Recensioni per
Persuasion
di Stella94
Positive : 237
Neutre o critiche: 0
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mio dio draco è tutto un fuoco davvero, ed herm è troppo cucciolosa ,,, Lucius cosa ha in me te quel maledetto bastardo sadico? E Narcissa ed Herm riusciranno ad avere un intesa? |
e cosi la nostra giovane coppietta è divenuta marito e moglie in tutti i sensi. Ma come hanno preso e hanno vissuto entrambi quella notte che li ha cambiati per sempre unendo i loro destini Continuava a guardarla con gli occhi spalancati e curiosi. Era affascinante quella sera come un vecchio ritratto che raccontava tutta una storia dietro la tela e i colori stesi con maestria.. la riccia si chiese come ci fosse finita lì, nuda sotto di lui che non aveva ancora smesso di supplicarla con lo sguardo e che aveva ancora il fiato corpo perchè era stato in lei, si era mosso dentro di lei. Cominciò ad accarezzargli piano i capelli perché si accorse che gli piaceva. Le mani le tremavano ancora e i suoi tocchi erano incerti e insicuri ma Draco aveva assottigliato le labbra e abbassato gli occhi sul suo petto. Si chiese se per lui quella fosse una posizione scomoda e se avesse dovuto lasciarlo andare. Ma era impensabile allontanarlo e ancora di più sciogliere quell’abbraccio. E si credo che dra abbia avuto ben pochi abbracci e carezze ricche di amore e quindi vere e ne sia assetato come un uomo nel deserto, ma , aimhe è anche un malfoy che sa controllare se stesso e le proprie emozioni e questo è un male, ma la riccia anche volendo non riesce a liberarsi da quell’abbraccio Si rigirò tra le lenzuola scorgendo Draco poco distante da lei.Stava ancora dormendo, con il viso schiacciato contro il cuscino, un braccio sotto la guancia e il lenzuolo che a stento gli copriva le gambe. Era difficile abituarsi a tutto questo, pensò rigirandosi meglio per guardarlo con più attenzione. Un marito da accudire, un figlio che probabilmente stava per arrivare, il nome di una casata come un macigno sulle spalle, le responsabilità che sentiva gravarle addosso senza lasciarle respiro. E si le cose di certo non saranno facili ma lei è l’unica a poter riuscire a cambiare la serpe Sorrise appena, pensando al modo in cui Draco l’aveva stretta dolcemente concedendole i suoi spazi, alle parole sussurrate in preda all'euforia, ai baci in cui si era abbandonata senza ritorno, al modo in cui si era appropriato del suo corpo muovendosi piano, con giudizio, tirandosi indietro quando l’aveva vista digrignare i denti e ansimare dal dolore. Quello era il suo Draco, rifletté con una sensazione di delizia nello stomaco ancora in subbuglio. E si herm ha imparato a distinguere e riconoscer , divide draco dal malfoy ed è del primo che lei lentamente si sta innamorando senza speranza di ritorno ma ci si domanda quanto draco saprà esser piu forte del malfoy Afferrò la camicia di Draco appuntandosela sul petto e beandosi nel sentire il dolce profumo del marito impresso nel tessuto bianco che le cadeva morbido su i fianchi coprendole appena le gambe. Si chiese se avesse dovuto aspettare Draco prima di mangiare, ma stava ancora dormendo in modo beato e non le sembrava ingiusto svegliarlo per fargli presente che il suo stomaco stava brontolando, e che probabilmente era molto tardi e che quello avrebbe potuto considerarsi il loro pranzo anziché la colazione. E si indossare un indumento del marito appena sveglia è una delle cose piu romantiche , ma anche spontanee e naturali che esistano e se lei lo fa immediatamente è un buon segno , forse il lro rapporta ha davvero cambiato aspetto , e profondità il giornale dava ampie notizie sul loro matrimonio , sottolineava quanto la loro unione avesse riscosso entusiasmo nel morale del popolo anziché depresso, la gratitudine degli sposi verso l’ammirevole bontà del Signore Oscuro Concludeva poi con un richiamo ai ribelli ancora in sommossa -in netto declino secondo la Skeeter- a prendere buon esempio dai due giovanti innamorati sfortunati, che confidando nella magnanimità del loro Signore, hanno potuto coronare il loro sogno d’amore più grande.. Non era stato un completo fallimento sposare Draco, ma l’idea che qualcuno potesse prendere in giro i suoi compagni le dava un senso di nausea difficile da ignorare. Nonostante le cose si fossero messe su un piano totalmente inaspettato, Hermione ancora rimaneva un membro dell’esercito di Silente, una fiera mezzosangue fedele ad Harry e pronta a tutto per saperlo libero. E si nonostante le apparenze decisamente contrarie lei è ancora un membro della resistenza , insomma sta svolgendo lo stesso ruolo di sev , traditrice agli occhi degli amici,ma , spia e unica fonte di informazione e di speranza per la vita di harry. Certo lei preferirebbe poter dire la veirtà agli amici di sempre , ma se parlasse harry potrebbe morire. Per ora non puo che tacere e continuare a mentire E si il bell’addormentato ha deciso di svegliarsi e anche se mezzo assonnato ha notato l’indomento di lei che sentandosi guardata da lui arrossisce e dolcemente gli porta della torta La guardò con la testa inclinata, un’espressione confusa e incantata sul viso pallido.. E negli occhi era tutta una magia, schegge di stelle avvolte d’argento. Hermione gli sorrise appena e poi un rossore le scoppiò sulle guance, quando ripensò al modo con cui quegli stessi occhi l’avevo guardata la sera prima, nuda, completamente venerabile tra le sue braccia aperte.Allungò il collo per dargli un bacio sulla guancia, Draco reagì subito tonando a guardarla con un’espressione del tutto diversa, tra l’incredulo e lo sbalordito.─A cosa devo tutta questa dolcezza?Le chiese Draco mentre Hermione gli allungava la crostata ancora un po’ arrossita. E si di certo la serpe non si aspettava tanta dolceza dalla sposa di primo mattino ─Volevo ringraziarti ─Gli fece sapere scrollando le spalle ─Sei stato gentile come me la scorsa notte. L’ho apprezzato davvero tanto. Voglio dire, non credevo che tu potessi essere tanto… ─Galante?─ Le suggerì il ragazzo dando il primo morso al dolce ─Ti sei sempre fatta un’idea sbagliata di me. Non sono il mostro che pensi. Anche i serpeverde hanno un cuore, cosa credi? Hermione lo soppesò con lo sguardo cercando di capire quanto fosse sincero, se il cuore si potesse leggere davvero nell’ombra degli occhi. Quello di Draco era nascosto nelle pieghe delle sue iridi chiarissime, ma c’era, lo aveva sentito. E si effettivamente nessuno si aspetterebbe della dolcezza da una serpe, anche questo è un pregiudizio , sappiamo che le serpi possono esser dolci ma che non ha tutti è concesso vederlo o ricevere essere l’oggetto di tale gentilezze. Basta pensare alla profondita del legame di sev per liliy . anche in questo caso il cuore cè anche se ben nascosto ma herm lo ha visto e sentito sta volta la serpe chiede una cosa sola e vuole la verità . di perse l’evento è piu unico che raro lui che chiede e prega e per di piu a una mezzosangue, ma cosa vorrà saper e che effetto avrà la sua richiesta sul loro nuovo rapporto? Lo rafforzerà o al contrario lo minerà alle fondamenta? ─Una cosa però voglio saperla da te, e ti prego di essere sincera. Hermione trattenne il fiato. Draco non pregava mai.─Chiedi pure. Draco gonfiò il petto come se si stesse prepapando per una tortuosa scalata, una corsa vertiginosa verso i pendii rocciosi di una collina. E si altro che collina quella per lui sarà assai peggio che volare , perché si tratta non tanto di distanze fisiche , ma, spirituali, dell’anima e del cuore distanze che non è abituato a percorrere. Una luce guizzò nei suoi occhi rendendoli più profondi, i muscoli della mascella si indurirono e capì che quello ero lo sguardo; lo sguardo di chi ha bisogno di certezze che non ha il coraggio di domandare. E si perché da quella risposta dipende tutto il suo futuro modo di agire , prima di buttarsi , lui ha bisogno come chiunque di saper di avere un paracadute e di poter atterrare sul morbido, che in questo caso è la sua risposta Stava solo scegliendo le parole giuste, mentre cercava di metterla a disagio scrutandola con’espressione penetrante e arrogante, quelle che gli riuscivano meglio e di cui anche lui ne andava fiero.e si non è da tutti far perdere la pazienza alla riccia ─Ti sei concessa a me solo per onorare il tuo accordo o perché lo volevi davvero? Hermione lo osservò con la bocca schiusa cercando di dare un senso a tutto ciò che la stava investendo e di cui non conosceva neppure il nome .e si tra tutte le possibili domande questa era proprio l’ultima che si sarebbe mai aspettata di sentire e a cui neppure lei ora sa dare risposta Draco le piaceva, e stare con lui le piaceva. Le sue carezze gli piacevano, e anche i baci sapevano sorprenderla, il suo modo di stringerla come se non avesse bisogno d’altro e allo stesso istante temesse di sfuggirgli. Ma non bastava. Era arrivata a villa Malfoy con la consapevolezza di essere piombata in incubo che l’avrebbe soffocata, che i giorni sarebbero stati solo ore passate a rimpiangere ciò che aveva così fermamente accettato e che non ci sarebbero stati più sogni e cose da desiderare.E poi era giunta la gelosia e l’attrazione, la voglia di fidarsi e la determinazione nel voler cercare qualcosa di più profondo dietro gli sguardi biechi e le offese generate dal rancore. Vi aveva scoperto un altro mondo, come la punta di un iceberg ben celata nella profondità degli abissi. E non erano abissi freddi, oscuri, pieni di spunzoni micidiali. Era un oceano di luce più caldo di un fuoco e accogliente come una stretta. Draco aveva saputo sorprenderla e mostrarle che la realtà nasconde sempre qualcosa che non avevamo notato prima. Così i giorni erano diventare attese e i desideri timide speranze. Ora vedeva un altro Draco da quello che avevano conosciuto ad Hogwarts ed era un Draco di cui sentiva di non poter fare a meno.Ma c’erano cose di lui che per guanto si sforzasse non riusciva ancora a comprendere, come la sua eterna lotta con se stesso, il concederle il mondo senza riserve, e poi ritritarsi in un silenzio glaciale da farle dubitare per sino della sua lucidità. E si le cose sono successe molto velocemente per lei che ha visto il suo mondo cambiare e sgretolarsi . e di certo dra con i suoi cambiamenti umorali non aiuta un attimo sembra quasi dipender dalla sua presenza per poi allontanarla. Senza contare la gelosia che l’ha colpita e di come la serpe anche se non lo avrebbe ammesso mai abbia realizzato la sua richiesta e di come da all’ora lentamente le cose fossero iniziate a cambiare tanto che lei spontaneamente lo curasse , fino a giungere alle loro confessioni notturne , alla tacita promessa di dolcezza nel matrimonio ed infine nella dolcezza di quell’unione che non è stata solo fisica ,ma, anche di anime. Tutto cio le ha permesso di capre che cè molto di piu di quello che sembra in dra , un immenso e sommerso mistero di cui il suo costante mutamento e lotta interiore è forse il segno pù evidente , oltre a quei rapidi mutamenti di colore e di sguardi certo lei non aveva chiarissimo nell’anima e nel cuore , ma, non sa neppre cosa pensi e provi la serpe Cosa cercava da lei? Cosa leggeva nei suoi occhi sempre attenti?Anche i suoi giorni erano diventate attese? O si traducevano in tremende ambizioni?Non posso fidarmi, concluse, non ancora. Ai me i tanti dubbi, segreti fanno pesare in senso negativo la bilancia della fiducia ─Non lo so─Rispose torcendosi le dita, ed era vero. Lei non lo sapeva ─Il patto doveva essere rispettato ma…la riccia vorrebbe spiegare che cè dell’altro che si sta muovendo e trasformando Draco alzò una mano davanti al viso come a fermare le sue parole. Scosse leggermente la testa chiudendo le palpebre e per un attimo pensò di aver visto una nota di delusione nelle sue labbra serrate.─Ho capito, non c’è bisogno che aggiungi altro. E si dra non sembra per nulla soddisfatto della risposta , credo che sperasse di aver ottenuto piu fiducia da parte di lei , e si sente deluso lui si è sforzato, ha mostrato un lato che nessuno conosce e pensava che fosse bastato per cancellare il passato , ma sembra che non sia cosi o meglio che non sia ancora cosi forte e profondo da fare da paracadute per entrambi Tutto era ritornato come prima e quel giorno si era trasformato in una nuova attesa. e chissa che lontano da quelle tetra mura non si possano spiegare e che la serpe ascolti le grida del grifone |
Ciao carissima! |
Stella sei sempre la solita, tu per far confondere i lettori devi essere messa per prima nella lista degli autori pazzarelli . |
Il tuo modo di scrivere, le parole che hai usato , la suspance che hai creato e i dettagli così reali mi hanno fatto innamorare della tua storia. E' raro leggere, tra tante Dramione, una scritta in modo pulito, semplice ma efficace. Complimenti di vero cuore, ti sei beccata una nuova fan! =) |
Stellinaaaa carissima *.* |
Bello a me è piaciuto ugualmente anche se non era come il capitolo prima xD comunque brava come sempre!! Ora mi chiedo, dove andranno in viaggio di nozze?? E il loro rapporto tornerà come la loro prima notte? Hermione rivedrà le stelle impresse nel baldacchino belle come prima?? Dopo queste mie domande ti lascio a lavorare al prossimo capitolo (che spero esca presto che sono curiosissima). Un bacio e buon lavoro!!Ciao Stella!! :) |
Ho letto tutti i capitoli.. insieme.É veramente bella e scritta bene. Non vedo l'ora di leggere i prossimi capitoli! A presto |
e no eh non puoi darmi questo spoiler succulento e poi scappare via! io il tuo draco me lo sposoooo |
Ciao!!!!!!!!!!!!!!! ogni tanto torno a recensire anche io! Allora prima di dirti cosa penso di questo capitolo volevo dire che la prima notte di Draco ed Hermione mi è piaciuta da morire!!! l'hai raccontata e descritta benissimo... si capiva bene la paura e l'incertezza di quel momento ma era giusto così! come a mio avviso è stato giusto questo risveglio! Secondo me non potevamo certo aspettarci che lei dichiarasse amore eterno a Draco dopo tutto quello che è successo, nonostante lei lo stia rivalutando e nonostante si senta terribilmente attratta! Quindi quel "non lo so" a me sembra davvero azzeccatissimo! Ora non vedo l'ora di leggere del viaggio di nozze e di questo meraviglioso momento di cui parlavi!!!! *_* alla prossima, baci |
Ciaooooo :) |
Ma ciao Stella! Guarda chi è tornata a romperti le scatole dopo tanto tempo! Scommetto che non ci credi xD |
Ehiiiiii stellina cara :) |
Il primo miracolo semmbra avverarsi una grifona che si fida cecamente di una serpe che non sediera altro che la sua fiducia e calore. Gli opposti sono ormai sul punto di diventare una cosa sola alla faccia del piano di vo Si stava chiedendo se avesse fatto la scelta giusta, gli eventi passati le scorsero sotto le palpebre come le scene di un film mandate velocemente, sprazzi di immagini che si soprapponevano senza un senso logico. Percepiva il corpo del ragazzo premuto contro il suo, un calore intenso irradiarsi dai vestiti fino ad impregnarsi sotto la pelle, le mani ferme leggermente abbandonante sul materasso come inconsapevoli di muoversi. Tutto il suo corpo era teso, rigido, sembrava quasi avesse completamente smarrito la possibilità di piegarsi. Sbatte le palpebre e lo vide. Draco aveva smesso di torturarla con la lingua e adesso la fissava. I suoi occhi erano pietre grezze che nella semioscurità risplendevano di fuoco e di stelle. Deglutì a fatica e gli accarezzò delicatamente il viso. Hermione sapeva che la stava aspettando, che cercava di cogliere le sue esigenze, che la tastava ovunque cercando di imperversi meglio nella memoria i punti in cui la sentiva gemere con più naturalezza, le carezze che inconsapevolmente pretendeva. ─Non so cosa fare. Draco abbassò la testa in modo da incontrare la sua fronte. Era ampia e calda, come la ricordava. ─Aiutami a non fartene pentire di tutto questo. Hermione sgranò gli occhi capendo subito cosa intendeva. Si rendeva conto che non doveva sembrare per nulla allentate con la bocca che non smetteva di spalancarsi, gli occhi sgranati sempre in allerta, il corpo impettito e fastidiosamente ostile. Ma non riusciva a pensare ad altro che da lì a poco sarebbe stata nuda, vulnerabile davanti agli occhi affamati di Draco, il corpo del marito dentro il suo che spingeva, si muoveva, sfregava fino a farle stringere i denti. E cominciò a immaginare il dolore che l’avrebbe colta di sorpresa e si rese conto che non era pronta, che la paura stava diventando panico, che Draco stava continuando a spogliarla e che non riusciva a vederlo e che non le sembrava giusto afferrarlo. Respirò più forte e seppe che lui se n’era accorto E si la paura naturale per ogni giovane che sta per diventare donna sembra aver preso nuovamente il sopravvento nonostante la delicatezza e la pazienza della serpe che cerca di tranquillizzarla meglio che puo la serpe lascia ch sa lei a toccarlo a scoprirlo Doveva sembragli una strana ispezione, magari si stava domandando cosa ci trovasse di così speciale nel tastarlo con tanto interesse. Ma Draco sembrava uno di quei libri dalle pagine sottili e fragili, che andava studiato con cura, letto fino in fondo, fino all’ultima lettera .e sappiamo come sia appassionata lettrice la riccia! Chissa quanto impiegherà a capire e a finire di leggere il libro che è dra Anche Draco la stava fissando, ma in un modo diverso da come si sarebbe aspettata lei. I suoi occhi erano ritornati a splendere e li parve di vedere tremare leggermente, quasi emozionati, e poi ritornare ad opacizzarsi ma senza spegnersi.e si si è accorto quanto bella sia Avrebbe preferito che le dicesse qualcosa perché non sapeva ciò che gli stava passano per la testa e non riusciva ad intuirlo. Le venne in mente il viso di Kenna, Storse il muso e strinse le palpebre, il buio gli diete conforto ma non cancellò quella disdicevole sensazione di sentirsi tanto sbagliata. Percepì Draco farsi avanti ancora una volta per baciarle le labbra. Sembrava un contattato del tutto diverso da quelli precedenti, quasi timido, controllato, un fremito appena accennato. E allora aprì gli occhi e il cuore le mancò un battito e poi un altro. Il ragazzo aveva le palpebre stette e la bocca spalancata come a prendere fiato. Sembrava avvilito e allo stesso tempo… sembrava grato. E si dra le è grato del dono che gli sta facendo, e delle mille sensazioni che gli sta facendo provare E allora Kenna scomparse insieme al suo dannato fascino e al timore non esserle mai alla sua altezza. Si fiondò sulla sua bocca e dovette prenderlo alla sprovvista perché lo sentì gemere di meraviglia e tirarsi indietro prima di assecondarla come meglio poteva .e si di certo dra non si aspettava un assalto del genre e non sembra per nulla dispiaciuto anzi al contrario Adesso il suo corpo lo cercava e c’erano cose che voleva urlare ma che i denti stretti tenevo sigillati dentro la sua gola Draco cercò il suo sguardo prima di metterle le mani dietro la schiena. Si era riappropriato del suo solito austero pallore e anche lo scintillio nei suoi occhi le ricordava il ragazzo sofisticato che si aggirava sempre accigliati tra i corridoi di Hogwarts. Ma in un certo senso le piaceva. In un certo senso le era sempre piaciuto.peccato per le troppe donne che aveva avuto in passato. Si chiese quante donne avesse avuto quando si liberò del suo reggiseno con la stessa maestria di una donna ormai esperta, abituata a spogliarsi ad occhi chiusi senza neppure pensarci. Gli afferrò un braccio quasi ad impedirgli di togliere l’indumento ma Draco le sorrise appena ed Hermione si arrese stringendo forte le palpebre sicura che l’avrebbe trovata diversa, per nulla attraente, un insieme di forme che solo vagamente gli ricordava una donna Sentì diverse cose in quel momento e le bastarono per capire cosa stava succedendo. Il reggiseno finì a terra, il materasso molleggiò flebilmente, Draco si mosse incespicando tra i cuscini sparsi, poi respirò più forte, probabilmente trattenne il fiato e… le baciò il naso.e si la riccia ha decisamente troppi momenti di blackout in cui si isola ed avade pensando troppo e soprattutto male per giunta e la cosa non sembra piacer al biondo . ─Perché te ne vai? ─ Chiese Draco muovendo alcune dita tra i suoi capelli ─Ogni tanto mi lasci solo, sparisci nella tua testa. Non farlo, è difficile raggiungerti lì.e si dra ha ragione anche perche lei non lascia la minima traccia per seguirla Sbalordita e allo stesso tempo confusa, Hermione aprì gli occhi immergendosi completamente in Draco, nei suoi occhi sempre chiari picchiettati di oro, nei suoi capelli leggermente umidi sulle tempie, nel suo viso afflitto e allo stesso tempo determinato, nelle sue labbra piene e dolci, come le ricordava, sotto il suo corpo comodo da sostenere e accogliente da stringere.e si dra è determinato a farla sua in ogni senso , corpo , cuore, metnte e cervello insommail pacco completa e detesta ce anche un solo singolo aspetto di lei possa sfuggirgli Era quasi una visione celestiale, pensò sentendosi stordita. Mai come in quel momento Draco gli era sembrato un angelo, sommerso quasi da un fuoco divino. ─Hai ragione ─Gli disse stringendolo per le spalle ─Il posto in cui sono adesso è molto più bello. Mi chiedevo se… ti piacesse anche il mio di posto. Draco capì subito cosa intendeva e molto probabilmente, dalla prima volta che l’aveva spogliata, si concesse di guardala a fondo e senza riserve. Guardarla per la prima volta come la donna che era, guadarla concedendosi pensieri non del tutto leciti, guardarla intimamente e immaginare che consistenza avessero i suoi seni, le gambe leggermente schiuse, i glutei nascosti delle lenzuola. ─Mi piace─ Lo sentì dire, con lo sguardo ancora puntato sul suo petto, le pupille negli occhi gli fremevano, uno sguardo che inevitabilmente tradiva la sua impazienza ─Sento che è il posto fatto proprio per me. E si era quello che il cuore di herm sognava di sentirsi dire Fu stupido ma si concesse un sospiro di sollievo. Gli sorrise debolmente e cercò di rimanerci in quel posto.e si la serpe difficilemte lascera la tana cosi comoda e accogliente Si rese conto che Draco la stava fissando, una muta richiesta negli occhi lucidi La sua intimità cominciò a pulsare, come un cuore vivo che desiderava essere ascoltato. E si dra ha sentito benissimo ogni singolo muto grido del corpo di herm ─Spogliami tu.Le ordinò soltanto senza traccia di arroganza o di scherno, senza sembrare metterla fretta o in qualche modo intimidirla. Hermione lo fissò presa dal panico. In un primo momento scosse la testa, ma fu un movimento così flebile che dubitò che Draco se ne fosse davvero accorto. Era come se fosse divisa in due parti ben distinte, incredibilmente opposte che pretendevano di essere assecondate. C’era l’Hermione intraprendete, quella che gli aveva confessato senza incertezze che si fidava, quella che ogni tanto ansimava contro la sua spalla, e si muoveva pretendendo un contatto più intimo, profondo. E poi c’era l’Hermione impietrita, quella che continuava a tremare, che non era stata neppure capace di abbassargli i pantaloni senza sembrargli pietosa, quella che continuava a ritrarsi e a temere qualcosa che neppure conosceva. Si chiese quale delle due gli piacesse di più e cercò di sorridergli piano sperando che lui si accontentasse di entrambe. ─Accarezzami. ─ Le disse ancora e questa volta non poteva essersi sbagliata, la sua voce aveva tremato ─Mi piace essere toccato da te.e si la serpe rivela una gran verità adora le sue mani su di lui l’effetto che hanno sul suo corpe , sulla suamente e sul suo spirito tormentato E’ vero, più di una volta Hermione lo aveva toccato, anche quando la sera precedente si erano baciati affidandosi entrambi le proprie paure, alla festa di fidanzamento nel giardino della villa, le stelle bianche che si erano riflesse negli occhi di Draco. Ma mai si era soffermata a pensare quale reazione potessero causare quelle attenzioni in Draco e fu felice di scoprire che in qualche modo gli aveva lasciato un bel ricordo, qualcosa di cui andare fiera. Le diete il giusto coraggio che le serviva per assecondare quella richiesta che da qualche altro sarebbe sembrata assurda, quasi illogica. Ma dalla bocca di suo marito risuonava quasi come un merito, un ordine ben celato, una promessa inespressa che adesso lei comprendeva: voglio te, solamente te. Draco la stava aspettando e allo stesso tempo incoraggiando con un’espressione di raffinata pacatezzaE’ fatta, pensò, gli appartengo. Ma non ebbe la forza di guardate e non ebbe il tempo di capire. Era ritornata a rifugiarsi nel suo posto, adesso pieno di tenebre e non più così confortevole come ricordava. Era un posto lontano però, da quella stanza e dagli occhi di Draco che sapeva che erano fissi su di lei, su cosa fosse davvero, su quella parte di se stessa che aveva sempre protetto, e che non aveva mai trattato o meglio ancora compreso. Strizzò le palpebre e sperò che quel nodo alla gola non presagisse altre lacrime. Intuì che anche lui si era spogliato, perché l’aveva sentito allontanarsi, muoversi sul materasso prima di ritornarle sopra. Ora non c’erano più strati a dividerli, solo la loro pelle premuta l’uno contro l’altra, le intimità che si sfioravano assaggiandosi senza concedersi troppo.Percepiva la sua fatica, lo sforzo che stava farcendo per non affondarle dentro e rimanere lucido, aspettare che lei gli si concedesse volontariamente, gli occhi ancora accuratamente serrati. Ad un tratto non fu più tanto sicura delle sue parole, che fidarsi non era abbastanza, perché per quanto ci avesse provato Draco doveva spingersi in lei, farlo più volte e con un’intensità sempre più crescente, lasciandole poco spazio per respirare, e ancora più di meno per sentire piacere. Ci doveva essere scritto qualcosa di spaventoso sul suo viso, perché il ragazzo cominciò ad accarezzarle i capelli mentre un guizzo nella mascella tradiva la sua impazienza, movimenti lenti contro il suo corpo. ─Io non… io non… ─Lo so. Lo interruppe Hermione anche se con molta sincerità non aveva capito a fondo cosa stava cercando di dirle. Ma in qualche modo lo immaginava, non c’erano molti pensieri che in una situazione come quella potessero passare nella testa di un uomo, in quella di Draco Malfoy: Io non voglio farti di male. Io non credo di resistere ancora a lungo. Io non posso prometterti nulla. Herm è preda di parecchi attacchi di paura in cui crede che il fidasi non sia sufficiente. Dra le ricorda che non vuole farle male ma che non resisterà a lungo anche lei deve collaborare affinche quella notte sia un esperienza unica per entrambi Draco si fermò all’istante ansimando sulla sua bocca quasi avesse corso per chilometri lungo una spiaggia deserta e assolata. ─Rimani con me, Hermione─ Gli intimò abbassando la testa per appoggiarsi contro la sua fronte, un misto di sudore e capelli sottilissimi ─Apri gli occhi e rimani con me. E allora Hermione lo fece e si chiese perché avesse preferito ancora il suo posto di buio a Draco. Il ragazzo era bellissimo, la scia di una cometa lucente immersa in un prato di stelle. I suoi occhi grigi trasudavano preoccupazione, intesa, ed erano più grandi di come le ricordava, quasi si sforzavano di catturarla per farle annegare nel loro confortevole bagliore. Lo baciò con dolcezza bisognosa delle sue Eppure per la prima volta si sentiva parte del mondo, una persona, e si illuse davvero che non esistesse nient’altro che quella stanza e che anche il cuore di Draco avesse imparato a pronunciare il suo nome, così intimo contro il petto accogliente. e si il cuore di dra sa bene quale sia il suo nome , cio che importa e che lo impari anche il malfoy e che si faccia vivo il meno possibile |
Ciaooo, uff non è giusto sono arrivata terza come recensitrice e tutto questo perché non ho avuto tempo che dovevo partire presto per il mare grrr mi sta stancando tutto questo: Sole (fastidioso) acqua (incredibilmente gelata brrr) confusione in spiaggia (appunto confusione) sabbia (che ti va in mezzo al costume e sotto le unghie lunghe che fastidio che mi dà) e poi come se niente fosse ragazzi appiccicosi che ci provano e amiche altrettanto fastidiose che parlano solo di ragazzi!, vestiti, scarpe, borsette griffate e Rosa confetto(bhleaaa) Rosa pallido(bhleaaaa) e ancora ragazziiiiii!!!!!!!!! Non ce là faccio piuuuuuuuuuu, ma in fondo sono diciamo le mie sorelle mancate che farei senza di loro e il loro umorismo (infatti grazie al loro il umorismo da cretine galline si stavano beccando 4 in storia, 5 in grammatica e 3 in geografia che grazie a me hanno recuperato) |