Ti ho più spesso fatto i complimenti per come descrivi il carattere e la personalità di Kaiser Karl: così vicini e riconoscibili rispetto al personaggio creato dal Taka e, al tempo stesso, approfonditi e personalizzati in modo coerente e credibile. Stavolta devo però aggiungere che anche la descrizione fisica che fai del bel Schneider non è da meno, ed evoca perfettamente la prestanza teutonica del ragazzo che tutti noi conosciamo... anzi, direi pure che tu la migliori rispetto al character design!!!
Tra delle cose più belle di questo capitolo c'è la semplicità con cui Karl si lascia guidare stavolta da Julia, il suo saper godere anche di piccole cose come, ad esempio, scoprire il gelato più buono di tutta Monaco in una gelateria di quartiere; e poi le piccole, ma significative, attenzioni che riserva alla sua accompagnatrice (tipo, venire con l'Audi anziché la Porsche^^). Credo che la semplicità di Karl sia stata preservata dal suo carattere saldo e concreto, che lo ha reso immune da comportamenti e abitudini da celebrity (dandogli forse quella sua nota immagine fredda e distaccata) e che sorprende persino una donna un po' disincantata come Julia. Mi ha colpito anche la frase che dice Karl:  “Non ho mai conosciuto una donna che offrisse a un ragazzo”, che sottolinea le parole "donna" e "ragazzo" (e non "uomo"). Oltre ad una certa cavalleria maschile, vi ho letto anche una forma di rispetto verso la signora Gutenbrunner, una donna di grande sensibilità, intelletto e cultura fuori dal comune, mentre lui si considera semplicemente un ragazzo di successo perché abile a giocare a pallone. Una soggezione comunque relativa, che svanisce così come arriva, perché è bello per entrambi sentirsi così a proprio agio insieme (nonostante quello che uno rappresenta per l'altro), in un tranquillo pomeriggio d'estate, facendo le cose più semplici del mondo! 

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Ciao Aelfgifu,
ben ritrovata. Leggo solo ora questo capitolo e quello precedente dato che la vita quotidiana, ahimè, esige il suo tributo. Come al solito non posso fare altro che ringraziarti per le splendide ore che mi fai trascorrere insieme al nostro imperatore preferito e alla tua Julia. Ho visitato Monaco solo di sfuggita, una volta sola, ma se ricapitassi da quelle parti mi piacerebbe fare un salto a Stanberg. Lo descrivi come un luogo incantevole. A presto.

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Bellissima storia .. Adoro Julia é un personaggio bellissimo e complesso insomma un personaggio di spessore e non come tt le altre Mary sue tt perfette e irreali. Io adoro la tua Julia é come noi alla fine nn e perfetta nn ha gambe chilometriche nn ha boccoli biondi al vento . É perfetta nella sua imperfezione 😉.. E trovo geniale il fatto che tu l abbia accostata a un personaggio perfetto e che racchiude tt gli stereotipi comuni come il kaiser. Due mondi paralleli che si incontrano e creano una loro dimensione! Bravissima complimenti per la tua storia! Alla prossima

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Ciao Aelf!
Ero già piuttosto contenta ieri, dopo aver letto il sesto capitolo, ma oggi lo sono ancora di più perché ho continuato la lettura idealmente con la loro uscita :-)
Molto tenero il confronto tra questi protagonisti forti ed orgogliosi che si sono riconosciuti l' uno nell' altra: il silenzio non imbarazzante che li accompagna fino al lago, Karl che ascolta la telefonata e intuisce la dolcezza di Julia con il figlio e poi l'abbraccio spontaneo. Mi è piaciuta la naturalezza del loro contatto. Ho molto apprezzato la nota su Ludwig il pazzo. Avrei cercato notizie appena terminato di leggere :-)
(Recensione modificata il 06/04/2015 - 09:26 am)

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Grazie di questo regalo di Pasqua :-) li avevamo lasciati in attesa dell' incontro per mangiare un gelato ed eccoli qui in un posto comune come due persone qualsiasi. Lui è tenero in incognito e lei è assolutamente disarmante. Si comporta normalmente, è sincera in ogni sua manifestazione ed è proprio questo che forse intriga e affascina il bel Karl - Heinz ( sono d'accordo con Julia sul nome). L'idea della torta con la candelina è deliziosa. Indubbiamente Karl- Heinz non poteva rimanere indifferente al gesto di Julia che ha offerto col cuore gelato e torta al suo nuovo amico. La scena finale è mozzafiato e io che ho scritto di adorarti, ora ti dico che ti ho odiata perché non vedo l'ora di leggere del loro primo bacio, quello che lascerà un'ecchimosi sul labbro del bel Karl-Heinz :-) Complimenti, la tensione sensuale e l'attrazione in crescendo tra i due è resa benissimo. Inoltre, mi piace moltissimo Julia e come, attraverso lei che diventa quasi uno specchio speculare di lui, riesci a descrivere e rendere sempre più affascinante Karl- Heinz.
Buona Pasqua Aelf
(Recensione modificata il 04/04/2015 - 11:45 pm)

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Ahahah, bellissimo XD proprio le utlime parole famose! Avevo appena finito di dire che avevo notato capitoli più lunghi e poi mi sorprendi! Bravissima, perché davvero il capitolo così ha un significato particolare e, se lo si legge ascoltando parola per parola la bellissima "I want to break free", ci entri proprio dentro. Bene, Julia è guarita... e forse non solo dalla febbre. O forse è solo l'inizio di un'altra "malattia"...
Ciao Aelf, complimenti! Io son sempre qui che ti seguo, anche se spesso in ritardo! 

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La tensione latente e crescente che si percepiva nel precedente capitolo, non poteva non avere conseguenze... il linguaggio dei gesti diceva più di quanto le parole volessero esprimere. Sono particolari su cui mi sono molto soffermata e che hai saputo far "parlare" davvero con molta efficacia.
Mi ha molto colpito questa "somatizzazione" delle emozioni che hai fatto avere a Julia, anche perché non mi è nuova e talvolta l'ho vissuta sulla mia pelle, nel vero senso della parola. Momenti particolarmente stancanti e stressanti, sia a livello fisico che psicologico, mi provocano talvolta febbri altissime, che si risolvono nel giro anche di una sola notte e senza medicine. Ma torniamo a Julia. Il suo malessere ci apre un'altra porta significativa sul suo passato e sul suo modo d'essere. Triste e toccante il flashback sulla sua adolescenza, di forte impatto. Questi spaccati sul mondo adolescenziale li apprezzo sempre tantissimo; veramente bella la dedica ad inizio capitolo (credo sia stata sentita da non poche persone) e la drammatica semplicità con cui racconti quello che succede a Julia alle superiori. Il disagio, il senso di esclusione e di abbandono sono cose che a quell'età si vivono in modo quasi drammatico, soprattutto se si è predisposti ad un certo tipo di sensibilità e si rimane fedeli a se stessi, senza omologarsi. E sono situazioni, o almeno sensazioni, che a volte ritornano anche quando si è adulti...
Ho notato che i capitoli sono diventati più lunghi rispetto al solito e ti dirò che non mi dispiace! Arrivo comunque in un attimo alla fine e mi resta la voglia di leggere e saperne ancora! Forse la lunghezza è ora più consona alla complessità delle situazioni che si stanno venendo a creare? In ogni caso, altro bellissimo capitolo e menzione d'onore ad "I am mine" dei grandi Pearl Jam, una canzone che considero importantissima, oltre che bellissima e che, guarda caso, ho utilizzato anche per un capitolo che ancora giace nel mio pc! Felicissima per questa coincidenza, sbircio il prossimo capitolo e già intravedo il titolo di un'altra song che adoro *_* 

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Ciao Aelfgifu, bentornata!!!
Mi sa che me lo stai per dire anche tu ^_^ è da tantissimo tempo che manco su EFP! Il perché è facilmente immaginabile e, alla fine, credo sia così un po' per tutti. Ma è comunque bello ritornare dopo tanto tempo e accorgersi che non si è perso il filo di quello che si era lasciato!
Tornare a rileggerti è sempre un piacere e lo è in particolar modo in questa fanfic, che considero fondamentale nel percorso di Julia e Karl che da un po' ci stai raccontando.
Questa strana estate monacese continua a riservare incredibili sorprese alla nostra Julia! Dopo la casualità dell'incontro con Stefan, entra ora nella sua vita, con invece la sua proverbiale volontà e decisione, Kaiser Karl... e subito si intuisce che la metodica vita della nostra studiosa non sarà più la stessa.
Il bello di questa tua storia è che tutto sembra così normale (frittata di spinaci inclusa!) e invece non lo è. Di sicuro Karl è rimasto il ragazzo semplice, concreto e determinato di sempre, ma agli occhi di Julia è al momento ancora una star del calcio, un personaggio pubblico. Probabilmente Karl se ne rende conto a tratti di quello che rappresenta, forse quando si accorge conto di aver messo Julia in imbarazzo! Eppure, tutto mano mano si scioglie e diventa naturale, anche il successivo momento di imbarazzo in cui Karl fa qualche domanda in più sulla vita privata di Julia.
Voglio fare ancora una volta i complimenti non solo al tuo stile e alla tua capacità di saper scrivere più che bene, ma proprio alla tua bravura nel saper raccontare. Un saper raccontare che cattura, che non narra chissà quali vicende incredibili; e anche quando qualcosa fuori dall'ordinario viene raccontato, tutto viene inserito in una cornice di normalità, che rende la storia ancor più attraente. Può essere una mia interpretazione personale, ma credo sia anche questo il motivo per cui le tue storie mi piacciono tanto! 
(Recensione modificata il 17/03/2015 - 07:51 am)

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Indubbiamente è un capitolo breve ma...cavolo quanto è intenso!
Lei che , conoscendo bene il motivo della sua febbre, scrive a lui per fargli sapere che è guarita è un colpo al cuore....non me l'aspettavo.
Dopo Eddie Vedder un'altra bellissima sorpresa.
Io , una quasi quarantenne , mi ritrovo a controllare quotidianamente (o quasi) se hai aggiornato.
E ogni volta, quando trovo qualcosa di nuovo, ho un "sussulto" perchè non vedo l'ora di leggere. Oggi ho addirittura esclamato ad alta voce mentre ero con altre persone :-) che idiota!
Ricambio il saluto e ti ringrazio di questo aggiornamento :-)
A presto
(Recensione modificata il 26/02/2015 - 03:03 pm)

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Io ti adoro, parte II.
Ovviamente scherzo, adoro 'semplicemente' il tuo modo di scrivere.
Scherzi a parte, quando ho letto ( e riconosciuto) la frase di Eddie Vedder mi è preso un colpo.
I Pearl Jam sono uno dei miei gruppi preferiti e la tua citazione mi ha riportato con la mente indietro al 2006, quando ho sentito per la prima volta dal vivo la splendida voce del loro frontman, che unita a versi da poesia, ogni volta crea qualcosa di unico.
Veniamo alla "storia": la tensione tra i due sale e ritorna la febbre che nella sua etimologia riporta il concetto di "essere ardente". E' un virus o qualcosa di più profondo e radicato che non va via con nessuna medicina?
Grazie Alef.
P.s. Bellissima la dedica...
(Recensione modificata il 18/02/2015 - 12:19 pm)

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Io ti adoro.
Adoro come scrivi, la "tensione" erotica che sai creare tra due personaggi splendidi a cui tu hai dato vita. Hai letto bene: due personaggi.
Perchè è vero che Karl non l'hai creato tu, ma gli hai dato sicuramente vita, carattere e sensualità.
Io lo vedo proprio come lo rendi tu: puntuale, professionale ma con una forte passionalità che traspare dai suoi occhi apparentemente di ghiaccio.
Mi piace moltissimo come fai interagire Julia e Karl. A mio parere è lei la forte tra i due anche se Karl ha il suo bel carattere.

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Sono molto contenta che tu abbia pubblicato un nuovo capitolo di questa storia... 
Sappiamo così tanto di Julia e Karl dalle altre tue fanfiction, ma ci manca il momento dell'innamoramento (o è già successo alla partita alla quale Julia ha assistito?).
Poi come al solito, scrivi molto molto bene e approfondisci il lato psicologico dei personaggi con grande delicatezza...
Qui sicuramente la parte più bella e toccante è stata quando hanno parlato del divorzio: due punti di vista diversi della stessa situazione... e la povera Julia... si sentirà mai adeguata?
Aspetto il prossimo capitolo...
 

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Bentornata! Sono davvero contenta che tu abbia aggiunto un altro capitolo alla tua storia. La adoro e aspetto sempre i nuovi episodi, se così li posso chiamare. Inoltre penso di averti già detto che mi piace molto come scrivi quindi... grazie di cuore. E grazie per avere reso ancora più speciale il personaggio meraviglioso di Karl-Heinz Schneider. A presto.

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Questo capitolo lascia col fiato sospeso. Inizia con la notizia del compleanno del Kaiser e prosegue con il simpatico racconto delle vacanze a Siracusa. La nonna siciliana è un personaggio bellissimo e divertente: ieri sera l'ho "ritrovata" leggendo la tua altrettanto bella "Guarda come mi tremano le mani" e me ne sono innamorata: è vera, schietta e ricorda le nonne di una volta, che sapevano essere dolcemente severe ma perdonavano tutto.
Ho letto che hai già tutta la storia in testa ma che i tuoi aggiornamenti saranno lenti.All'inizio mi è dispiaciuto (muoio di curiosità...) ma dall'altra parte ne sono felice perchè apprezzo le tue storie proprio per la cura che hai nello scrivere e nell'emozionare.
Bravissima.

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Molto intrigante. Non vedo l'ora di saperne di più su come si sono conosciuti Karl e Julia. Tutti i capitoli che ho letto in precedenza mi hanno messo una gran curiosità. Complimenti, scrivi benissimo. Si vede che sei un/una filologo/a. Scegli le parole con molta cura.

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