Recensioni per
Figlio Unico Del Dolore
di Trottolina666
Woooo sono la prima! |
Guarda mi è piaciuta davvero tanto e ora ti dirò anche perché: |
Scusa ma questa non me la faccio sfuggire. È stupenda! Leggendo il romanzo di Delle Colonne ho trovato interessante la figura del defunto Bojan. Ho fantasticato questo uomo come tu lo descrivi. I miei complimenti! |
Io amo tutto ciò che ha a che fare con Viktor e Frattaglia. E leggere di un Viktor solo, insicuro, triste mi piace tanto. Hai presentato la parte che amo di più di Viktor, la sua debolezza. Ho intenzione di seguirti perché mi piace il modo in cui scrivi e come mi sento quando ti leggo. I miei più sinceri complimenti. Yuki_sama |
Bellissima lettera, straziante quando meravigliosa. Mi si stringe il cuore all'immaginare Viktor sfigurato e intimorito a Venezia, così lontano dalla sua Soroka e dalla sua famiglia... ho sempre fantasticato come dev'essere stato il suo anno in Italia prima della fatidica notte in cui si è suicidato. |
Bellissima la lettera. Terribile il "I vostri abbracci li preferisce ai miei". Bellissimo invece il voler sottolineare fino alla fine la sua appartenenza a Soroka. |
Come nel capitolo precedente anche qui si avverte quanto Viktor in realtà sembri a tratti più servo che padrone. È una figura davvero complessa. |
Così vero, l'essere costretti a rimanere in gabbia ma il dovervi rimanere per poter essere davvero. Viktor regge un gran bel peso sulle sue spalle, il dover essere la gabbia, "prigione" e protezione. |
Chissà quanto Bojan sia davvero l'opposto di Viktor, mi piacerebbe tantissimo sapere di più su di lui e su quello che è stato. |
Verissimo, essere sensibili non vuol dire dover rispondere con dolcezze. È una parte intrigante e molto importante del Principe, il suo essere sensibile costantemente senza volerlo sempre dare a vedere. |
Provo enorme tenerezza per Viktor e per questo suo rifiuto di mostrarsi grazie ad un sorriso e, alla fine, il costringersi a reprimere ciò che non deve uscire. |
Aspetto molto sottovalutato di Viktor, mi piace come viene espresso qui in poche righe. D'altronde il principe è la persona con meno libertà di tutti i Mickalov, pensa alla sua famiglia e tralascia se stesso tranne nei rari spruzzi di vendetta che si concede. |
"Chi ha una grande famiglia non è più padrone di niente." |
Viktor e la paura di sorridere perché dietro un sorriso vero e reale c'è la caduta della maschera, delle difese personali. |
L'amara tristezza che circonda ogni membro della famiglia Mickalov. Alcuni hanno scelto, altri ancora devono scegliere ma in entrambi i casi rimarranno sempre schiavi della famiglia. |