Recensioni per
Other Side of Me
di BlueSkied

Questa storia ha ottenuto 106 recensioni.
Positive : 106
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
14/12/14, ore 00:51
Cap. 20:

Ciao!!! Il capitolo l'ho trovato abbastanza strano...nel senso che non ci sto capendo molto e questo rende tutto piú interessante!!! Non vedo l'ora che tu aggiorni!!! Moriarty lo rendi davvero bene anche se pensare a Molly come sua sorella é alquanto grottesco! Be Mycroft é sempre fantastico e ho molto apprezzato il suo. POV(anche se in terza persona!!!)
Un kisssss
xaki

Recensore Veterano
08/12/14, ore 14:13

sei sadica. Davvero sadica.
Neanche l'atmosfera natalizia riesce a renderti più umana? 
Non puoi lasciarmi così, sulle spine. 
Saltando tutti i complimenti riguardanti il tuo meraviglioso modo di scrivere, spero che aggiornerai presto.
-Sofia 

Recensore Veterano
07/12/14, ore 01:32

Ciao....NON PUOI LASCIARMI COSÍ!!!! io ho bisogno di sapere!!!! Biglietto??? Quale biglietto?? Che cavolo é?? Atto finale?? Sherlock e sentimenti?? Ordine??? Oddio non ci ho capito un'emerita s*ga...Poi anche quello che il tizio alla fine del cap 18 ha detto a John??? Mi piace questa storia!!!! Aggiornaaaaaa! Please
xaki

Recensore Master
06/12/14, ore 22:05

Bellino lui, questo Sherlock che tenta in tutti i modi di razionalizzare, ma che alla fine cede ad un semplice bacio dato da John. Ancora lotta per capire? Certo, è molto da lui, ma questi tentativi di rimanere distaccato e di capire lo rendono ancora più bellino.

Capitolo un po' corto, lo ammetto, mi sarebbe piaciuto leggere qualcosa di più. Un bacio...
Koa

Recensore Veterano
30/11/14, ore 23:05
Cap. 18:

Tre scene molto interessanti. Nela prima vediamo Myc e Molly interagire, anche se mi è chiaro che stanno parlando dell'accordo di matenere Jim all'ocuro del fatto che John è chi è, non capisco esattamente cosa sta succedendo, è tutto ancora nebuloso, e anche se si intuisce che sta per accadere qualcosa non si riesce a capire fino in fondo cosa. Questo mi piace! Nella seconda abbiamo uno Sherlock in modalità "lo spettacolo deve continuare" e un John ansioso ma deciso nella sua strada, nonostante si senta dire che dopo aver calato il sipario sulla loro vicenda è possibile che non ci sarà un futuro con Sherlock, ma mai disperare no? Ammiro John, forte e deciso, ma decisamente umano. Secondo me è proprio grazie a queste sue qualità che la storia acquista un volore aggiunto. Infine nella terza e ultima parte abbiamo Moran che stranamente mette in guardia un John molto sospettoso, perché nonostante tutto lo ritiene una persona buona che non meritava tutto ciò che ha dovuto passare. Questa parte per me "redime" Moran. Non perché abbia messo in guardia John (ormai lo fanno tutti XD) ma più perché sembra davvero pentito e sincero a riguardo delle sue affermazioni (o almeno io l'ho inteso così... *troppi viaggi mentali... lo so*). Complimenti per questa storia così affascinante che stai portando avanti con passione. L'intreccio della trama è fitto e tu lasci piccoli indizi che porteranno a qualcosa che davvero non riesco a figurarmi, suspance e mistero sono il tuo filo portante insieme al teatro che appare anche quando sembra non ci sia. Fantastico, tutto davvero fantastico. Che dire ancora? Complimenti e beh, alla prossima!

Ciao, Eri :)

Recensore Master
30/11/14, ore 18:17
Cap. 18:

Il confronto tra Mycroft e Molly è scritto veramente benissimo: qui nella tua storia, così come nella serie tv, Molly è un elemento-sorpresa, apparentemente un banale personaggio di contorno, ma che diventa la chiave di volta per far volgere al termine la vicenda in un senso o nell'altro, è decisa ed è portatrice di un suo personale senso di giustizia.
In tutto questo, il nervosismo di John, che si ritrova ad essere involontariamente una pedina fondamentale in una partita di cui ignora regole e ruoli degli altri pezzi del gioco, appare più che comprensibile, soprattutto a causa dell'atteggiamento di Sherlock, fin troppo tranquillo, che pare interessato soltanto alla riuscita della rappresentazione. Ma forse è perché non si è mai permesso di guardare oltre, a una realtà che lo vede libero dal legame di Moriarty.

Recensore Master
29/11/14, ore 15:44
Cap. 18:

Un finale di capitolo che non mi aspettavo e penso di avere un po' gli stessi dubbi di John sulla veridicità delle intenzioni di Moran. Insomma i suoi dubbi ci stanno tutti, Moriarty è un tipo molto macchinoso e lo è soprattutto nei "fake" ovvero nel fingere quindi questa potrebbe essere soltanto una messa in scena, o un tentativo di allontanare John da Sherlock, ma potrebbe anche essere che Sebastian si sia ricreduto e che abbia davvero lasciato Jim. Penso sia inutile porsi certe domande, anche perché hai sempre spiegato e sciolto i dubbi, quindi non mi resta che attendere. Molto bella anche l'idea dello spettacolo con gli specchi, mi ha ricordato il finale di un film di Woody Allen anche se non credo che sia voluto.

Comunque, apprezzo sempre molto questa storia. Spero di trovare presto un nuovo capitolo.
Koa

Recensore Veterano
28/11/14, ore 19:37
Cap. 18:

Ehilà!
ho letto questo capitolo ieri sera, ma ero troppo stanca per recensire, perdonami.
Beh, che dire. La curiosità cresce sempre più!
Questa storia mi piace davvero, aspetto con ansia il prossimo capitolo!
-Sofia 

Recensore Junior
18/11/14, ore 20:02

Oooh, misteri misteri e ancora misteri!
Questo scorcio su Irene, affascinante e bravissima, è illuminante: è durata poco perché ci ha provato con Sherlock... e a quanto pare non è andata giù a Moriarty. Mi piace il rapporto che stai costruendo fra i due, non è amore, forse più un 'odi-et-amo', qualcosa di viscerale, contraddittorio, conturbante... molto interessante.
Peccato che Irene faccia parte del passato, sarei curiosa di conoscere come John si sarebbe rapportato con lei, ma soprattutto come reagiva Sherlock alle sue avances!
La seconda parte del capitolo apre a nuove domande...
Avevo creduto che il barattolo dato da Moriarty a Mycroft contenesse qualche documento o simile necessario al secondo dei due, e invece mi stupisci ancora: il più grande fra gli Holmes dá il barattolo al fratello, e sembra qualcosa di essenziale per la sua SALUTE!
Dunque il patto di Mycroft con Moriarty riguarda qualcosa di cui Sherlock necessita e che solo Moriarty è in grado di recuperare. Quindi o Sherlock è malato o si tratta di qualche droga o simili, ma in ogni caso: perché solo Moriarty dovrebbe essere in grado di procurarsi la sostanza? Questa cosa mi incuriosisce un sacco!
Complimenti, mi piace sempre di più ;)

P.S. te lo volevo giá dire ma mi sono sempre dimenticata: i titoli!! I titoli dei capitoli! Sono geniali, mi piacciono tantissimo! xD
(Recensione modificata il 18/11/2014 - 08:04 pm)

Recensore Junior
17/11/14, ore 23:27

Qui Moriarty è spaventosamente magnifico. E a dir la verità non capisco se sia più spaventoso lui - perché alla fine te lo aspetti che sia del tutto fuori di senno e crudele - o Mycroft, con tutti i suoi segreti e, ora, anche con un vero e proprio patto con il diavolo.
Sono propensa a pensare, ovviamente, che Mycroft abbia stretto un accordo con Moriarty solo a fin di bene... anche se è probabile che qualche problema lo creerà, visto che è una di quelle persone da 'il fine giustifica i mezzi'. E questo lascia ampio spazio a scenari anche molto disastrosi.
Anche questa sequenza è IC, il loro patto segue la serie tv, e mi piace il modo in cui i due si confrontano e rapportano, in cui parlano di qualcosa che è chiaro entrambi conoscono bene, senza fare dell'inutile infodump e alimentando invece la curiosità nel lettore. Sei davvero brava!
Inizio anche ad avere una mezza idea su cosa Moriarty voglia da Sherlock, cosa che Mycroft dice abbia già avuto e quindi non possa avere di nuovo... starò a vedere.
Passiamo quindi allo Sherlock che noi amiamo, che chiama John solo perché gli serve una penna e per lui è troppo noioso alzarsi! xD
Mi aspettavo quasi che John si spazientisse, e invece lo asseconda, anche dopo quando gli viene chiesto di declamare il pezzo del Giulio Cesare. Non ho presente l'opera, ma conosco i fatti storici e mi piace come hai utilizzato il pezzo, il monologo per far arrivare John a quello che Sherlock vuole: Moriarty sta cercando di giocare con la sua mente, ed è talmente bravo che con le sole parole potrebbe fargli credere che il cielo sia viola. Anche questo perfetto riferimento alla serie.
Il particolare che Sherlock segua John sin dalla sua prima opera teatrale è un'interessante base per il loro rapporto. E' bello che Sherlock avesse già notato John e che non sia stato solo per un capriccio di Moriarty che gli abbia chiesto aiuto.
Tra l'altro qui vediamo una specie di suggellamento del loro patto: John viene, più o meno, rassicurato su chi menta di più fra Sherlock e Moriarty e la cosa ironica è che per vincere deve diventare anch'egli un bugiardo, e recitare la sua parte.
Bellissimo, in ultimo, il particolare della voce: entrambi sono stati attratti l'uno dall'altro per il suono della loro voce.
Aah... se non è romantico questo! ;)

Recensore Junior
17/11/14, ore 23:14

Un altro capitolo magistrale.
Sono davvero ammirata dal modo in cui sei riuscita a creare l'atmosfera in questa storia e in particolare in questo capitolo.
Sono molto incuriosita dal tipo di pubblico che Sherlock va a cercare in giro per la città. Mi chiedo quale sia il motivo...
Bellissima la parte della prima. Sia come descrivi i personaggi calati nella scena screva di sovrastrutture e, come dice Sherlock, pura, sia la reazione atipica (eppure qui così usuale) del pubblico, sia i magnifici passaggi di Sherlock sul palco.
Sembra proprio di vederlo lì - ci credo che il pubblico sia in religioso silenzio - e per una volta mi trovo d'accordo con Moriarty: è semplicemente magnifico.
E' incredibile come riesci a rendere Moriarty così IC mostrandolo però così poco: il suo agguato alle spalle di John, le sue parole sussurrate sanno proprio di lui, dello psicopatico incredibilmente lucido a cui la BBC ci ha abituato.
Ed è affascinante allo stesso modo, tanto che alla fine del capitolo viene proprio il dubbio che stia raccontando la verità, che sia Sherlock il vero bugiardo...
Questa storia è talmente ben fatta che mi sembra di averli sempre visti in quel teatro.

Recensore Junior
16/11/14, ore 13:05

Questo capitolo è molto interessante - e anche emozionante. Finalmente si sciolgono i quesiti che hai iniziato a tessere fin dal primo capitolo, su John, su Sherlock, su Moriarty.
Quindi: Sherlock e Moriarty sono immersi fino alla punta dei capelli in una lotta assurda (a tratti con anche vene di erotismo, brrrr) per decidere chi sia il migliore, già Moriarty ha vinto una volta, non si sa come e perché, ma non ha mollato la presa su Sherlock, e ovviamente questo vuole la sua rivincita. Dopodiché Moriarty mette gli occhi su John - perché? questo ancora non ci è dato saperlo - e, come solo una mente pazza e contorta può fare, decide di coinvolgerlo nella loro guerra personale. Quindi che fa? Fa sedurre il povero attore dal suo secondo, Moran, per poi screditarlo e distruggergli la carriera, in modo che Sherlock si accorga di lui e lo cerchi, per averlo nella sua compagnia, e quindi John, ormai senza lavoro, accetti. E tutto ciò avviene, ovviamente, solo che Sherlock l'ha capito, e ora lo sa anche John. E io credo che pure Moriarty sappia che lo sappiano... ma insomma, in ogni caso Sherlock sta seguendo il suo piano, perciò.
Immagino che voglia batterlo al suo stesso gioco.
In tutto ciò però, il povero John non c'entrava nulla, eppure ora è immerso completamente nel loro gioco, perché ovviamente non si può tirare indietro dal collaborare con Sherlock per mettere a tacere l'uomo che gli ha rovinato la vita.
Wow. Cioè. Hai creato qualcosa di pazzesco, tutti i tasselli che si incastrano (e ancora ne mancano!) rispettando in modo perfetto il carattere dei personaggi. E tutto questo utilizzando il set del teatro, di Shakespeare, e di tutta la psicologia... una lotta cerebrale che si fa davvero molto interessante.
Senza contare che hai messo anche le basi per una sorta di malato coinvolgimento sentimentale o simile a tre che... brrrr, ho i brividi solo a pensarci!
Complimenti davvero, volo al prossimo capitolo! ;)

Recensore Veterano
15/11/14, ore 22:35

Questa rivelazione sconcertante sul passato di John chiarisce molti punti che erano rimasti oscuri sino ad ora. Ecco come si sono sconosciuti Sherlock e John, ecco chi ha fatto scattare qualcosa in Sherlock, ecco qual'è il motivo per cui John è lì. "Sei tu, sei sempre stato tu"una frase che per certi aspetti, soprattutto soitto il profilo Moriarty, sembra una minaccia. Riusciranno a tenere celato questo segreto al possessivo Jim? La parte in cui John ricorda è molto interessante, in particolare perché realizza che è coivolto con Sherlock già da anni e il fatto che ricordi la precisa battuta che ha fatto imparare al ragazzino della scuola privata rivela molto anche sul fatto che John abbia quasi "aspettato" Sherlock inconsciamente (*lo so, lo so, troppi viaggi mentali la smetto XD*). Mike, il caro Mike viene nominato e mi chiedo come sarebbe l'incontro con John in questo contesto, mi piacerebbe vederlo fare una comparsa.
Che dire ancora, alla prossima!

Eri :)

Recensore Junior
15/11/14, ore 19:03

Ho letto la storia fino a qui, attirata dall'argomento mostrato nel riassunto, e devo dire che sono piacevolmente colpita.
Prima di tutto, devo farti i complimenti per lo stile di lettura. Non so perché, ma ha un non so che di anglosassone, il modo in cui sono costruite le frasi, i tempi, oltre ovviamente al tema Shakespeariano... non saprei descriverti meglio, ma già dopo aver finito il primo capitolo sono andata a rileggermi la maschera di presentazione perché mi era venuto il dubbio fosse una traduzione. E invece...!
Complimenti davvero, hai un'ottima scrittura.
Altri complimenti sono per come stai gestendo i personaggi: totalmente IC, nonostante siano inseriti in un contesto completamente differente dall'originale. In questi pochi capitoli, e con pochi tocchi, poche frasi, sei già riuscita a delineare in modo perfetto tutti i caratteri, e questo non è una cosa facile da realizzare.
Passiamo alla storia: l'ambientazione è molto affascinante, Baker Street come teatro, oltretutto di nicchia, con un autore geniale e altrettanto strambo, proprio come la BBC ci ha abituato a vedere Sherlock.
Mi piace molto John, e anche Mycroft e Moriarty, hanno quel nonsoche... che attrae.
In questo capitolo poi, finalmente l'incontro tra il violinista fantasma e il caro John. Wow. Al buio e solo dalla voce... se volevi ottenere un effetto a sorpresa e da crepacuore ci sei riuscita! xD
Interessante anche il rapporto che hai già iniziato a tessere fra i due, il mistero di cosa voglia Sherlock da John... mmm.
Infine, una menzione alla tua capacità di descrivere Shakespeare e le sue opere teatrali, davvero complimenti! Si vede la tua passione e credo che questo dia un bel po' di punti in più alla tua storia.
Continuerò a leggere con molto piacere! ;)

Recensore Master
14/11/14, ore 16:05

"Sei tu. Sempre stato tu."
il mio cuore si è sciolto, come neve al sole.
Sono senza parole :) era John il bambino con cui Sherlock aveva parlato con interesse, era lui il bambino per cui Moriarty era stato "geloso" di Sherlock. No. Assurdo. Questo è abbastanza contorto da essere di chiara matrice oscura e Moffattiana xD
Anche se secondo me Moriarty lo sa già. Altrimenti non si spiegherebbe perché proprio John.
Alla prossima,
lady dreamer