Bellissima (ma non faccio altro che ripetermi). Ho sempre amato il rapporto quasi conflittuale che c'è tra Ikki e Saori. Bellissimo anche il passaggio che accomuna tutte le ragazze del mondo sia a Esmeralda che ad Atena. E, d'altra parte, chi non vorrebbe essere protetta da una tale... Fenice?

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Oh, ma la puccineria *^*
Ogni tanto serve anche questo: serve ricordare che si è compagne persino quando l'amore è un pericoloso senso unico. Serve aspettare e voler bene. Chissà perché, a Natale sembra più facile, forse persino più buono e più giusto. Avvolgente e pieno di calore il clima che accompagna questa epifania solo promessa, eppure già così reale: ti fa venir voglia di addobbare un altro albero :-)

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Tenera e dolcissima anche questa (sì, sto saltellando da una all'altra, cercando prima i miei personaggi preferiti, lo confesso). Marin l'ho sempre vista come la mamma chioccia di Seiya (e l'ho sempre vista più grande dell'età assurda che le dà Kurumada). Dopo tutto è finita al Santuario per cercare il suo fratellino perduto, no? E probabilmente è uan Saint controvoglia. Mi ha trasmesso uan forte sensazione di dolcezza e malinconia.
(Un piccolo appunto: magari potresti far usare al bimbo il dito indice per indicare le stelle. Se usa il medio risulta un po' maleducatello, oltre che parecchio precoce :p)

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Kurumada avrebbe dovuto chiamare il manga "Tutti vogliono Saori", leggasi anche "Seiya sei il sogno erotico delle mille e mille guerriere del tempio", perché, chissà come, tutti cascano ai piedi di questi due.

*spuccia Keiko perché sa che a lei piace Seiya e prova colpa per quello che ha appena detto* ♥♥

Tornando serie, la drabble mi è piaciuta molto, perché mette in evidenza l'uomo e non il dio (sigillato come le marmellata in una bella anfora) e ancora mi chiedo perché Saori non abbia accettato la sua proposta: erano perfetti, per la miseria!

*sguardo truce*

Detto questo, sei una donna meglio, sappilo. ♥♥♥♥♥♥♥♥

*regala cesta di Natale*

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Shun Rei rappresenta la parte squisitamente umana che ha a che fare con il mondo divino di Athena. Mondo da cui lei vorrebbe sottrarre Shiryu, ma cui non può resistere. Non è uno scoglio che si erge, stoico, contro le onde del mare, anche se nel suo cuore vorrebbe averne la stazza, ma un sassolino levigato da fiume, quel fiume che occupa i suoi pensieri con una praticità ed una prosaicità che fanno male. Perché quando Athena è solo una rogna che porta l'uomo che ami lontano da casa, ti interessi ad altro: al raccolto, al clima, alle bollette da pagare, alle malattie, a tutti quegli aspetti umani che sono anche i nostri. E sapere che, semmai dovesse riproporsi un evento doloroso e traumatico come il fiume che straripa e allaga città e villaggi Shiryu non potrebbe essere lì con lei ma altrove, a salvare il mondo da se stesso, rende le sue paure ancora più cupe e attuali.

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Alla fine Shaka è quello che ne esce meglio, l'unico che, non avendo legami terreni nel samsàra, può astrarsi dal momento presente e guardare in là, verso quello che li attende dietro quella curva. Perché ho come la sensazione che Shaka intuisca che ci siano altri casini altre gatte da pelare che li attendono e che la battaglia contro Ade sarà solo la ciliegina sulla torta. Ammesso di arrivarci vivi, s'intende.
Dalla tua storia emerge un personaggio molto profondo e sfaccettato, non la figurina bidimensionale di Kurumada, né il tizio impossibile che si vede in molte fic, o - peggio mi sento - l'amico di bevute e tombeur de femmes che appare in altre (Athena salvaci e liberaci dal male!!). E quella chiosa brucia come grani di sale su una ferita ancora aperta.

P.S. delle 15:25: Ho un solo dubbio. Ma per il buddismo i Mondi non sono SEI, mentre NOVE sono quelli della tradizione asgardiana? Mi devo comprare un pallottoliere?
(Recensione modificata il 23/12/2013 - 03:25 pm)

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Mi hai spiazzato!! Julian, oh Julian... oh, Aphrodite se ne farà una ragione, ubi maior, ecc. ecc.
Leggendo questa storia mi è tornato in mente Montale - mi hai fregato sul tempo!! - e la sua I limoni, quando il poeta dice: Sono i silenzi in cui si vede/in ogni ombra umana che si allontana/qualche disturbata Divinità.
E io me l'immagino Julian, da soloa solo, davanti al proprio riflesso ad ammirare il dono per la più bella - la sua kallisté.
Siamo quasi tutte concordi nell'attribuire quel sentimento, dichiarato in maniera sfacciata e arrogante come solo un sedicenne pieno di sé sa e può essere, all'uomo e non al dio. E poiché il dio è tornato a dormire bel bello nella sua urna, Julian, l'uomo (o dovrei dire il ragazzo?) può sperare in una vita umana, in un futuro con la ragazza di cui è innamorato. Arrogante quasi quanto lui, d'accordo; ma questa umanità profuma di vento del ritorno a casa, ad una condizione domestica che sprigiona calore e ci fa sperare in un lieto fine (così fidanziamo Saori con un suo pari e Shaina sospira, sollevata). Per tutti e due.

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Il cuore di donna è una cosa, quello di guerriera un’altra. Entrambi sono spezzati e ricuciti insieme, un grumo di filo e carne a brandelli.

Muoro. Ed è tutta colpa tua.

Quando arriverà il suo momento ci sarà lui ad attenderla?
Sai che secondo me lei lo spera?
Perché pure se ne ha una fifa matta (roba da pisciarsi sotto dalla paura), un po' ci spera che sia lui il suo Cicerone per l'aldilà. Le dà fiducia e sicurezza. Nonostante tutto. Meglio qualcosa di sgradevole, ma che conosci, che qualcosa di gradevole, ma che non conosci. Certo, c'è il rischio che lui la porti a gironzolare chissà dove e non dove vorrebbe andare lei, ma con l'eternità davanti, che problema c'è?

Grazie di cuore. Chi troveremo nella casellina del ventitré e del ventiquattro? Aphrodite e Saga/Aiolos?
La butto lì, ché sennò il cavaliere dei Pesci ci rimane male (e mi riempie le mie rose di cocciniglia).

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Io su quell'episodio ho pianto e mi sono disperata e ho amato con tutta la forza che avevo, perché Death Mask non è solo terrore e potere. 
Perché il mio animo di fangirl si è diviso in due, da una parte Shiryu e dall'altra Cancer, un personaggio che io ho sempre trovato monumentale. 
Questa drabble è un colpo basso alla vecchia me, perché mi ha fatto immergere nella nebbia della Quarta Casa e ha trovato le parole per esprimere quello che avrei sempre voluto sul Cavaliere d'oro. 
Ha mostrato il lato doppio della morte - quiete e assenza, dolore e sofferenza - e la storia di un Cavaliere che avrebbe meritato di meglio (come spazio, come tempo, come evoluzione) e che invece è stato solo affiancato al sadismo e alla malvagità. (prova ne è che nella versione americana era stato chiamato addirittura Mephisto... ma io dico.) 
Bellissimo lavoro - e bellissima drabble - che si guadagna un posto d'onore nel mio cuore. ♥♥♥♥♥♥

*spupazza e si butta a volo di pipistrello*
 

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O santo cielo, questa ragazza mi fa quasi pena. E tutto per quel sorriso nell'ombra che mi ha regalato un attimo di pura paura nelle viscere. Eris... Ti sto odiando cordialmente, sai? Perché non è giusto farmi partecipare così dei sentimenti di Erii, non è giusto che io pensi "sì, hai ragione" sospirando, mentre lei elenca i pregi di Hyoga (Chiamala scema, a volere un appuntamento al posto di un semplice bacio). Accidentaccio!!

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Però che diamine. Da innamorate siamo tutte citrulle. Lei non è diversa anche se è una tosta. Certezza di un rifiuto... Poverina, quella è strizza. Classica e universale. Io non sono del partito "Shaina merita di meglio". Nel suo essre pazza di lui mi ha sempre fatto pensare che in fondo avrebbe meritato la sua ricompensa, anche è bassa, bruttarella e ingrugnata come Seiya. In fondo, lei lo ama e non è bello ciò che è bello ecc. ecc. Comunque nulla che non si curi con una pizza decente, un'amatriciana e un piatto di canederli. L'Italia sa come consolare un cuore infranto. A tavola. Vai, Shaina. Io faccio il tifo per te.

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Qui lo dico e lo riconfermo: questa raccolta riesce a dare voce proprio a tutti.
Ci sono alcuni personaggi a cui io non avrei mai pensato e che trovano il loro spazio, la loro dimensione; Erii è uno di quelli.
Ho apprezzato moltissimo questa drabble (come l'intera raccolta) perché definisce i personaggi attravero le ombre, le linee "esterne".
Non è "centrista" questa raccolta, ma attraverso gli occhi degli altri fornisce una visione d'insieme perfetta.
Altri complimenti come se piovessero!

*sbudina e abbraccia* ♥♥♥ ♥♥♥ ♥♥♥ ♥♥♥

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Grido di gggioia, perché la drabble mi ha commosso, moltissimo.
Sarà stato il finale - una promessa che vale tutto - sarà che, alla fin fine ho il cuore tenero, ma più ci avviciniamo alla fine più ho l'impressione che piangerò come un vitello.

*prepara fazzoletti*

Bellissima drabble e, riconfermo, bellissima raccolta. ♥♥♥♥♥

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No, vabbé, questo è giocare sporco. Così riesci a farmelo stare simpatico, questo pecorone solitario che sa sempre tutto ma che pensa bene di tenerselo per sé (ok, ho un grosso problema con gli Arieti, va bene?). D'altro canto è vero che le informazioni costano care, tuttavia...
Tornando in topic, la chiusura della drabble è bellissima, tenera e forte allo stesso tempo, carica di quei sentimenti di protezione e speranza che un maestro nutre nei confronti di un allievo... o che un fratello maggiore nutre per un fratello minore.
Sono in clamoroso ritardo, ma spero di rimettermi in pari con le feste.
Non è che si bissa Shura, vero?
Baci al caramello e té all'arancia.

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Oh, Shaka... OH SHAKA!
Un momento molto intimo, eppure così incerto, davvero a un passo dall'abisso.
Shaka è un personaggio che, personalmente parlando, mi ha sempre intrigato molto e qui lo rendi benissimo.
Le ultime righe poi, sono una pugnalata al cuore.

Non con le ferite ancora da rimarginare.

Poesia cara, poesia. ♥♥♥♥♥♥

*sbacia*

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