Recensioni per
A Fragment Of You
di SusanTheGentle

Questa storia ha ottenuto 78 recensioni.
Positive : 78
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
14/04/14, ore 18:35

Bellissimo capitolo! :)
E' sempre molto difficile affrontare quella scena,infatti sto affogando tra le lacrime. Non ce la farò mai,çç.
Le scene aggiunte rispetto al film mi sono piaciute molto :3
L'ultima frase e' tipo jskdkak ! Mi spezza il cuore per quanto e' bella:')
E grazie per la pubblicità :3

Recensore Master
03/04/14, ore 13:04

Ciao gemella mia!!
Arrivo con tantissimo ritardo, ma arrivo sempre da te :)
Scusa ancora per non essere riuscita a darti un consiglio in tempo reale su questo capitolo... purtroppo il lavoro mi sta sommergendo.... Ma devo dire una cosa in assoluta sincerità: non hai bisogno del mio consiglio!
Il capitolo è bellissimo, non è affatto volgare e non c'è nulla che va cambiato!
So che scrivere certe scene non è facile, ma te la sei cavata alla grandissima!! tra l'altro resta tutto comunque nell'atmosfera fiabesca di Narnia e quindi è perfetto!!!!
Tranquilla che te la sei cavata alla grande!
la scena tra Caspian e Susan è tenerissima, soprattutto perchè avviene dopo un litigio pesante.... ma a Caspian come viene in mente di girare mezzo nudo, vuole uccidere ogni donna nel raggio di chilometri?!?! ;)
Comunque... sai che non avrei mai, mai, immaginato che avresti ambientato questa scena sulla Tavola di Pietra?! E' un po' come un altare.... Ma certo che dà un valore diverso alle loro promesse!
Bravissima!!!!
Love you,
Joy

Recensore Veterano
01/04/14, ore 23:17

Ciao DLF mia adorata!
Ti chiedo perdono in anticipo per la bruttezza della mia recensione, ma sono stanca morta e con un mal di testa tremendo.. per di più devo anche finire di leggere quel mattone assurdo di Don Chisciotte e non ne posso più :(
Comunque recensisco perché se no poi passa troppo tempo…
Cominciamo con un bel quesito amletico (poi procediamo per gradi…): ma dove sono finiti gli uomini come Aragorn, come Caspian, come Samvise, come Romeo, come i vari principi della Disney? Eh? Beh mi rispondo da sola: solo nei libri o nei film :( ahimè! Il mondo reale è così ingiusto…
Ma cominciamo: la strega bianca. Fa danni anche da mezza morta o sbaglio? Se non fosse stato per Sue ma soprattutto per Ed, Caspian e Peter sarebbero bell’è che andati -.-
A volte gli uomini perdono completamente il senno, ma meno male che c’è chi glielo fa tornare!
Ma Peter, anzi, è sicuro di essere a posto? Addirittura dire a Caspian di correre da Sue?! Ma sta bene? Forse sta iniziando a capire che c’è qualcosa di vero e speciale tra loro *_*
Mi è dispiaciuto molto che in quella circostanza tra Caspian e Susan siano volate certe parole, che chiaramente nessuno pensa, ma penso che in una situazione come quella, e soprattutto con uno stato d’animo del genere, sia comprensibile.
Comunque, sono contenta che tu non abbia fatto durare troppo la loro “lontananza”… anzi, oserei dire che si sono riavvicinati alla grande. Alla grandissima in effetti!
Così, parte un pezzo bellissimo, ben scritto, oltre che carico di emozioni e amore! Già che ci siamo, direi che l’esperimento con le descrizioni di un certo tipo sia andato più che bene! Sei bravissima a descrivere ogni situazione; e anche in questo caso, non sei mai caduta nel volgare o nel banale. Congratulations!
-Lei non rispose subito. Si sistemò la coperta attorno al corpo, avvertendo un brivido. Indossava solo la camicia da notte a maniche corte.
“Hai freddo?” le chiese Caspian automaticamente.
“Un po’… tu no? Sei senza camicia...”
“Sì, io…”
Timidamente, Susan si spostò un poco più vicino a lui, gettandogli sulle spalle la coperta calda. Quel gesto li costrinse ad accostarsi l’uno all’altra.
Dopo un attimo d’impiccio, la Dolce piegò la testa e l’appoggiò sulla spalla di lui. Caspian le circondò la vita con un braccio, posando la guancia sulla sua fronte.-
Belli <3 tanto tanto tanto. Quanto la invidio xP
Queste però sono forse le parole più belle:
-“Non posso più stare senza di te”
Lui le posò un bacio sulla fronte. “Nemmeno io”
Lei si allungò verso il suo viso e premette le labbra sulle sue.
“Non lasciarmi, Caspian” quasi lo implorò.
“Mai, te lo giuro”-
Quasi mi sono commossa *_*
Poi mi sono emozionata tantissimo quando ho letto di lui che le fa la proposta di matrimonio! Hai ragione: alla tavola di Aslan è ancora più significativo e importante. In sostanza, sono al suo cospetto, e come dice Caspian dopo, è come se si fossero già sposati <3
Mi immagino solo la reazione di Peter xD e quella di Ed xP e la gioia immensa di Lucy :D
Poi direi che hanno suggellato con tantissimo amore il loro fidanzamento. Che bello <3
Credo di non avere mai letto un pezzo così dolce, romantico, delicato e passionale allo stesso tempo… sei veramente stata brava CPA ;)
Ma, del resto, non avevo dubbi! Vai sempre nel giusto a scommettere sulle tue doti ;) e ancora mi sorprendo di quanto tu ti possa dimostrare bravissima.
Il tuo è un dono cara mia, e non è certo un dono alla portata di tutti.
E ancora una volta, grazie, grazie perché condividi questo dono con noi tutti <3
Bellissimo anche quest’ultimo pezzo:
-Si guardarono un momento. Poi, lui si chinò su di lei, togliendole il respiro con l’intensità del suo bacio.
Le mani di Caspian si strinsero sulla sua schiena e le rubarono un brivido.
“Susan…io…non ci riesco…”
“Rimani” sussurrò lei sulle sue labbra. “Resta con me, ti prego. Resta con me…”
E le lacrime, infine, scivolarono sulle sue guance candide.
Caspian la fissò sgomento e poi la baciò di nuovo, con impeto.
Senza nemmeno rendersene conto, Susan si sentì cingere saldamente la vita e sollevare da terra.
Un attimo dopo, tenendola con un braccio solo, Caspian indietreggiò di schiena verso la porta della camera, aprendola con la mano libera.
Senza smettere un attimo di baciarla, scivolò con lei all’interno, nell’oscurità.-
Oramai è fatta. Caspian e Susan sono una cosa sola e nessuno potrà mai separarli *_*
Purtroppo, la mia recensione è già finita… sorry :(
Spero di rifarmi con le prossime recensioni… ora, vado a finire le ultime pagine del primo tomo (-.-) e poi dritta filata a letto!
Ci sentiamo presto DLF e grazie ancora di tutto!
Un bacione e un abbraccio enorme <3

Shadowfax

Recensore Junior
01/04/14, ore 17:34

Ciao bella
Amo sempre di più tutte le tue storie, sono stupende e questa è davvero bellissima. Hai descritto benissimo il GRANDE momento fra i nostri piccioncini. Io li amo sempre di più, sono diventati una delle mie coppie preferite, so completano insomma, poi diciamocelo, fantasticare su Ben Barnes ė il massimo hhahahahha il Caspian perfetto. Brava brava brava, è sicuramente il capitolo più bello
Aggiorna presto non sto nella pelle

P.s. L'immagine all'inizio è stupenda.....ho notato che hai fatto un collage anche con le foto di Dorian Gray e Reign, grande idea...ma te come le modifichi le foto? Perché mi piacerebbe anche a me fare dei collage....ma non so da che parte iniziare HELP

Robyn

Nuovo recensore
31/03/14, ore 19:37

Bentrovata carissima!! 
Devo dire che avevi ragione, leendo questo capitolo mi sono squagliata come un pupazzo di neve ai primi raggi di luce solare xD xD Credo sia diventato uno dei miei capitoli preferiti!! Sto ancora decidendo se supera la prima notte di matrimonio sull'Isola delle rose oppure sono a pari merito xD . In ogni caso questa è la dimostrazione che superi te stessa ogni volta!! Bando alle ciancie su questo capitolo ho davvero tantissimo da dire qundi inizio subito!! ( in questa recensione, soprattutto verso la fine darò il mio parere su spezzoni molto piccoli per cui ciò che andrò a dire saranno pensieri brevi)















[ Ma dimmi una cosa” La voce di lei si fece improvvisamente più dura. “Dimmi: se Nikabrick fosse riuscito a richiamarla, tu cosa avresti fatto?”
Caspian non rispose. Non sapeva cosa dire. Serrò la mascella e distolse lo sguardo da quello della ragazza.
“Non ti avrebbe risparmiato, lo sai?” continuò Susan. “Una volta ottenuto il tuo sangue per tornare, non le saresti servito più a nulla. Credi veramente che ti avrebbe lasciato in vita? Che ti avrebbe aiutato a salire al trono? No. Ti avrebbe ucciso, come tutti noi!”
“Mi dispiace, io non volevo!” gridò Caspian, la voce più alta del normale.
Ma Susan gridò ancora più forte. “Questa mattina hai detto che chiamarci è stato un errore: così, rifiuti il nostro aiuto per chiederlo a lei?!
“Non lo avrei mai fatto!”
“Lo stavi facendo, invece!”
“Non volevo!”
“Non importa, l’hai pensato! La verità è che ti interessa soltanto di te stesso! Ti importa solo di vincere, di dimostrare di essere più forte di tuo zio, di Peter, e di essere all’altezza di tuo padre!
Susan si potò una mano alla bocca ma troppo tardi. Ormai lo aveva detto.
Sapeva che per Caspian quello era un argomento da non sfiorare nemmeno; per questo, nel rispetto del suo dolore, lei non gli aveva mai chiesto nulla della sua famiglia.
Purtroppo, la rabbia e la delusione l’avevano indotta a dire cose che non avrebbe voluto.
“Mi dispiace…” mormorò la Regina, incontrando lo sguardo fiammeggiante di lui.
Caspian strinse i denti per non urlarle in faccia.
“Tu e tuo fratello siete bravi a sputare sentenze su cose che non conoscete”
“Non volevo…Caspian…”
“Sta zitta, non ti azzardare ad aggiungere altro!”
Le labbra di Susan iniziarono a tremare. “Non avevo intenzione di dire nulla su tuo padre, è solo che devi cercare di capire che tu non sei lui, Caspian. Tu sei te stesso”
Lui fece un mezzo passo in avanti, puntandole un dito contro. “Tu non sia niente di me! Non hai capito niente!”
La voce di lei s’incrinò. “No, forse no. Ma nemmeno tu hai capito nulla. A te non importa di Narnia, non t’importa di noi…non t’importa di me
Susan adesso piangeva, silenziosamente, senza un singhiozzo, senza gridare.
La rabbia di Caspian svanì come una bolla di sapone. Lasciò ricadde le braccia lungo i fianchi mentre guardava il suo cielo, gli occhi di Susan, velarsi di una tempesta di tristezza.
“Mi importa di te, Sue…”
Quando le lacrime minacciarono di esplodere, Susan si premette nuovamente una mano sulle labbra e corse via.  ]
























Ahi,ahi ahi la Strega Bianca alla fine riesce sempre a portare scompiglio dovunque! Vabbe ma infondo  (moooolto infondo xD vogliamo bene anche a leixD)
Vede Caspian e Susan che litigano ovviamente non è piacevole ma in ogni caso è anche giusto che pur essendo innanorati sia Susan che Caspian abbiano proprie idee e si confrontino, se questo non accadesse sarebbe un amore superficiale e non è di certo questo questo il caso. Credo che in fondo in quello che Susan ha detto <<"La verità è che ti interessa soltanto di te stesso! Ti importa solo di vincere, di dimostrare di essere più forte di tuo zio, di Peter, e di essere all’altezza di tuo padre!" >> ci sia un fondo di verità. E' vero: Caspian vuole dimostrare di essere all'altezza di suo padre e di essere diverso da tutti gli altri telmariani che lo hanno preceduto;ma non se i modi per farlo siano ricorrere alla magia nera o a qualsiasi altra forma di     crudeltà. In questo caso il fine non giustifica i mezzi. Susan effettivamente non ha detto completamente qualcosa di sbagliato: vuole dimostrare di essere all'altezza del suo ruolo di futuro sovrano ma non solo agli altri ma anche a se stesso perchè si cela una forte insicurezza in quegli splendidi occhi nocciola, è questo il motivo per cui Jedis è riuscito ad incantarlo. Lei si appella ad ogni minimo lato oscuro dell'anima di una persona, a ogni minimo tentennamento, si nutre di questo, solo chi è puro di cuore può sottrsi e credo che in quel momento forse l'unica che avrebbe potuto resistere alla Strega Bianca sia Lucy ancora protetta dalla sua eta molto fanciullesca e protetta dalla sua fede, 
Susan ha sbagliato approccio nel toccare un tasto così dolente ma dietro quelle parole c'era frustrazione, Nella scena del film (che sabato ho visto dall'inizio alla fine vedendomi anche le pubblicità per far si che non mi perdessi neanche un minuto pur avedolo visto 9999999 volte xDspostando degli imegni per vederlo xD ) quando Caspian dice che chiamarli è stato un errore, sul volto di Susan appare proprio questo: frustrazione e dolore. Il culmine per lei è stato vederlo in balia della sua più accerrima nemica. In quel modo è stato come se Caspian conferasse le parole che aveva affermato precedentemente, affermando quasi che lui si riferisse a tutti i Pevensie. Susan si è sentita tradita perchè invece di chiedere il conforto, l'aiuto, di cercare riparo nelle sue braccia le ha cercate in quelle di un altra donna.























[Se era presente rabbia o tristezza in loro, si nascondevano nella solitudine.
Se erano stanchi dei frastuoni del mondo, delle menzogne, del male, si chiudevano nel silenzio.
Erano uguali, non se n’erano ancora resi conto, o forse non volevano, soprattutto in quel momento in cui ogni cosa era sbagliata, confusa, insensata.
Per capirsi e capire, avevano bisogno di calma e tranquillità.

Ognuno, nella sua mente, si chiedeva il perché di ciò che era accaduto, il perché delle parole dette senza pensarle davvero, di gesti e sguardi che mai avrebbero voluto rivolgere all’altro.
Un grido dopo un sussurro d’amore.
Un insulto dopo promesse eterne.
Perché?
La Strega Bianca era riuscita a rovinare tutto solo apparendo loro dinnanzi. Se fosse tornata davvero, che altro sarebbe accaduto?
Caspian non avrebbe mai permesso a nessuno di fare del male a Susan.
Susan avrebbe impedito a chiunque di far soffrire Caspian.
Eppure… e invece… si erano fatti del male a vicenda.
]



























Hai detto praticamente tutto tu! Loro sono uguali, due faccie della stessa medaglia, non potrebbero sembrare più diversi esternamente, ma sono molto simili, le loro anime sono gemelle e i loro cuori battono sincronizzati. Vorrei mettere punto sull' ultima parte : <<Caspian non avrebbe mai permesso a nessuno di fare del male a Susan.
Susan avrebbe impedito a chiunque di far soffrire Caspian.
Eppure… e invece… si erano fatti del male a vicenda. 
>> E' molto facile proteggere le persone che ami da qualsiasi altra persona o cosa voglia fargli del male, ma ciò che rende davvero vulnerabile una persona sono i sentimenti che prova per qualcun altro (d'altro canto è anche quello che la rende forte) perchè provando determinate emozioni per un altra persona è come se ci si mettesse nelle mani di un altra persona affidandole le parti più vulnerabili e anche le più nascoste della persona. Credo sia quello di cui tutto il capitolo parla : l'amore così forte che porta alla fiducia tale verso una persona da affidarle la vita. Credo sia molto azzeccato che la loro lite sia seguita poi successivamente da una dimostrazione di amore e di fiducia così forte come accade successivamente. La cosa più difficile è proteggere la persona che si ama(e che ricambia) da se stessi. Quando una persona ama cosi tanto un'altra, il dolore che si prova quando questa ferisce è elevato ad un esponente infinito, solo chi si ama può colpire più durmente e profondaemente, non importa la cattiveria che qualsiasi altro ci può mettere, le persone che più sono vicine sono quelle a cui sembra che noi stessi mettiamo in mano il pugnale. Ma l'amore sta proprio nel sapere che non importa cosa, alcune persone non potrenno mai farci soffrire intenzionalemnte perchè nel momento in cui le affidiamo il pugnale loro non dimenticano mai di averlo e lo custodiscono con cura per non dimenticarsi mai di non suralo per nessun motivo. 























[“Non mi importa se sono pazzo, non mi importa se quasi non ci conosciamo: per questo avremo tutta la vita. Ma io ti amo e ti voglio sposare. Non aspetterò ancora per chiedertelo: sposami, Susan”
La fanciulla liberò un sorriso meraviglioso che lo abbagliò.
“Sì!”

Lui glielo aveva chiesto sulla cima del grande albero, ma questa volta...questa volta le aveva fatto una proposta in piena regola, ed era più serio che mai.
Quando Caspian si alzò, lei gli si gettò tra le braccia.
Lui la sollevò e la strinse forte, poi la rimise a terra e la guardò intensamente.
Susan si sentì morire sotto quello sguardo.
Caspian le posò una mano sul capo, tra i capelli, sul viso, percorrendo con lo sguardo ogni centimetro di lei: gli occhi, la fronte, le labbra, le guance, il collo, le spalle, la leggera stoffa della camicia da notte che nascondeva quel corpo meraviglioso che bramava con ogni fibra del suo essere. Il suo sguardo cadde sulla casta scollatura che lasciava intravedere il dolce solco tra i seni di lei.
“Susan…” Caspian mormorò il suo nome senza ragione apparente, solo per rendersi conto che lei era vera, che era lì con lui, stretta tra le sue braccia, e che erano soli.
La Regina, le mani posate sul petto di lui, lo accarezzò appena, scoprendosi a divorare la bellezza di quel corpo, passando le dita tra la leggera peluria del suo petto che lo rendeva ancor più desiderabile.
Alzò lo sguardo, gli occhi azzurri languidi.
Poco dopo, le labbra del Principe affondarono tra quelle della fanciulla, che si lasciò andare a un sospiro, rispondendo senza riserve.
Il corpo di lui ebbe una reazione immediata.
Anche quello di lei aveva reagito e, stranamente, la Regina non se ne vergognò. Stava soltanto reclamando quello di cui aveva bisogno: lui.
Susan fremeva per quel contatto, ricordando quando Caspian l’aveva accarezzata sulla cima della casa di Aslan, le emozioni che aveva saputo provocare in lei, e desiderava di nuovo sentirle accendere il suo corpo.  ]


















Credo sia stata una mossa molto astuta e ben pianificata l'aver posto la richiesta di matrimonio prima di consumare il loro amore. Ha reso il tutto molto più poetico e di certo ha contribuito ad innalzare il gesto successivo a unione solenne, in modo da far si che sia qualcosa di sacro.



















 [Poco dopo, si sentì sollevare da terra e si ritrovò distesa sulla fredda roccia della Tavola di Pietra, Caspian sopra di lei.
Lui l’adagiò sulla coperta, la guardò un istante e riprese a baciarla quello dopo.
E per la prima volta, Susan percepì il reale desiderio che infiammava le membra del giovane. S’irrigidì un poco e lui si allontanò subito.
“Scusami…” disse Caspian, la voce roca. Teneva le mani ai lati di lei, il respiro corto.
Ti desidero così tanto da non riuscire a pensare ad altro
Susan deglutì a vuoto. Non disse nulla. Non ci riusciva. Cercò disperatamente di fargli capire che non doveva scusarsi, ma non sapeva come fare…
La ragazza tentò una carezza ardita e un po' goffa, facendo scorrere le mani sul petto di Caspian, poi più giù verso l’addome, avvertendo il brivido che gli provocò.
Ritrasse la mano, incerta, emozionata, e lui male interpretò quel gesto.
“No, Susan...” la prese tra le braccia e si sollevò a sedere. “No se non vuoi”
“Caspian, io…”
“Ssshhtt…non importa” sussurrò lui, posando le labbra sulla fronte di lei. “Aspetterò tutto il tempo che vorrai”
“Non c’è niente da aspettare” soffiò la fanciulla contro la sua spalla. “Voglio essere libera. Libera di vivere questo amore.”
Si guardarono negli occhi.
Caspian le accarezzò il viso con entrambe le mani.
“Amore mio, non aver paura”
“Non è paura. E’ solo che io non… ”
“Nemmeno io” sorrise lui, indovinando i pensieri di lei.
La Regina Dolce lo fissò senza riuscire a trattenere un nuovo sorriso. “Vorrà dire che lo scopriremo insieme”
Caspian chiuse gli occhi e appoggiò la fronte a quella della ragazza.
Fai l’amore con me, Susan
“Sì…”  ]

















Arriva un momento in cui bisogna prendere tutto e rischiare tutto. Il momento in cui un uomo deve dimostrare di essere tale, E Caspian dimostra di essere, nonostante le circostanze, molto fermo e a dare una certa sicurezza a Susan. Lo dimostra con frasi dirette senza abbandonare la sacralità del momento. 


















[Lei non voleva avere paura, voleva lasciarsi andare, anche se sapeva che stava per fare qualcosa di meraviglioso e spaventoso al tempo stesso.
Lentamente, si scostò un poco da lui e sollevò le mani, timida, per abbassarsi appena le spalline della camicia da notte. Poi si fermò.
Lo sguardo di Caspian divenne all’improvviso più scuro. Allungò le mani e terminò ciò che lei aveva cominciato, aiutandola a liberare la grazia del suo corpo.
Dio, com’era bella!
L’assaporò con lo sguardo per un momento e poi la strinse a sé, godendo della sua incredibile morbidezza contro la propria pelle.
La fece nuovamente adagiare sulla Tavola di Pietra, liberandola totalmente da ogni costrizione.
E poté finalmente vederla...
L’avrebbe ricordata per sempre così, come in quel momento: le mani sollevate all’altezza del viso, gli occhi celesti splendenti, i capelli sparsi sulla pietra che risaltavano scuri contro la pelle chiara, le labbra socchiuse, il seno che si alzava e abbassava, invitante, i fianchi dolci e le gambe perfette.
Stava praticamente impazzendo nel guardarla.
“Sei una visione” mormorò Caspian, tracciando il profilo del corpo di lei con il dorso della mano. “Un sogno”
Susan gli sorrise, emozionata come non mai.
Il Principe reclamò le sue labbra, chiedendo risposta. E lei rispose, lasciandosi travolgere e reagendo a ogni stimolo con intensità e passione.
Caspian aveva immaginato a lungo quel momento, ma nemmeno la più fervida fantasia avrebbe reso giustizia alla sensazione nuova e meravigliosa che il corpo della sua Susan trasmetteva al suo. Rimase stupito dal suo arrendersi docilmente alle sue carezze e ai suoi baci.
Si tolse quasi subito la biancheria: voleva sentire la consistenza della pelle della sua Dolce Regina a contatto con la propria.
Susan trattenne il fiato e rimase a fissarlo incantata, con il cuore in gola. Era bellissimo, e scoprì di non vergognarsi affatto nel guardarlo, né di farsi ammirare a sua volta.
Caspian si ridistese sopra di lei, incatenando lo sguardo a quello di Susan.
Desiderosi di conoscersi, iniziarono ad esplorare il copro l’uno dell’altra.
Le dita delicate della fanciulla sfiorarono la ferita ancora fresca sul bicipite sinistro del Principe, dove la freccia della regina Prunaprismia lo aveva colpito. Si alzò di poco e gliela baciò, poi gli prese la mano e fece lo stesso con quella sul palmo. La pelle di Caspian era incredibilmente morbida e calda…
Il Principe chiuse gli occhi, estasiato da tanta tenerezza, percependo le labbra morbide di lei solleticargli le spalle, il collo, il petto.
Le rivolse le medesime attenzioni. Le tracciò baci roventi su tutto il corpo, indugiando sul seno, suggellandolo con labbra gentili. Sentì le dita di Susan stringersi tra i suoi capelli, in una tacita preghiera di non smettere.
I baci e le carezze si fecero pian piano più urgenti, più intimi.
Lui, amante inesperto, non sapeva bene come controllarsi. Avrebbe voluto dirle di fermarlo se qualcosa non andava ma sapeva che non ne sarebbe stato capace.
Provò ad accarezzarle le gambe, nel contempo tornando a posare le labbra su quelle di lei, per tranquillizzarla.
Susan si aggrappò alle sue spalle e il suo cuore accelerò all’impazzata. Se solo non fosse stata così insicura su come comportarsi in quel momento, su cosa fare!
Caspian fece leva sui palmi delle mani, accostandosi ancor più a lei.
Si fermarono entrambi per un momento. Lui cercò il suo sguardo, temendo di scorgere la paura negli occhi della sua Regina. Ma non ve n’era, se non celato nel profondo del cuore.
Lei sapeva che adesso avrebbe sentito dolore.
“Fai piano, per favore” mormorò Susan in un soffio.
Tutta quella dolcezza minacciava di farlo impazzire…
Caspian la guardò con estrema tenerezza, facendole una carezza sul viso col dorso della mano.
“Sta tranquilla, amore mio”. Le baciò la fronte, gli occhi, le guance. “Non ti farei mai del male”
“Lo so”
“Io ti amo, dolce Susan. Ti amo più di ogni altra cosa al mondo”
Lei gli sorrise, improvvisamente sicura di sé. In quel momento si sentiva completamente estraniata da tutto ciò che la circondava. Il suo unico desiderio era di rimanere lì, tra le braccia del ragazzo che amava, per sentire il cuore di lui battere unicamente per lei, unitamente al suo.
“Anch’io ti amo, Caspian, più di quanto potrò mai essere in grado di spiegare”
Lui le accarezzò i capelli. “Non servono parole”
Il Principe ricominciò a baciarla piano sulle labbra, schiudendole con tenera passione.
Susan, guidata dall’istinto e dall’amore, lo accolse presso di sé, offrendogli il suo corpo fino a quel momento solo suo, ma che lei decideva ora di concedere a lui e lui soltanto, lasciando che Caspian le donasse nuova forma.
La fanciulla affondò il viso nella sua spalla, reprimendo un grido.
Il Principe la strinse forte a sé, improvvisamente impaurito. “Susan…”
“Non lasciarmi” mormorò lei, stringendolo ancora di più. “Non allontanarti mai da me”
“Per nulla al mondo”
Lei era un tesoro prezioso, un fiore delicato da cogliere più gentilmente possibile. La tenne più stretta, finché non la sentì sospirare e abbandonarsi totalmente a lui.
Susan mormorò il nome del suo Principe e, poco dopo, il dolore scomparve. Un dolce calore la invase, facendole dimenticare chi era, dove si trovava. Tutto, eccetto Caspian.
Inarcò la schiena per ascoltare il proprio corpo muoversi in armonia con quello di lui, mentre l’amava con dolcezza, passione e devozione quasi commoventi.
Era quella la gioia che una donna poteva provare tra le braccia di un uomo.
Erano come parti finali di un puzzle finalmente completo.
Caspian diventò parte di lei: le sue mani e le sue labbra infondevano a Susan vita nuova, nuove emozioni sul suo volto, le stesse dalle quali era avvolto anche lui.
Naufragando in quel mare di dolcezza, Susan affondò le unghie nella sua schiena sudata e scolpita, il viso nascosto nella curva del collo di lui.
Era qualcosa che mai prima di allora avevano provato. In tutta la vita non si erano mai sentiti cosi vivi come in quel momento.
E l’anima annegò in un diluvio di emozioni. Le loro labbra s’incontrarono di nuovo, un momento prima di essere sopraffatti dalla gioia infinita dell’essere finalmente e totalmente uniti.
Poi, furono distesi l’uno tra le braccia dell’altro, ascoltando i battiti impazziti del cuore tornare al ritmo consueto.
Caspian posò le labbra sulla fronte di lei, ripetutamente.
Susan sentì l’emozione partire dal petto, invaderle la gola e arrivare agli occhi. Quasi pianse, ma lui le baciò le palpebre socchiuse e lei si calmò subito.
Caspian la fece scivolare su un fianco e le fece posare la testa sul suo petto, dove Susan si rannicchiò ad occhi chiusi, sospirando mentre lui le baciava piano la tempia.
 ]






















Ecco la scena madre! Si, mi sono sciolta, non avrei mai potuto immaginare di leggere qualcosa di tanto poetico ed emozionante in vita mia. Non ti sei assolutamente sprecata in due righe anzi! Hai descritto qualcosa di talmente emozionante e vero che sono sicurissima avrebbe fatto commuovere anche le persone meno romantiche del mondo. 
Caspian e Susano si sono fatti guidare dal loro amore dal loro istinto. La loro inesperienza l'hai lasciata trasparire ma facendo si che non ci fosse goffaggine nei loro movimenti, anzi, facendo si che la loro mancanza di conoscenza su cosa fare rendesse i lorogesti ancora di più pieni di amore, di dolcezza e di passione. Ciò di cui sono rimasta più estasiata è stato di certo il comportamento di Caspian.
La mia materia preferita quando ancora andavo a scuola era filosofia e letteratura, a anche nel privato amavo leggere opere di artisti cinquecenteschi che parlavano di amore cortese, di venerazione per la donna, che la innalzavano a creatura di Dio avendo una vera e propria venerazione per la figura femminile, paragonandola ad alcune dele creature più belle che popolano il nostro mondo. Devo dire che il modo in cui Caspian la vede, beh non può far altro che far sognare, attraverso i suoi Susan è un angelo, è la più bella, unica, sacra creatura del mondo forte ma nello stesso fragile. La sua dolcezza nell'accarezzarla, nel renderla sua, nel combaciarsi con lei è così idilliaco che non cadrebbe mai nello sporco. Anzi! Sembra quasi loro stiano danzando una danza che due esseri umani qualsiasi non possano fare, perchè i loro cuori così puri rendono qualcosa di cosi umano,sacro! 
Credo sia stata quasi una sfida per te scrivere di un momento così senza renderlo troppo volgare. Effettivamente il rischio di ciò era molto alto, ma non hai abbandonato la tua mano poetica e tutto è suscitato così romantico e naturale e dolce anche nei momenti, nei gesti più passionali che i tutto è stato un successo. Le parole che più richiamavano alla carnalità erano dosate ed equilibrate a quelle che richiamavano alla dolcezza e all'amore puro e casto che la lettura è stata piena di emozioni da non far pensare quasi a ciò che in relata facevano ma a immaginare come se stessero danzando
































[“Ora sono un’altra. Ora sono libera!” continuò lei, con un sorriso colmo di gratitudine. “Davanti a te, adesso, c’è la Susan che pochi conoscono, o forse nessuno. Sei riuscito a togliermi quella maschera che portavo sempre per nascondermi, per non provare più dolore e paura. Ma se tu sarai al mio fianco, non avrò mai più paura di niente”
Lui sorrise di nuovo e si alzò su un gomito. “Noi resteremo insieme per tutta la vita e oltre, mio dolcissimo amore. Io voglio vivere, amare, combattere, gioire e morire insieme a te”
Caspian si chinò su di lei, baciandola una volta, carezzandole il viso.
“Abbiamo fatto l’amore sulla Tavola di Pietra. Ti rendi conto di ciò che significa?”
Una luce di speranza illuminò il viso della Regina. “Che adesso sono tua”.
“Esatto” affermò lui con convinzione. “Mia. Non una Regina di Narnia, ma la mia Regina. Soltanto e per sempre mia”
Lei lo abbracciò, felice. Non si riconosceva neanche per quanto lo era ora. Non credeva di esserlo mai stata tanto.
“Sei il mio amore”
“E tu il mio” rispose Caspian.  ]
















<<Ora sono libera!>>. Questo gesto, il concedersi a lui, il liberarsi delle sue catene, l'ha resa davvero libera! Senza quello che loro due hanno condiviso lei non avrebbe mai avuto il coraggio di imporsi, non si sarebbe mai acceso il desiderio in lei cosi ardemente di combattere per stare accanto a lui. Doveva rischiare, doveva alzare la posta in gioco per far si che accadesso questo. Lei (come lui, del resto)aveva bisogno di sapere cosa significava essere effettivamente parte dell'altro per sapere che ciò che il destino gli dettava non avrebbe mai portato alla felicità se in questo destino non rientrasse l'altro. 
Ho immaginato che Caspian le dicesse "Queen of my heart".... *___* ___* *__* *____*




















Cos'altro posso dire se no che sei riuscita a soprendermi anche questa volta?!! Hai raggiunto un livello di abilità nello scrivere che è davvero impressionate!! Ho amato ogni singola parola tu abbia scritto da quando ho scoperto Queen fino ad adesso. Hai un grande talento nel catturare l'attenzione del lettore e farlo appassionare ancora di più, stupendolo con la tua agilità nel passare da un discorso a un altro, neldescrivere qualsiasi tipo di scena personaggio situazione. I miei complimenti più sentiti!!!! 
A presto carissima e grazie per queste emozioni, si questo capitolo mi ha emozionata come non mai!
Bacioni!!! <3


 

Recensore Junior
31/03/14, ore 13:30

come sempre le tue storie sono MERAVIGLIOSE! Magari esistessero uomini così! Un bacio a presto!

Nuovo recensore
30/03/14, ore 20:58

Mi stupisci sempre di più cara :')
Mi è piaciuto tanto questo riadattamento della storia :3 Le scene Suspian dopo ieri sera fanno leggermente male,çç Il banner è asdfghjkl :') ah,piccola critica : dovresti far piangere Susan di meno durante le scene romantiche con Caspian.. :)
Comunque meravigliosa come sempre :*

Recensore Veterano
30/03/14, ore 12:04

Innanzi tutto, complimenti per il banner!! Bellissimo!!
Secondo, complimenti per il capitolo! Dolcissimo!
Terzo, complimenti a te!
Bravissima!!
E dopo tutti questi -issima, il mio compito è finito, possiamo tornare a casa... Ma neanche morta!!
Tutti i miei complimenti sono meritati! Mi piace tantissimo il tuo modo di descrivere certe scene! Hai uno stile molto dolce, adatta alla situazione, riesci a far trasparire tutta la dolcezza di quei due!! Adoro questa storia ogni volta di più! Non vedo l'ora del tuo prossimo aggiornamento!!
Ancora mille volte brava!!
A presto!
Baci:)
Halfblood_

Recensore Veterano
24/03/14, ore 18:53

Ciao DLF!!!
Intanto, comincio col dirti che “Essere Liberi” è davvero un bellissimo titolo! Sei proprio brava a dare i titoli ai capitoli, te l’ho mai detto?
Ma davvero hai scritto questa storia qualche anno fa? Se si, eri già bravissima a scrivere ;) Il tuo è proprio un dono, CPA ;) è un dono che sicuramente si sta affinando con il tempo! Sei già bravissima adesso, chissà quanto lo sarai tra un po’ *_*
il primo pezzo è senza dubbio uno dei più belli *_* hai descritto delle sensazioni bellissime e molto profonde anche. Sono giovani e molto innamorati i nostri Suspian! Ancora ti ringrazio per le tue storie, in cui finalmente e GIUSTAMENTE possono stare insieme <3
-Si dedicavano attenzioni che riservavano solo l’uno all’altra, iniziando a desiderare sempre più la sola compagnia reciproca rispetto a quella degli altri.
Era il bisogno di stare lui sempre con lei e lei sempre con lui, come se non potesse esistere Susan senza Caspian e Caspian senza Susan.
Un’ indispensabile presenza, preziosa come l’ossigeno.
Un filo invisibile sembrava legarli.
Era una bella sensazione.
E in più, c’erano nuovissime sensazioni che turbavano il loro cuore e il loro corpo, estranee e meravigliose.
Era inspiegabile per i due giovani amanti, inesperti, in un certo qual modo impauriti. L’amore e la tenerezza si trasformarono presto in qualcosa che andava oltre la realtà e l’immaginazione.
I sensi sembravano acuirsi quando restavano soli. Era come se riuscissero a vedersi solo in quei momenti. Come se si rendessero conto che bastava poco per cambiare tutto in maniera ancor più profonda, più completa, e definitiva.
Era il desiderio e la voglia di conoscersi più intimamente. Di scoprirsi e completarsi.
Il destino tracciava pennellate di nuovo colore sulle tele scolorite della loro giovane vita già costellata di dolore e delusioni, riempiendola di nuovi particolari e sfumature.-
Bello <3 e spero che il “quadro” sarà presto completo. Se lo meritano. Senza ombra di dubbio.
Il pezzo tra Ed e Caspian invece mi ha fatto ridere tantissimo :D Ed è sempre Ed del resto ;)
Questo capitolo poi è molto ricco! Prima ci sono le sensazioni che seguono i baci del capitolo precedente poi arriviamo addirittura a una proposta di matrimonio???!!!! Wow :D
Però è bellissimo, non mi sto certo lamentando, anzi!! Continua così, go on ;)
-Era così bello, così strano potersi lasciare andare così…
“Voglio darti tutto dalla vita, Susan. Voglio renderti felice. Voglio fare tutto quanto è in mio potere per riuscirci”
“Caspian…cosa…stai cercando di dirmi?” balbettò la ragazza, mentre l’atmosfera tra loro si tramutava in qualcosa di più serio.
Le aveva parlato come se lei per lui fosse l’unico essere al mondo.
“Sto dicendo che sono innamorato di te, Susan Pevensie. Che voglio tenerti con me, amarti, proteggerti. Sposarti”
Susan sentì un forte calore inondarle l’anima.
“So che sei quella gusta. Non importa se ci conosciamo da poco tempo. Lo so”
Lei lo guardava estasiata. Poteva già immaginarsi, vedersi anzi, in abito da sposa e Caspian aspettarla all’altare...
Ma era impossibile…
La Regina abbassò il capo, facendo un sorriso amaro.
“Tu parli di sogni”
“Dico sul serio, invece” ribatté lui un poco offeso dalla poca fiducia che lei dimostrava. “Non mi credi?”
“Sì, ti credo. Ma…”
Lui sorrise. “Allora dov’è il problema? Non appena tutta questa storia sarà finita, quando finalmente sarò Re e incontrerò Aslan, gli chiederò la tua mano”
Susan fece un sorrisetto. “Dovresti chiederlo a Peter, prima”
Caspian ammutolì.-
È un pezzo stupendo! Caspian poi che ammutolisce al pensiero di dover chiedere a Peter la mano di Sue è tenerissimo! Ma penso che sia giusto! Ahahah mi immagino già la reazione di Peter: già lui e Caspian non si possono certo definire migliori amici, figuriamoci poi il nostro caro Magnifico quando apprenderà che il futuro Liberatore gli vuole portare via la sua amata sorella :)
Io rido, ma chissà che scena carica di tensione che sarebbe xD
Smorzando un po’ la tensione, arriviamo alla scena in cui lanciano i sassi in testa al povero e ignaro Edmund! Ma Caspian è proprio tremendo xP
Ma forse, il pezzo che mi è piaciuto di più, è quando Caspian la fa urlare. È un pezzo davvero forte, simbolico e significativo. Non so spiegartelo bene, ma questo pezzo ha un non so che di magico e bellissimo. Oramai sono legati, spero per sempre. Ma è giusto così, è giusto che abbiano trovato qualcuno con cui stanno così bene; qualcuno a cui possono rivelare tutto, qualcuno con cui essere se stessi.
Dopo tutti questi bei momenti, arriviamo forse alla parte più amara del capitolo.
Ho paura di quello che potrebbe succedere, anche perché, se non sbaglio, siamo arrivate al pezzo della strega giusto?
Dopo una belle premessa del genere:
-Balzò dall’albero e si mise a correre, con il bisogno di vedere il suo Principe.
Parlando con Lucy aveva capito che, in un momento simile, Caspian avrebbe potuto dire cose che non pensava, agire in modo errato e impulsivo.
Ma Susan gli sarebbe rimasta accanto ugualmente, anche se lui non voleva, anche a costo di essere respinta.
Lui aveva bisogno di lei per superare quel difficile momento. Non poteva lasciarlo solo.
Non lo avrebbe lasciato mai.-
Non vorrei che tutto possa incrinarsi per un momento di debolezza. Si Caspian sarà insicuro in quel momento… ahhhhh speriamo in bene!
Ma io so che tu non faresti mai succedere nulla di troppo brutto e irreparabile ai nostri innamorati, vero CPA?
Lo so che tu sei buona con loro <3
Comunque si, per rispondere alla tua domanda, il nostro Caspian è sempre più audace! Ma Caspian è perfetto in qualsiasi maniera tu lo descriva ;)
Detto questo, passo e chiudo e torno al Don Chisciotte :O
Adoro leggere, ma non sopporto farlo quando sono costretta uffa. Ci torno a malincuore…
Per contro, aspetto con ansia i tuoi prossimi aggiornamenti!!
Un bacione e un abbraccio <3
Ci sentiamo presto!

Shadowfax

Ps: la recensione doveva già arrivare giovedì pomeriggio :( Lo so, sono terribile; però giovedì pomeriggio il professore di letteratura ci ha detto che il venerdì non poteva farci lezione. Così sono tornata a casa subito e la recensione è rimasta nel computer, che è rimasto a Padova! Ma oggi finalmente l’ho postata ;)

Recensore Master
24/03/14, ore 10:51

Ciao gemella mia!!!
Continuavo - purtroppo!! - a leggere questo capitolo a pezzi...che rabbia!!
Voglio sempre dedicarmi con calma alle tue bellissime storie, ma purtroppo la scorsa è stata una settimana delirante!
Ma, alla fine, eccomi qui!! Eh sì, hai ragione, è un Caspian molto più audace, ma mi piace! Rendi benissimo i loro sentimenti e mi è piaciuto molto come Susan ha parlato del fatto che si sente prigioniera del suo mondo e di come ha voluto dimenticare per proteggersi.
Sei davvero bravissima!!
Certo, il finale tratteggia uno scenario già più cupo, ma stare con una persona significa essere vicino a lui o lei anche nei momenti peggiori e non solo quando è tutto facile!!
Bravissima, come sempre!!
Bacioni,
Joy

Nuovo recensore
23/03/14, ore 18:31

Ehi carisssima!!
Come vedi ce l'ho fatta a recensire prima che tu pubblicassi un altro capitolo. Devo dire che in questo capitolo mi hai fatto emozionare in maniera particolare, mi hai riportato alla mente tanti ricordi perchè ,come sai, mi immedesimo molto nei personaggi di cui leggo quindi a volte le loro esperienze mi rimandano alle mie. Mi sono molto commossa in questo capitolo e mi sono impersonificata così tanto che davvero adesso ha un posto speciale nel mio cuore. Mi ha riportato ai tempi della mia adolecenza (tarda adolescenza per la verità xD), un periodo fondamentale per la mia maturità, come in quella di tutti a dire la verità credo. Inzio subito.
























[Era il bisogno di stare lui sempre con lei e lei sempre con lui, come se non potesse esistere Susan senza Caspian e Caspian senza Susan.
Un’ indispensabile presenza, preziosa come l’ossigeno.
Un filo invisibile sembrava legarli.
Era una bella sensazione.
E in più, c’erano nuovissime sensazioni che turbavano il loro cuore e il loro corpo, estranee e meravigliose.
Era inspiegabile per i due giovani amanti, inesperti, in un certo qual modo impauriti. L’amore e la tenerezza si trasformarono presto in qualcosa che andava oltre la realtà e l’immaginazione.
I sensi sembravano acuirsi quando restavano soli. Era come se riuscissero a vedersi solo in quei momenti. Come se si rendessero conto che bastava poco per cambiare tutto in maniera ancor più profonda, più completa, e definitiva.
Era il desiderio e la voglia di conoscersi più intimamente. Di scoprirsi e completarsi.
Il destino tracciava pennellate di nuovo colore sulle tele scolorite della loro giovane vita già costellata di dolore e delusioni, riempiendola di nuovi particolari e sfumature.
Ma il nuovo quadro non era ancora completo.
Loro non erano completi.
Erano ancora due esseri distinti.
]

















Inizio subito col dire che mai parole furono più veritiere. Già in questa prima parte hai descritto con un tale grazia ed eleganza un sentimento che accompagna il primo amore in età adolescenziale. In un età dove si sente il bisogno di scopire di più sul mondo che ci circonda e dove si ha il bisogno di conoscere se stessi,il proprio corpo e la propria identità, il primo amore (o la prima Vera "cotta",per restare in temaxD anche se in questo caso si tratta di amore vero e proprio v.v) è il primo vero rapporto tra due persone che pretende delle responsabilità reciproche, e quindi porta alla maturazione delle persone interessate. Il primo amore adolescenziale è naturalmente fondato sulla scoperta dell'altra persona ma anche di se stessi, la scoperta di sensazioni, di emozioni nuove che non si sanno controllare, emozioni che spingono verso la persona amata nel desiderio reciproco di appartenere a qualcosa (o a qualcuno), di completarsi. Il desiderio di scoprire se stessi con un altra persona. Non avresti potuto descrivere queste sensazioni con più tatto, grazia ed eleganza di così. Hai avuto davvero tanta classe nel toccare un argomento che prima o poi nella vita tocca tutti ma che resta comuqnue un tabu. Un classe imparagonabile. Aggiungo che è davvero piacevole come in un mondo dove ragazzini di 12 anni si ritrovino a sconfiggere una donna dal cuore di ghiaccio (e non solo questo) e a regnare saggiamente una Terra governata dalla magia e allo stesso tempo a vivere emozioni, esperienze tipiche di qualunque essere umano. E' davvero ammirevole come riesci ad intrecciare questi due aspetti di questa splendida storia facendo il modo che si armonizzino in modo cosi melodioso e perfetto.



























[ C’era qualcosa di estremamente romantico in tutto ciò: il nascondersi dietro gli angoli delle gallerie per rubarsi un bacio, sorridersi da lontano non riuscendo a staccare gli occhi l’uno dall’altra, sentire il cuore battere all’impazzata la notte, mentre percepiva il proprio corpo fremere al solo pensare a lui.
Si vergognava a morte di questo, ma non poteva farci nulla.

Comunque, tutti oramai erano più che convinti che il Principe e la Dolce facessero coppia fissa.
Edmund, spudorato come solo lui poteva essere, una volta venne da Caspian e gli chiese di dargli consigli su come baciare le ragazze.
“Insomma, come si fa?”
“Ma io che ne so, scusa!”
“Tanto lo so che ti sbaciucchi con mia sorella Susan…e magari non solo…”
Caspian arrossì fino alla punta dei capelli. “Io rispetto Susan!” 
“See…come no. Vi ho visti”
In effetti era vero, Caspian immaginava lui e Susan in atteggiamenti più intimi, ma continuò a negare finché Edmund non lo lasciò in pace.
“Guarda che se la comprometti, poi la sposi” gli disse il Giusto.
E Caspian cominciò a meditare seriamente su quelle parole... ]


















In Susan mi rivedo molto quando avevo la sua età (vabbe ero un po' più vecchiotta di lei xD) e come me credo che un po' tutte le ragazze più o meno attorno a quell'età si sentano cosi. Credo sia uno dei periodi più belli ( e contemporaneamente più brutti) nella vita di una persona perchè si è vulnerabili, completamente di balia di impulsi esterni che si assorbono e di cui ci si sente influenzati. Ogni sentimento che si prova è amplificato a massimo e i sentimenti fanno sentire in alto mare, assorbono e gestiscono l'andamento di quegli anni tanto da far venir meno la ragione, la razionalità, il sapersi controllare .Spesso e volentieri prendono il sopravvento le emozioni e i bisogni fisici tanto da influenzare le scelte individuali. Susan si sente esattamente così, è ignara di quello che le sta succedendo ma allo stesso tempo ne è ammaliata, senta che il suo corpo e le sue necessità stanno mutando e ne è spaventata tanto da vergognarsi di certi pensieri che a quell'età sono del tutto normali, il bisogno di completarsi con un altra persona è del tutto normale. 
Edumnd poi è davvero mitico! Pero mi chiedo il perchè di quella domanda.. perchè voleva sapere di come si fa a baciare una ragazza?? Che ci sia qualche narniana che ha cercato di nasconderci o piuttosso a fatto una scommessa o un discorso sui baci con Lucy?? xD In ogni caso non vedo l'ora di vederlo alle prese con Shanna in Night&Day, scommetto che in questi anni di maturità deve essere diventato piuttosto esperto xD 
Caspia,caspian, caspian.... Dov' era un ragazzo così dolce, puro, inesperto, sensibile, Bellissimo (*__* xD questo è impossibile da trovare perchè belli come te non ce ne sono perchè la tua bellezza è sovraumana v.v),rispettoso e di buon cuore come lui quando io avevo sedici anni?!?!?!?! Mi avrebbe risparmiato tante delusioni di cui adesso un po' mi metto a ridere xD 


























[ Susan sorrise nell’osservare quelle grandi mani calde dalle dita affusolate.
Ogni volta che lei toccava anche solo una piccola parte del corpo di lui, sentiva scintille esploderle dentro. Uno strano solletico si concentrava nel suo ventre, e in quei momenti non aveva nemmeno il coraggio di guardarlo in faccia, tanto era l’imbarazzo che provava per quella sua impudica sensazione.
Caspian, da parte sua, trattava Susan sempre con il massimo rispetto. Ma quando la baciava, a volte, il suo fisico gli faceva strani scherzi e la mente si azzerava, pensando soltanto ad assaggiare quelle meravigliose labbra e desiderando di più.
Ma quando il bacio diveniva troppo insistente, la sentiva irrigidirsi e allora era lui il primo a ritrarsi.
Non osava andare oltre.
Lei era pura.
E lui decisamente inesperto.
Non era sciuro quali potessero essere le reazioni di lei se avesse provato a spingersi più in là di un bacio. Avrebbe potuto spaventarla e non voleva assolutamente.
Il dottor Cornelius, una volta, aveva paragonato le donne a un fiore delicato e bellissimo, il quale deve essere trattato con la massima cura.
“Le donne non sono oggetti di piacere, Vostra Altezza, ma l’incantevole dono che Aslan e Suo Padre crearono per l’uomo. Il giorno in cui incontrerete quella giusta per voi, capirete cosa voglio dire.”
Ora lo capiva.
Quando guardava Susan e si specchiava nei suoi occhi simili al cielo d’estate, Caspian sentiva che lei era la sua donna. L’essere che lo completava e che lo faceva sentire vivo.
Susan era quella giusta.
Voleva tutto di lei e voleva darle tutto...
Malgrado il suo intento di non toccarla, Caspian sussurrò il suo nome, chinandosi su di lei, posando una mano sulla sua guancia e accarezzandola con dolcezza.
Lei sorrise e chiuse gli occhi.
Le loro labbra si unirono in un morbido e caldo bacio.
Quando si separarono e la Regina incontrò lo sguardo di lui, rabbrividì mentre si scioglieva fra le braccia del suo Principe. Quelle braccia che tanto sognava potessero accudirla con amore.

“Il mio cuore è tuo” sussurrò la fanciulla, accarezzandogli dolcemente il viso, infilando piano le dita tra i suoi capelli lisci.
Era così bello, così strano potersi lasciare andare così…
“Voglio darti tutto dalla vita, Susan. Voglio renderti felice. Voglio fare tutto quanto è in mio potere per riuscirci”
“Caspian…cosa…stai cercando di dirmi?” balbettò la ragazza, mentre l’atmosfera tra loro si tramutava in qualcosa di più serio.
Le aveva parlato come se lei per lui fosse l’unico essere al mondo.
“Sto dicendo che sono innamorato di te, Susan Pevensie. Che voglio tenerti con me, amarti, proteggerti. Sposarti”
Susan sentì un forte calore inondarle l’anima.
“So che sei quella gusta. Non importa se ci conosciamo da poco tempo. Lo so”
Lei lo guardava estasiata. Poteva già immaginarsi, vedersi anzi, in abito da sposa e Caspian aspettarla all’altare...
Ma era impossibile…
La Regina abbassò il capo, facendo un sorriso amaro.
“Tu parli di sogni”
“Dico sul serio, invece” ribatté lui un poco offeso dalla poca fiducia che lei dimostrava. “Non mi credi?”
“Sì, ti credo. Ma…”
Lui sorrise. “Allora dov’è il problema? Non appena tutta questa storia sarà finita, quando finalmente sarò Re e incontrerò Aslan, gli chiederò la tua mano”
Susan fece un sorrisetto. “Dovresti chiederlo a Peter, prima”
Caspian ammutolì.
Peter…accidenti…
“Va bene, lo farò” assicurò.

Susan alzò il viso verso il cielo. “Accidenti, fai sul serio”
“Sto correndo troppo?” chiese Caspian, temendo di averla spaventata con la sua impulsività.
Lei lo guardò e scosse il capo.
“Susan, io ti amo”
La Dolce lo guardò dritto negli occhi. “Anch’io...”
Lui non glielo aveva mai detto, non con le esatte parole. Ma solo con quelle poche e semplici sillabe, aveva detto tutto.
“Ti amo, Caspian”
Lui le sorrise, disarmante. E proprio quando le loro labbra stavano per incontrarsi di nuovo…  ]



























Susan, credimi trattandosi di Caspian, chiedere a Peter la tua mano è la più grande dimostrazione d'amore che Caspian potrebbe farti! Perchè scommetto che sarebbe meno pericoloso per lui attraversare Calormen e battersi con i suoi abitanti armato solo di una forchetta, o sconfiggere Jadis da solo senza alcuna arma, sia magica che normale, rispetto a chiedere a Peter una cosa del genere xD xD 
Apparte gli scherzi, credo che ci sia una una frase che spieghi a pieno il grande rispetto e di conseguenza il comportamento di Caspian nei suoi confronti "Lei era pura." . Caspian la vede in modo talemente celestiale da avere paura di rovianare un così prezioso e fragile (parlando per iperbole naturalmente)dono della natura, come un fiore di loto cresciuto ai piedi di una cascata e celato dall'acqua, talmente prezioso e raro che si pensa di roviarlo solo a guardarlo figurarsi a strapparlo. Pur essendo personalmente una persona estremamente idealista che ritiene le donne forti,autonome capaci di resistere a qualsiasi cosa a testa alta (non si è capito che sono femminista, no?!?! xD in realtà solo più per la parità dei sessi ma vabbe questo è fuorviantexD) trovo davvero appropriato descrivere le donne come dei fiori, che bisogna trattare con cura e rispetto (anche se la figura della donna come fiore la potrebbe far sembrare fragile, in relatà come un fiore muore e rinasce più forte reistendo alle intemperie e in fondo non alterando mai la propria bellezza) perchè in fondo è cosi che andrebbero trattate tutte le persone non solo le donne. La cosa che amo di più di Caspian nei confront di Susan è il rispetto e la stima che nutre nei suoi confronti. La tratta come se fosse sua pari in un epoca dove le donne non erano viste al massimo, dove erano utili solo a procurare figli maschi (e se non ci riuscivano erano davvero guai). E' davvero perfetto quest'uomo!! *__* xD



















[“Sono cambiate molte cose da quando ve ne siete andati, vero?”

“Troppe, purtroppo” rispose Susan, allungando una mano verso il passerotto giallo che si era posato vicino a lei.
L’animaletto ruotò la testolina, saltellò incerto avanti e indietro verso la mano della ragazza. Poi, con un piccolo balzo, si fece accogliere nel suo palmo.
Presto, incoraggiati dal loro compagno, altri passerotti scesero a terra e si posarono tutt’intorno ai due ragazzi.
E’ questo che ti spaventa: i cambiamenti” disse ancora Caspian, osservando la fanciulla lisciare la testolina dell’uccellino.
Susan non gli rispose, lasciando intendere che era proprio così.
Quando parlò, la sua voce era malinconica.
Spesso abbiamo più di ciò che meritiamo e non ce ne rendiamo conto. Quando lo capiamo è troppo tardi, perché abbiamo già perso tutto
Caspian si mosse per esserle più vicino e posarle una mano su una guancia. Avrebbe accarezzato per sempre quella pelle.
“Hai sofferto molto nel lasciare Narnia, non è così?”
“Tanto da voler dimenticare”. Susan chiuse gli occhi, la fronte contratta nel ricordo doloroso.
“Io farò in modo che non accada più. Voglio che tu sia la mia Regina Susan”
“Io sono già la tua Regina” gli sorrise. “Ma non possiamo stare insieme”
“Stiamo già insieme”
“Non farmi il verso” mugugnò lei, lasciando andare l’uccellino.
“Scusa…”
Si stavano per baciare quando un passerotto azzurro si posò sulla testa del Principe, strappando ad entrambi una risata.
“Ehi!” fece il giovane, afferrando delicatamente l’animale e riposandolo a terra. “Mi spiace, piccolo amico, ma Susan è mia” disse, tenendola stretta tra le braccia come per proteggerla.
Lei lo guardò con tenerezza, posando leggera le labbra sulla sua guancia, le mani ad accarezzare il suo petto, forte e rassicurante.
“Non so per quanto potrò restare, ma finché mi sarà concesso, voglio vivere tutto insieme a te, Caspian”
Lui l’abbracciò convulsamente. “Non dire che te ne vai. Così mi distruggi l’anima”
La fanciulla gli strinse gli abiti, posando la testa sulla sua spalla.
“Vorrei essere come loro” disse, osservando lo stormo di uccellini. “Vorrei essere libera”
“Lo sei”
Lei scosse il capo. “No, non lo sono. Sarò sempre prigioniera del mio mondo. Un giorno dovrò tornarci”
Caspian strinse i denti e si alzò all’improvviso. “Bè, non oggi!”
Le porse una mano e la ragazza l’afferrò. Lui la trasse in piedi e fece qualche passo avanti insieme a lei.
Lasciarono la protezione dell’ombra e delle fronde del grande albero, avanzando verso il punto illuminato dal sole, dal quale la Casa di Aslan si spalancava sul paradisiaco paesaggio di Narnia.
I ragazzi alzarono gli occhi al cielo, schermandoli con la mano. Se non avessero avuto la percezione dei propri piedi ancora ben piantati sulla roccia, avrebbero potuto credere di stare galleggiando lassù, in quell’azzurro immenso e sconfinato.
Se avessero avuto le ali, avrebbero spiccato il volo senza indugio, per andare via, insieme, lontani da tutto e tutti, per vivere il loro amore.
“Grida, Susan” disse Caspian. “Grida che vuoi essere libera.”
“Ma io…”
“Non ti sentirà nessuno, solo io, o forse tutto il mondo. Non devi vergognati di me, e non devi vergognarti di essere te stessa. Perché è proprio per quello che sei che ti amo”
Il Principe allargò le braccia e si rivolse al cielo di Narnia.
“TI AMO SUSAN!!!” gridò.
Lei rise. Il suono della sua risata scivolò sopra quelle rocce, sopra la Casa di Aslan, e si librò nell’aria fino ad arrivare a lui e a sfiorarlo come una carezza.
“Avanti” la incitò, facendo un passo indietro.
Susan alzò il capo e ne fece uno avanti.
Il quel momento, gli occhi di lei brillarono di un azzurro ancora più intenso.
VOGLIO ESSERE LIBERA!!!
A quel grido, gli uccellini si alzarono in volo tutti insieme, come se fossero intenzionati a trasportare la voce della loro Sovrana fino ai più remoti angoli del mondo.
Susan si ritrovò letteralmente circondata: i volatili passarono accanto e sopra di lei, sfiorandola con le ali colorate, cinguettando a più non posso, fino a che non si allontanarono e furono solo una macchia nera dentro il blu.
Caspian la guardò ridere, allargare le braccia, aprirle verso il cielo, quasi che potesse librarsi anche lei come qui passeri variopinti.
Ora era veramente se stessa, come quella mattina in groppa a Destriero: bellissima, non solo il suo viso, ma tutto il suo essere.
Illuminata dal sole, il vento che giocava tra ai suoi capelli, era l’immagine di ciò che desiderava di più al mondo, tutto ciò di cui aveva bisogno.
Era un angelo. Un angelo venuto per renderlo felice, per donargli la vita. Il suo stesso sorriso la illuminava di luce propria.

Il cuore rimbalzò, potente e dritto verso un’unica direzione: lei.  ]


















Lo confesso questa parte è la mia preferita. Questa è la parte dove più i riconosco in Susan. Lei si sente come se avesse perso per sempre quello che la rendeva felice, l'unica cosa che (prima di Caspian, va precisato ;) ) la rendeva felice,che la rendeva ciò che è, come se avesse perso il luogo dove veniva apprezzata per ciò che è e dove la sua personalità poteva fare la differenza tra il bene e il male, il luogo dove aveva uno scopo, dove poteva fare del bene e sentirsi realizzata per questo. Tutti almeno una volta nella vita ci rendiamo conto di che cosa sia importante per noi una volta averlo perso, è inevitabile , la fortuna o meglio l'abilità sta nel riprenderci quello che abbiamo perso rimediando agli errori del passato. Infondo credo che sia quello che Susan sta cercando di fare impegnandosi il più che può nel salvare Narnia e alla fine di tutto rinunciare al suo amore per obbedire ad Aslan, cercando di rimediare ai suoi errori passati (il cercare di dimenticare) e l'errore di aver perso la fede. 
Susan si sente incatenata, incatenata ad un mondo, ad uno stile di vita, ad una società, ad una vita che non sente sua. Vorebbe essere vera, essere se stessa ma sente che più cerca di farlo più che corde che la legano stringono i lacci. E così piano piano perde fiducia nell'essere felice, in se stessa, in Aslan, in tutto. Le emozioni che sta provando con Capsian, e Caspian stesso la aiutano a ricordare a se stessa chi è e a liberarsi delle catene a cui è stata legata per troppo tempo. L'amore l'ha resa libera. L'amore rende liberi.




























[ Caspian le si accostò ancor di più. Poteva sentire il suo respiro.
Il Principe l’attirò sé. Si sentì bruciare in tutto il corpo, ed esso reagì fin troppo presto al contatto con quello di lei, mentre il cuore aumentava i battiti ad ogni istante, fin quasi a scoppiare.
Dio, quanto l’amava...
Senza accorgersene, istintivamente, la catturò con un bacio talmente passionale che lei si sentì mancare.
Susan si mise in punta di piedi e si aggrappò alle sue spalle.
Improvvisamente, Caspian scese a solleticarle il collo, baciandolo delicatamente.
Lei rimase immobile, non sapendo come gestire la situazione.
Le mani del giovane si mossero dai fianchi di lei, cominciando a salire sulle costole fino a che, con infinita delicatezza, le tracciò una carezza leggera sul seno morbido, tracciandone la rotondità sopra l’abito.
A quel punto, Susan deglutì, aggrappandosi a lui ancora più forte, infilando le dita tra i suoi capelli, mentre le labbra di Caspian scendevano verso la cavicola e poi in quel punto in cui la casta scollatura nascondeva la sua grazia.
Susan divampò di calore e di imbarazzo allo stesso tempo. Gettò il capo all’indietro. Le gambe le tremavano. Se lui non l’avesse sorretta con le sue forti braccia, sarebbe venuta meno.
Caspian stava praticamente morendo dalla voglia di toccarla, di provare quella pelle sotto le sue mani e sotto le labbra.
Dalla gola di lei salì un leggero gemito di desiderio che lui non si fece scappare.
Allora, infilandole una mano sotto i capelli, sulla nuca, le fece alzare il viso che lei aveva nascosto nella sua spalla, e tornò a baciarla sulle labbra.
Susan si sentiva come creta tra le sue braccia, sotto le sue mani, sotto le sue labbra, tanto era la delicatezza con cui la sfiorava.
Caspian stava del tutto perdendo la ragione. Si arrestò, guardandola negli occhi.
L’avrebbe presa lì e assaporata se non avesse ritrovato l’autocontrollo.
Lui si schiarì la voce, la gola improvvisamente secca. “Sarà meglio tornare dentro”
“S-sì”, balbetto lei, il respiro affannoso.
“Susan, io…”
Lei avvicinò di nuovo il viso e posò la fronte a quella di lui. “Non dire niente. Va bene così”
“Sei sicura? Io non vorrei…”
Lei gli sorrise, il viso arrossato. “Hai detto che non devo vergognarmi di te o di me stessa. Bè, non mi vergogno di quel che provo”
Non era del tutto vero, ma Susan non voleva che la vergogna la frenasse dal vivere il suo amore.
Sentì crescere dentro di sé il bisogno che aveva di lui.
“Mi sento pronta”
Caspian stava praticamente impazzendo.

Susan stava davvero dicendo che sarebbe stata disposta a concedersi a lui?
“Mi ami?” le chiese senza preamboli.
Susan fece un sospiro e sorrise. “Sì”
“Allora mi sposerai?”
Lei si morse un labbro. “Credo…di sì”
“Credi?”
“Cioè, sì. Ma…”
Lui le posò un dito sulle labbra. “Zitta. Niente ma. Non si accettano rifiuti”
Susan posò la testa sul suo petto. “Ti amo”
“Dillo di nuovo”
Lei alzò il capo, il volto a un centimetro da quello di lui. “Ti amo. Da morire” ]
















Inutile dire che AMOADOROALLAFOLLIADAMORIRE questa parte!!!!!!! *__* quando Caspian diventa passionale mi sciolgo come un ghiacciolo sotto il sole di Agosto xD Devo dire che nonstante la passione e l'atmosfera del momento Caspian rimane sempre più rispettoso, e questa per è una caratteristica che ogni anima umana dovrebbe possedere nei confronti di un'altra, e (ahime) essendo sempre più rara è qualcosa che mi lascia davvero colpita in modo molto positivo. I sentimenti che provano Susan e Caspian li spingono alla ricerca l'uno dell'altra sempre più tantp da sentirsi pronti ad appartenersi. E' qualcosa che entrambi hanno sempre voluto: avere un posto dove appartenere,che possano chiamare casa e dove sanno che i loro veri io saranno sempre apprezzati. Questo posto sono le braccia dell'altro. 

















Grazie per i tuoi complimenti, sei carinissima, ti ringrazio davvero, come te, fanno bene alla mia minima autostima xD 
Hai ragione! Susan somiglia molto ad una principessa/eroina disney! Hanno molte caratteristiche in comune
Charlie ti ringrazia del bacio, e tranquilla continuerò ancora a raccontarle le tue storie, sai che quando gliele racconto si calma e smette di essere "selvaggia"?!?!?! xD 
Che bello avere tutti quei gatti in giro per casa! Vorrei tanto avere un animaletto anche io per casa ma Charlie mi occupa tutto il tempo che non saprei come fare xD dai un bacio da parte mia a tutti e 10 ! *__* <3
Davvero hai spedito un romanzo ad una casa editrice e non ti ha risposto?!?! Secondo me l'hanno fatto leggere a qualcuno che aveva gli occhiali con una lente distorta!! Perchè non lo pubblichi il romanzo che hai scritto su epf (ovviamente quando avrai tempo libero, credo che adeso con queste due storie e con il nuovo negozio abbia gia il tuo bel da fare), sono sicura che sarà bellissimo e tutte noi lo adoreremo. In ogni caso non mollare, perchè a volte i migliori artisti vengono fraintesi: quandi autori della letteratura italiana vennero apprezzati solo dopo la loro morte e negli anni successivi! La storia ne è piena, non tutti sanno riconoscere il talento soprattuto grande come il tuo quindi ritenta finquando non riesci, non rinunciare ai tuoi sogni.MAi! ;) ;)




Bravissima, ma che lo dico a fare?!Come i tuoi personaggi agiscono da soli, il tuo talento emerge da ogni parola che scrivi! Davvero, meritevole di ogni complimento e anche di più!!
Alla prossima, bacioni! <3













 

Recensore Veterano
21/03/14, ore 11:14

Caspian sta davvero diventato più sicuro di sé, ma neanche Susan scherza!
Peccato che Edmund <3 non si faccia mai gli affari suoi... "Se la comprometti, la sposerai" da spanciarsi dalle risate! Non a caso lo chiamano il Giusto! (mi sento molto Aragorn mentre scrivo questa frase)
Mi piace sempre di più questa coppia! Poverini però...
Letteralmente conquistata!! Bravissima!!
Alla prossima!!
Baci:)
Halfbloos_

Nuovo recensore
19/03/14, ore 11:04

Mi piace un casino. E' bellissimo,aw.
La parte degli uccellini mi ricorda molto una scena di Tarzan e Jane (che amo <3) nel cartone della Disney.
Poi mi è piaciuta tanto l'ultima parte di Susan in cima alla Casa di Aslan.. penso che potresti,nel prossimo capitolo,far partecipare Susan nella mini-battaglia con il lupo mannaro e quella strega mandati dalla Strega Bianca per persuadere Caspian:) Ovviamente sempre se non l'hai scritto già ;)
Un bacio <3

Recensore Veterano
16/03/14, ore 17:07

Ehi, ciao volevo dirti che ho letto tutti e cinque i capitolo oggi :) complimenti la storia è molto bella per non parlare del banner, stupendo :)- Scusa se ti rompo, ma volevo chiederti se potessi passare dalla mia storia su le cronache di Narnia, mi farebbe piacere una tua recensione. Ora scappo ancora complimenti e ciaoooo

Recensore Veterano
13/03/14, ore 11:22

Ciao Dear Little Friend!
Prima di andare a lezione, ecco il mio appuntamento con il post per il tuo nuovo capitolo! Veramente l’avrei recensito più che volentieri ieri pomeriggio, ma sono tornata tardissimo da un seminario oltremodo palloso. Anzi, definirlo palloso è riduttivo -.- quindi immagina il mio stato mentale dopo quel pomeriggio xD
Comunque, cominciamo con la recensione!!!
*_* il bacioooooooooo!!!!! È stato bellissimo vedere un bacio tutto nuovo! Certo quello che hanno fatto vedere nel film e quelli che hai descritto tu in Queen e in Night&Day sono bellissimi, ma questo a tanto del primo bacio <3
Si percepisce, dalle tue parole, il loro impaccio e la loro innocenza, ma anche l’amore che sboccia, la passione e le sensazioni che solo al primo bacio si possono provare *_*
L’hai descritto benissimo!
È tutto bellissimo e quasi non trovo le parole adatte per descrivere la scena. È quasi come Dante, quando cerca di rievocare la sua ascesa al Paradiso e dice che no ci sono parole “umane” per descrivere tale splendore!
Avevo immaginato poi che Sue sarebbe scappata via subito dopo il bacio. Ma credo che lo avrei fatto anche io se mi fossi trovata nella stessa situazione ;)
Però questo pezzo forse è uno dei più belli:
-Da quando l’aveva conosciuta, tutto il suo mondo era cambiato: il suo modo di pensare, di agire...tutto orbitava attorno a lei adesso.
Era diventata l’aria che respirava.
Era come se avesse scoperto gli mancasse una parte di sé, e quand’era con lei sentiva quel vuoto colmarsi.
Anche se avrebbe desiderato starle sempre accanto, fisicamente, gli bastava che lei fosse nello stesso posto dove era anche lui. Non era nemmeno necessario che parlasse, purché potesse vederla.-
È un pensiero bellissimo *_*
Poi beh, anche qui no è mancato il momento leggero! La piccola Lucy!! Ahahah mi ha fatto morire dal ridere! Quando le chiede se si sono baciati con la lingua xD Comunque i bambini di oggi certe domande le fanno!!
-“Non ti racconterò proprio un bel niente! Sei troppo piccola!”
“Ho dodici anni!”
“Appunto…io a dodici anni non avevo in mente queste cose! E di a Edmund che non deve mai più parlarti di certi argomenti! E se lo becco spiarmi un’altra volta, giuro che lo strozzo!”
“Uffa...va bene…”
Lucy fece un’espressione cupa, ma quando si allontanò, Susan udì l’eco della sua voce gridare: “Ed, si sono baciati, avevi ragione!”
“LUCY!!!”-
Anche Edmund è in mezzo! Ti pareva!! Mi sono venute in mente tutte le scene di Queen in cui si vede quanto si scandalizza xD
Comunque anche il secondo bacio è stato bellissimo! Non c’è più l’impaccio e anche la paura che ha accompagnato il primo bacio, e adesso c’è spazio per tutta la passione, che adesso sicuramente aumenterà sempre di più!
Ottima chiusura:
-Accarezzò il petto di lui, percependo i muscoli sotto la stoffa, passando le braccia attrno alla sua vita, stringendogli gli abiti sulla schiena.
Lui era meraviglioso, la baciava come se non ne avesse mai abbastanza. La passione con cui divorava le sue labbra le tolse il respiro, la pressione della sua mano sulla nuca mentre le spingeva il viso in avanti, verso il suo, la sua mano sul suo fianco…
Lassù erano come soli al mondo.
“Non devi avere paura della solitudine” mormorò Caspian, quando le permise di allontanarsi da lui. “Io non ti lascerò mai da sola”
Lei emise un gemito soffocato, guardandolo con occhi languidi, lucenti.
“Non scappare di nuovo”
Lei fece un dolce sorriso e si strinse a lui, per fargli capire che non aveva la benché minima intenzione di allontanarsi. Affondò il viso nella sua spalla, assaporando il tepore di quel corpo.
Non disse nulla, poichè se avesse parlato, lacrime d’emozione avrebbero rovinato quel momento. Lui avrebbe potuto credere di aver fatto qualcosa di sbagliato.
Non c’era nulla di sbagliato. Tutto era perfettametne giusto.
Caspian la strinse tra le braccia, affondando il viso nei suoi capelli soffici, lasciando che quell’attimo si imprimesse nei loro cuori definitivamente. Per rendersi conto che ormai non era più possibile negare quel che vi era racchiuso.-
<3
E mi è piaciuto anche quando Susan dice a Caspian che lui è stato il primo per lei *_*
Quanto adoro questa coppia!!
A questo punto, dal tuo annuncio, non vedo l’ora di leggere il prossimo capitolo!
Hai accettato “una nuova sfida”, ma sono sicura che sarai una grande! Sei sempre grande!
L’ho sempre detto che sei un genio nel descrivere i momenti di introspezione e questa storia è introspezione pura ;)
Eh si, sono contenta di questa storia perché, come hai detto tu, ti rifai della mancanza dei momenti come questi in Night & Day. Purtroppo, non ce ne sono… ma che ci vuoi fare? È la maledizione!
Ora tesoro chiudo perché devo andare a lezione!
Spero di sentirti presto.. mi devi aggiornare ;)
Un abbraccio e un bacione <3

Shadowfax