Ehi splendore, eccomi qui!!
Sono davvero mortificata per il ritardo, ma ormai ci sarai abituata... purtroppo però non posso davvero fare altrimenti, e mi scuso anche perché sono molto di fretta... per cui questa recensione farà pena D:
Mi limito a farti come sempre i complimenti per il capitolo e... ehm... la mia parte preferita è stata questa qui: "Noelle si svegliò con una sensazione contraddittoria nel suo interno. Certo non era estranea a questa emozione proprio come chiunque altro sulla terra ma non si era mai sentita così sollevata e sgonfiata al tempo stesso. Il suo corpo era sazio ed era certa che se avesse tenuto gli occhi chiusi per qualche secondo in più lei non avrebbe sentito per niente l'altra sensazione. Questo era dovuto al fatto che la scorsa notte era stata pura perfezione e questa era l'unica cosa su cui il suo intontito cervello poteva concentrarsi.
Anche se era difficile per chiunque concentrasi su qualcos'altro quando poteva ancora sentire il tocco di Harry sul suo corpo, poteva ricordare la sensazione esatta di piacere di cui era stata vittima nelle prime ore del mattino. Questa volta era stata diversa dalle altre, più disperata, più lussuriosa. Le azioni di Harry erano state più libere e meno prudenti cercando di dare a Noelle qualcosa di fisico che le avrebbe ricordato lui.
E lui ci riuscì. Mai Noelle aveva provato così tanto. Così tanto amore e così tanta passione. L'intensità di tutto questo era stata travolgente e il corpo di Noelle doleva un po' mentre si sistemava sotto le coperte testando i suoi muscoli. I suoi occhi si aprirono e i suoi pensieri lasciarono il cervello, l'altro sentimento in conflitto dentro di lei lasciò la sua strada.
La consapevolezza che nel giro di poche ore tutto quello dell'altra notte se ne sarebbe andato facendo sentire il suo corpo adesso pienamente soddisfatto vuoto. Scrollò quel pensiero via non volendosi soffermare sulla realtà in quel momento per poi liberarsi dal caldo abbraccio di Harry. Lui si mosse un po', le sue braccia cercarono il corpo di lei e Noelle sorrise. Lui non si sarebbe svegliato; era troppo dormiglione per farlo e dopo aver fatto un'espressione scontenta tirò su il piumone e ritornò a dormire.
Noelle ammirava la sua capacità di fare questo, lei era una persona irrequieta che pensava troppo al suo bene e questo non le permetteva di dormire molto. Raccolse i suoi vestiti da terra mettendoli in una pila ordinata per poi prenderli dopo;entrò nel bagno per lavarsi i denti, il sapore di menta danzava sulla sua lingua. Mentre uscì notò la felpa che aveva preso ad Harry e pensò che fosse meglio indossarla anziché girare semplicemente in intimo.
Una volta che finì la sua routine riportò l'attenzione all'uomo nel suo letto, un rossore si fece largo sulle sue guance quando lo vide osservare le sue azioni attentamente. Gli fece un timido sorriso e lui sorrise indietro, aprendo le braccia. Lei si precipitò facilmente mentre lui si inclinava vicino al suo orecchio, "Buongiorno tesoro" Le disse, la sua voce roca fece venire i brividi a Noelle mentre la premeva contro il suo petto.
"Buongiorno" disse lei lasciandogli un bacio.
"Come ti senti amore?" Le chiese togliendole dalla faccia i suoi selvaggi capelli e lasciandole un delicato bacio sul collo, le mani di Harry scivolarono nelle tasche della felpa che lei stava indossando abbracciandola stretta.
"Esausta" disse Noelle senza peli sulla lingua e Harry rise profondamente, il suo petto rimbombava contro la schiena di Noelle e lei non riuscì a soffocare la risata mordendosi il labbro.
"Se sei davvero così stanca perchè ti sei svegliata così presto?" Le chiese dopo un momento e Noelle sospirò girandosi tra le sue braccia per vederlo in faccia.
"Hai un volo da prendere fra un paio d'ore, Harry" gli ricordò e lui annuì. "E qualcuno mi ha detto che sei uno che fa le valige lentamente" aggiunse Noelle e lui sorrise lasciandole un semplice bacio sulle tempie.
"Non è vero. Ho imparato un paio di cose durante i tour" la informò, distendendosi e portando il corpo di Noelle vicino a lui, mentre lei sbuffò.
"Ti stai mettendo in mostra Popstar?" Lo rimproverò scompigliandogli affettuosamente i capelli.
"Un po' " disse e Noelle rise.
Di solito questa situazione sarebbe stata tutt'altro che divertente ma loro stavano entrambi fingendo cercando di salvare le ultime ore prima della partenza. Era il loro ultimo modo di agire come se non stesse accadendo nulla. E beh questo era tragico. Noelle sentiva come se avesse avuto bisogno di una spiegazione logica per il dolore che provava solamente perchè lo sentiva così reale, così fisico. Poteva sentire il dolore ad ogni respiro, ad ogni mossa, ad ogni tocco concesso dal suo amato e non aveva una singola parola per descrivere cosa era realmente. E non era davvero un dolore perchè c'era anche la paura, paura e desiderio mescolate con quel dolore lancinante e si ricordò qualcosa che aveva letto anni fa.
Il libro le fece mancare qualcosa quando lo lesse per la prima volta, Noelle aveva pensato che l'intero rapporto di Edward e Bella fosse troppo esaminato. Eppure vedendosi ora, anni dopo che lei aveva letto quel libro , New Moon, lei aveva capito ed era lì che la paura si insinuò. Il timore che si era inconsapevolmente instaurato in lei quando si rese conto che Harry se ne sarebbe andato. Aveva paura di dimenticare. Il famoso modo in cui Edward aveva lasciato Bella spaventava Noelle così come l'aggiunta di quel dolore innegabile.
"Sarà come se non fossi mai esistito"
Dopo tutto Noelle non riusciva nemmeno a specificare il numero di volte che aveva immaginato Harry Styles nella sua mente. Forse aveva perso la testa del tutto e questo era un universo parallelo nel quale era stata buttata quando le sue azioni l'hanno portata ad un coma mentre la trasportavano in manicomio. E avrebbe dovuto svegliarsi presto e sarebbe stato come se Harry non fosse mai esistito. Cosa avrebbe fatto eventualmente allora?
"Nell?" La chiamò il ragazzo tirandola fuori dai suoi sogni.
"Si"
"Sei affamata?" Le chiese.
"No. Farò una doccia e tu devi iniziare a fare le valige".
*************
Presero un taxi; Harry non aveva mentito a Noelle quando le aveva detto che era un preparatore di valige provetto. C'erano diverse ragioni per il taxi però. Primo la macchina che Harry usava non era la sua ma semplicemente una vettura presa in prestito. Secondo Harry non aveva voluto che Noelle lo portasse all'aeroporto con il suo piccolo maggiolino, per non parlare del fatto che i bagagli non ci sarebbero stati.
Il resto della Band aveva preparato il jet privato per Harry, sapendo che avrebbe odiato essere braccato da persone sul volo e non avrebbe voluto fare la persona scontrosa dopo tutto il tempo che non avevano parlato. Quindi Harry decise che il taxi era la migliore opzione considerando che il treno sarebbe stato più veloce ma non lo menzionò. I bagagli furono controllati velocemente e ciò lo faceva stare male.
Tutto stava andando troppo velocemente, una velocità a cui lui non voleva pensare; solo perchè lui avrebbe dovuto lasciare la ragazza che amava. Lei si sedette di fianco a lui, c'era poco da dire, la sua testa restò ferma sulla sua spalla. Le loro dita erano intrecciate mentre guardavano le scene intorno a loro.
Noelle si morse il labbro sapendo che doveva parlare prima che lui se ne andasse, doveva ingoiare la sua paura nonostante il dolore crescente. "Harry..." Iniziò con una voce appena udibile sebbene la testa di lui si girò immediatamente. "Puoi promettermi qualcosa?"
"Tutto" Rispose immediatamente e un sorriso apparve sulle labbra di Noelle.
"Promettimi che se cambierà qualcosa" iniziò mantenendo un contatto visivo nonostante il bruciore alla gola, sapendo che se non fosse stata attenta le lacrime sarebbero sfuggite. "Se non volessi più tutto questo, se ti ubriacherai e farai qualcosa di stupido...se qualcuna più bella si avvicinasse e la desidereresti per una notte o per sempre. Promettimi che mi chiamerai".
"Cosa? Non avrei mai-" disse Harry.
"Promettimi che se questo finirà. Sarò la prima a saperlo. Nel momento in cui qualcosa succederà e tu non mi vorrai più o metterai a rischio la nostra relazione promettimi che mi chiamerai e me lo farai sapere così io potrò uscire da questo stato semi-vivente".
"Noelle non ti lascerò tesoro. Ti amo e nessuno mi farà cambiare idea".
"Per piacere promettimi che mi chiamerai, non importa che ora sia" disse lei.
Harry sapeva che doveva farlo. Doveva fare questa promessa nonostante quanto gli faceva male vedere Noelle dubitare del suo amore per lui, sapendo che era impaurita dal lasciarlo andare. "Prometto" disse e lei sospirò.
"Signor Styles. L'aereo è pronto".
Harry fece un cenno all'uomo e lui se ne andò e Harry riportò l'attenzione alla ragazza seduta accanto a lui. Si alzarono contemporaneamente stando vicino, Harry la abbracciò e Noelle si sporse verso di lui appoggiando la testa nell'incavo del collo di lui. "Sai che puoi venire con me, posso organizzare il volo anche per te" Le disse Harry e Noelle si lasciò sfuggire un respiro ansimante, ormai le lacrime stavano per uscire.
"Mi aspettano ad Oxford domani mattina" sussurrò e Harry sospirò.
"Mi mancherai così tanto Noelle" le disse all'orecchio e lei nascose il viso nel suo collo, la pelle di Harry venne colpita dalle sue lacrime. "Ci vedremo presto amore" aggiunse Harry sfregandole la schiena in modo confortante cercando di calmarla. "Solo un paio di settimane ok?"
"Ok" disse calma stabilizzando il suo respiro.
Harry sorrise guardando la sua faccia e togliendole le lacrime con i pollici, il suo trucco era colato sebbene Harry provò a risistemarla come meglio poteva cercando di contenere se stesso dalla distruzione. "Sei bellissima".
Lei sorrise guardandosi i piedi per poi arrossire. Non aveva mai fallito nel farla arrossire. La tirò tra le sue braccia ancora una volta, il tempo di catturare le sue labbra in un bacio vero, il genere che ricorderai sempre anche quando sarai vecchia. Non era disperato ma persistente e in quel momento eterno. Harry si ritrasse stringendola un'ultima volta baciandole le tempie teneramente prima di lasciare il suo corpo. "Ti amo" le disse.
"Ti amo anch'io" Noelle disse vedendolo camminare via prima che si girasse un'ultima volta per poi sparire dalla sua vista e il suo cuore si ruppe proprio lì.
Fu allora che Noelle notò quanto fosse strano, c'era una barriera tra il dolore fisico e il dolore emotivo anche se entrambi facevano male. Se stava fisicamente male in questo momento non c'era altro che una cavità vuota dove si trovava il suo cuore perchè non ce l'aveva più ma Harry lo aveva. Harry stava tenendo il suo cuore pulsante nel palmo e se lo stava portando via e lei stava tenendo il suo e non era del tutto sicura di cosa farci.
Poi finalmente capì.
Il dolore che aveva provato per tutto il giorno non era per il cuore infranto sebbene aveva pensato a quello. Non era il fatto che il suo cuore era stato frantumato da Harry perchè non era stato gentile e attento. Era il dolore di avere un cuore e non sapere come usarlo. Il suo cuore era funzionante batteva e viveva ma senza Harry lì era inutile.
Noelle si voltò per poi uscire dall'aeroporto, incrociò le braccia al petto dolorante, la sua vista era offuscata dalle lacrime mentre guardava il mondo attorno a lei sfumarsi in nero." okay, lo ammetto, è davvero troppo bello per scegliere una parte piuttosto che un altra!!
E nulla, scusa ancora per il ritardo... che peccato, leggere 'Fine' è stato un colpo al cuore :"c
Beh, spero che la prossima arrivi presto, tolgo il disturbo, Eightsvoice Xx. (Recensione modificata il 12/12/2013 - 12:01 pm) |