Recensioni per
Poesie di un perdente
di Watashiwa
Ciao. Sono qui per lo scambio. |
Ciao! |
Ciao!Eccomi qui subito a lasciare la recensione. Allora ero un po' indecisa su dove lasciarla,poiché scrivi molto bene ed é raro trovare una persona che riesca a scrivere a dovere una poesia specialmente su altri siti di cui non faccio nome dove pensano che una poesia sia una frase di quelle fatte o che contenga solo rime baciate,ma veniamo a noi. La poesia é stupenda hai trasmesso a pieno il senso di sfiducia verso il prossimo (che ho perso anch'io tra l'altro) usando una metafora semplice,ma efficace: quella di un areoplanino di carta che viene soffiato via dal vento un po' come la fiducia che se ne va quando qualcuno la fa venir meno,quindi io ti faccio i miei complimenti,perché come ho già detto mi hai tramesso tutto perfettamente. |
3 Settembre 2016. Sai, quella fu una delle sere più belle degli ultimi anni della mia vita. E' così interessante notare queste piccole coincidenze,il giorno in cui tu postasti su questo sito questa poesia io me ne stavo immerso in un favola e tutto sembrava perfetto. Ma le favole non sono reali e prima o poi finiscono e il libro va chiuso. La mia favola è finita... scusa, non dovrei essere io qui il protagonista, ma non riuscivo a notare la coincidenza. |
Qui, mio caro Watashiwa, giochi in maniera astuta (e dannatamente sporca) in casa! |
Ciao! Complimenti perché con questa mia recensione, questa tua seconda raccolta di poesie raggiunge le 80. Un gran numero, insomma, e ovviamente te le meriti pienamente tutte. |
Per cominciare, ti dico che il titolo l'ho trovato bellissimo, riesce ad esprimere cripticità e molta vicinanza alla tua vita, data la natura di questa raccolta. |
Ciao, Watashiwa! |
Ciao! Tra tutte le poesie di questa raccolta ho scelto questa perché è come se mi parlasse dal profondo della sua struttura che è un po’ l’anima della poesia, per questo eccomi qui. |
È passato molto dall'ultima volta che ho provato a recensire una poesia con serietà, perciò vediamo se ne sono ancora capace. |
Ciao! |
Ciao! |
La sfera onirica è come se fosse un'altra parte di noi, una sfaccettatura del nostro essere che bisogna alimentare e coltivare. |
Per quanto riguarda questa poesia, posso innanzitutto dire che ha un linguaggio e uno stile molto narrativo ma comunque diretto, sia inteso come espressione di linguaggio che nel modo di parlare a chi ha il piacere di leggere. |
Errata corrige. |