Ci sono storie che ti prendono a tal punto da indurti a passare tre ore consecutive davanti al pc, con gli occhi incollati allo schermo, e a metterti a scrivere un commento malgrado l’orario sia ormai divenuto indecente. “Here is the house” è una di quelle storie.
M’è piaciuto tutto di questa storia, ma i due elementi su cui desidero soffermarmi sono la caratterizzazione di Sherlock e il ruolo assegnato a Mary.
Non scopro l’acqua calda dicendo che Sherlock è un carattere spinosissimo da rappresentare, soprattutto quando è alle prese con campi da cui solitamente esula (quello dei sentimenti in primis), ed è per questo che non ho potuto non provare una grandissima ammirazione per la maestria con cui l’hai gestito nella circostanza. L’ho trovato perfetto dall’inizio alla fine; nel modo di rapportarsi a Mary, nelle pretese che avanza nei confronti di John subito dopo il suo ritorno, nella maniera in cui reagisce alla sua dichiarazione e in quella in cui, nell’epilogo, vive il rapporto ormai consolidatosi con il proprio partner. È uno Sherlock che evolve ma non cambia, che accetta compromessi ma senza snaturarsi. Ti assicuro che non esagero quando dico che quello che hai architettato in questa storia è uno dei riavvicinamenti più plausibili (oltre che belli) post Reichenbach che abbia letto fino ad ora, e lo è proprio per la credibilità che hai saputo conferire alla condotta di Sherlock e al suo percorso. John è altrettanto magnifico; ho amato la sua presa di coscienza, la confusione destabilizzante che l’ha accompagnata, la delusione per esser stato respinto e l’ostinatezza con cui ha deciso di riprovare malgrado tutto. Meravigliosa la scena con Harry. Ci tenevo a menzionarla perché mi ha davvero colpita.
Ma arriviamo a Mary. Trovare una storia in cui non veste i panni del terzo incomodo o del bastone tra le ruote è stato un autentico sollievo. Personalmente adoro la Mary della serie e nella tua l’ho in parte rivista – non so se a te piaccia, ma in ogni caso detto da me è un grandissimo complimento xD Ho amato la sua perspicacia, la sua fierezza e la sua intelligenza e ho amato il coraggio e lo spessore dimostrati in occasione del confronto con Sherlock, dopo che lui aveva respinto John. Bellissimo il modo in cui lei e il marito si sono congedati; è stato un distacco sofferto, pregno d’affetto e rispetto reciproci, una separazione fatta con la consapevolezza che no, non c’era altra scelta, e continuare a stare insieme sarebbe stata una farsa che nessuno dei sue meritava. La Mary di questa storia è stata, in un certo senso, una tappa fondamentale nel cammino di John e Sherlock (e forse li capisce meglio di quanto non riescano a fare loro stessi, almeno nella prima parte), e ho apprezzato davvero tanto la scelta di tratteggiarla in questo modo ed assegnarle questa funzione.
In realtà non c’è un solo dettaglio di questo racconto che non mi sia piaciuto e che non abbia trovato azzeccatissimo, quindi anziché continuare ad annoiarti concludo dicendo che, per me, era tutto PERFETTO e ringraziandoti per la splendida lettura regalatami.
Questo commento non è nemmeno lontanamente esaustivo e non rende giustizia alla bellezza della storia, ma spero ti abbia fatto capire quanto l’abbia amata.
Complimenti vivissimi!

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E'... E'... Bellissimo! E' un mix di sesso e di romanticismo equilibrato, mi piace :) Pernso che la consiglierò a molte persone, alcune delle quali mi prenderanno come al solito per pazza ;) Comunque è bellissima, un intreccio di parole che si incastrano alla perfezione, un'equilibrio perfetto di azioni e pensieri. E' una delle più belle FF che abbia mai letto! Continua così!

Ciao mia cara! Non so da che parte cominciare per scusarmi del mio spaventoso e disumano ritardo nel recensire gli ultimi capitoli di questa tua meravigliosa ed intensa long. Non ci sono scuse, sono una persona negligente e cattiva *va a fare penitenza* D: Cercherò perlomeno di lasciarti una recensione come si deve, prima di tutto perchè te la meriti davvero, poi perché te lo avevo promesso (e le promesse vanno mantenute) e infine, in piccola parte, per cercare un po' di redenzione per il mio peccato. xD
Allora, da cosa cominciare? E' tutto così coinvolgente e assolutamente intenso che mi ci serve qualche secondo per decidere cosa dire. Durante questa storia abbiamo visto l'evoluzione del rapporto di Sherlock e John dopo il ritorno di quest'ultimo dalla caduta, come è stato difficile per loro ritrovarsi e scoprire che quello che sentono l'uno per l'altro non può più essere celato dietro la parola "amicizia" ma soprattutto la maturazione di entrambi, che ha permesso a Sherlock di capire che si, anche lui, il sociopatico iperattivo, sa amare e a John di accettare che per lui Sherlock verrà sempre prima di tutto e tutti (e fuck al "I'm not gay", finalmente). Il penultimo capitolo, visto che eravamo in piena crisi causa rifiuto di Sherlock, mi ha stretto il cuore: John ha fatto i suoi errori, ma non meritava quel comportamento, ecco. Contemporaneamente, sentivo la rabbia e la tristezza crescere dentro di me verso Sherlock: rabbia, perché quel suo fingere di non provare nulla di più dell'amicizia per John era assolutamente insopportabile; e tristezza, perché infondo sapevo che non agiva così per cattiveria, bensì per paura, povero amore. Alla fine, in modo molto "sherlockiano" e passionale (e meraviglioso <3) riescono però a comunicare l'uno con l'altro e ad accettare che la loro relazione possa funzionare. Vanno oltre il dolore e la paura e si danno una possibilità, e questa è l'unica cosa che conta.
Voglio poi dare un piccolo momento di gloria anche agli altri personaggi: Greg, che si dimostra un amico affidabile e che, nonostante tutto, dimostra di esserci sempre per Sherlock e John; Harry, che amo con tutta me stessa (sebbene non sia mai realmente esista nella serie vera) e della quale ho adorato la spontaneità e la chiarezza con le quali riesce a ritirare su il fratello e a fargli capire che non tutto è perduto; e si, lo devo fare, devo per forza dare i suoi meriti anche a Mary Morstan, perché non si può negare che la tua Mary sia un bel personaggio e quando si presenta da Sherlock per portare i vestiti a John e tratta quell'uomo con la giusta dose di durezza e bamfaggine si è guadagnata un "Vai così sorella!" da parte mia. xD
E per finire, parliamo della dolcezza di questo epilogo *___* Cioè, John che vuole fare un regalo a Sherlock e non sa che pesci pigliare (perché, diciamolo, è più facile colonizzare la luna che riuscire in tale impresa xD) è carinissimo. Eppure alla fine ci riesce e con questo suo gesto riesce a dar vita ad una scena così dolce e familiare, fatta di promesse per un futuro e un presente da passare sempre insieme, nascoste sotto quelle giocose e naturali battute che mostrano quanto sia maturata la loro relazione dopo un anno. Sherlock ancora ha le sue uscite, è il solito sociopatico, ma solo ora vediamo quanto John lo ha cambiato e reso più umano... e anche John è così sereno, di nuovo spensierato e rassicurante, come deve essere.
Ovviamente, cosa importante e che non smetterò mai di sottolineare, perché è un grande talento e merito che hai e ti va riconosciuto: i tuoi personaggi sono sempre tra i più IC che io abbia mai letto, specialmente Sherlock. E' un piacere per gli occhi e per l'anima leggere fanfiction come questa anche per questo.
Bello bello bello *________* Non so davvero cos'altro aggiungere a questa "cosa" senza nè capo nè coda che tenterò di spacciare per una recensione.. solo, spero di averti fatto capire quanto grandioso sia questo tuo lavoro e quanto mi sia piaciuto. Sei davvero bravissima cara e non posso fare altro che complimentarmi con te (e implorare ancora e ancora il tuo perdono per il mostruoso ritardo nel farteli). Grazie per averci regalato questa storia. *_______*
Un grande abbraccio <3
 

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Tesoro. Questa storia. E' fantastica.
Sul serio.
E' la prima long che hai portato a termine, e davvero, ricordo come se fosse ieri quando l'ho iniziata. E vedere che dopo tanto, tanti scontri e tanti ostacoli, sono giunti a questo punto, è qualcosa di meraviglioso. 
Quest'epilogo ci voleva troppo. E' perfetto, breve ma intenso, e offre uno scorcio della loro vita dal momento in cui hanno deciso di provarci in poi. E' qualcosa di *____* Sherlock è sempre così IC che ti viene voglia di sostituire questa storia con il copione della terza stagione, e anche John con la sua pazienza di un santo è molto molto nel personaggio. Sono stupendi, e vedere John che chiama Sherlock "il suo compagno" è qualcosa di troppoi asdfghjkl, non so se rendo l'idea. Awwwwwww *__*
Immagino come l'abbiano tenuta nascosta e i pettegolezzi non facciano altro che aumentare, ed è un'immagine bellissima ad immaginarsela: loro che sono una cosa sola sulla scena del crimine, e John che lo tocca leggermente più del necessario... Mi sciolgo.
E Sherlock con la sua ignoranza in campo sentimentale, quanto è puccio? *_* Beato John! Hai saputo descrivere alla perfezione Sherlock che ha a che fare con una relazione - con la sua prima relazione - e davvero non potrebbe essere scritta meglio. E il modo sicuro e spontaneo con cui si confessano l'un l'altro... E' troppo, troppo stupendo.
Mars, hai scritto una storia fantastica, sul serio. Loro che sopravvivono a tutto e a tutti, loro che sono descritti magistralmente, e la grande personalità degli altri personaggi, anche di Mary (che mi hai fatto apprezzare, maledetta <3) sono i punti forti. Così come i tuoi punti forti sono la descrizione caratteriale di essi.
In conclusione: è perfetta. Davvero. E' stata una delle post-Reichenbach che mi sono davvero immaginata nella serie - non tutte sono così realistiche.
E amo il tuo modo di scrivere. Ma questo penso che sia scontato.
Non vedo l'ora di leggerti di nuovo, davvero. Perchè sei stupenda, e lascia perdere il resto e chi dice che non è vero: vali troppo per essere anche solo paragonata al "resto". E si vede anche nella scrittura.
Ottimo lavoro, davvero, sono molto fiera di questa storia (è come una nipote per me, l'ho seguita passo passo nel suo sviluppo, aw!), e penso che non poteva essere gestita meglio.
Un abbraccio, tesoro <3
Ross <3

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E, sì, ci sta anche l'epilogo fluff! Ci sta benissimo, perché, anche a un anno di distanza, Sherlock non smette mai di essere Sherlock: del tutto normale, quindi, che non si ricordi di un anniversario. La scelta del regalo da parte di John è bellissima, in particolare mi è piaciuta la parte in cui definisce, ad alta voce e davanti ad un estraneo, Sherlock come il suo compagno, che secondo me è una definizione molto appropriata, non indica solo il partner o l'amante, ma un compagno è colui che ci accompagna per la vita.
Hai scritto una storia bellissima, secondo me è una delle reunion più belle del fandom.

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(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Trama: Sherlock torna a Londra dopo aver finto la sua morte, ma molte cose sono cambiate: John è sposato con Mary e tra i due ex migliori amici grava un silenzio ingombrante, fatto di rimpianti e cose non dette.

Questa storia merita di essere tra le scelte della sezione, perché ritengo sia una delle migliori post-Reichenbach del fandom non solo italiano, ma anche di quello inglese.
Grammatica e sintassi sono perfette, il racconto è lungo, articolato ed i personaggi sono analizzati in maniera perfetta: l'autrice mette a nudo ogni dubbio, ogni crepa, ogni timore di Sherlock e John, i due saranno forzati a guardarsi in faccia, ammettere di essere l'uno la casa dell'altro, così come il titolo suggerisce, e prendere decisioni anche sofferte. Molto ben curati anche i persoaggi di contorno che compaiono, da Mrs. Hudson, a Lestrade e soprattutto a Mary, moglie che sa di non essere mai stata al primo posto nelle priorità di John, ma che riesce ad accettare il tutto con estrema dignità.

Peeerchéééé non fai più capitoli come queeestooooooooo??
John che si preoccupa di trovare un regalo al suo Sherlock è fantastico. Ed è tutto così bello e giusto. Ed è bellissimo quando dice infine "compagno" e lo trova riduttivo però -ehi- è quello! E Sherlock che risulta sorpreso (alleluja!) e un po' s'imbarazza per essersi dimenticato che è un anno che stanno insieme (tenero. No, davvero, tenerissimo!) ma a John va bene perché sennò "non sarebbe Sherlock".
Una conclusione davvero dolce (finalmente è__é) e hai finito una long *applaude* brava Mars, sono fiera di te *___*
Più capitoli così però *tossisce*

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Sherlock è troppo IC, lo adoro! "E' un libro" “Questo significa che posso avviare un allevamento qui?” ahahahahaha c'è poco da fare, è incorreggibile, ma John lo ama per quello che è ed è la cosa più bella <3 E l'ultima frase è splendida <3

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*sclera male e corre per casa urlando* Dato il capitolo e gli ultimi paragrafi stavo cominciando a temere che finisse male e non ci potevo credere... ma grazie al cielo non è stato così! QUEL SI MI HA ANNIENTATA DEL TUTTO. Ora vado in un angolo ad emette versi inconsulti e chiedo venia, se non riesco a scrivere una recensione decente, ma sono sopraffatta dalle emozioni *.*

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E mi sono detta: Oh beh, leggo il capitolo prima e poi vado a dormire che sono stanca.
Dopo 24 anni, ancora non mi conosco.
Finto il capitolo precedente mi sono detta "Eh no, leggiamo almeno cosa accade all'inizio del prossimo! Non posso rimanere così" e indovina?? Beh, sto commentando :'D
Il rapporto di John e Harry mi è piaciuto IMMENSAMENTE. Li trovo bellissimi e amo, amo e stra-amo che in un modo o nell'altro ci sia sempre Mary in mezzo. Che Mary abbia sempre fatto qualcosa di buono per John (e al diavolo Sherlock che dice che Mary lo fa solo per farsi apprezzare è__é) amo il fatto che Sherlock sia corso all'ospedale e -al diavolo tutto e tutti!- si sia gettato (arrabbiato) su John e lo abbia tastato per vedere come stesse. Inutile dire che nello scorso capitolo (ai preliminari) mi è preso un infarto quando la mattina dopo Sherlock (andato via John) ha pensato di eliminare le cose che lo destabilizzavano (in questo caso lo cosa avvenuta con John), però diciamocelo: John è un po' pirla. Non puoi andare da Sherlock e dirgli "Ehi ti amo sei la mia vita e anche se siamo su una scena del crimine I don't give a fuck!" right?? Per John evidentemente no.
La comparsa di Mary al 221B è stata la meraviglia (povera, salta donna!) e le facce e i ragionamenti di Sherlock erano proprio... da Sherlock. Ecco.
L'avrei preso a testate per tutti quei suoi "eh ma i sentimenti, e ma non posiamo, e John non so se so amare..." ma OOOOH RIPIGLIATI FIGLIOLO CHE C'HAI 40 ANNI! D: meno male che John ha la pazienza di un santo e intravede (mentre fanno l'amore) quegli occhi che lo guardano persi nella passione (e pure lì, quei "lasciati andare" veramente bellissimi! <3) e adesso aspetto l'epilogo perché OVVIAMENTE la storia non può finire così perché dopo tutto questo "non so cosa fare" (frase ottima per tutti, in questa fic) vogliamo del fluff Johnlockoso! Cosa che con questo Sherlock sarà quasi impossibile, però dai, si fa abbracciare. Cioè! AAW! Si fa abbracciare!
Sherlock, un avvertimento: ti spezzo le gambine e ci gioco a golf se fai qualcosina di sbagliato. Chiaro? Bene, spero sia cristallino.
Complimentissimi Mars. E mo crollo a dormire che sto stramazzando (ma almeno lo faccio felicemente *____*)

P.S. quasi dimenticavo, ci sono degli "gli" che andrebbero modificati con dei "le" peri personaggi femminili. Ma non chiedermi dove al momento, perché proprio non ce la faccio ç___ç
(Recensione modificata il 15/10/2013 - 01:18 am)

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C'è talmente tanta carne al fuoco in questo capitolo che non so da dove comnicare a commentare. Iniziamo col dire che mi è piaciuto da morire e da ieri me lo sono riletto tre volte ed è bellissimo perché, mentre leggi, provi le stesse cose che stanno provando questi due incasinatissimi casi umani. Partecipi al dolore ed alla rassegnazione di John ed alla confusione di Sherlock, perché sono descritti entrambi in maniera perfetta e li ho adorati entrambi. Da un lato abbiamo John ospite di Greg, che ha paura di finire a vivere una vita così, da uomo separato e solo, chiaramente è a terra, ovviamente è uno straccio ed ecco che arrivano le parole sagge di sua sorella (benedetta Harriet!) a fargli notare che forse quella di Sherlock è semplicemente incapacità di reagire davanti a qualcosa che per lui è nuovo: gli manca il libretto di istruzioni su come comportarsi in quel frangente, insomma.
Dall'altra c'è Sherlock, che  ti mette addosso allo stesso tempo rabbia e tenerezza. Rabbia, perché continua a negare a se stesso (e di conseguenza anche a John) una possibilità, rabbia per le parole che rivolge a Mary, contro la quale, devo dirlo, ha clamorosamente perso. Ma allo stesso tempo ti fa tenerezza nel suo essere completamente perso, nel suo ripetere semplicemente "Resta", perché è l'unica certezza che ha in quel momento, perché non vuole che John se ne vada. Per fortuna John è lì, per fortuna John capisce che Sherlock deve ammettere a se stesso prima che a lui di essere in grado di provare dei sentimenti, di amare e di lasciarsi andare con qualcuno, di poter essere in intimità con qualcun altro.
Il contrasto tra l'impulsività di John, che vorrebbe tutto e subito, e le resistenze di Sherlock, così restio a lasciarsi andare, sono decritte alla perfezione. Complimenti davvero, hai scritto una storia splendida.
(Recensione modificata il 14/10/2013 - 09:00 pm)

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"I am undone".
Okay. Sono bellissimi. Sono troppo belli. Io non ce la posso fare, non ce la potrò fare mai più. Aiutami ç___ç anzi no, non puoi proprio aiutarmi, sei stata tu l'artefice, maledetta! <3
No vabbè.Questa. Questo capitolo. Io boh *non ce la sta facendo*
Questa è la serie tv. Questo è Sherlock, full stop. Moffat e Gatiss non l'avrebbero saputo scrivere meglio. Ti giuro, ti giuro che è la sua rappresentazione migliore che abbia mai letto. Con questa introspezione hai raggiunto la vera profondità di Sherlock, dico sul serio, e io addio. Tu lo sai che mi è sempre piaciuto il modo in cui caratterizzi il nostro genio preferito, ma cavolo, qui ti sei superata. Non solo l'introspezione che è eccellente, ma proprio il modo di comportarsi, il modo di reagire, tutto urlava "E' Sherlock". E davvero, mi rendo conto di quanto sia complicato scriverne, quindi standing ovation *si alza e applaude* Ti leggerei e rileggerei anche solo per vedere come lo caratterizzi, ed è questo il tuo punto forte, secondo me. 
Ma okay, passiamo al capitolo. Ti ricordi le mie parole su quanto fosse lungo?? Beh, sono una completa deficiente. Perchè non ce n'è mai abbastanza. No, sul serio. Pesante? Chi ha parlato di pesantezza? Di certo non io, non ora. Perchè sono così belli e l'abbiamo aspettato per così tanto tempo che non ce n'è mai abbastanza ç_ç Ma ne è valsa la pena aspettare, ne è valsa proprio al 101%. Non poteva essere gestito meglio, le scene, la bamfaggine dei tuoi personaggi (tutti, dico, TUTTI, io non so se mi spiego *muore di stenti*), le interazioni tra essi perfettamente riuscite, e le reazioni. Verosimile Greg, verosimile Harry, Mary è una figa, Christie è puccia e John è un grande idiota e Sherlock è un perfettoidiota anch'egli. Mi aspettavo un capitolo diverso (non so come, solo non me l'aspettavo così) e invece mi hai stupita un sacco, ed è una cosa bellissima. E mi hai ridotta ad uno stato ectoplasmatico (?), non so se ti stai rendendo conto ç_ç
Amo, amo, amo. Questo capitolo è stato perfetto, Mars. E' il tuo capitolo, è davvero meraviglioso. E tu sei una delle autrici migliori del fandom, e non sto scherzando.
E Sherlock. Io boh. *perde le capacità logico-cognitive* *o le ha già perse?*
Okay, si vede che è stata una rece a caldo? ._. non ha molto senso T_T ma mi è piaciuta, davvero tanto, e io non ce la posso fare ad aspettare una settimana per l'epilogo *ama Mars e quei due cretini*
Okay? Chiedo scusa per 'sta cosa ç_ç
Ci sentiamo prestissimo per l'epilogo (you'd better <3)
Tua, Ross <3 *continua a non farcela*

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Stupenda. Di raro mi è capitato di trovare una storia scritta così bene, con personaggi caratterizzati alla perfezione e con descrizioni psicologiche così approfondite. Per me è una delle post-Reichenbach migliori del fandom, e non parlo solo di quello italiano, ma anche di quello che puoi leggere su AO3, perchè lo svolgimento dei fatti è credibile, verosimile, insomma, è ciò che potrebbe succedere con il ritorno di Sherlock.
Sherlock x me è il personaggio che ti è riuscito meglio - cioè, non che gli altri ti siano venuti male XD - perchè hai fatto vedere tutti i dubbi che prova, la confusione che diventa rabbia, perchè credeva che lui era immune ai sentimenti. Nell'ultimo capitolo mi ha fatto tanta tenerezza, perchè è vero che ti viene voglia di prenderlo a pugni quando fa l'arrogante, però si capisce anche che a John ci tiene e ha paura di perderlo per quello che lui è, perchè crede di non poter essere la persona giusta per lui. Quella parte è sinceramente stupenda ;_;

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Non è mai troppo tardi per scrivere una post- reichenbach, in qualche modo dovremo pur sopravvivere! E comunque mi piace tantissimo come hai descritto Mary - perché a me Mary piace, e mi sento sempre tristissima quando la trattano male, quindi sono felice che, nonostante il suo ruolo marginale, ci sia e sia tanto tatina ç_ç <3 E Sherlock mi fa morire, e John è bellissimo (sì le mie recensioni son sempre molto sconclusionate, perdonami tantissimo T^T) <3 Leggerò presto il resto <3!

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... *arriva con più di un mese di ritardo ma arriva* Mars! *_* Finalmente ci sono arrivata anch'io!
Okay, andiamo con ordine.
John, sei un cretino a ritornare dalla psicoanalista (oddio, perchè non "psicologa"? Troppo Hannibal, mi sa. XD) per aver baciato Sherlock (asdfghjkl). E per fortuna che l'hai capito! Ma la parte che mi ha fatto più aweggiare è la fine della scena: John che manda il messaggio alle "due persone più importanti della sua vita". E lo manda prima a Sherlock e poi a Mary, mwahaha! E poi che "Adesso i ruoli sono di nuovo ben definiti", ti ho amata! E' così che deve andare: prima Sherlock e poi MarySue, e pure lui se ne rende conto, anche se inconsciamente u.u
 Mycroft è sempre il solito stronzo con Sherlock ;-; dovrebbe chiedersi perchè qualcuno vorrebbe non baciare suo fratello, piuttosto! Ma lo amiamo così com'è <3 
E poi Sherlock capisce che John non gli da fastidio come chiunque altro farebbe, ed è una cosa tanto bella *-* Ed è inutile che continui a ripeterti che stai benissimo da solo, cretino di un genio, perchè tutto il mondo sa che non è vero ç_ç
... E poi John. Mary. >:D John-Mary e Sherlock. Nella testa di John. Ti ho amata XDD A parte gli scleri vari da fangirling, quella scena è stata davvero stupenda *_* sei riuscita a far capire benissimo che John in realtà pensa a Sherlock, ed è tutto molto sottile, ma efficace e perfetto. *_* 
E okay, la posizione di Mary non dev'essere stata delle più rosee. Ma è lei che si è messa in mezzo in primo luogo, quindi >_>
E cosa fa John? Va a ubriacarsi. XD E ci mancherebbe pure, conoscendolo! "Ho pensato al mio migliore amico mentre lo facevo con mia moglie". Schietto il nostro Jawn XD 
"Una parte di lui non ha mai lasciato il 221b, e in quel preciso istante lo sta aspettando." Eh vabbè, kudos per questa chiusura di scena. *__*
E poi va da Sherlock. E io ti amo e li amo ç_ç Sherlock è perfetto (conta i motivi per cui sarebbe meglio ignorare John XD maledetto!) e al "Fermami, Sherlock" sono morta. E sto morendo ora ripensandoci. Sono meravigliosi, e hai saputo descrivere la scena in una maniera sensuale e mai volgare, e davvero complimenti per questo! (data la scarsità lessicale della lingua italiana in quel campo...)
E poi. "Prima di soccombere ha soltanto il tempo di pensare che la pelle morbida di Sherlock che gli accarezza il petto è la sensazione più familiare che abbia mai provato.
È questa la sua casa. " Questa frase. Amo troppo ç_ç e mi ha fatta commuovere, maledetta. <3
E John la mattina dopo che "ha bisogno di tempo" -__- Ma ti picchierei per l'ennesima volta! Lo sai già quello che c'è bisogno di sapere! *ignora il fatto che c'è stata una buona dose di alcool la sera prima per lui* ed è ovvio che poi quell'altro gggggenio di un detective debba pensarci e ripensarci, solo, fino a giungere alla conclusione che non gli piace sentirsi confuso! ("Sherlock non sa, non è in grado di sapere, ed è una condizione che non gli piace affatto. Sherlock tende ad eliminare le fonti di confusione. " Quest'altra chiusura... Ma quanto cavolo sei brava con esse??)
Poi John torna a casa e trova Mary che lo stava venendo a cercare da Sherlock (e brava Mary... Sei davvero tosta, questo te lo concedo!), e tutto quel confronto è stato ... ehm. Penso che "straziante" sia la giusta parola. Per quanto sai che io detesti quel personaggio, hai saputo rendere la scena in modo che anche la Johnlockiana più convinta si potesse dispiacere! (E sì, l'ho riletta ora e non sto parlando della prima impressione (come forse ti ricordi...mi sembra che non ero per nulla dispiaciuta, vero? XD). La prima impressione: "Pure Mary ha capito che sei innamorato di lui! E l'hai chiamata Sherlock mentre facevate l'amore! Ti servono altre prove??" XD)
E poi l'addio con Mary, e di nuovo, mi sento in colpa verso il tuo personaggio. Altruista, non ha alcuna colpa... T_T John, maledetto a te! Come sempre! XD Se fosse lei la Mary della serie penso che mi andrebbe quasi bene - solo a patto che succedano le stesse identiche cose di questa storia! Fino ad ora, però. Perchè poi ...
... Quell'idiota di Sherlock. Nclpf. Fanno a gara a chi lo è di più, secondo me. Ma insomma! Perchè fai il finto tonto, non vedi che lo ami con tutto te stesso?? (domanda retorica XD) 
Il bello è che non si può incolpare lui, perchè è alla prima esperienza ed è Sherlock e dopo la gran deficienza di John di lasciarlo solo, ovvio che reagisca così!! Ma vedi un po' tu. E okay, povero John. Ma dovevi pensarci prima T_T
E la chiusura del capitolo, l'ultima frase, vogliamo parlarne?? Davvero una delle più belle. 
E ora dimmi tu come fai a rimanere così IC con i personaggi. Io non lo so. Sei davvero stupenda, Mars. E io non vedo l'ora di leggere il prossimo, e i tuoi prompt che diventano storie! <3
Ti aspetto. Con anZia. <3

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