Recensioni per
Schizzi di coscienza
di Chamelion_
Stupenda! Insisto, sei tra le migliori di questo sito! Ho voluto rileggere questa poesia più volte prima di commentartela, perchè su un componimento così bello volevo inserire un commento ponderato. Trasmette tantissime cose ed io capisco bene quello che dici, so cosa significhi temere le proprie ombre, o la propria mente, che alla fine è lo stesso. Hai un senso istintivo del tempo: la metrica, lo si vede, non è frutto di un'attento labor limae, tuttavia il ritmo è molto efficace e scorrevole, anche se la forza di alcune parti e parole mi paralizza su di esse perchè ancora una volta emerge la tua cura nella scelta lessicale. Le immagini sono molto efficaci, senza prendere però il sopravvento sulla parte narrativa, il che da un buon equilibrio al tuo componimento e sottintende una certa maturità stilistica( si nota molto la differenza rispetto ai tuoi primi componimenti di questa raccolta). Delle rime, la prima mi è piaciuta in particolare. Riguardo al significato profondo della tua poesia, direi che ne parleremo con calma su messenger. ciao^_^ |
Una filastrocca c a t t i v a. Un abito tutto tuo che tutti abbiamo indossato almeno una volta. E' un abito che stringe sui fianchi, al collo, ai polsi, alle caviglie. Mentre leggi hai voglia da allentare il bavero. E ogni volta che lo fai, ti senti ancora più costretto. L'andamento musicale e scandito abbaglia e lusinga. E mentre leggi ed annuisci [perché altro non puoi fare] il collo fa sempre più male... Complimenti. Componimento gradito e crudele nella sua semplice verità. A presto. K |
ehi meraviglia. emporiodiempirio@hotmail.it se ti interessa uscire fuori da un sito di fanfiction. senza intoppi e senza inganni. |
Volevo semplicemente farti sapere che "Il mondo / fa rumore / a contatto / con la vita" è poesia alta e senza indugi. Quindi mi costringi ad inserirti tra i preferiti, non c'è altra soluzione. Sono piuttosto sgomenta di fronte alla tua grazia, lo ammetto. Complimenti a profusione, inflazionati ma comunque sinceri. |
Non ho parole. Questa è davvero una bellissima poesia.La possessione che trasmetti è sublime. Per non parlare della perfezione del lessico e l'accurata ricerca delle parole. I miei complimenti.L'unico appunto possibile è sul settimo verso: quell'"inesorabile" spezza un po il bel ritmo che hai creato; anche se d'altro canto capisco che era l'unica parola sensata in quel punto della poesia. Con questo ed il precedente componimento, la raccolta va tra i preferiti. Ancora complimenti: finalmente una vera poetessa si è rivelata. |
Mi è piaciuta molto, ha un sapore arcaico e condivido perfettamente il tema e l'opinione, ma non è questo il punto. Sono contento di vedere degli endecasillabi, stai solo attenta all'ultimo: ha l'accento sull'undicesima e spezza il ritmo. Togliere il secondo "ch'" dovrebbe risolvere tutto. Ad ogni modo decisamente un bel componimento |
Complimenti. |
Bellissima! La conclusione viene quasi preparata sin dal primo verso ed è perfetta, davvero ben preparata. I miei complimenti ^_^ |
Notevole senz'altro il senso d' abbandono che vuoi comunicare. Ciò che traspare non è però completo, anzi. Devo dire che molte delle tue poesie "contengono" dei periodi della tua vita, come per chiunque scrive delle poesie. Ora, forse è solo una mia impressione, questi momenti non sono vissuti così pienamente da te, o analizzati, o concentrati nelle tue poesie in modo che ne trasparga il sentimento scatenante. Poi questa è solo una mia impressione [di solito è il contrario, troppi sentimenti in un unico verso!] Continua comunque, e se proprio ti avanza tempo, fai un salto da me ;) |
La musica è il nutrimento dell'anima e questa è musica. Ho l'anima piena, prima di leggere altro mi conviene digerire. |
La prima cosa che ho pensato leggendo è stata: questo componimento deve essere qualcosa di davvero personale. Sembra che le due strofe siano divise da una muraglia di granito. Da una presa di coscienza maledetta. Da uno strappo che sanguigna ancora. Nella prima strofa avverto una cantilena apparentemente dolce ma forte, vissuta. E poi nella seconda la certezza frammentata e la quiete che nasconde il turbamento affossante. Sa di bambinesche congetture smantellate da una delusione ferruginosa. Ma questo è ciò che c'ho visto io. E magari avrò detto taaante vaccate. Non lo escluderei. |
Saranno le spirali nere, saranno i ragni con le loro case. Ma questa poesia m'ha colpito parecchio. E'... fluttuante, mi porta, si annida e mi nasconde. E' un mea culpa grande e sofferto e sa di ricchezze che vogliono essere dimenticate. E' senza crocicchi, sembra una grande strada americana che odora di vento... Sento i passi, le cadute, le ciglia che collidono. Sento la coscienza e l'incoscienza fronteggiarsi spavalde. Complimenti. Credo ne leggerò altre, sono dannatamente curiosa ora. |
Mmh. sì, metto qui la mia recensione, forse non perché sia la mia preferita, ma qualcosa mi suggerisce così. Sono rimasta piacevolmente colpita da questa piccola raccolta. Mi hanno toccato il lessico curato e le immagini, la cadenza e le sensazioni. Dicono di te, della tua passione per la scrittura che tanto maledettamente s'accompagna alle domande esistenziali, alle considerazioni di impotenza e stupore e ineluttabilità che traspaiono, mordaci o tristi. Davvero, mi sono molto piaciute. |
Dio. E' una taglio. Un qualcosa di fortissimo. Un grido disperato e sdegnoso. E' una delle più belle della tua raccolta, e certo la mia preferita. |
Mamma mia.... Un pezzo toccante e profondo che scandaglia l'animo di chi lo scrive e di chi lo legge. Al prossimo! |