Evvai, c'ho preso!
(Sì, mi piace vincere facile)
Shiryu, il preferone di mia madre! (Sì, guardava la serie assieme a noi)
Il nemico giurato di Santa Lucia (oh, se l'avessi postata il 13 Dicembre sarebbe stato un bello sgarbo! XD).
Il Dragone esce fuori umanissimo, con le mani e i piedi sporchi di fango. Che è un po' il sangue della terra, martotiata da noi esseri umani. Sì, la stagione monsonica sa essere devastante, ma, come dai modo di dire a Shiryu stesso, a volte la natura agisce come agisce perché l'uomo c'ha messo lo zampino. Diciamo anche che c'ha messo il carico da undici, eh.
E lui da una mano alla sua patria d'adozione, quella Cina lontana e verde e acquosa, fatta di picchi, cascate e risaie, così lontana, ma anche così vicina. Hai spogliato il Drago della sua armatura e ce l'hai mostrato per l'uomo che è. E ci credo che Shun Rei lo adora senza se e senza ma.
Ora, vediamo se ci azzecco ancora: domani arriverà... Shaina? Aiolia? Oh, magari ci spiazzi e dal cilindro salta fuori Jabu, hai visto mai?

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Oh, Sirio! Il Cavaliere sfigato adorato da mia sorella (sì, tra noi c'erano ship-war esagerate e finivamo con il prenderci a schiaffi, mica le bambinate dell'internet!). Questo quadro sembra una piccola, preziosa edicola inchiostrata. Senti la fatica e vedi la distruzione, ma su tutto domina davvero la figura e il lavoro dell'eroe. Davvero un bel tributo!

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Shun, un uomo, un perché.
Soprattutto perché uomo, se è evidente che Vlady Luxuria, al suo confronto, è Tano lo Sventrapassere.
Eppure temo che la mia propensione all'incesto e allo slash sia nata per colpa sua (non si può negare che tra Shun/Ikki - Shun/Hyoga si siano visti I MOSTRI). Molto tenera e molto IC anche questa drabble, malinconica e quieta proprio come il protagonista.

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T_T *PIANGO*
Questa mi piace in modo particolare, perché descrive bene la solitudine e l'amarezza di una sacerdotessa, donna per metà e condannata a riflettere su una persistente mancanza. Da piccina ricordo di non aver mai tenuto in gran conto le sacerdotesse; invece, riflettendoci con il senno di poi, sono forse proprio i caratteri più interessanti.

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E prima o poi giuro che lo faccio, anche perché il primo amore non si scorda mai e Saint Seiya è stato davvero grandissimo <3
Pegasus è un bel personaggio nel manga, almeno quanto un doppiaggio del menga l'ha rovinato. In questa scena così quotidiana, curata fin nel dettaglio, cogli in modo preciso e vibrante la sua natura di ragazzo comune, legato ad affetti-punti di riferimento anche senza professioni di amore plateale.
Bellissima!

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Shun! Un confettino che viene picchiato con botte da orbi dal fratello e grugnisce ancora il suo nome.

*sadic mode on*

Scherzi a parte, di Shun apprezzo soprattutto la storia con Ikki e il fatto che, sotto sotto, sia un Saint di tutto rispetto.
Mi è piaciuta la scelta di utilizzarlo per trattare un desiderio molto natalizio e molto "familiare", perché Shun ben si presta a questo ruolo.
Confettino rosa sarà il nuovo nome di Shun!

*sbacia* ♥ ♥ ♥ ♥

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Gli manca il coraggio di affrontare June e guardarla negli occhi: questa è la verità che non vuole raccontarsi.

Ed ecco anche quella caramellina rosa sensibile di Shun. Che, almeno con se stesso, ammette di non sapere cosa dire alla povera June. Che lo aspetta, novella Penelope. E visti i Proci della situazione, Shun è in una botte di ferro, come disse Attilio Regolo.
Mi piace moltissimo l'immagine dell'oceano che si raggrinzisce contro il cielo all'orizzonte: una pennellata che ci fa entrare in questo periodo di transizione come un colpo di vento gentile, ma freddo al tempo stesso. Com'è fredda la domanda che si pone Shun, quella che gli congela l'immagine del Natale assieme ai suoi amici (compagni? fratelli?): Ikki tornerà?
"Sì, Shun", mi verrebbe voglia di dirgli. "Tornerà, come ha sempre fatto."
E in fondo è questo il regalo di Natale che Andromeda vuole, e ci spera con la stessa fede ed intensità del bimbo che ha chiesto il robot gigante nella letterina per Babbo Natale.
Si assottiglia il toto-santi: chi ci aspetta domani? Shiryu? Shaina? O cominciano ad arrivare anche i Goldini?

P.S.: se non ho fatto male i calcoli, Shura dovrebbe essere ancora vivo durante Il Saint di Aglaia, giusto?
*caldeggia attivamente*

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Io ho un'insana passione per le drabble, perché trovo che (se tagliate bene) siano bellissime e da colpo al cuore.
Ancora una volta non mi deludi e mi offri una raccolta che funziona, nel particolare di questo capitolo una Marin che tira una coperta sempre troppo corta - un desiderio troppo grande per una vita troppo piccola.
Mi piace il registro che usi, perché fai riflettere e fai pensare senza bisogno di ricorrere a immagini "a effetto", non so se riesco a spiegarmi bene.
In sostanza, sei capace di colpire senza esagerare, ecco, forse adesso riesco a sembrare una persona seria. *^*
Ovviamente, io sono qua che aspetto ogni drabble come gattini da pettinare. ♥♥♥♥♥♥

*spupazza*
 

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Una trapunta di stelle non basta per esaudire tutti i desideri del mondo.

Amen. Perché sarà sempre una coperta un po' troppo corta, anche se pieghiamo le ginocchia ;) E c'è sempre qualcosa che vorremmo avere, e più sappiamo di non potercelo permettere, più quella mancanza, quella privazione brucia. Come sale sulle ferite.
Ora, la domanda che mi pongo è: Marin vorrebbe poter avere il lusso di un figlio... oppure vorrebbe essere al posto di quella bimba? Perché anche una donna adulta può avere la necessità della carezza di una madre. E Marin ha solo sedici anni (nel canon verse, nel tuo non so, ne ha diciannove?)...

La stella cadente in pieno giorno è inquietante. C'entra, per caso, una certa Mela?

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Awww. Awww. Awww gigante.
Vera.
Questa drabble è soprattutto vera e in sintonia con il personaggio di Seiya (ma io lo volevo picchiare Pegasus, lo ammetto... che donna pessima che sono!)
Bella, bella, bella! Mi piace questa raccolta! ♥♥♥♥♥♥♥

*si nasconde per il commento stupido e ruba la focaccina a Seiya*

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Devo dirlo, mi piace molto di più il nome Crystal xD
Comunque, al di là di questo gusto personale, la drabble mi è proprio piaciuta! *O*
La scena finale in cui lui si tuffa... Bella, veramente evocativa!
Sono ripetitiva ma, davvero, adoro il modo con cui riesci a gestire le frasi, che risultano molto evocative!
A presto!
By Cleo^^

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Focaccina all'uvetta! Buona, slurp slurp.
Un'istantanea di quotidianità (le faccende, le focaccine, i piatti da lavare) con Atene sullo sfondo che li osserva, addormentata come farebbe un gatto.

"Ehi (virgola) hai deciso di prenderti cura di questa catapecchia mentre Aiolia è assente?”
Se Aiolia campa in una catapecchia, tu dove campi, Seiya caro? Sotto i ponti?
E poi, anche se fosse, io mi prenderei cura di casa di Aiolia. Certo che sì. ♥

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Eccomi!
Dunque, bhe... Saori non l'ho mai sopportata, non credo mi piacerà mai più di tanto. xD
Probabilmente è il fatto che pur presentandola come dea, alla fine è più fragile di un pezzo di vetro.
Cioè, capisco che lo scopo sia proprio quella di raffigurarla come umana, ma... no, non la reggo.
Detto questo, la drabble è ben strutturata e l'ho decisamente apprezzata.
By Cleo^.^

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No, seriamente, cosa posso dire che gli altri non abbiano già detto?
Potente, incisiva e, soprattutto, una drabble che coglie l'anima di Ikki, un uomo che indossa l'armatura per farne uno strumento, non per esserne schiavo.
Bellissima, complimenti! ♥ ♥ ♥ ♥

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È per tutte le Esmeralda del mondo che lui dovrà combattere.
Atena è solo il nome che le unisce.
*muore malissimo*
Hai colto l'essenza di Ikki in due frasi, con una precisione INCREDIBILE. Perché Ikki è un tiratore libero e combatte solo per la bandiera che si è scelto. Una bandiera che non è tanto Atena, ma gli affetti in cui crede e per cui ha combattuto ogni santo giorno della sua vita.
Splendida anche questa!

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