Recensioni per
Hai paura?
di alix katlice
Oddio..io amo questa storia. Inizio col dirti che mi hai fatto shippare la Nathan/Alexa. Me li hai fatti amare, è sono troppo belli belli belli *si perde nel nuovo ship preferito* Poi Avrile è caratterizzata troppo bene, è delineata come una ragazzina incredibilmente sveglia e molto curiosa. Poi c'è Julia..io stimo troppo quella donna. È una tosta e ha affrontato troppo bene Roberta. Insomma, se la incontrassi per strada le stringerei la mano. Nathan è un figo, lo stimo. Quella battuta sull'Educazione Sessuale mi ha fatto morire. Cioè, quando l'ho letta ti avrei dato una stretta di mano virtuale *coff coff* Alexa è ancora più figa e la adoro troppo *O* La Natexa (ci sto lavorando, okay?) è troppo ajsnjhdjsmd *-* Se sei arrivata alla fine di questo sclero, presto ti darò una gocciola come ricompensa. Mi hai attaccato lo ship Clato con le tue store su HG, quindi ti lovvo da morire(?) Sei la migliore, ragazza. Pisellov ✌♥ E gocciole(?) |
Wow un nuovo capitolo della fanfiction più arciipersupermegabella di tutti i tempi :) Dobbiamo ammettere che non vedevamo l'ora che la aggiornassi, anche perché il capitolo precedente era finito con un cliffhanger e volevamo vedere come si sarebbe evoluta la storia (anche se, avendo visto il film e letto il libro, un po ce lo aspettavamo ^^). La prima cosa che abbiamo pensato leggendo questo capitolo è che l'Altra Madre e davvero una gran bastarda, ma di quelle con la B maiuscola ed una sfilza di a alla fine ^^. Vedere come si approfitta della dolce Avrile, facendo leva sul fatto che in quel mondo i suoi altri genitori non litigano mai e che quindi lei non deve sentirsi in colpa come accade nel mondo "reale", ti fa davvero montare una gran rabbia dentro, soprattutto sapendo che al disperato bisogno di amore e di attenzione della ragazza, lei risponderà con terrore e disperazione, prima di una morte che non sarà pietosa e giusta, come raccontano i fantasmi dei ragazzi che Coraline incontra. D'altronde cosa chiede Avrile? Ha solo il bisogno di sentirsi protetta, di sentirsi amata, di vedere i suoi genitori amarsi l'un l'altro, di sapere che farebbero ogni cosa per lei. Ed invece può solo tapparsi le orecchie per non sentire le urla, per non ascoltare gli insulti, sapendo che non può rifugiarsi neanche dalla sorella maggiore, tutta presa dai suoi problemi per vedere le mute richieste di quella che ritiene una "rompipalle" (come dice nel primo capitolo). Ed in questa situazione l'Altra Madre ha vita facile nel convincere la povera Avrile che può avere una nuova vita, dove tutti si vogliono bene e sono felici... Ma in questo capitolo abbiamo apprezzato tantissimo anche il dialogo fra Nathan (sempre più figo) ed il gatto e non solo per il fatto che parlano di un qualcosa che hanno fatto più volte e che coinvolgerà i nuovi inquilini del Pink Palace, ma, anche, e soprattutto, perché se stanno parlando nel mondo dell'Altra Madre, come ha fatto Nathan a recarsi laggiù? Vi è quindi un'altra vita che collega quel posto al mondo reale, o Nathan è dotato di un qualche misterioso potere? (chissà, magari è in realtà un gatto ^^). Splendido, davvero splendido. Nathan è un personaggio che si conferma davvero il più interessante (pari merito con il gatto ^^) e da cui ci aspettiamo grandi cose :) Spassoso il momento finale, dove Nathan un po' si tradisce, rivelando di non essere quel ragazzo cui non importa nulla di ciò che lo circonda, ma che forse il calore e la bellezza di Alexa stanno riuscendo a fare breccia nella sua armatura di duro e menefreghista. Un capitolo bellissimo. Brava signorina Scrittrice, continua così ^^ |
Dunque... Non sappiamo se ti vada ancora di leggere le nostre recensioni, ma eccoci qui, come promesso, per analizzare un altro capitolo di questa sempre più fantastica fanfiction :) Come al solito scrivi in una maniera decisamente coinvolgente, tanto che non si fa fatica ad immaginare le scene che intessi con le tue parole... Quasi si percepisce la carica di ostilità fra Julia e Roberta, quando la prima percorre i pochi grandini che la separano dalla casa della rivale (a proposito, ma la bella amante saprà che prima di lei in quella casa ha abitato un ammaestratore di topi? ^^) pronta davvero a scatenare l'inferno (il Gladiatore docet ^^). Ed anche la carica sessuale che si scatena fra Alexa e Nathan, quando mettono in piedi quella finzione (ma lo sarà poi davvero?) per scatenare l'ira dei genitori di lei, riuscendoci alla grande. La trovata del ripasso di educazione sessuale è davvero spassosa, soprattutto nel vedere la faccia di "bronzo" (per usare un eufemismo) di Nathan quando risponde a Julia. L'unica cosa che non ci convince appieno è il comportamento della stessa Julia. Se fossimo stati noi nella sua situazione avremmo provveduto a "parlare" con il ragazzo, per poi pensare ad un modo veloce ed efficace per eliminare il corpo (:P) ma è anche pur vero che finora la madre di Alexa non ha fatto altro che urlare contro la figlia, dimostrando di non comprendere davvero i problemi di coloro che dovrebbero essere le persone più importanti per lei. Ed in tutto questo caos, quella che ne paga davvero lo scotto, è Avrile. Poverina... Non abbiamo potuto trattenere un moto di sconforto e disagio nell'immaginare questa bambina che non sa perché tutti urlano gli uni contro gli altri, e che non può far altro che chiudersi in camera sua, nel suo mondo di "fate ed unicorni". |
Certo che Nathan è davvero un bel personaggio... Passa così disinvoltamente da "maschio adolescente capace solo di dire battutine stupide", a "schiacciasassi che non pensa ai sentimenti altrui prima di aprire bocca"per poi diventare un vero "cavaliere dall'armatura scintillante" ^^ La scena in cui salva Alexa è davvero bella e carica di pathos. Alexa sembra voler gridare al mondo con tutte le sue forze "guardatemi io esisto" ed ha paura di essere ignorata, di essere davvero invisibile per gli altri (come si legge nel secondo capitolo), ma, come, purtroppo, molti adolescenti fanno, tenta di esprimere questo suo disagio nella maniera sbagliata, con un autolesionismo che non risolve nulla, ma che, anzi, aggrava la sua situazione. Solo quando il sangue comincia a scorrere copiosamente, capisce la cavolata che ha fatto; ma invece di cercare di risolvere la situazione, tamponando in qualche modo la ferita, non fa altro che piangere. Sembrerebbe una cosa stupida, ma se si pensa al fatto che per lei i modelli cui dovrebbe far riferimento sono due genitori che sanno far altro che urlarsi contro, non si può non fare a meno di provare compassione per la piccola Alexa. Per sua fortuna arriva Nathan che la salva, in un vortice di sentimenti che non può non far ricordare il momento di American Horror Story in cui Tate cerca di salvare Violet, e di cui questa scena è un chiaro omaggio :) (anche perché sappiamo bene che avrai visto e rivisto quell'episodio chissà quante volte :P). |
WoW!!! La storia comincia ad entrare decisamente nel vivo :) Bellissimo lo scontro fra Julia e Roberta: fra la moglie ferita e l'amante che, alla vista di lei, non sa fare altro che attaccare ("Si faccia alcune domande sul perché suo marito la tradisca, allora"), perché sa bene che non può giustificare un tradimento, soprattutto quello di un uomo sposato e con una famiglia. Affascinante e sottilmente inquietante il comportamento de bel Nathan, che, all'inizio sembra essere una brava persona, ma che poi dà la chiave della porticina ad Avrile, condannandola in pratica a morte (anche perché se è chi pensiamo noi, allora sa benissimo cosa si cela oltre quel muro di mattoni...). Ma la parte da leone la fa anche in questo capitolo Alexa. Molti direbbero che è solo una ragazza viziata ed egoista, ma noi la pensiamo diversamente. Probabilmente Alexa ha paura di amare ed essere amata, sia perché non riesce ad esprimere ciò che lei prova dentro di sé, sia perché si ritrova in una situazione familiare decisamente non invidiabile. Il vedere la madre e il padre che litigano in continuazione, non deve essere facile per le due sorelle, ma se Avrile può contare su un'innocenza ed un'ingenuità di fondo, Alexa non può far finta che la realtà sia un gioco che puoi smettere di fare quando vuoi. Ed il fatto di essere un'adolescente complica tutto all'ennesima potenza... Da film la scena del pugno a Nathan: lo sappiamo che la violenza sarebbe sempre da condannare ma è anche pur vero che "quando ci vuole ci vuole":D A questo punto non possiamo far altro che pendere dalla tue labbra, o meglio dalla tastiera del tuo computer :) Sei sempre più brava, signorina Scrittrice... |
Dunque... Cominciamo col dire che abbiamo riletto questo capitolo più di una volta, ma è stato necessario per cogliere appieno ogni sfaccettatura, ogni piccolo pezzo di quel puzzle che pian piano stai costruendo... E così possiamo dire con cognizione di causa, che questo capitolo è indubbiamente FAVOLOSO ^^ Nathan è un personaggio estremamente interessante: i battibecchi fra lui ed Alexa sono sì divertenti, ma fanno anche pensare, come per la battuta sulla lametta, o quando sembra quasi orgoglioso di "essere un prepotente", come lei lo apostrofa. Se a questo sommiamo il fatto che sembra spiare attentamente ogni famiglia che vada ad abitare al Pink Palace, ecco che il mistero intorno a lui si infittisce. Alexa invece sembra l'opposto di Nathan: depressa dove lui è allegro, vive in un mondo fatto solo di bianco e nero (come la maggior parte degli adolescenti ^^) senza le certezze che ha la sorellina ("Forse non si amavano più… ma era impossibile. Loro erano la sua mamma e il suo papà, non avrebbero mai potuto smettere di amarsi. Di questo ne era certa" - frase decisamente devastante se pensi a come sia in effetti la realtà, ed a quanto dolore Avrile ed Alexa dovranno sopportare nel vedere i loro genitori ormai arrivati ai ferri corti...). E su tutto ciò troneggia la figura silenziosa ed omnipresente del gatto e una paura strisciante al pensiero di cosa accadrà se Avrile dovesse mai, in qualche modo, mettere le mani sulla chiave per la porticina e aprire ancora una volta il passaggio per la tana dell'Altra Madre... Bravissima signorina Scrittrice, continui a regalarci un sogno dopo l'altro :) |
"Avrile decise che quello sarebbe diventato un giorno orribile, forse il più orribile di tutti." |