Recensioni per
Other Side of Me
di BlueSkied

Questa storia ha ottenuto 106 recensioni.
Positive : 106
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
11/10/14, ore 19:58

TU NON PUOI TERMINARE UN CAPITOLO IN QUESTO MODO, OKAY?

la curiosità mi sta divorando l'anima.
Beh, che dire, sempre le stesse cosa: meraviglioso, particolare, originale, unico.
Il rapporto tra Jim e Sherlock è perfetto, non vedo l'ora che John entri nel gioco REALE. 
Non so come spiegarmi ahah
-sofia

Recensore Veterano
08/10/14, ore 23:17

La situazione si sta complicando, ma la cosa che davvero mi inquieta è il non sapere. Come John, mi sento coinvolta in qualcosa senza sapere in cosa mi sono cacciata. Sherlock riceve la latta da Mycroft dopo aver fatto alcuni accertamenti non ben identificati, droga? Ma procurata da Moriarty?! Sono sempre più perplessa... comunque, Greg sembra aver capito o intuito che John sta cedendo della stessa "malattia" della Donna. Come se la caverà se andrà davvero così? Un sacco di domande attendono risposta, ma sono fiduciosa (e anche molto interessanta oltre che affascinata) che verranno risposte nel corso dei capitoli, così come hai brillantemente spiegato la storia di John e la minaccia di Moriarty.
Attendo speranzosa quindi. Alla prossima e complimenti!

Eri :)

Recensore Master
07/10/14, ore 20:44

AAAAAH!! Più vado avanti a leggere questa storia e meno ci capisco!!! E non so se amarti alla follia, amarti ancora e ancora di più o odiarti perché mi fai fare un passo in avanti e dieci indietro.

No, ok, adesso mi ripiglio. Va bene. Questa storia è grandiosa. E l'ho già detto e ridetto, ma al contrario di quel che si può pensare io non mi stanco mai di ripeterlo e di ripeterlo, non finché avrà senso dirlo comunque. La prima parte l'ho trovata molto, molto carina. Greg, in questo caso, mi ha fatto un'impressione migliore di quanto non me l'avesse fatta l'ultima volta. E non è solo perché l'ho visto più "attivo" dei primi capitoli, ma perché ho avuto sul serio l'impressione che avesse sulle spalle il peso di chi ci è già passato prima e che si è trovato in una situazione, non uguale, ma per certi versi simile a quella di John. Hai lasciato ad intendere che c'è qualcosa tra lui e Mycroft e, beh, chi può capire John meglio di lui quindi? Inoltre, se posso dire, ha fatto bene a dire a John che secondo lui si sta innamorando di Sherlock, quantomeno gli ha instillato il dubbio. E di sicuro John ci rimuginerà perché non è tipo da lasciarsi scorrere addosso insinuazioni come questa senza battere ciglio, non è come Sherlock. E poi abbiamo saputo a grandi linee cos'è successo con Irene, quindi mi piace che almeno questo punto sia stato chiarito anche se da qualcuno di non coinvolto al cento per cento come Lestrade. Inoltre penso di aver trovato una giustificazione alla sua passività, al fatto che non abbia mai fatto niente... non ha mai fatto niente per far cambiare le cose perché lui non è John. Semplice.

La seconda parte invece... beh, non è come sembra. E se Sherlock e Moriarty recitano, i fratelli Holmes insieme sono da premio oscar. Le analisi a cui si è sottoposto secondo me erano di routine per verificare se era drogato o meno. Il problema nasce poco dopo, quando Mycroft gli chiede: "quando hai avuto l'ultima crisi?" Ho subito pensato che potesse essere malato (questo è stato il mio primo pensiero istintivo) e che quindi nella scatoletta ci fosse un qualcosa che ne aveva a che fare, non so una stupidissima rara medicina o qualcosa del genere. Ma poi ci ho pensato e mi sono detta che non aveva senso. No. Secondo me quello che induce all'errore è il fatto che Mycroft e Sherlock nel loro dialogo stiano parlando di due cose completamente diverse nello stesso momento (poi se non sarà così puoi anche ridermi dietro eh XD). Cioè, la domanda "quando hai avuto l'ultima crisi?" non c'entra né con il contenuto della scatoletta, né con il ruolo di John in tutta questa faccenda. Quindi che c'è dentro? Droga? Ma non avrebbe senso che la scatoletta contenga della droga per le astinenze di Sherlock... con i contatti che potrebbe avere Mycroft (anche in questo universo alternativo) perché mettersi in affari proprio con Moriarty? No, non può essere così. Quella domanda lì di Mycroft, mi ha portata completamente fuori strada e non ci ho capito più niente. Il punto è che lo ha domandato soltanto per poter evitare l'argomento "John". Perché penso che abbia capito che suo fratello si sta affezionando a lui e credo che non voglia farlo irritare. Dette tutte queste cose però si ritorna sempre all'origine... ovvero con niente di niente in mano. XD Abbiamo capito che nella scatola dovrebbe esserci qualcosa di importante ed è un qualcosa che Sherlock potrebbe voler usare, ma che non vuole usare. Perché il contenuto della scatola ce lo aveva proprio Moriarty e non qualcun altro? Perché Sherlock dice di non volerlo usare? Perché ora c'è John? E quindi sa che con lui a fianco non ne ha bisogno? Ma è un qualcosa che verte sul lato affettivo, cioè su ciò che ha legato Sherlock a Jim in passato oppure non c'entra niente? Lo vedi? Alla fine faccio ragionamenti su ragionamenti, ma ritorno sempre dell'idea che Moriarty stia spingendo affinché Sherlock ricada nel tunnel della droga facendo allontanare John da sé. Nello stesso momento sta instillando il dubbio in John, cercando di convincerlo del fatto che Sherlock è un bugiardo. Questo però, è anche vero, potrebbe avere a che fare con qualunque altra cosa. Non so... Sherlock potrebbe aver commesso un qualche crimine o che so io!

Questa teoria fa acqua da tutte le parti. E io sono la peggior giallista mai vista.

AAAAAAAAH! Sto impazzendo dietro sta storia. Quindi la chiudo qua e basta prima di snocciolare altre teorie assurde e impraticabili e, soprattutto, che si contraddicono le une con le altre.
Alla prossima.
Koa



PS. Sono contenta che tu stia aggiornando con così tanta regolarità. E non perché "voglio sapere" ma perché mantieni il filo narrativo pressoché intatto e anche un legame emotivo con i lettori ;)
(Recensione modificata il 07/10/2014 - 08:50 pm)


PPS. Mi sono dimenticata di dire che sto avendo paura che la situazione si stia evolvendo come nella serie e che quindi prima o poi arriveremo al "Reichenbach" di questo universo.
(Recensione modificata il 07/10/2014 - 08:51 pm)

Recensore Master
07/10/14, ore 19:41

Devo dire che mi piace il clima di ambiguità e di mistero che stai portando avanti in questi ultimi capitoli: è un clima che si rispecchia sia nei dialoghi tra i personaggi, sia nella struttura stessa del teatro, che sembra fatta apposta per celare segreti nell'ombra.
(Recensione modificata il 07/10/2014 - 07:41 pm)

Nuovo recensore
07/10/14, ore 19:36

Mia cara, ancora una volta mi stupisci. Devo dir la verità, non sospettavo che Mycroft portasse la famosa scatola di latta a Sherlock e che lui stesso fosse incerto sull'aprirla. Mi ha colpito anche il loro viaggio per degli esami e come Sherlock si sia rifiutato di mandar via John. Come se la buona riuscita contro Moriarty dipendesse dalla presenza di John e da quanta forza possa dargli. Non riesco a concepire ormai una non lettura della tua storia. Riempie le mie giornate. Oggi, appena finite le faccende di casa, mi son chiesta se tu avessi pubblicato un capitolo per sciogliere un nodo della tua matassa ed invece hai fatto di più. Ne hai sciolto uno, la consegna della scatola a Sherlock, e creato un altro, i famosi esami. Ma anche; chi era la Donna? Perchè l'aver tentato di sedurre Sherlock l'ha allontanata? Cosa significa il discorso tra Mycroft e Sherlock? 

Sono in attesa del decimo capitolo. Per potermi deliziare ancora con la tua storia. 
Savannah 

Recensore Veterano
07/10/14, ore 19:15

tutti questi segreti mi stanno facendo impazzire.
Ho bisogno di sapere tutto ciò che accadrà in seguito, questa storia è davvero meravigliosa.
Mi sono già complimentata con te? Beh, complimenti ancora.

-Sofia

Nuovo recensore
06/10/14, ore 21:57

Mia cara, è una delizia leggere anche questo capitolo. 
Finalmente un secondo approccio tra i nostri cari Sherlock e John, ed anche si riesce a delineare il sentimento di Mycroft per Sherlock. Un sentimento di sincero affetto che viene percepito in maniera distorta  da noi, che non pensiamo assolutamente come i nostri due fratelli, due geni assolutamente anti convenzionali. Quello che mi ha colpito è la quasi supplica che Sherlock fa a John per rimanergli vicino. Come se si stesse assuefacendo a quest'ultimo. Come se la sua presenza fosse indispensabile per continuare questa battaglia contro Moriarty. E proprio quest'ultimo in questa storia si sta dimostrando molto di più che la semplice donnetta isterica troppo pressa da se stessa. Quest'aria di vendetta che aleggia senza ancora una risposta mi spinge ancora a leggere questa storia, a divorarla. Non vedo l'ora di leggere il nono capitolo. Non vedo l'ora di saperne di più, di scoprire cosa ci sia dentro quella scatola di latta, come si evolva il rapporto tra Sherlock e John, di cosa spinga Mycroft a proteggere così tanto suo fratello. 

Savannah 

Recensore Veterano
05/10/14, ore 22:18

Che dire, un altro capitolo particolare, originale e intrigante.
Ancora complimenti, questa storia è interessante e diversa dalle altre, mi piace moltissimo!

-sofia

Recensore Veterano
05/10/14, ore 22:18

Che dire, un altro capitolo particolare, originale e intrigante.
Ancora complimenti, questa storia è interessante e diversa dalle altre, mi piace moltissimo!

-sofia

Recensore Veterano
05/10/14, ore 22:16

Che situazione intricata. Myc in combutta(?) con Moriarty in cambio di una preziosa scatola di latta. Sherlock che capisce, e che fa comprendere a John la sua posizione nei confronti di Moriarty ma anche nei confronti di se stesso. E poi, il teatro. Il filo che conduce tutta questa meravigliosa storia e che fa da sottotesto a mille discorsi differenti. Il bardo ha dato il meglio di sé nelle sue opere che, attualizzate, ritrattate, purificate (come direbbe un certo attore dalla voce baritona) danno il senso di ogni capitolo, illustrandolo alla perfezione. Non servono poi molte parole per rendere chiaro ciò che è evidente. Complimenti, e senza ulteriori indugi, alla prossima!

Eri :)

Recensore Master
05/10/14, ore 20:23

Ciao, altra recensione a caldo perché a quanto pare mi vengono decenti lo stesso! XD Ecco, ti confesso che ogni volta che vedo che hai aggiornato mi parte una sincope ed era un pezzo che non avevo più la sensazione del: "quando cavolo finisco quello che sto facendo perché devo leggere il nuovo capitolo!" Più o meno una vita quindi ti dovrei ringraziare anche per questo.

Mi piace sempre molto il modo che hai di tratteggiare una situazione. Due righe ed era già perfettamente chiaro chi era entrato dove, in quale stato si trovava la stanza e con chi stava parlando. Mi piace perché, seppur ricercato, è uno stile il tuo molto poco evocativo (al contrario del mio) e che va direttamente al punto. Forse è per questo che mi piace tanto questa storia perché, seppur complessa, è molto diretta e sincera. La prima parte, comunque, è stata spettacolare. Mycroft è... beh, Mycroft! Quello che fa, il modo in cui si muove e come parla a Moriarty sono tutte caratteristiche tipiche del suo personaggio. Ancora sempre più ambiguo in quello che chiede e dice, e mentre leggi, ti ritrovi a chiederti se stia facendo le parti di John, tentando di difenderlo, o se stia trattando degli affari di cui solo loro sanno. Alla fine, lo sappiamo, Mycroft sarà sempre dalla parte del suo fratellino adorato e quindi anche di John finché questi non dovesse (ipoteticamente) voltargli le spalle. Quindi lo sai già mentre leggi che non sta facendo il male dei nostri due puccini adorati, ma il dubbio ti viene. E ti viene perché sei tu ad instillarlo in maniera fantastica. A partire dalle parole viscide di Moriarty, fino ad arrivare alla misteriosa scatoletta infilata in tasca senza battere ciglio. Che c'è dentro? E poi c'è Moriarty! Ed è, beh, il solito verme. Recita, recita e recita ancora questa parte che si è buttato addosso, ma si renderà conto che non appare altro se non come un bambino viziato? Io penso proprio di no, anche perché una vena di follia nel modo in cui parla, la si vede eccome. Io, mentre leggevo, ci ho visto l'interpretazione di Andrew Scott e il modo in cui riesce a giostrare la pazzia lucida di Jim. Insomma è stata una prima parte fenomenale.

La seconda al contrario l'ho trovata, se possibile, ancora più ambigua del comportamento di Mycroft. Il rapporto tra John e Sherlock è forse quello meno esplorato di tutti fino a questo momento. John si sta fidando ad occhi chiusi, il che è decisamente canon, ma fino ad ora non sappiamo poi tanto di ciò che li lega. O meglio di ciò che lega John a Sherlock, indubbiamente a mio avviso ne è affascinato, ma penso ci sia di più di questo, vero? XD E ho questi dubbi anche con Sherlock che è ancora più chiuso e sfuggente e ancora di più si fa fatica a capire fino a dove arriva il suo attaccamento nei confronti di John. Mi pare chiaro che stia facendo di tutto perché John non soffra per quanto ha detto Moriarty, ma ciò che mi chiedo è se si riduce tutto ad un gioco di potere o se lui ci tenga veramente. Questa è la domanda del capitolo, ecco, anche se un po' la mia parte irrazionale mi dice che Sherlock è da sempre molto affezionato a John e che quindi la prima cosa che desidera è il suo bene. Quindi, in sostanza, staremo a vedere. Specie perché io ho la sensazione che un po' tutti quanti stiano sottovalutando John... soprattutto Moriarty che lo ritiene debole e malleabile, ma lui non è affatto così e spero che se ne renderanno tutti quanti conto al più presto. Non vedo l'ora che arrivi il momento, sempre se ci sarà, in cui farà vedere di cosa è capace, o meglio, che cosa è in grado di sopportare per Sherlock.

Insomma, più leggo più ho domande e dubbi, quindi alla prossima!
Koa

Recensore Master
05/10/14, ore 18:47

bellissimo capitolo come sempre, devo dire che e interessante il dialogo tra Moriarty e Mycroft ^^

Recensore Master
03/10/14, ore 15:33

Questa storia sta diventando sempre più allucinante, davvero.
Con ogni capitolo si scopre una delle carte in tavola, ma nel complesso sembra di giocare una partita di poker dove tutti stanno bluffando. Qual è la realtà delle cose? Qual è il confine tra realtà e finzione? Non è solo il povero John a farsi delle domande, c'è abbastanza materiale per arrovellarsi il cervello... Moriarty è caratterizzato molto bene, è un pazzo, esattamente come nella serie tv, e considerate le mie difficoltà a gestirlo se provo a scrivere una ff dove anche lui compare attivamente nella trama, mi complimento sinceramente per come lo stai delineando, sapendo che è una cosa nient'altro che scontata.
Aspetto il prossimo aggiornamento, sperando che compaia un po' di luce all'orizzonte di questo mistero... Di cosa parlava Moriarty? Azzardo un'ipotesi... si parla di qualcosa che Sherlock ha sottratto a Moriarty e che al contempo ha cercato in Irene e adesso cerca in John, ma si tratta di sentimenti, di amore? Magari non c'entra niente, ma visto il comportamento di Sherlock e Moriarty e le parole ambigue di M potrebbe anche darsi... Insomma, questa è la mia ipotesi, staremo a vedere :)
saluti,
lady dreamer

Recensore Master
03/10/14, ore 14:07

A mio parere questo è il capitolo più bello che hai scritti finora, nel delineare i rapporti tra i personaggi.
Questa storia è come uno di quei vecchi giocattoli che si caricano a molla: carichi e carichi tensione, qui abbiamo Mycroft che mette in guardia John dal fratello, come se qualcosa di grave incombesse su di lui e John, pur essendone consapevole, decide di restare. Sherlock sembra sincero con lui, eppure l'ultimo avvertimento di Moriarty rimette tutto in discussione di nuovo: e se stesse solo fingendo? Devodire che Jim, pur se appare solo a tratti nella storia, è molto ben caratterizzato, è proprio l'abile manipolatore che abbiamo visto nella serie tv e tu sai insinuare il dubbio in John (ma anche in chi legge la storia) in maniera magistrale. Davvero bravissima.

Nuovo recensore
03/10/14, ore 11:16

Squisito, mia cara. Solo queste sono le parole che posso pronunciare al cospetto di una storia non sentimentale. Leggendo la recensione di _Koa_ mi son resa conto di quanto abbia azzeccato il carattere di questa storia! niente pastrani sull'emotività e sulla psicologia, ma sulla celebralità dei personaggi. Sherlock e Moriarty sino attori, mentono entrambi? Non mente nessuno? Forse esprimono solo i loro punti di vista. Spero che quella cosa che Moriarty abbia rubato, John gliela possa restituire. E se fosse il cuore? E se fosse la voglia di essere coinvolti da qualcosa di reale? Aspetto un tuo prossimo capitolo mia cara. E non hai disatteso l'idea che questo capitolo sarebbe arrivato presto. 

Buona scrittura 
Savannah