passato il primo momento di stupore per cio che ha saputo herm si reca come una furia dal suo salvatore che non comprende il perché della rabbia della ragazza a cui crede di aver fatto invece un favore
Draco Malfoy la osservava leggermente sbalordito ma anche per lei era sempre troppo difficile guardarlo quando lui stesso la scrutava senza imbarazzo.
Era come se cercasse di prendere in lei anche la parte più segreta. Era una specie di invasione, un modo barbaro e indigeribile per farla tremare, per farle scoppiare il cuore e renderle tutto più difficile
ma il pianto della ragazza riporto herm alla realtà tutto improvvisamente tornò a galla, trascinandosi con se una rabbia che non seppe controllare.
Allungò le mani e strinse i pugni, che si avventarono come falene affamate sul suo petto.
Lo colpirono forte, facendole avvertire la spigolosa consistenza delle sue ossa, il calore incandescente della pelle.
dra è deciso a capire il motivo dell gesto e vuole sapere con che diritto lo picchia e lei gli chiede il perché abbia comprato la sua liberta ,ma il biondo da abile serpe e giocatore di poker non mostra ne le carte ne le sue ragioni anche perché ano parecchio confuse e anche per lui e di certo non saranno facili da accettare cio che inizia a provare per lei
herm finalmente ammette d(i -Ho così tanta paura. Così tanta paura.
Una parte di se stessa era consapevole di essersi esposta troppo e troppo in fretta. Odiava che qualcuno la vedesse piangere, e l’idea che fosse Draco rendeva la sua desolazione ancora più insopportabile.
Ma era stufa di combattere e di far finta che stesse bene.
Era stufa di essere coraggiosa, e di mostrarsi sempre pronta ad affrontare una nuova inconvenienza, come se nella sua vita non ne avesse avute già abbastanza.
E poi era così piacevole lasciarsi trasportare dalle sue braccia. Le era mancato qualcuno che la stringesse, che la facesse sentire priva di confini, sospesa tra l’intensità di due cieli cristallini.
Le era mancata la sensazione di conforto, e l’idea che qualunque cosa fosse successa avrebbe trovato sempre delle mani pronta a sorreggerlaE le mani di Draco era forti, e adesso le stavano percorrendo la schiena. Era una carezza?
Non aveva mai creduto che un abbraccio potesse avere un gusto simile. Si sentiva come se fino a quel momento avesse vissuto solo per metà)
anche hai tempi di Harry era lei la coraggiosa colei che si dimostrava forte per rassicurare tutti quando era la prima ad aver paura e voler essere protetta , Harry era troppo preso dalla sua ansia di essree il prescelto, ron dal proteggere la sorellina e la famiglia per immaginare che la fiera regina avesse bisogno del cavaliere protettore , ed assurdo colui che ora riesce a trasmettergli sicurezza è il peggior nemino del sio passato colui che ha potere di vita e di morte su di lei ma che ha appena compiuto un gesto assurdo comprando la sua libertà e di conseguenza mettendola al sicuro
si fino ad ora entrambi hanno vissuto a meta e continueranno fino a che non comprenderanno il loro destino
dra .è sincero(Non puoi salvare tutto il mondo, non puoi farti carico di qualsiasi cosa ingiusta ti circonda. Non è colpa tua se le cose vanno in maniera sbagliata. Smettila di sentirti di colpa, di pensare che tu possa superare qualsiasi cosa. Perché non è così, Granger. Non possiamo superare qualsiasi cosa. Non da soli.)
Draco aveva ragione. Era arrivata lì con l’intento di fargliela pagare, di picchiarlo fino a rimanere senza respiro, di usare qualsiasi arma avesse avuto a suo diposizione per ferirlo. E invece si era ritrovata sorretta dalle sue braccia e confortata dalle sue parole
Tu non fai favori, Malfoy, non se non hai nulla in cambio- Hermione si impose di sciogliere la presa sulla sua camicia, e scoprì con sorpresa che le sue gambe avevano acquistato la giusta forza in grado di sorreggerla- Dimmi che cosa vuoi e fallo in fretta.
Draco raddrizzò la schiena inclinando la testa. Ora sul suo viso c’era quella solita espressione che Hermione aveva perseguitato gli incubi di Hermione per intere notti ad Hogwarts. Era quella sua espressione di disprezzo, quella con cui si preparava a colpirti senza preannunciare alcuna minaccia. Era quello sguardo che presagiva solo qualcosa di terribile, qualcosa che non sarebbe stato in grado di prevedere e attutirne gli effetti.
-Lo saprai quando sarà il momento.
al momento dra non sa bene cosa chiedere in cambio alla riccia poiché non sa neppure il motivo del gesto
ma ormai i primi passi sono stati fatti vedremo come ragiranno ma dra deve stare attento al magister che potrebbe causare guai |