Recensioni per
I'm frozen to the bones.
di yingsu

Questa storia ha ottenuto 81 recensioni.
Positive : 81
Neutre o critiche: 0


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I due tributi del cinque credo che siano adorabili ( non che bellissimi *Fissa i presta volti*). I loro mentori sono stati anche abbastanza furbi, hanno capito come potevano sopravvivere e magari anche vincere ( Sebbene fosse molto chiaro che in realtà era impossibile per loro, in genere non vincono mai loro dei distretti sfavoriti); in particolare Elea la vedo molto furba ( Rui invece istintivo, non so perchè. ) Hai proprio ragione dicendo che uno è la mente e l'altro il braccio. ( E poi io la amo da quando ho visto e letto la sua storia nell'album del forno uwu )

Avevo tanti insulti da dire a Thyra, ma poi, scema io, me la sono andata a leggere sul gruppo e, piango, sì, ok, commenterò a tempo debito questa cosa.
Ma bisogna ammettere che è da incoscienti lanciarsi all'inseguimento senza un piano ben preciso, senza una qual si voglia arma, senza nè cibo e nè acqua.
Però è intelligente e grazie a lei hanno trovato un indizio molto utile, mi dispiace per come Roel la tratti, povera, seriamente, ma credo che sia una caratteristica del ragazzo dopo la morte di Liv, no?
La ragazza del distretto 1 è acida, troppo ed è cattiva, seriamente, mentre la piccola del 4 è assolutamente adorabile.

Sono decisamente curiosa di sapere quale altre insidie avrà questa arena.
Alla prossima
_ThanatoseHypnos

Mi sto ancora mangiando le mani per Liv, è stata scema. Punto.( odiatemi anche) Offrirsi per orgoglio, senza dirlo a Roel ( che avrebbe trovato sicuramente il modo per farle cambiare idea, perchè c'erano mille e passa cose per dimostrare ai propri genitori di essere in grado di far qualcosa senza offrirsi agli Hunger Games, invece no, lei intestardita, si è impuntata e si è offerto come tributo ), una mossa tanto stupida e la giudico anche con asprezza ( perdonatemi, ma dissento su tutti i fronti per quanto riguarda il personaggio di Liv) Tornando poi a Roel, analizzare tutto lucidamente, calcolare e bisogna riconoscergli che ha anche tanto autocontrollo ( Se fossi stato in lui li avrei uccisi, ma lui ha ben preferito sfruttarli, mossa astuta ).
Un bagno di sangue decisamente strano, ma al contempo stesso cruento ( delle poche edizioni che ho letto non ho mai visto un tributo morto perchè trapassato da una scheggia), sei riuscita ad inserire questa arena molto bene, come ha sottolineato Renèe si ha proprio la sensazione di stare in questa arena, il fiato che forma delle nuvole, il freddo, il gelo, l'ambiente completamente bianco ad eccezione del cielo, il lago con una lastra di ghiaccio molto leggero... o forse sono io che avendo gelato oggi per sei ore al freddo con 1° riesco a immedesimarmi molto nella storia e riesco a provare le sensazioni che provano i tributi.
Sono molto curiosa, quindi al prossimo capitolo
_ThanatoseHypnos

Ed alla fine arrivo anche io, che dire, ero troppo curiosa per non mettermi a leggere questa storia.
Come hai sottolineato considerate le due edizioni sorelle e se ho letto quella di Renèe mi sembrava giusto anche leggere la storia che hai scritto tu ( In realtà ero solo tremendamente curiosa di leggere anche la tua edizione)

Credo che tu abbia scelto di scrivere dell'edizione dove i tributi sono in questa arena completamente gelata, o sbaglio? Ne ricordo un vaco accenno nel libro, quindi la mia curiosità dettata sopratutto dal fatto che ero curiosa di sapere come si era svolta quella edizione, mi spinge a leggere questa storia

Del prologo non so che dire a parte, come hai sottolineato tu è molto breve, posso dirti che amo il tuo stile di scrittura e che ovviamente continuerò a leggere questa storia.
( Poi è anche completata quindi posso leggermela tutta d'un fiato senza morire prima di curiosità )

Al prossimo capitolo
_ThanatoseHypnos

Tecnicamente dovrei studiare storia dell'arte, ma non posso, sapendo che hai pubblicato questo capitolo.
Che dire? Ho iniziato a seguire questa storia piuttosto tardi, quando già era iniziata da un po' di capitoli. Mi sono affezionata subito a tutti i personaggi.
Quindi, boh, non so cosa dire in questa recensione. Sono davvero triste all'idea che sia finita perché sei riuscita a farmi amare ogni momento di questa fan fiction, anche quelli più macabri.
Per quanto riguarda questo capitolo, mi sono piaciuti molto i salti temporali che hai fatto da una parte all'altra, mostrando Roel come mentore, come marito e come padre. A proposito della bambina, il mio cuore ha fatto un crack quando ho letto il suo nome. Liv.
Venturia come personaggio non è male, l'unico problema è suo nonno. Alla fine lei è solo una ragazza innamorata e non corrisposta.
Ah, e questa cosa di Roel che vede Liv dovunque ha fatto fare un altro crack al mio cuoricino già pieno di cuciture.
Bene, concludo dicendo che se questa storia non verrà inserita tra le scelte faccio casino. Prendo coltello e faccio bordello, ecco (?).
Meglio che torno a studiare. Grazie per aver scritto questa storia davvero magnifica!
Ciao,
Paola :)

"Alzò lo sguardo davanti a lui incrociando per sbaglio – o per sfortuna – gli occhi blu del Vincitore dell'anno precedente al suo."
Già da questa frase ho capito che stavo leggendo un capolavoro, e così è stato. Prima di iniziare a leggere questo ultimo capitolo mi sono detta "ma come? come può far star tutto ciò che ci deve essere ancora in un unico capitolo senza fare uno strafalcione?". E invece eccomi qua, ancora con le lacrime sparse sulla tastiera del PC, incredula di quanto mi sia piaciuto questo finale. In poco "spazio", e tagliando parti di storia, sei riuscita a ricreare la perfezione, senza creare confusione e facendo capire chiaramente lo svolgimento delle cose. Ti ammiro tantissimo per questo, nonostante i salti nel tempo tutto era incastrato al meglio. Questa fusione con la Rivolta, con gli avvenimenti citati nel libri, è un qualcosa di impressionante, tanto che sembra far parte della storia originale. Mi sono sentita mancare quando ho letto del matrimonio e della piccola Liv, sono rimasta con la bocca spalancata e fino alla fine non sono riuscita a farmi un'idea di come sarebbe terminato tutto. Mi sono immedesimata ancora una volta in Roel, ho compreso la sua sofferenza nel dover vivere con una donna che non ama, in questo suo sacrificio per non vedere la famiglia distrutta. E che dire, hai avuto una genialità assurda in tutto questo, hai combinato fatti, descrizioni ed emozioni in una maniera che io non riuscirei mai a fare. Questa storia mi ha fatta ridere e piangere allo stesso tempo, ed ora che è finita mi trovo un po' così in sospeso. Ho amato tantissimo i brevi momenti in cui Roel e Lyosha sono stati "collegati", ormai sai che amo pensarli insieme a condividere il resto della loro vita.
Ci sarebbero ancora moltissime cose che ho da dire, ma non voglio intasarti più di così e stressarti con considerazioni inutili, eprciò la finisco dicendo che mi mancherà tutto questo, mi mancherà la psicologia di Roel, la sofferenza dei Tributi, mi mancherà leggere qualcosa che non mi aspetterei mai.
Sei stata bravissima, davvero. Grazie per aver terminato tutti i capitoli, grazie per non aver smesso di regalarci parole fantastiche.
Chiara

Panf, panf!
In terribile ritardo ma...adoro! No, veramente, in questa conclusione hai superato te stessa.
Roel è così perfetto, ic, head canon, coerente con se stesso e con il suo ghiaccio. È frozen to the bones, fino al midollo.
E noi lo amiamo per questo, anche da guercio <3
Perché sotto tutto il ghiaccio, costruito per proteggere quel cuore che sente pietrificato, c'è amore, amore per Liv, che riesce sempre a sciogliere la sua cortina gelida, la bruciante umanità di quel "Perdonami Thyra".
Eh poi beh, Venturia. Perfettamente plausibile che sogni di essere proprio lei a sciogliere quel cuore ghiacciato. La tua "licenza poetica" è stata geniale, estremamente plausibile e naturale nel costruire l'inevitabile cliffhanger che accomuna i vincitori dei giochi. Perché, davvero, non si scende più da quel treno. E non ci sono vincitori, solo sopravvissuti.
Insomma, è finita...Sigh!!! *singhiozza incontrollabilmente*
Grazie per questa meravigliosa storia, grazie per questi meravigliosi personaggi, così umani, e soprattutto grazie per Roel <3

Oh, questa volta sono in leggero ritardo, ma ci sono! :D
Devo dirti che il capitolo, -questa luce puntata su Roel, sulla sua introspezione-, mi è piaciuto tantissimo! 
I suoi pensieri, la sua consapevolezza di essere ancora vivo e vincitore, sono stati così ben descritti che mi hanno emozionata un sacco! Roel è un personaggio complesso, niente a che vedere con i soliti tributi o vincitori del Distretto 2, e mi piace proprio per questa sua anticonvenzionalità, che tu tratti in maniera eccellente!
Passando al capitolo, mi è piaciuto scoprire il lato dolce di Enobaria: insomma, il suo tributo ha vinto sì, ma riportando non solo ferite fisiche ma anche e soprattutto emotive e psicologiche e trovo azzeccato il fatto che lei gli stia vicino in un momento di stallo così dedicato. Ho adorato, davvero, quando gli carezza i capelli: Enobaria cerca di stabilire un contatto che vada al di là del semplice rapporto tributo-mentore, un contatto che possa far capire a Roel che lei comprende la sua situazione. D'altronde. amche lei è una sopravvissuta, anche lei ha cicatrici e dolore sotto la sua corazza.
La parte con Caesar è stata molto "intensa", avrei voluto strangolare il presentatore per le sue domande, ma capisco anche che in un certo senso è obbligato a porle: stiamo parlando di spettacolo, la gente se ne frega se altri 23 ragazzi sono morti, vogliono pettegolare sul vincitore e sulla sua storia, fine! E l'ultima risposta di Roel, insieme al suo inginocchiarsi, è stato un colpo, in quanto sappiamo che Liv non c'è, non si è salvata, non è sopravvissuta per poter gioire della vittoria di Roel.
E poi, la conclusione! Un colpo di scena, davvero! Adesso sono curiosa di capire se il piano architettato da Snow per unire Roel e sua nipote sarà attuato o no! Appena ho letto, mi è balzata un'idea in testa su come potrebbe andare a finire, ma la tengo zitta zitta in un angolino della mente, perchè so che mi sorprenderai :D
Allora, arrivederci alla prossima!

baci,Giraffetta

Eccomi qui!
Speravo che tu non aggiornassi prima del 4, volevo recensire dal pc... In ogni casi questo, secondo me, è uno dei migliori *tira fuori lo striscione*
Povero Roel...
Ho amato la parte in cui hai parlato dell'intervento. Hai tratteggato il carattere di Enobaria in modo molto diverso rispetto a come la descrivono tutti. Non è una pazza sanguinaria, un vampiro, una cattiva. L'hai fatta diventare più umana, ecco... Sei riuscita a farmela piacere un po' anche se io l'ho sempre detestata. E tutto questo in pochissime righe.
Non mi stancherò mai di ripetertelo. Riesci a caratterizzare un personaggio con grandissima abilità. In poche parole fai capire il suo carattere, le sue idee. Mi sembra di conoscerli un po' tutti. In 13(?) capitoli sei riuscita a rimanere fedele al carattere del tuo Roel in maniera perfetta.

Ma ora parliamo della fine del capitolo:
Ma sei SADICA o cosa???? Povero Rory... Sposarsi con la nipote di Snow... Ti detesto :(
Anche questa parte l'hai descritta benissimo. Non si come dirlo... Anche se i capitoli sono lunghi non mi fanno annoiare. Potrei rileggere tutta la ff e non sbadigliare nemmeno una volta. E questo è merito anche della grafica.
Quella parte è importantissima. Hai fatto capire a tutti i lettori che Capital City tiene i fili dei Vincitori (sopravvissuti) come un burattinaio. Possono morire, soffrire, essere privati della loro persona in un attimo, solo se Snow lo decide.
Detto questo scompaio *PUFFF*
Un quack da una delle paperelle <3

Hope 13
 

Eccomi, sono di nuovo qui a stressare con le mie recensioni prive di senso logico... cavoli credo che mi mancherà questa storia, anche se in fondo non è ancora finita (e il pensiero mi consola, perché forse non finirà mai(?) o meglio proseguirà altrove). Comunque Roel cecato è dolcissimo e la lotta finale è stata terrificantemente geniale. Mi dispiace molto per Llyr (anche se mi sa che sono l'unica), ma credo di aver sempre saputo che era giusto così... O forse è per via degli autospoiler che mi faccio sempre, in un modo o nell'altro... non so xD
Ho un solo dubbio: ma a Capitol non tolgono anche le cicatrici? Bo... forse non quelle troppo profonde... Bah, non importa perché la storia è perfetta così e anche la parte di Eno è tenerissima **
E infine Venturia... mi intriga questo finale, non vedo l'ora di leggere altro!!
Per cui a presto e buon anno! *fuochi d'artificio*
JD

"Il freddo arrivò come un’ondata, attanagliandogli le membra e le ossa, facendolo tremare come una foglia sopravvissuta all’autunno, scossa dal vento invernale."
Questa frase mi è piaciuta tantissimo, penso che avrei potuto scriverla io in un certo senso, e mi piace perchè quando noto queste cose capisco che c'è qualcun altro che pensa e scrive più o meno alla mia stessa maniera. Ho spiegato il concetto con una grammatica terribile ma insomma, spero di essermi fatta capire!
Oltre a questo, che dire... non ci credo che siamo quasi alla fine, come ho già detto mi ero affezionata tantissimo a questi Tributi, a questa Arena e alle storie personali di ognuno, ho amato e odiato alcuni pg allo stesso tempo, e credo che riuscire a suscitare ciò in un lettore sia una grande dote (:
Mi sono immaginata tutto alla perfezione, e attraverso i ricordi di Roel ho rivissuto anch'io la morte delle ragazze che adoravo ç_ç
Sarei curiosa di vedere, se tutto ciò fosse trasportato a film, la differenza tra l'occhio vero e l'occhio "nuovo" di Roel (essendo abituata a lenti colorate e quant'altro sono un po' fissata x").
Arrivando alla fine, ammetto che nonostante la mia adorazione per Caesar, questa volta avrei voluto farlo fuori io stessa per il suo "godimento" nel porre alcune domande a quel povero ragazzo, e sono rimasta commossa leggendo l'ultima risposta di Roel. Così glaciale ma così dolce.
Infine mi sono sentita in una parte della mia FF leggendo a proposito di Venturia visto che più avanti, nel corso della mia storia, ci sarà un momento simile a quello che hai anticipato tu riguardo l'incontro di un giovane di Capitol City e un giovane dei Distretti durante la festa per il Vincitore dei Giochi, anche se comunque l'ambito e la motivazione, nel mio caso sono completamente diversi^^
Spero di aver detto tutto, anche se sicuramente ho dimenticato di commentare qualcosa ><
Grazie per aver postato*^*
Chiara

Heilà!
Io sono ancora in stato post-traumatico (?) perché dovrò abituarmi al fatto che siamo nel 2014 da sedici e ore e un po' e boh, è una cosa molto strana e devo condividere il mio stato d'animo con qualcuno, quindi ne aproffitto con questa recensione, sì, fattene una ragione.
Ma provando a mantere la serietà, anche se so già che fallirò come in ogni singolo sclero che ti scrivo, almeno ci provo, e l'importante è il pensiero, quindi vedrò di iniziare questa beneamata recensione.

Sinceramente è davvero strano vedere Enobaria in versione dolce, diciamo, è un po' come immaginarsi un piranha che coccola un canguro (?), e con questo non voglio assolutamente dare a Roel del canguro, ma ci starebbe bene, no scherzo. Immaginatelo a saltellare con un Kyros nel marsupio (...)
Ma comunque, Enobaria è un personaggio davvero poco trattato nel libro, essendo il tutto interamente visto dal punto di vista di Katniss non si riesce a capire completamente la psicologia di molti personaggi, visto che li vediamo solo nell'ottica, appunto, della Everdeen. Quindi non posso dire che sia OOC, o cose del genere, è solo un lato di Enobaria mai scoperto. Comunque credo sia giusto che la Mentore di Roel abbia potuto restare con lui dopo l'operazione, tanto i Capitolini di certo non hanno niente da perdere, quindi perché impedirlo?

Il freddo era dentro di lui, oramai. Una parte dell’Arena che non avrebbe mai abbandonato.
[...]
Aveva vinto davvero, allora. Non era stato un incubo, non era caduto da un ramo mentre faceva lo scemo nella pineta del Distretto Due: Liv era morta davvero, e lui era sopravvissuto.

Ho voluto copiaincollare questo pezzo -o meglio, questi pezzi- perché seriamente mi sono piaciuti tantissimo, e in un certo senso "riassumono" tutta la storia, quasi. Non so se mi spiego, spero di sì, altrimenti boh, perché seriamente non riesco ad esprimermi. Insomma siamo davvero nel 2014, non riesco ancora ad accettarlo.


Ora, ho appena appreso che non potrò farti una recensione semi-decente perché ho giusto qualche minuto, avrei dovuto sbrigarmi, ma c'est la vie, è da mezz'ora che ti scrivo questa roba ormai, avrei dovuto finire una decina di minuti fa, circa, e sono ancora qua, quindi per l'ennesima volta, apprezza il pensiero. Tanto so che lo farai, io credo in te. (E fu così che persi tutto il tempo rimasto, ma vabbé)
Sul serio, ti ho lasciato soltanto un quarto di recensione, ma devo proprio scappare quindi, beh, quack!







 

Ma che bel regalo di inizio anno! Sono felice che tu abbia pubblicato questo capitolo perché lo aspettavo con impazienza. Tuttavia, sono abbastanza triste nel sapere che il prossimo sarà l'ultimo capitolo.
Dunque, parliamo di questo quattordicesimo capitolo, in cui finalmente Roel è uscito dall'Arena e sta per tornare a casa. E' stato molto introspettivo e mi sono calata molto nei suoi panni mentre leggevo. Una cosa che mi è piaciuta molto, è stato il fatto che Roel, sebbene sia del Distretto 2, non sia un vincitore come gli altri. Mi spiego meglio: da come sono descritti nei libri, i vincitori del secondo distretto sono delle persone che vincono per la gloria, che non temono niente e nessuno. Delle specie di supereroi, insomma. Roel, invece, l'ho trovato diverso da loro. Lui non è contento di aver vinto, come potrebbe sembrare. E' semplicemente un sopravvissuto, con un animo ferito e le immagini dell'Arena che li perseguitano persino in sogno. E' per questo che mi piace. E' diverso dagli altri personaggi provenienti dal suo distretto.

Sto divagando, ora torno normale. Ogni tanto mi faccio prendere la mano.
Comunque, mi è piaciuta anche l'idea di costringere Roel a sposare la nipote di Snow. Cioè, non che sia una bella cosa, però è un'altro fatto che si ricollega a quello che dicevo prima sul fatto che Roel è un vincitore del Distretto 2 diverso. Lui è un vincitore ribelle, che odia Capitol City, mentre i suoi "colleghi" la pensano diversamente.
A proposito di vincitori, mi è piaciuta molto Enobaria in questo capitolo! L'ho trovata molto "umana" rispetto alla descrizione data dal libro. Specialmente la scena in cui accarezzava i capelli di Roel, l'ho trovata di una grande tenerezza!
Anche l'intervista mi è piaciuta moltissimo. Soprattutto la scena finale, in cui Roel "chiede" a Liv di sposarlo. Sebbene io non sia molto romantica, sono rimasta colpita e abbastanza commossa dal suo gesto.

Concludo qui. Scusa se ho scritto tante cose senza senso, ma quando una storia mi piace faccio sempre così: inizio a divagare sulla complessa psicologia dei personaggi e sto a spiegare ogni minimo particolare.
Alla prossima!
Ciao,
Paola :)

povero Roel dalla padella alla brace...sul serio non solo Capitol City lo ha sfigurato e tolto la sua amata Liv adesso lo costringe pure a sposare la nipote di Snow. PS: come sempre complimenti per il tuo modo di scrivere

Missione portiamoci in pari con "I'm frozen to the bones": completata alla stragrande! Sono anche riuscita a commentare tutti i capitoli, come mi ero imposta. Ed è stato un divertimento e un piacere. *balla la conga*

Allora, Roel finalmente ha vinto e io sì, sono felice come una pasqua. Anche se, come ti ho detto in qualche recensione fa, è strano leggere della settantatreesima edizione senza i miei personaggi.
Beh, che dire? Alla fine dell'avventura nell'Arena non posso non farti i complimenti per come hai narrato questa parte difficile, secondo me, da raccontare. In ogni capitolo hai trovato qualcosa di nuovo da aggiungere, senza mai cadere nel banale.
Mi prendo un momento per alzare le tre dita centrali della mano sinistra in onore di tutte le vittime di questi Hunger Games. Specialmente Meena ed Elea che sono state quelle che mi sono piaciute di più. E anche Thyra, sebbene all'inizio non mi piacesse tanto.

Un po' ammetto che per Säde mi è dispiaciuto. Più che altro, nel leggere della sua morte, pensavo a sua sorella e ai capelli verdi che le aveva tinto nella speranza che tornasse a casa. Ecco, lì il mio cuoricino già malandato dai precedenti capitoli ha avuto un piccolo sussulto.

Bellissima è stata l'allucinazione (?) di Roel, in cui vedeva Liv comparire davanti a lui. Mi sono quasi commossa. Dico quasi, perché non mi commuovo mai.

Bene, ho esaurito le cose da dire. Sono curiosissima di leggere che combinerà il nostro amato Roel dopo i Giochi.

Ciao,
Paola:)

Siamo ad un punto cruciale. Thyra è morta e sono rimasti solo tre tributi, tre favoriti. Anzi, due, a giudicare dall'ultimo colpo di cannone. Llyr e Roel? O Säde?

Allora, devo dire che il capitolo è partito subito riducendo il mio cuore in poltiglia. La morte di Thyra è stata tremendamente brutale, ma ho adorato le parole che ha rivolto a Roel prima che il suo corpo venisse straziato dalle zanne del branco: "«Non puoi salvare tutti, ma puoi provare a salvare te stesso»".
Ed è quello che spero farà Roel dall'inizio della storia. Deve trovare un modo per salvare se stesso dalla perdizione, che si porta addosso fin dalla morte di Liv. Penso che questi Hunger Games lo aiuteranno molto a ritrovarsi, a trovare una ragione per vivere. Dopo questa "vendetta" penso che troverà un motivo per andare avanti con la sua vita nei suoi famigliari. La figura di Kyros mi affascina molto, spero che sapremo di più su questo "fratellino" nei prossimi capitoli o nelle prossime fan fiction.
E il povero Roel ha anche perso un occhio. Per colpa di Säde. Che questo lo penalizzi nello scontro finale (sempre che sia ancora vivo) ? Spero vivamente di no. Llyr deve morire.
Però già mi immagino Roel stile pirata, con una benda sopra l'occhio (?).

Vabbuò, ora, finalmente, mi sono quasi messa in pari e vado a leggere il dodicesimo capitolo, per porre fine alla mia fame di curiosità.
Ciao,
Paola :)