero stare troppo lontane.
Un abbraccio,
Watashiwa |