Recensioni per
A Hero gonna fight for what's right
di Ella Rogers
Questa volta sono partita con un costante sorriso, grazie a Stark e le sue battute che si susseguono una dopo l'altra (riesci a farmi ridere su Cap senza ridicolizzarlo, ed è bellissimo!) Mi sembra quasi di vedere Tony che, tutto serio, declama "casa dolce casa" e contemporaneamente da' uno spintone a Steve fuori dall'ascensore, facendolo incespicare... mentre gli altri Avengers che lo stavano aspettando si girano a guardarlo tutti insieme.. Dalle risate passo ai cuoricini, perché è tenerissimo il saluto che ognuno di loro riserva al Capitano. Altre risate poi grazie a Clint, che sta contendendo a Stark la palma d'oro di "molestatore di Rogers".. Ancora altre risate per le varie scommesse, e penso di essere capitata nel bel mezzo di una sit-com coi controfiocchi.. Poi però riparte il dramma.. Ma l'intermezzo allegro l'ho gradito tantissimo; e noto che è stato strategicamente sistemato dopo il finale agghiacciante - per me, almeno - con la sadica battutina sulla Stellina d'America nelle mani di Crossbones, e prima del nuovo momento drammatico del ricordo di Washington di Steve.. Ora che ci penso, fai spesso in modo da alternare momenti drammatici con intermezzi leggeri se non comici, ed effettivamente la storia ne guadagna in ritmo ed attenzione da parte del lettore.. Straordinariamente efficace il dialogo a più voci che da' la spinta agli Eroi per riunirsi ( Avengers assemble, evvai!!) Anche se hai definito questo capitolo "di passaggio", ci sono tante piccole chicche golose, come ad esempio il combattimento tra Steve e Thor.. Suggestivo nella plasticità delle mosse (sei una regista nata), catartico per i due contendenti, in questo momento affratellati dal dolore per le persone a loro care e dalla comune convinzione di non aver fatto abbastanza.. Altra chicca l'ultimo sfottò di Clint ( ma stanno facendo una gara, per caso, i due burloni?!?) Non mi è sfuggita però la pugnalata al cuore che hai dato al povero Steve su Anthea.. |
Ho letto la tua risposta alla prima recensione. E ho letto il tuo secondo capitolo. Alla luce di tutto questo ti darei la "maturità 100 e lode e bacio accademico" più un paio di lauree "ad honorem" in lettere e psicologia !! L'esame di maturità lo farei fare ai tuoi professori. E anche a tanti genitori. E a tutti i politici. NON posso credere che tu sia tanto giovane, perché da come ragioni e scrivi sembri avere tanta esperienza e saggezza: complimenti!! Spero ci siano altre/i simili a te ( magari ci sono tra le tue fans.. A proposito, visto che ringrazi RagdollCat per la sua collaborazione, mi permetto di ringraziarla anche io, se ti ispira a realizzare questi capolavori - lo so, mi ripeto, ma è quello che sono! ) Così tu utilizzi i dati del MCU Wiki?!? E come fai a sembrare molto ma molto più esperta ( come, che so, leggessi storie da almeno vent'anni) ?!? Vabbe', forse due lauree sono poche... Ma non trascuriamo la storia.. Mi piace molto la "tua" coppia Clint-Natasha, ma cerco di non concentrarmici troppo, perché l'unica speranza cinematografica per Cap di non morire vergine è proprio Natasha (e io sono per la monogamia, tutto qui..) Nella tua storia sono molto, molto carini ( ma mi raccomando, non lasciare a becco asciutto Steve, eh? ) La tua descrizione della sofferenza interiore di Cap è magnifica (non potresti scriverla meglio neanche se fossi tu stessa Steve!!) Il Capitano non è un'arma, e neanche un soldato che vive per la guerra: lui è uno scudo vivente che protegge il mondo dal Male.. Nella seconda Guerra mondiale il Male aveva un nome e cognome: Adolf Hitler. Nel mondo d'oggi il male è camaleontico, infingardo, ha cento facce e mille maschere, e Steve che è sincero ed aperto non riesce ad accettarlo.. Infine, c'è il confronto tra Steve e Tony.. Adoro come li fai interagire! Adoro il tuo Tony quando stuzzica Steve, quando lo fa arrossire con le battute piccanti; lo trovo tenerissimo poi quando si preoccupa per lui (cercando di non darlo a vedere), come se fosse un fratellone più grande che deve impedire al fratellino audace ed incosciente di farsi del male.. Adoro poi quando fai di Tony (alla faccia dell'asociale e individualista) un ragazzino entusiasta ed eccitato, perché alla fin fine a lui piace stare con Steve e gli altri Avengers (e forse, ma solo forse, non può più fare a meno di loro...) |
Ciao! |
Finalmente sono arrivata a leggere la tua nuova opera (e scusa il ritardo), spero concentrata sul nostro "ragazzino" bianco rosso e blu... Insisto sul ragazzino per un motivo molto serio.. Cap è nato sui comics, ma nei film sono stati fatti numerosissimi errori! La prima cosa sbagliata - tieniti forte - è la sua data di nascita: Steve non è nato nel 1918, bensì nel... 1923!!! Infatti suo padre non è morto in guerra come dicono, bensì era vivo e vegeto nel 1926 (documentato nei fumetti di Capitan America a partire dal n 1 del giugno 2013 in Italia, gennaio 2013 in USA !! Una bella story line che fa scoprire qualcosa di più sulla vita pre-siero di Steve) Su quello stesso numero si accenna che Cap compiva 90 anni nel 2013.. Facendo i conti, Steve è nato il 4 luglio 1923, ben cinque (!!!) anni dopo quello dichiarato nei films... Nel primo film di Cap sembra che Steve entri in guerra nel 1943: altro falso!! Il primo giornalino di Cap, quello della sua nascita, risale al marzo 1941, addirittura prima dell'ingresso in guerra degli USA il 7 dicembre 1941.. Infatti nelle sue prime avventure Cap combatteva "sabotatori nazisti" (corrispondenti ai terroristi attuali ) in territorio USA e si azzardava a compiere missioni in Europa a sostegno dei popoli invasi dai nazisti... Insomma, Steve è entrato in guerra a 17 anni ed ha cominciato a combattere sin dal 1941!! Il bello è che quel giornalino lo hanno anche mostrato nel film!! Altre "perle" te le racconterò in altra sede... Ora mi sembra giusto tornare alla recensione! Come avevo già previsto - visto il tuo precedente - cominci alla grande, di nuovo, hype al massimo sin dalle prime battute.. Un thriller con una magnifica prosa ( il tuo stile di scrittura mi incanta!!) Perché un thriller?? Perché sono già in ansia! Con un tiro mancino dei tuoi ci stai facendo intravedere qualcosa di estremamente drammatico che però è successivo al vero inizio della storia - e ovviamente non possiamo e non dobbiamo capire.. Ma una cosa che si capisce subito è che c'è da aver paura - molta! Paura per il mondo, paura per i nostri eroi (tutti già carinissimi, i vecchi e le new entry...) e soprattutto per Cap.. A quelle due paroline ho sentito un brivido lungo la schiena (di paura e di eccitazione nello stesso tempo) e sono già in ansiosa attesa di ciò che verrà... Una precisazione: io odio con tutta me stessa ogni forma di violenza, vera o virtuale che sia.. Non solo mi fa soffrire, ma mi sento obbligata a reagire, provo sentimenti di protezione verso le vittime e ribellione alle ingiustizie che mi spinge ad intervenire attivamente.. Però, quando si tratta di Capitan America - anzitutto perché, sigh, non esiste e non si fa davvero male - mi piace moltissimo vederlo in situazioni estreme perché così posso godermi il suo stoicismo, il suo estremo coraggio e la sua straordinaria propensione al sacrificio (Cap è il migliore di tutti a farsi martirizzare!!) Alla luce di tutto questo, mi permetto di suggerirti... di darci dentro con violenze e torture!! |
La tensione sale, i punti si collegano e la mia teoria si fa sempre più fondata e...(rullo di tamburi) con tutta probabilità stiamo per avere bambini!!!! Wow...che roba |
con 6 capitoli di ritardo sono ufficialmente imperdonabile!! *picchia la testa contro il muroé |
Ciao! |
Ciao! |
(Esce dall'angolo buio dei lettori silenziosi) |
Ciao!! Scusami se non ho recensito lo scorso capitolo ma tra lo studio e altro mi sono completamente scordata :( |
Ciao! |
Ciao! |
Ciao!!! Recensisco ora perchè non avevo ancora avuto tempo di farlo. |
Ciao! |
Ehila ciao!! Perdona se non ho recensito subito appena ho letto, sono a tappo con lo studio e non riesco a trovare un buco neanche per recensire. |