Una raccolta come la tua mette in crisi non soltanto me, ma tutta la mia categoria - quella, per inciso, dei recensionisti bastardi.
Difficile dunque elaborare una critica dettagliata; mi limiterò a dire che l'idea è originale e argutamente sviluppata, con un italiano corretto e leggibile a fare da ciliegina sulla torta - no, non è affatto scontato, soprattutto di questi tempi. I tuoi betaggi mettono in luce, tra l'altro, una notevole eruditio, il che ti guadagna un pollice alto sia da me che dal mio amico Publio Virgilio.
Bella lì.

Assolutamente geniale, vorrei proprio stampare le tue mail e farle leggere al mio prof di italiano, probabilmente gli verrebbe un colpo poveretto XD

Sembrerò monotono, ma anche questo capitolo m’è parso interessantissimo e mi ha regalato più di un sorriso, mi è piaciuto molto il descrivere il poema come interazione tra personaggi storici e quelli originali dell’autore, a dire il vero il vago sospetto che il poema sulla prima crociata vi fossero delle Sue l’avevo, ed il tuo ottimo capitolo mi ha rinforzato nei miei sospetti in materia, concordo in pieno con la tesi di fondo espressa nel testo, Clorinda tutto sommato potrebbe anche essere salvabile, rientrando in un filone di “vergini guerriere” che risale ai primordi della letteratura, ma Armida è proprio “marysuesca” fino al midollo, come se ne trovano solo in chi è alle prime armi nell’attività di scrittore, comunque, credo che l’autore apprezzerà l’incoraggiamento ed i suggerimenti, una particolare menzione credo che meriti il lavoro che c’è dietro quest’opera, immagino che avrai studiato e molto la letteratura patria.
La lettura di questi pregevolissimi capitoli mi ha portato alla mente un libro che lessi qualche anno fa, Diario Minimo di Eco, in esso c’era un testo che si chiamava Dolenti declinare, in cui l’addetto alla lettura di un’improbabile casa editrice sconsigliava il suo datore di lavoro di prendere opere di autori come l’Odissea di Omero, Il processo di Kafka e Don Chisciotte di Cervantes (oltre al poema di Tasso), hai uno stile che non sfigura affatto rispetto a quella di uno dei migliori esponenti delle lettere italiane di questi ultimi decenni.
In sintesi: complimenti all’ennesima potenza meritati in pieno.

La lettura di questo capitolo mi ha dato un senso di ilarità che credo di aver avuto poche volte in vita mia, la tua critica ragionata a padre Dante ed al suo Ulisse dovrebbe trovarsi nei manuali di critica dantesca, in effetti anche a me, pur trovando l’episodio del laerziade uno dei migliori della cantica de sommersi, m’è sempre parso pieno di incongruenze, è vero che fatti non foste ecc., ma sprecare due decenni della propria esistenza per tornare a casa e poi ripartire non l’ho mai capito, anche se il docente di turno lo spiegava con la naturale curiosità dell’essere umano.
Geniale poi la scelta di descrivere le malandate condizioni del fandom Omerico (dominato dalle slash, ed in questo non credo che l’autore si trovi in difficoltà a descriverlo, l’ambiente in cui si trova ad operare non vede affatto male le relazioni di questo tipo, ed anzi c’è chi le loda, comunque le Ulisse x Diomede non credo possano funzionare, tra loro c’è solo una collaborazione amichevole, non credo possa diventare qualcosa di più).
In breve: grazie mille per aver pubblicato un capitolo come questo.

Altro capitolo estremamente divertente, mi è piaciuto molto leggerlo, sinceramente il link Manzoni- Boccaccio è davvero fenomenale, mi sono sempre parsi sinceramente su pianeti diversi, invece ho notato grazie alla tua sagacia narrativa che non sembra affatto qualcosa di inverosimile (basta vedere gli eventi sotto una luce diversa, come nel caso della monaca di Monza, e se invece di essere stata una sventurata che rispose fosse stata una semplice cercatrice di piaceri carnali che le erano proibiti dall’abito, anche se si trattava di una monacazione forzata?), bello anche il pensare che il romanzo manzoniano sia non un corpus organico, ma una serie di one-shot.
Non resta che sperare che questo giovane e promettente autore segua il consiglio del suo beta e faccia le dovute correzioni stilistiche e strutturali per passare dalla fase amatoriale a quella professionistica (anche se non so se la sentenza dei posteri sarà favorevole :-))
In breve: lettura davvero piacevolissima, complimenti.

Altro capitolo estremamente divertente, mi è piaciuto molto leggerlo, sinceramente il link Manzoni- Boccaccio è davvero fenomenale, mi sono sempre parsi sinceramente su pianeti diversi, invece ho notato grazie alla tua sagacia narrativa che non sembra affatto qualcosa di inverosimile (basta vedere gli eventi sotto una luce diversa, come nel caso della monaca di Monza, e se invece di essere stata una sventurata che rispose fosse stata una semplice cercatrice di piaceri carnali che le erano proibiti dall’abito, anche se si trattava di una monacazione forzata?), bello anche il pensare che il romanzo manzoniano sia non un corpus organico, ma una serie di one-shot.
Non resta che sperare che questo giovane e promettente autore segua il consiglio del suo beta e faccia le dovute correzioni stilistiche e strutturali per passare dalla fase amatoriale a quella professionistica (anche se non so se la sentenza dei posteri sarà favorevole :-))
In breve: lettura davvero piacevolissima, complimenti.

Il Manzoni, il Manzoni!
Eccomi qua con il secondo capitolo. Ordunque, se la genialità del primo capitolo e dell'opera in generale era da ravvisarsi a mio avviso nell'impostazione di base, ecco che in questo caso particolare la ritrovo, potente ed efficacissima, nella scelta del'"originale" reso fanfic.
Non so se sono io ad essere di immaginazione limitata, ma non avrei visto con tanta facilità i Promessi Sposi come ipotetica rielaborazione del Decameron: proprio no.
Eppure, tu hai giustificato questa nuova brillantissima idea con grande cognizione di causa. L'elemento della peste è senza'altro fondamentale, ma ancora più delizioso è il modo in cui tu stesso, betareader accorto e sagace, dai consigli ai classici su come rielaborare e rendere personali i loro scritti.
E così, meraviglia delle meraviglie, da una raccolta di novelle in cornice l'opera manzoniana si trasforma, davanti ai nostri occhi attoniti, nel romanzo che conosciamo oggi.
Ciò che mi colpisce di più, in tutto questo ardito progetto di scavo letterario, è la profonda verosimiglianza di tutto ciò che scrivi: quasi, in qualche modo, sia davvero possibile che Ale si sia ispirato a Giò (sto prendendo confidenza :D) per scrivere il suo capolavoro.
Delirante, giocoso, ironico e bellissimo. :D
willHole, ancora sorrisoni^^
(Recensione modificata il 30/09/2010 - 09:22 pm)

Dunque, dunque, dunque. Avevo già letto questo piccolo schizzo di genio, restando assolutamente incantato dall'eleganza e dalla sagacia di queste piccole grandi recensioni, se così vogliamo chiamarle.
Sono rimasto così ben disposto che ho atteso pazientemente di avere un pò di tempo libero prima di scrivere un commento, in modo da non svilire il tutto nei soliti piccoli complimenti, che di fronte a questa mitica raccolta mi sembravano ben poca cosa. :D
Quindi, eccomi qui ad esprimere un parere sul tuo betareading dell'esimio messer Ludovico e della sua ciclopica fanfiction. Solo definire così l'Orlando Furioso è riuscito a strapparmi ben più di un sorriso, così come, in generale, l'intera impostazione del testo mi ha fatto scompisciare.
Mi sembra estremamente notevole la tua padronanza dei testi, e allo stesso tempo la tua incantevole capacità di ironizzare, rendere attuale, vivo, oserei dire eeffepiano (che neologismo aberrante XD) il massiccio e indigeribile lavoro dei grandi della nostra letteratura.
L'idea che sta alla base, lo ripeterò ancora una volta per buon peso, è assolutamente geniale, davvero, ma ciò che rende veramente straordinario questo scritto è la realizzazione.
Tutte le parole sono al posto giusto, ogni frase è elegante e in qualche modo giusta, assolutamente azzeccata in entrambi i contesti -quello della poesia cavalleresca del Boiardo e dell'Ariosto e quello, ben diverso, in cui siamo immersi noi moderni utenti della rete, lettori e scrittori di byte. :D
Insomma, un'impresa a mio dire non facile ma con un esito superbo.
Assolutamente complimentissimi!
E ora vado a rileggermi gli altri capitoli, in modo da dire qualcosa di preciso anche sui restanti scritti.
willHole, sorrisoni ammirati^^

BELLISSIMA
armida mary sue è geniale
e mi ha fatto ridere la lettera al manzoni
sei un mito!
ellii

Ciao, ho letto oggi la tua storia ed è davvero scritta benissimo con una sottile ironia che non guasta, inoltre, si nota la tua conoscenza sulle varie opere e sui loro autori e questo ti dà un ottimo punto di partenza.
Complimenti anche per l'originalità.
A presto.
Jessica.
(Recensione modificata il 25/02/2010 - 07:15 pm)

Girellavo per caso in Efp, alla ricerca di qualcosa da leggere e non so nè come nè perchè mi sono imbattuta in questa raccolta. Bhè posso dire che sei un genio?? Veramente un gioiello di umorismo e cultura, scritta in maniera deliziosa e divertente. L'idea di fare da beta ai grandi mostri della nostra letteratura è davvero originale e semplicemente fantastica!!!
Complimenti davvero!!!
Hime

(Recensione a cura di Shu, pubblicata su www.criticoni.net)

Cercate di immaginare da voi dal riassunto di cosa tratti questa serie di "avventure di un beta-reader" cui vengono sottoposti lavori molto particolari: io non vi anticiperò nulla. O meglio ancora leggetevi il primo capitolo, e capirete.
Una piccola raccolta che si può descrivere solo con la parola "geniale": una parodia in forma particolare e gestita benissimo, con quell'ironia intelligente, arguta, mai scontata, che è proprio quel che sempre ci vorrebbe per questo genere. L'autore dimostra grande padronanza dell' "alta materia" che tratta e del mondo del fandom... ci ritroverete argomenti molto conosciuti che vi strapperanno più di una risata, garantito!
E se non foste già convinti di quanto è utile un beta-reader, forse questi casi senza dubbio esemplari potranno dare l'idea di quanti buoni consigli un revisore possa dare a chiunque! Il vostro beta potrebbe davvero farvi fare la differenza...
Storia assolutamente consigliata a tutti, ma proprio a tutti!

VOTO: 8.5/10

Non so quante volte te lo sia sentito dire, ma l'idea di criticare e recensire, in qualità di beta reader, i lavori su cui si fonda la nostra letteratura - e di conseguenza anche gran parte delle storie su EFP - è veramente straordinaria. Sei ironico, originalissimo, scrivi in modo impeccabile e soprattutto hai una grandissima cultura... ti invidio tanto. Questa raccolta di lettere è un gioiello, un piccolo capolavoro con cui, per una volta, ci permetti di cambiare le carte in tavola, ribaltare il punto di vista e farci sentire, noi umili fanwriters o scrittori privati, un po' tutti superiori ai Grandi della letteratura italiana. Alla prossima e grazie mille per le risate degli ultimi venti minuti. Elisa

Sarà un commento scontatissimo, ma questa serie è geniale. Assolutamente ge-nia-le. Messa nei preferiti tipo immediatamente, mi ha fatto fare risate di quelle sane, quelle per le belle parodie fatte con gusto e intelligenza. La cosa più bella, a parte l'idea in sè, è infatti proprio come l'hai saputa gestire: con equilibrio, cognizione di causa sia delle opere che tratti che del mondo del fandom XD, e ironia brillante, originale.
Applausi a scena aperta! Spero proprio che andrai avanti, nei limiti di come te la senti e ti ispira. ^^

Arrivata all'elenco delle "coppie" con Ulisse ero più meno stravaccata sulla tastiera per il ridere, ma questo capitolo è stato il colpo di grazia. xD
Sto scrivendo la tesi sulla Gerusalemme Liberata, con Armida tra i personaggi principali dei quali devo trattare, e, oddio, leggere tutto ciò mentre lavoro al testo della tesi non mi ha fatto bene!
L'idea è originalissima e molto, molto divertente: e la forma epistolare è azzeccatissima.