Non credo di riuscire a connettere.
No, sul serio. Perché lo descrivi con una delicatezza tale che... che... che sto coi lacrimoni. (La vendetta di Santa Lucia, I suppose)
Questa frase
Qualcuno, davanti alla Decima Casa, ha deposto un ramo di vischio stretto in un fiocco di raso rosso, quasi Shura dovesse fare ritorno
mi ha uccisa. A prescindere da chi possa aver deposto quel ramoscello (Shiryu? Un compagno? L'attendente alla Decima Casa? Noi-Sappiamo-Chi?), perché c'è una forza in quel semplice, singolo gesto che ha il calore dell'oro e l'eternità di una pietra tombale. D'altro canto, quella di Shura è una tomba vuota, n'est-ce pas?
Qualcuno - che è alla quarta Casarilettura e aspetta con quel ramoscello in mano che torni (hai visto mai ci scappasse un bacino?)- ti sta ringraziando di cuore.
Merci. Merci beaucoup


(Recensione modificata il 13/12/2013 - 06:09 pm)

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Il coraggio ce l’ha, è il mettersi in ridicolo certa di un rifiuto che le manca.
E come darle torto?
A me questa svolta romantica ha sempre convinto poco. Capiamoci, c'erano stati altri illustri precedenti (Aphrodia e Marin, anyone?), ma qui avviene tutto così velocemente (e considerando che nella serie tv due minuti in più ce li sprecano, è tutto dire) e così ad effetto che una storce il naso. E crescendo ti rendi conto sempre di più che alla povera Shaina è toccato un cambio in corsa nel copione che sinceramente... definire bastardo è dire poco. Perché, con tutta la buona volontà e anche considerando anche i begli occhi dolci di Seiya ( siamo giuste e diamo a Cesare quel che è di Cesare), non ha senso che la cazzutissima sacerdotessa muoia appresso a lui invece di caparsi nel mazzo uno dei dodici... ok, facciamo dieci Gold Saint. Non. Ha. Senso.
Le dai uno spessore che Kurumada non si è sognato nemmeno di immaginare, e tutto in cento parole secche. Perché almeno la tua Shaina conserva l'orgoglio e non si tuffa, di testa, in una battaglia persa in partenza.
(Recensione modificata il 23/12/2013 - 03:20 pm)

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Shaina vince su TUTTO nel mio cuore, perché era un personaggio che amavo.
Guerriera e Saint, credo che sia uno dei personaggi più articolati di Kurumada, in particolare a livello femminile.
La tua drabble mi rimanda la sua perfetta immagine - i suoi perfetti pensieri - perché il più delle volte è l'ipotesi del rifiuto a fermarci, non tanto la sicurezza o meno del sentimento.
Ammetto che il suo amore per Seiya mi fece esclamare un "nuooooooo, sempre lui: e che palle, però" ma nulla di ciò c'entra con le tue parole, belle e calzanti per il personaggio.
Complimenti, cara! ♥♥♥♥♥♥

*lancia marmellata per variare dalla Nutella*

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A me questa drabble ha ricordato "Viandante sul mare di nebbia" di Friedrich.
Perfetta l'ambientazione per un personaggio come Milo, scorpione nel cuore e nell'anima.
Se il mare - arrogante - riflette il suo pensiero, la chiusa finale "Siamo Gold Saint, questa è la differenza."  mostra tutto il suo profilo regale e di indubbia importanza perché, diciamolo: se sono Gold Saint un motivo c'è.
Bellissima e che coglie nel segno, come sempre. ♥♥♥♥

*lancia vasetti di Nutella*

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Un momento di svenimento. Concedetemelo. Fate finta che io sia caduta vittima della sindrome di Stendhal (Davanti a quel mare arrogante? Possibile. Davanti a Milo? Probabile.) e ora me ne stia stesa su uno scoglio (pregando di non essermi fatta male).

Quando (e se) mi riavrò, dirò che questa istantanea di Milo è spettacolare. Me l'immagino, da solo, a guardare un mare che è lo specchio della sua anima tormentata. Perché un fattaccio come quello di Saga e lo sterminio del Santuario non sono bazzecole che superi scrollandoti un po' di polvere di dosso e spostandoti qualche passo più in là.
Anzi.
E ho apprezzato molto l'orgoglio che guizza dai suoi occhi mentre guarda il mare (con sfida?). Perché sì, loro sono diversi. Sono Gold Saint. Sono fatti di un'altra pasta. E forse è proprio questo che rende più amara quella lapide che adesso è il Santuario.
Intanto me ne resto svenuta. Sperando che Milo non mi calpesti per tornarsene indietro al Santuario (o che non mi porti via l'alta marea...).

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OHHH! Me la ricordoooo!
Ho smesso di seguire l'Episode G da un secolo, ma che bello scoprire che hai usato anche lei *^* Sembra proprio un ricco ritratto di famiglia ai piedi dell'Acropoli! Bravissima, come sempre (ma a questo punto penso anche che sia abbastanza inutile ricordartelo tutte le volte :-/) ♥
(Recensione modificata il 10/12/2013 - 09:01 pm)

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Dal poco che sto vedendo di Mia, dovrebbe essere un personaggio MOLTO interessante. Di sicuro, almeno, s'inserisce nella storia come portatrice di un ruolo plausibile e non perché Sì. Tra l'altro, poverina, mi sembra anche che metta in palio il cuore per molto poco (e Sayuri Culo. Sempre).

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RADIO SEIYA XD (Mi è partita l'aria di Radio Freccia!)
Comunque! Torno a rinnovarti i miei complimenti per come sai concentrare in pochissimo spazio l'universo di ciascun cavaliere, esplorandone soprattutto i profili affettivi (cosa per niente facile, a mio avviso). Jabu era, nel mio mondo infantile (qui ormai sbugiardato), il LECCACULO, ma è evidente quanto la mia visione fosse di parte e orientata a favorire i 'cavalieri FAIGHI', anziché i poveri cristi perbene U.U

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Perché le fioraie si rimboccano le maniche e si salvano da sole.
Lithos sembrava un personaggio interessante, poi le hanno affibbiato il ruolo della principessa scema da salvare, e m'è venuta a nooooooooooiaaaaaaaaaaaaa, ma a nooooooooiaaaaaaaaaaaaa...
Ho smesso di comprare il G per colpa sua (diciamo che la parte su Shura è stata la mazzata seria, eh...), ma le assurdità della serie hanno aiutato. Aiolia che si fa la tinta?! Aiolia che non si accorge che Lithos è una ragazza?! E Galan ZITTO che non gli dice niente...

BAH

Sono contenta di vedere che Lithos si sia sistemata e che la crisalide si sia aperta, dandole un goccio di gioia. ♥ Un po' di fortuna a questo mondo ci vuole, no?

(Recensione modificata il 10/12/2013 - 01:40 pm)

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Anche qui sono andata a spulciare in giro e mi sorprendo sempre di più della cura che metti nei particolari.
Lithos non è un personaggio molto comune e il fatto che tu l'abbia scelta, dandole comunque una drabble malinconica e ben costruita su di lei, mi fa ammirare ancora di più il tuo lavoro, fatto di scelte mai scontate o facili.
Rinnovo i complimenti e mi arrotolo come un gatto grasso e peloso sulla tua capoccia. ♥♥♥♥♥

*spupazza*

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Mia è un personaggio che mi intriga sempre di più.
Ambigua questa drabble, i pensieri di Mia corrono a Saori oppure solo a se stessa?
E, soprattutto, adesso che è uno dei Saint e che ha votato la sua vita a una dea capricciosa, quali saranno le sue reazioni e la sua evoluzione?

*faccia pensosa*

Come sempre, un'altra piccola perla. ♥♥♥♥

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Questa è la più difficile da comprendere, se non conosci ancora tutta la storia di Mia (hai avuto coraggio ad inserirla nella corona dell'Avvento, sul serio).
Mi riferisco a quel
Sei una ragazzina. Chi lo dice? Se stessa? O Saori? O Athena?
La convinzione che Saori può darle e toglierle tutto con più facilità di quando erano bambine è un brivido ghiacciato che scorre sulla pelle. Perché lei, di Saori no, non si fida. Chi avrà ragione?

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Vedi? Io che sono 'gnurante sono dovuta andare a rivedere bene chi era Jabu, poi ho avuto un'illuminazione e mi sono ricordata del povero Unicorno.
Bella.
Bella e centrata, soprattutto visto il personaggio e l'indole che dimostra verso Saori, molto remissiva.
Il finale - la frase di chiusura di Saori che rimanda alla gelosia di Jabu per Seiya - è davvero la perfezione.
Complimenti. ♥♥♥♥♥

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Macché RadioSeiya, io sono sintonizzata su Radio Partenone. Solo classici senza tempo.
Prego. Mettiamo i puntini sulle i e i trattini sulle t.

Detto ciò (no, non chiedete dritte, ché non sono capace di azzeccare il 6 al Superenalotto), ho trovato deliziosa questa polaroid su Jabu, perfetta per quest'oggi, giornata in cui si allestiscono gli addobbi di Natale (sono in pausa da decorazioni, sia messo a verbale). Come cantava un grande scomparso (ed oggi sono 33 anni, Johnny caro), war is over, if you want it. E si respira quell'attimo di pace, così agognata e preziosa, con un retrogusto di saccarina. Che prima ti invade la bocca col suo sapore, ti rassicura, ti fa sentire la dolcezza senza farti sentire in colpa per le calorie che ti avrebbe dato quel cucchiaino di zucchero nel caffè, ma poi... ti invade la bocca. Senza sconti. Che è quello che fa Saori, con quell'unica, singola stilettata. Prima lo ringrazia, gli mostra attenzione e lo fa sentire al centro della sua attenzione, e poi... poi Saori mostra la sua faccia. Il suo pensiero sempre rivolto a quei cinque scioperati, o meglio: ad uno di quei cinque. Quello con gli occhi scuri e dolci, che veste sempre di rosso (chiamala scema). E la cosa più agghiacciante è che Saori ferisce Jabu senza volerlo davvero.
Unicorno, fai armi e bagagli e tornatane ad Orano. Dai retta a zia! ;)

Cosa ci aspetterà domani?
Sto guardando un vecchio video degli A-ah, Sun always shines on tv, e c'è un muro pieeeeeeno zeeeppo di maschere. Ce lo mandi un pensierino da Death Mask? Un flashback, magari?

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Habemus l'ammmore mio: Shiryu!

*si mette a ballare e manda a ramengo tutti i libri che stava studiando*

Metaforica e malinconica come il Dragone stesso, mai drabble fu più adatta per Shiryu, un Saint che ha la forza dei martiri e degli eroi.
Davvero, complimenti. ♥♥♥♥♥

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