Recensioni per
Figlio Unico Del Dolore
di Trottolina666

Questa storia ha ottenuto 34 recensioni.
Positive : 34
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Nuovo recensore
25/09/16, ore 19:26
Cap. 14:

Woooo sono la prima!
A parte gli scherzi, hai riassunto al meglio i pensieri di Viktor, le sue debolezze, il suo essere umano nonostante tutto.
Mi è piaciuta.
Recensione positiva.

Nuovo recensore
25/09/16, ore 19:20
Cap. 1:

Guarda mi è piaciuta davvero tanto e ora ti dirò anche perché:
1- condensi in poco tutto quello che c'è da dire e lo fai con uno stile perfetto, lineare e pulito.
2- quando leggo ciò che hai scritto mi sembra di rivedere viktor e il suo smarrimento, la sua paura nei confronti del mondo e la falsità in cui è costretto a vivere.

Che poi secondo me il sorriso di viktor è uno di quei sorrisi che ti riscalda il cuore, un sorriso ingenuo e puro

Recensore Junior
02/07/16, ore 19:53
Cap. 3:

Scusa ma questa non me la faccio sfuggire. È stupenda! Leggendo il romanzo di Delle Colonne ho trovato interessante la figura del defunto Bojan. Ho fantasticato questo uomo come tu lo descrivi. I miei complimenti!

Recensore Junior
02/07/16, ore 19:41
Cap. 6:

Io amo tutto ciò che ha a che fare con Viktor e Frattaglia. E leggere di un Viktor solo, insicuro, triste mi piace tanto. Hai presentato la parte che amo di più di Viktor, la sua debolezza. Ho intenzione di seguirti perché mi piace il modo in cui scrivi e come mi sento quando ti leggo. I miei più sinceri complimenti. Yuki_sama

Recensore Veterano
29/06/16, ore 16:53
Cap. 6:

Bellissima lettera, straziante quando meravigliosa. Mi si stringe il cuore all'immaginare Viktor sfigurato e intimorito a Venezia, così lontano dalla sua Soroka e dalla sua famiglia... ho sempre fantasticato come dev'essere stato il suo anno in Italia prima della fatidica notte in cui si è suicidato.

Nuovo recensore
29/06/16, ore 13:12
Cap. 6:

Bellissima la lettera. Terribile il "I vostri abbracci li preferisce ai miei". Bellissimo invece il voler sottolineare fino alla fine la sua appartenenza a Soroka.

Nuovo recensore
29/06/16, ore 13:10
Cap. 5:

Come nel capitolo precedente anche qui si avverte quanto Viktor in realtà sembri a tratti più servo che padrone. È una figura davvero complessa.

Nuovo recensore
29/06/16, ore 13:08
Cap. 4:

Così vero, l'essere costretti a rimanere in gabbia ma il dovervi rimanere per poter essere davvero. Viktor regge un gran bel peso sulle sue spalle, il dover essere la gabbia, "prigione" e protezione.

Nuovo recensore
29/06/16, ore 13:06
Cap. 3:

Chissà quanto Bojan sia davvero l'opposto di Viktor, mi piacerebbe tantissimo sapere di più su di lui e su quello che è stato.

Nuovo recensore
29/06/16, ore 13:03
Cap. 2:

Verissimo, essere sensibili non vuol dire dover rispondere con dolcezze. È una parte intrigante e molto importante del Principe, il suo essere sensibile costantemente senza volerlo sempre dare a vedere.
(Recensione modificata il 29/06/2016 - 01:04 pm)

Nuovo recensore
29/06/16, ore 13:01
Cap. 1:

Provo enorme tenerezza per Viktor e per questo suo rifiuto di mostrarsi grazie ad un sorriso e, alla fine, il costringersi a reprimere ciò che non deve uscire.

Recensore Veterano
29/06/16, ore 12:30
Cap. 5:

Aspetto molto sottovalutato di Viktor, mi piace come viene espresso qui in poche righe. D'altronde il principe è la persona con meno libertà di tutti i Mickalov, pensa alla sua famiglia e tralascia se stesso tranne nei rari spruzzi di vendetta che si concede.
Questa raccolta di pensieri mi piace sempre più ad ogni capitolo!

Recensore Junior
02/06/16, ore 18:19
Cap. 5:

"Chi ha una grande famiglia non è più padrone di niente."
Mi è piaciuta molto questa frase. Non si è più padroni ma si diventata schiavi .

Nuovo recensore
19/05/16, ore 11:24
Cap. 1:

Viktor e la paura di sorridere perché dietro un sorriso vero e reale c'è la caduta della maschera, delle difese personali.
chi è dunque, Viktor ora? 

Recensore Veterano
28/04/16, ore 19:46
Cap. 4:

L'amara tristezza che circonda ogni membro della famiglia Mickalov. Alcuni hanno scelto, altri ancora devono scegliere ma in entrambi i casi rimarranno sempre schiavi della famiglia.
Coactus volui, sed volui.