Recensioni per
Other Side of Me
di BlueSkied

Questa storia ha ottenuto 106 recensioni.
Positive : 106
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
01/11/14, ore 21:22
Cap. 14:

Mi è piaciuto molto mettere a raffronto questi ultimi due capitoli: se nel precedente tra Sherlock e Moriarty c'è un'atmosfera sgradevole, che fa percepire chiaramente quanto sia disfunzionale il loro rapporto e quanto in realtà Sherlock desideri liberarsi da questa catena (per quanto abbia con Jim una affinità intellettuale), il ritorno di John è una boccata d'aria fresca, le sue parole offrono speranza, è qualcosa di bello e di "pulito", che si capisce soprattutto nella scena del bacio, confrontata con quella precedente.

Recensore Veterano
30/10/14, ore 15:52
Cap. 14:

*finisce di urlare internamente e cerca di ricomporsi* 


FINALMENTE.
Non puoi minimamente immaginare la mia felicità in questo momento. Davvero, non puoi. 
Hai un modo di scrivere unico, delicato e allo stesso tempo deciso. Non saprei come descriverlo.
Il bacio è stato qualcosa di meraviglioso, non avresti mai potuto renderlo in maniera migliore. 
Sono felice perché non sei stata sdolcinata o volgare, bensì sei riuscita a legare il momento con i personaggi di Sherlock e John. E' una storia diversa dalle altre, un bacio troppo rude o troppo delicato sarebbe stato fuori luogo. Questa via di mezzo è stata una scelta perfetta.
Ancora complimenti, alla prossima!

-Sofia

Recensore Master
30/10/14, ore 14:24
Cap. 14:

Finalmente! finalmente!
continuo a leggere la tua storia, non temere, e continuo a domandarmi dove tu voglia andare a parare con questa trama assurda - il fatto del veleno non l'avrei mai immaginato - e non recensisco perché ti inonderei ogni volta di domande. Ma davanti a questi due testoni che finalmente si "dichiarano" e si baciano non potevo lasciare la pagina senza lasciare un commento. Tifo troppo per la Johnlock per non esprimere la mia approvazione :)
lady dreamer

Recensore Veterano
29/10/14, ore 23:25
Cap. 14:

Quindi John torna. Sherlock lo accoglie col suono del suo splendido violino e tutto sembra essere naturale, spontaneo; in realtà è un'atmosfera densa di emozioni, sentimenti celati e rivelati. John capisce e torna, non sa come agire ma capisce che Sherlock è un pezzo importante di lui; allo stesso modo Sherlock ha capito che prova dei sentimenti per questo attore che è ritornato dopo ciò che ha passato, che vuole rimanere nonostante sappia, e con cui vuole sperimentare o almeno provare a sperimentare l'amore e i baci e l'abituarsi ad una presenza che non scappi al primo segno di follia. (Oh, John l'ha superata da un pezzo quella fase)... Il veleno continuerà ad agire, ma ora entrambi sono preparati, uno capisc che non sarà solo, l'altro che vuole supportare l'amico, collega, qualcosa senza remore. Il bacio che si sono scambiati è dolcissimo e francamente uno dei più belli di cui abbia mai letto sino ad ora, delicato e impalpabile seppur intriso di sentimenti forti e di un'atmosfera toccante. Dopo questo inzio, non vedo l'ora di scoprire cosa riserverà il teatro di Baker Street e la dura lotta contro Moriarty. Alla prossima!

Ciao, Eri :)

Recensore Master
29/10/14, ore 22:52
Cap. 14:

Questa storia mi affascina,intriga e spaventa.É davvero spettacolare,una delle long johnlock più belle che abbia mai letto.Complimenti!

Recensore Veterano
28/10/14, ore 22:40

Ok, qui vediamo i due geni interagire e capiamo che in realtà Sherlock tiene a John, nonostante sia legato a Moriarty dalla lama a doppio filo che è costituita dal suo veleno, di cui Sherlock sta scoprendo i componenti. Una volta scoperti presumo potrà rendersi immune e quindi liberarsi di Moriarty per sempre... ciò che non riesco ad elaborare appieno e se tra Moriarty e Sherlock ci sia di più. Perché anche se ammette di odiarlo, e di tenerlo con se per non morire di noia, in realtà, riallacciandomi al discorso di Sherlock, Jim sa davvero cos'è l'amore? Beh, stiamo parlando di un pazzo, genio del crimine e della crudeltà che gioca col cuore e con la vita di Sherlock solo per compiacere se stesso quindi forse mi potrei rispondere da sola... anyway, Sherlock corre quando John chiama (quasi paradossale che non succeda il contrario come al solito XD) cosa vorrà da Sherlock il nostro coraggioso attore? Non vedo l'ora di scoprirlo! Nel frattempo, ottimo lavoro e complimenti. Alla prossima!

Ciao, Eri :)

Recensore Veterano
28/10/14, ore 21:11

senti senti senti, non puoi terminare un capitolo così.
Semplicemente, non puoi. Io muoio aspettando, capisci????
Questa storia mi sta prendendo un po' troppo, sei davvero brava a scrivere e a delineare i vari personaggi, i miei complimenti (ancora).

-sofia

Recensore Veterano
22/10/14, ore 23:48

Sono mortificata per non essere riuscita a recensire come desideravo gli altri capitoli, ma vorrei recuperare qui. Dunque sono rimasta colpita in precedenza dall'andarsene di John dal teatro, lontano dalla fonte dei suoi problemi e distante dalla cura alla sua depressione. D'altra parte dopo aver rivisto quella serpe di Moran, come poteva non reagire così? Gli ha rovinato la vita, la carriera, il lavoro e tutto per soddisfare le manie di grandezza di un pazzo. Decisamente troppo da sopportare. però ha fatto vacillare Sherlock con le sue osservazioni dirette e spontanee. Ora arrivando invece a questo capitolo, finalmente capiamo qual'è il filo che lega Jim a Sherlock e perché questi due si ritrovino riuniti sotto uno stesso tetto nonostante tutta la loro storia passata. Victor, (lo sapevo che ci andava di mezzo lui...) ucciso durante un apparente innoquo campeggio da Jim, allo scopo di avere Sherlock solo per sé. Sherlock un giovane ragazzo, segnato dall'accaduto e da un veleno a lento rilascio che lo uccide se non prende l'antidoto periodicamente fornito da Moriarty. Jim, pazzo, crudele detentore della vita del suo "amico" Sherlock, ma allo stesso tempo costretto dalle catene imposte da Mycroft. Infine John. L'elemento che dà vita al cambiamento. Lui ha smosso qualcosa in Sherlock, cosa? perché? Tuttavia nonostante si sappia questo fatto, si ritrova ad essere comunque in una situazione difficile, cosa vogliono esattamente da lui? Deve essere la tenda sul riflesso dello specchio. Un compito arduo coprire e cercare di oscurare chi sembra avere mille modi e mezzi per tornare più forte di prima, ma lui ha qualcosa che gli altri non hanno, ora rimane solo da capire cosa. Complimenti per come stai sviluppando e rivelando passo passo i fili di questa storia. In questo modo ogni capitolo risulta intrigante e affascinante e misterioso sempre più in ogni capitolo. Un lavoro davvero interessante e ben studiato!
Non vedo l'ora di vedere il prossimo (sperando anche di riuscire a recensirlo)! Alla prossima!

Eri :)
(Recensione modificata il 22/10/2014 - 11:49 pm)

Recensore Master
22/10/14, ore 11:48

Trappola per topi! Agatha Christie è la mia giallista preferita e condivido il pensiero di John: c'è qualcosa di rassicurante nelle sue storie (forse il fatto che il colpevole venga sempre scoperto). Che dire? Sono stata sulle spine per tutto il tempo del racconto di Mycroft: è scritto in modo avvincente, ti fa partecipare agli eventi e ti fa capire molto della personalità di Moriarty. Riguardo alle tue preoccupazioni sul veleno, posso dirti ad esempio che le conseguenze di certe intossicazioni da funghi perdurano per molti anni, perciò quello che hai scritto non è così improbabile.

Recensore Master
21/10/14, ore 22:50

Ciao, allora, questa recensione sarà penso una delle più difficili che abbia mai scritto e più che altro perché trattenermi dal diventare prolissa. Non volevo più commentare questa storia e non perché non mi piacesse, anzi il problema forse era proprio l'opposto. Mi sono resa conto di aver esagerato e quindi ho preferito azzittirmi e limitarmi a leggere. Arrivata a questo punto però non riesco davvero a trattenermi, nonostante io abbia tentennato a lungo prima di premere il tastino "invia recensione". Uno dei motivi per cui ho voluto scrivere lo stesso questo commento non c'entra con la rivelazione e con lo sviluppo recente della trama, ma già solo per il fatto d'aver citato Amleto e il duello delle spade con la lama intrisa di veleno. Una delle scene più drammatiche e più splendide che siano, per me, mai state scritte. E il fatto d'averla citata qui e l'idea che Moriarty e Sherlock siano stati protagonisti di una scena del genere, mi ha mandato fuori di testa. Io penso che tu abbia trattato splendidamente il rapporto tra Sherlock e Moriarty. Per tutta la storia intuiamo che c'è qualcosa di morboso che li lega, un rapporto del tutto malsano specie nell'attaccamento di Jim che è quasi ossessivo e malato. Qui veniamo finalmente a scoprire che in realtà fin da bambino aveva più di un problema e in questo ritengo che sia (in senso lievemente differente, ma poi nemmeno tanto) perfettamente uguale alla serie. Jim è la nemesi di Sherlock in tutto e per tutto. Sono molto simili, geniali allo stesso modo, ma hanno una differenza di fondo, una cosa che io sempre creduto li rendesse agli antipodi e che mi ha fatto piacere ritrovare anche in questa storia e in modo marcato tanto quanto lo è nella serie. Ho sempre creduto che Sherlock sia un genio pazzo, mentre Jim un pazzo geniale. E questo mi manda fuori di testa anche a me, specie perché come ho detto è molto marcato questo concetto nella tua storia. Il che non mi stupisce per niente visto che fin dal primo capitolo ti sei mostrata intellettualmente e cerebralmente superiore alla maggior parte delle storie presenti in questo fandom.

Per quanto riguarda invece il rapporto tra Sherlock e John penso venga fuori in maniera piuttosto violenta (ma questo già nei capitoli precedenti) la vulnerabilità e la sensibilità di Sherlock sia in un discorso più generale, che focalizzato su John. Pare essere a questo punto della storia essere molto suscettibile alla presenza/assenza di John e che sia chiaro anche a lui che ne è profondamente attratto e forze anche molto di più. E proprio come gli succedeva da bambino questo fa infuriare non poco Moriarty che si ritrova ad essere ignorato da colui che gli è speculare. Affascinante la metafora dello specchio utilizzata da Mycroft e anche piuttosto calzante a mio avviso. Affascinante anche il senso di colpa di Mycroft nei confronti di ciò che capitato a suo fratello, penso sia drammaticamente corretto e che Mycroft si incolpi dei problemi di suo fratello con la droga (ma questo nella serie).

Non so bene cosa pensare riguardo l'avvelenamento a lungo tempo di Sherlock e non perché non lo ritengo credibile, quanto per il fatto che non so a che cosa questo potrebbe portare. Trovo molto, molto bello il fatto che Mycroft si sia venduto per proteggere la vita di suo fratello, il che sottolinea in modo perfetto l'amore profondo che Mycroft prova per Sherlock. Qui viene fuori molto bene il legame che hanno e che non credo sia dettato solo dal senso di colpa. No. Per me trascende un po' le situazioni in cui si trovano, è una specie di amore e malsopportazione che è tipico del rapporto tra fratelli e che è ancora più particolare proprio perché questi due fanno Holmes per cognome. In sostanza questa cosa che Sherlock è malato e che dovrà sempre assumere questa medicina da Moriarty mi lascia un po' intimorita per il suo futuro. L'idea di essere in mano di un uomo del genere non è proprio rosea ecco. E per quanto John possa tornare e fare da tenda, Jim potrebbe sempre infuriarsi e non rifornirlo più di medicine. Insomma mi inquieta un pochettino, ecco.

In ogni caso questo non ha a che vedere con la storia. Trovo che tu abbia creato un intreccio decisamente straordinario. Hai disseminato ovunque indizi e creato caratterizzazioni che combaciano perfettamente con la spiegazione che ci hai dato adesso e non solo, ma che sono molto sfaccettate e complesse. Al solito molto cerebrale e mentale e meno emotivo, ma non per questo meno coinvolgente o bello. Ci sono molti dettagli che di sicuro apprezzerò ancora di più quando, dopo finita, andrò a rileggermela dall'inizio.

Ok, spero di non essermi dilungata troppo. Avrei tante altre cose da dire come le mie ipotesi circa la reazione di John a questa rivelazione o sull'attaccamento di John per Sherlock, ma preferisco evitare di scrivere un tema e quindi mi fermo qui.
Baci
Koa
(Recensione modificata il 21/10/2014 - 10:56 pm)

Recensore Junior
21/10/14, ore 22:42

Wow... giuro che questa storia mi sta tenendo con il fiato sospeso. Il tuo modo di scrivere è senza alcun dubbio uno dei migliori che abbia incontrato: fluido, passionale e a tratti misterioso. I personaggi sono così innovativi e cervellotici che non posso far altro che leggere e pensare ad ogni singola parola di una frase.. continua ad aggiornare ed svelare i dubbi dei tuoi spero numerosi lettori

Recensore Veterano
21/10/14, ore 16:41

FINALMENTE!

Geniale, sei assurdamente geniale. Non sarei mai potuta arrivare ad una conclusione del genere; è stata un'idea straordinaria. 
Il capitolo è bellissimo, ho amato soprattutto la parte in cui hai parlato del rapporto tra Sherlock e Jim, inserendo John nella giusta situazione, paragonandolo alla tenda della loro vetrata.
Perfetto, davvero. 
Ancora complimenti, alla prossima!
 
-Sofia

Recensore Veterano
13/10/14, ore 17:36

Ma così non valeeee, io voglio sapere cosa è successo e cosa succederà da questo momento in poi. 
Ti faccio ancora i miei complimenti, la storia è originalissima e scritta molto bene. I personaggi sono designati perfettamente: risalta la determinazione di John, l'attraente follia di Moriarty, la particolarità del carattere dei fratelli Holmes.
Una storia davvero coinvolgente.

-sofia

Recensore Master
12/10/14, ore 21:31

A parte che sono curiosissima di sapere cosa possa aver fatto Moriarty a Sherlock per provocargli un esaurimento nervoso, ho apprezzato il tentativo di John di trascinarlo via da quella follia: fin dai primi capitoli si percepisce che in quel teatro c'è qualcosa di oscuro, tetro, quasi malsano e la sensazione aumenta esponenzialmente una volta che viene confrontato con il mondo esterno, così come ho trovato del tutto comprensibile il suo crollo (mi auguro solo temporaneo) davanti all'uomo che gli rovinò la vita.

Recensore Master
12/10/14, ore 21:13

Credo che John abbia centrato il punto: il rapporto tra Moriarty e Sherlock fa male perché trascende la recitazione e si spinge nella realtà e, considerando che è Sherlock ad adattare i testi, si tratta di un legame di cui è succube. John sembra aver fatto la sua scelta e ha capito che, se vuole salvare Sherlock, deve entrare in quel mondo sospeso tra realtà e finzione, dove i due contendenti si sfidano con le battute dei personaggi che interpretano.