Bello bello bello! Questo capitolo è stupendo! ** D'altronde mi piace moltissimo come scrivi, sto leggendo anche 'Neve' e appena la finisco non esiterò a recensire :) E Milo ferito da uno scorpione l'ho sempre immaginato... sempre davvero! Non posso che essere felice per le nostre idee affini! (e triste per Milo... vabbò °-°) A presto, ciao! :*

Non è possibile, ti sei di nuovo superata. Il piccolo Milo è perfino più adorabile del solito, tutto cicciottino e con "i riccioli corti sparati attorno alla faccia come raggi di sole". La scena della scalata alla branda di Dimetros è una delle cose più tenere che abbia mai letto. Ti giuro che l'ho visto, mentre dimenava le gambette cicciotte tutto affannato. L'ho visto e ho riso da matti. Ti a-do-ro. Muah!

OH NO çOç Povero Milo çOç beh, era già da un po' che la passava liscia, d'altronde. Sob. Comunque è bellissimo, ecco. E adoro come al solito il tuo modo di maneggiare i bambini -e adoro te èOé

Che bella fic! *-* E' davvero delicata, "idilliaca" e Milo è iperpuccio... non vedo l'ora che tu aggiorni! Complimenti!^^

Ribadisco quello che ho detto l'ultima volta; ammiro moltissimo come tu riesca ad evocare il racconto di eventi passati con distacco, come fatto puramente oggettivo, ma proprio come qualcosa che si è impresso nella memoria del personaggio - e che personaggio...! - rendendolo poi quel che è diventato nel tempo. Mi è piaciuta l'atmosfera dell'ultimo dialogo tra Stephanos e Dimetrios: Orione ucciso dallo scorpione nel mito-- Scusa tanto il ritardo, ma putroppo EFP lo visito a stento...! *campa su LJ*

Allora, allora. C'è qualcosa che non mi convince. Oddio, premettiamo innanzitutto che l'armatura di Orione mi ha incantata, assolutamente, per il bagaglio mitologico che si porta dietro. Premettiamo anche che mentre Mini-Milo se la vedeva bruttissima con uno scorpione, io ridevo a crepapelle, e non chiedermi perchè.
Ma... C'è una strana atmosfera. E la certezza di non sbagliarmi me la dà il fatto che tu sei orrendamente brava a descrivere l'atmosfera, ragion per cui dubito sia solo una mia impressione campata per aria. E' come... Mah. Come se il falò che avevamo acceso per far luce e scaldarsi stesse cominciando a sprizzare pericolose scintille.
Non mi pronuncio nella maniera più assoluta su Messer Corona.

hai detto bene, milo signbifica mela e quello che hai scritto rappresenta il dolce frutto del peccato e della bellezza. sei semplicemnte fantastica

Tralasciando il fatto che Milo in questa storia è un concentrato di pucciosità, devo dire che più continuo a leggere più il personaggio di Dimetrios mi sta piacendo. Sarà per quel suo essere cavaliere ed emblema di uno dei miti più belli dell' antica Grecia, ovvero quello di Orione; sarà per quel suo amore incondizionato per Athena e per il suo ruolo di cavaliere che lo porta anche ad accettare l' esilio, destino legato a chi indossa la sua armatura; sarà per quella sua rassegnata consapevolezza, tutta greca, di come la giustizia divina sia a volte ingiusta e di come Zeus e i suoi figli non siano capaci di perdonare i figli di chi ha peccato. Più che perfetto, a tal riguardo, il paragone con la vicenda di Adamo ed Eva. Quando si parla di divinità l' uomo non può che finire col mangiare, lo voglia o no, la mela che cresce nel giardino del bene e del male.

questo capitolo mi ha un po' inquietata...e' sempre tutto dolce come sempre, fa venire voglia di essere con loro sull'isola io ci vorrei essere anche se Milo mi piace da più grandeeee!!! pero' anche da piccolo e' da mangiare!!!!!! ma il passato in ombra del suo maestro mi ha un po' inquietata forse nasconde qualcosa??? anche questo nuovo venuto mi piace ma mi inquieta...ci sono come delle ombre......sono sempre poi' curiosa ciaooo!!!

mi era sfuggito questo capitolooo!!! l'immagine di Milo con Demetreos e' dolcissima in un modo incredibile che fa venire voglia di cose dolci dolci! e' bello anche quando lui pensa ad Atena e la disegna a Milo... hai creato qualcosa di molto intimo...continua!!!

Palpabile e salata l'importanza di Dimetrios. Gli hai dato un ottimo background, la leggenda dell'armatura di orione era quanto di meglio potessi tirare fuori, dato il materiale a disposizione... anzi, mi sono stupita della bellezza intrinseca di ciò che hai creato con quello che avevi. E' perfetta, e il maestro di Milo si ritaglia un posto deciso in quello scenario di miti ed eroi. Milo è sempre di più un bigné, che cosa devo dire? Terrificante la bellezza e la famigliarità della bestiola luccicante con il bambino, che non sa cos'è. Ha il sapore di un'allegoria ugualmente bella e terrificante del suo futuro: veleno e morte, di cui sarà dispensatore molte volte. Sempre meglio, tesoro. Sempre meglio. Stephanos è come se l'avessi conosciuto, e credimi, tesoro mio, è un tributo bellissimo, bellissimo. Ti bacio.

Ma poverino, l'armatura con sorpresa ha avuto ._. *spuccia* Milo da bambino è delizioso, lo sai che lo adoro. E amo, come al solito, le tue descrizioni, perché sono vivide e poetiche cone non mai. Un bacione e grazie per questo capitolo:*

Oh. çOç è troppo dolce questo capitolo, e amo Demetrios sempre di più. È davvero delizioso, e come al solito riesci a trovare un filo conduttore affascinante. Il Bianco, l’Oro, la Mela, che ci accompagnano sempre con discrezione, facendo quadrare tutto con la bellezza della necessità. Sei favolosa. çOç

…lo sai che io vado fuori di testa quando vedo Milo bambino. LO SAI, MALEDETTA. *spuccia fino al consumo* per il compleanno voglio un baby Milo çOOOç. Ok, faccio la personcina seria. Interessante la questione sul nome di Milo. Uno crede che ci sia almeno *un* Gold Saint che abbia tenuto il suo nome, ma mi sa che è una speranza vana. o.ò (dovevo fare la personcina seria, sì?) Ho amato Dimetrios, davvero, una simpatia immediata. È sicuramente un personaggio da ricordare, ti ringrazio per avercelo presentato çOç un bacione! :*

diventa sempre più carina!!! io Milo lo voglio portare a casa subito e' troppo bello! sembra di essere li' sull'isola con loro... un sogno...