Recensioni per
Mass Effect N 1°: La nuova Generazione (ver 2.0)
di Uptrand
Ciao! |
E salve! |
Eccomi a recensire un nuovo capitolo molto ricco! |
Sono giunta al termine anche di questa storia che, devo dire, è stata illuminante: essendomi buttata su storie che narrano avvenimenti succesivi, molte delle dinmiche e dei meccanismi che sottostavano a esse mi sfuggivano (per quanto ne accennasi, dopo aver letto i fatti completi, ho una visione più chiara e ampia). |
È incredibile, e preoccupante, come le persone possano essere manipolabili e suscettibili, anche senza l'uso di sfere e indottrinamenti: è bastato poco per ribaltare l'opinione pubblica circa Shepard e le persone che gli stanno intorno e fomentare le branche che erano già contro di loro. È stato davvero impressionante e, ancora una volta, mi ha scosso soprattutto il fatto che sia fin troppo simile a quanto accade nella realtà. |
NOOOO! NON PUOI FARMI QUESTO! Mi aspettavo che tutti sarebbe sfociato in uno scontro ma non credevo che ci sarebbero state perdite del genere! Fino all'ultimo ho sperato che sarebbero sopravvissuti tutti e sarebbero diventati una squadra, ma tu e i divoratori avete distrutto ogni mia speranza. Come Olivia, anche io sono rimasta sconvolta per la morte di Lydia e Eren, e credo che a questo genere di cose non si riesca mai ad abituarsi, anche per personaggi come Shepard e Ashley che sembrano tutti d'un pezzo e invincibili. Mi è piaciuto il fatto che tu abbia dato spazio anche a questo, spesso è un aspetto che viene messo in secondo piano o liquidato in poche righe: le persone muoiono ma quasi mai viene mostrato come gli altri riescano a superare la perdita e i grandi dubbi che ti affermano quando succedono queste disgrazie. Menzione speciale e complimenti annessi vanno a come hai reso la scoperta dei sentimenti di IDA; per certi aspetti, mi ha ricordato Diana, Alexya e Thris: tutte loro hanno difficoltà a capire questo genere di meccanismi e rapportarsi con essi, li sperimentano per la prima volta, ma se IDA ha già una "base" pregressa su cui basarsi e riesce a conciliare la parte razionale con quella sentimentale, le tre sono totalmente all'oscuro e devono trovare un nome per ogni nuova sensazione. Sono sorpresa di come tu riesca a trattare questi genere di argomenti: non deve essere semplice immedesimarsi in questi personaggi, cercando di spiegare cose come i sentimenti e gestire persone che non li hanno provati, soprattutto facendo percepire in maniera chiara le loro esperienza in merito. Quindi, tanti complimenti! ^^ Quelle piccole sfere sono qualcosa di molto pericoloso: poter avere il controllo di qualcuno, per quanto poco numeroso, implica un'acquisizione di potere che può diventare fuori controllo. L'excursus su Cerberus e le mostruosità che ha compiuto sono state davvero molto apprezzate. Non so se questa parte sia inclusa nel videogioco o sia stata inventata da te, in entrambi i casi ti sono grata, in quanto ogni tipo di contestualizzazione è utile per comprendere meglio il contesto e, in questo caso, farsi le idee peggiori su quanto accadrà in seguito... Ayr |
Mi dispiace aver impiegato così tanto per tornare a leggere la tua storia, ma altri impegni più pressanti e angoscianti mi hanno tenuta lontana da questo racconto, con mio sommo rammarico. Sono contenta che il piano di Olivia abbia funzionato e che Steve abbia acquisito un po' più di sicurezza e consapevolezza, oltre a essersi chiarito con la sorella. Verrebbe solo voglia di abbracciare quel ragazzo, per quanto dubito che sia qualcuno incline a lasciarsi abbracciare, ma la sua insicurezza e la sua fragilità sono tanto dolci e rendono il personaggio complesso e sorprendente (non ti aspetteresti che un ragazzo mostri così tante fragilità, solitamente sono quelli stereotipati in sbruffoni e arroganti, mi piace questa alternativa). La richiesta della loro presenza, dopo tutto quello che hanno combinato non è per niente rassicurante e temevo una punizione; il fatto che ci siano così tante personalità importanti ha rafforzato le mie paure. Ho apprezzato molto questa sorta di rimpatriata sfruttata per descrivere i vari personaggi che gravitano intorno ai due; queste brevi presentazioni mi hanno permesso di immergermi maggiormente nel mondo in cui Olivia e Steve si muovono e hanno dato un senso a quello che avevo già letto (in effetti, mi domando perché non abbia cominciato a leggere da questa storia...). Si percepiscono l'amicizia, il rispetto e l complicità che unisce tutti loro e dà un'idea di forte unione e legami molto profondi,.oltre che abbattere la barriera che riveste gli eroi dell sr2 mostrandoli in atteggiamenti quotidiani e "umani", tra amici e famigliari, alle prese con questioni ugualmente spinose. Sono stata sollevata dal fatto che tutto questo impianto sia stato creato per un motivo piacevole (se così si può dire): fare parte dell'equipaggio della sr3 deve essere un grande onore, ma anche un grande onere, e spero che i miei beniamini riescano a farcela ^^ Purtroppo l'evento inatteso e l'ultimo paragrafo mi danno l'idea che questa atmosfera allegra e leggera si macchierà ben presto di sangue... Ayr |
Dopo un sonno di milleh annih io emergo dal mio ghiacciaio, vivo una volta ancora, per dispensare la morte all'umanitàh! |
Ciao! |
Eccomi a recensire questo capitolo! |
Non so se i metodi di Olivia possano funzionare: che cosa vuole dimostrare in questo modo? |
Forse i nostri si sono spinti troppo oltre, in teoria sembrava un buon piano, ma come sempre la pratica permette di evidenziarne le mancanze: sono riusciti nel loro intendo, sconfiggendo il simulatore, ma lo hanno danneggiato e dovranno rispondere delle loro azioni. |
Credo di somigliare a Steve :') Siamo entrambi introversi, riservati, timidi e insicuri, con problemi relazionari...ma Steve ha scelto di ignorare gli altri chiudendosi in se stesso, e precludendosi ogni possibilità. Mi chiedo cosa gli sia successo di tanto terribile per giungere a una simile decisione e mi chiedo perché Olivia non introduca il fratello nel suo giro di amicizie e lo aiuti a conoscere persone nuove. Per quanto lui possa essere orgoglioso e caparbio, si capisce, grazie all'ultima frase, come, in realtà, vorrebbe anche lui stringere amicizia con qualcuno. Non conosco la loro storia pregressa e non so se in passato lei abbia mai provato ad aiutarlo in questo senso senza ottenere risultati. Comunque non capisco e non condivido questa sua scelta di lasciarlo solo. Altro problema sembra essere questo Petrovsky, legato al passato e al none dei due ragazzi. Al momento non sembra pericoloso, ma spesso sono le persone all'apparenza più mansuete e insospettabili a sorprendere (e quasi mai in maniera positiva). Spero che il passato e il nome dei due non incida sul loro futuro. È bruttissimo quando questo succede: portare il peso di un nome importante con tutte le responsabilità e le aspettative che comporta, avere genitori famosi con un passato travagliato e non sempre ben visto. Non mi sembra giusto che i figli vengano giudicati dai padri, ma i pregiudizi sono inevitabili. Spero che questo peso non schiacci i due, soprattutto Steve, che sembra il meno forte. Ayr |
L'excursus iniziale è stato molto utile per comprendere il contesto e le diverse forze in campo, ognuna con i propri interessi e i propri obiettivi, per quanto siano costretti a giungere a compromessi con le altre parti per evitare una nuova, disastrosa guerra. Mi è piaciuta molto la metafora del "semplice cittadino" come pecora chiusa in un recinto, in cui da un lato è tenuta al sicuro mentre dall'altro è controllata e costretta. Descrive bene l'azione dei governi e dei governatori, in maniera molto efficace. I personaggi introdotti sono molto interessanti. La descrizione è stata breve ma efficace e precisa e ha permesso di delinearli bene, sottolineandone le differenze: salta subito all'occhio la diversità nell'aspetto fisico e nell'indole, da un lato la carismatica e affascinante Olivia, dall'altro il fratello più anonimo e riservato. Mi piace questo contrasto e mi piace come, nonostante queste profonde differenza il loro rapporto sia bello e spontaneo. Si vede che si vogliono bene e che tra loro c'è complicità e una sana competizione. Ayr |
Eccomi a recensire un nuovo capitolo! |