Alphy rimarrà sempre l'amico sfigato con cui parlare di nazgul, ma il tipo alla fine è diventato (con due parole) l'amore della mia vita. |
Ciao |
Questo capitolo mi è davvero piciuto molto, perché finalmente vengono fornite delle spiegazioni fondamentali (che non ho proprio capito al cento per cento, ma uhm, penso che andando avanti a leggere tutto si farà più chiaro). Sto seriamente amando i tuoi personaggi sempre di più, cosa che non mi capita spesso a dire il vero, soprattutto con i protagonisti, ma Sybil e Alphy, così come Lilith anche se in misura leggermente minore, mi stanno davvero conquistando. Per non parlare poi del misterioso ragazzo con gli occhi verdi, il quale mi pare di aver capito che è un principe e un pezzo grosso dell'associazione siamo-esseri-superiori. Riguardo alla storia della nostra specie sono parecchio curiosa, ma anche un po' spaventata, insomma, tutto questo è leggermente inquietante. La ferita sul braccio gli si cicatrizza in qualche secondo? Sul serio questo mi ha sorpresa. Poi non posso credere che Lilith abbia davvero fatto esplodere la bomba che ha ucciso tutte quelle persone, solo per farsi "rapire" da strani esseri superiori di cui lei ovviamente fa parte. In poche parole questa storia mi sta davvero prendendo e piacendo come non mi sarei mai aspettata. Il tuo stile di scrittura è davvero suberbo, ti fa entrare nel racconto e non ne esci più. Sei un genio davvero, questa storia è epica. |
Ciao, cara. Questo capitolo mi è piaciuto tanto quanto gli altri. È emozionante e pieno di panico, più corto rispetto agli altri ma pieno di vari cambi di stati d’animo e azione. L’ho letto con il fiato sospeso e, quando è finito, è stato come rendermi conto che mi mancava qualcosa. So esattamente cos’è: la continuazione, il prossimo capitolo che non vedo l’ora di leggere. E non vedo l’ora di leggerlo in particolare per quest’ultimo personaggio che mi hai presentato, l’unico che è stato capace, con velocità e improvvisa forza, di togliere il coltello di mano a Sybil. Ha definito se stesso principe: questo mi ha fatto sorridere nella situazione paurosa che leggevo ed è assurdo, ma mi ha ricordato qualcuno, qualcuno che è sì il personaggio di un libro ma è come se fosse un vecchio amico. Sono così curiosa di conoscerlo e di sapere come le sue ultime parole siano collegate alla sua caratterizzazione e quindi al suo modo di essere. Di questo capitolo ho apprezzato moltissimo i riferimenti alla società e al governo in cui vivono questi personaggi, la povertà e l’oppressione, qualcosa di terribile ma che può anche peggiorare. In questo mondo la tua storia si dirama, i riferimenti scientifici in una storia distopica riescono a renderla ancora più affascinante. Il tuo stile è sempre riconoscibile, bellissimo, a tratti delicato a tratti duro come è giusto che sia, a seconda dei contesti. I pensieri di Sybil sono quasi sempre duri, come se essendo severa con il mondo fosse severa anche con se stessa, non c’è tempo per l’attesa né per il riposo. Bisogna continuare ad andare avanti – correre, camminare, vivere – anche nello sfinimento più assoluto, ogni momento può essere fatale ed è quello che abbiamo capito. Chi si ferma resta indietro, e Sybil non può permetterselo. |
Il genere distopico è uno dei miei preferiti, quando ben scritto, e tu lo scrivi veramente bene. Prima di tutto adoro il fatto che la distopia sia accostata a dei personaggi giovani: mi piace tantissimo leggere e scrivere di adolescenti. È un’età complicata e bella, l’inizio di quello che dobbiamo ancora diventare, l’età in cui le debolezze fanno male ma ci sono ancora concesse, l’età in cui ci richiedono di essere grandi abbastanza per le responsabilità anche se siamo giovani abbastanza da essere ancora bambini, figli. E la tua Sybil, la tua Sybil ha qualcosa nei suoi pensieri, nella sua freddezza fuori che nasconde un grande caos emotivo dentro, che ti fa venir voglia di abbracciarla, anche se lei, proprio per questo, reagirebbe male. Tutto ciò che ha dentro viene sublimato da risposte secche, spiegazioni sintetiche, tranne che con Alphy, l’ennesima persona che gli fa domande verso cui Sybil si sfoga, forse perché è un suo coetaneo e non deve preoccupasi dell’impressione che fa con lui, che comunque vuole aiutarla, e lo fa. Entrambi voglio trovare Lilith, e lui crede al suo rapimento. Sybil, nonostante sia forte abbastanza da resistere da sola ai suoi dolori, ha bisogno di qualcuno che creda in lei, come ognuno di noi. Ed Alphy lo sta facendo. Mi ha fatto una bellissima impressione. |
In questa storia mostri una capacità di far entrare il lettore nella storia assolutamente magistrale. Leggendo, ho respirato la stessa polvere della tua protagonista, ho provato la sua stessa confusione, ho sentito il suo stesso istinto nel correre verso Lilith. |
Ciao :) Prima di tutto devo confessare che era da un po' che intendevo leggere questa storia (più o meno da quando hai postato il prologo), ma non ho mai avuto il coraggio di spingermi fin qui. E, che diamine!, sono felicissima di averlo fatto. Scritta in maniera a dir poco suberba, ha saputo catturarmi fin dal prologo. Hai avuto idee molto originali e non vedo l'ora di scoprire cosa succederà in seguito. Volo ad aggiungere ai preferiti :) |
Awwwww |
*riflette su quello che ha letto* ho dei sospetti e delle idee, ma è troppo presto per dirle. Il fatto che Lilith abbia dato fuoco a tutto mi sconvolge. Lo aveva programmato? a vedere il capitolo precedente sì. Ma perché? Ho mille domande, ma sono felice che adesso tu abbia tempo per riprendere e scrivere. E' presto per darti delle impressione, come la protagonista vaghiamo ancora nella confusione, quindi mi rifarò più avanti, ma passo solo per dirti che confermi la tua capacità di scrivere in prima persona presente. |
Sono certa che piangerò tanto per questa storia. |
*si avvicina piano, piano senza fare rumore* |
Entropy è una di quelle storie che arrivato all’ultima parola ti fa venir dentro un misto di angoscia e di desiderio: angoscia per quanto hai letto, desiderio per quanto leggerai. L’ho dovuta leggere più volte – cosa rara per me che divoro libri su libri e storie su storie – perché, oltre ad essere scritta in un ottimo italiano, è scritta in maniera assai complessa, con passaggi che sono difficili da capire non per errore della fantastica autrice, ma per loro stessa natura. |
Ciao, carissima Nimue. Non potevo mancare alla tua prima storia originale. E' un viaggio meraviglioso e difficile, ti renderà felice e renderà felice tutti noi che ti leggiamo. Ti ho conosciuta con le fanfiction su Shadowhunters, ed ora anche tu fai il "grande salto". Bravissima anche solo per questo. |
Eccomi! Potevo perdermi questo primo capitolo? Assolutamente no!!! Detto questo....mi è piaciuto molto questo capitolo. Mi piace il tuo stile e la scelta di usare parole ricercate o comunque meno usate. |
Devo ammettere che ora che l'hai rivisto, lo trovo molto meglio! Non è che non mi fosse piaciuto è accattivanti e mi incuriosisce non poco. Sia per le frasi curiose che dice Lilith che per gli ultimi avvenimenti accaduti. Forse all'inizio mi ero incasinata per la lunghezza di alcune frasi, ma dipende molto dallo stile che si usa. Quindi cosa temi ragazza mia? La storia ce l'hai nella testa e anche i personaggi. Se lo puoi immaginare, si può fare! |