Recensioni per
Dove porta la vita
di alga

Questa storia ha ottenuto 27 recensioni.
Positive : 27
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
24/04/17, ore 08:01

Questa storia promette di essere davvero interessante. Descriv, con precisione, lo status sociale di André:era troppo istruito per appartenere alla servitù, ma non possedeva stemmi e casati che gli avrebbero aperto le porte della nobiltà.
Anche Oscar,in fondo, non poteva essere incasellata e ingabbiata in alcun contesto: pur essendo nobile, si sentiva fuori luogo a Versailles.
Erano entrambi individui fuori dagli schemi.
Sorprendente l'idea della prostituta che funge da Cupido...
A presto, Alga!!!

Recensore Junior
15/10/16, ore 12:21

Il primo non era male ma questo secondo capitolo lo trovo veramente bello ed originale.
Fra i tanti "inizi" architettato in questo sito per Oscar e André questo è sicuramente il mio preferito, é tenero, divertente e anche ben scritto.
In effetti potrebbe diventare un racconto singolo molto carino.
Allora aspetto il seguito con interesse e....spero presto
Grazie

Recensore Master
10/09/16, ore 17:59

Seguito degno davvero del primo capitolo, socia, se non anche migliore. So che l'hai concepita come OS e che ti si è triplicata non volendo, però oggettivamente sono sempre più convinta di quello che ti ho detto d'istinto in privèe: è una long. E questo perché i personaggi, le situazioni, gli ambienti sono troppo ben tratteggiati per essere una OS, e soprattutto perché in questo racconto rivedo molto la perfetta alchimia dei Giorni, quella stessa alchimia di cui parla André nel suo magistrale Pov (te l'ho già detto, tu rendi vivo qualsiasi personaggio che hai tra le mani), per spiegare quel sentire verso Oscar che ha deciso il suo Destino.

Fine del doveroso preambolo...passiamo al capitolo. Visto che ho accennato ad André, non posso non partire dalla bellissima e profonda analisi che fai del suo status nell'ambiente in cui lui si muove (reso a sua volta perfettamente da quel ''vestiti di seta e di arroganza'') ambiente di cui non fa parte come non fa parte, per educazione e cultura, del ceto che gli spetterebbe per nascita. In fondo, però, André ha sempre anelato a un solo posto... accanto ad Oscar, di cui non può fare a meno. Attraverso il suo sguardo innamorato eppure lucido cerchi di spiegarci quindi il perché di questo amore, facendoci scoprire che André non ne nega i difetti, ma semplicemente li accetta e li perdona, vuoi perché per lui prevalgono i pregi di questo carattere così spigoloso, vuoi perché quando si ama questi passano in secondo piano (ma caro André, ricorda...ci sono sempre!!). E a questo punto, spieghi finalmente come è nata la loro relazione, collocandola anche temporalmente grazie a un flashback venato di ironia, che rilegge in maniera del tutto originale la famosa rissa alla locanda. Magistrale la descrizione dello scenario e di quella giovane e procace prostituta, a cui dai comunque un anima senza dilungarti (contrariamente a quanto pensi!)... ed ecco che dalla risata comunque amara che strappi nel gioco degli equivoci, si passa a un crescendo di tensione sottile: la gelosia di Oscar, il suo ''fuggire'' (come fa di solito, anche se qui è il fastidio a muoverla) fino a quella mano che la blocca, a quelle parole dolcissime eppure tanto dolenti che rivelano il tormento di un amore soffocato per anni. E stavolta Oscar capisce... e la tensione e l'amarezza si annullano in quel dolcissimo bacio. Dato che però anche tu, come me, hai paura di essere troppo zuccherosa... ecco che stemperi il tutto con l'esclamazione che invita all'assalto! Concludi dunque con leggerezza, dopo aver toccato registri anche cupi e malinconici... e con quel sorriso di André che per un attimo allontana brutti pensieri, ci accompagni al terzo capitolo... come solo tu sai fare (vabbè sono di parte...ma che ci posso fare, lo penso davvero da tempo non sospetti!).

Un bacio e ci sentiamo altrove 😉
(Recensione modificata il 10/09/2016 - 06:03 pm)
(Recensione modificata il 10/09/2016 - 06:08 pm)

Recensore Master
09/09/16, ore 22:47

I "prodigi" che può fare il vino, quando se ne abusa, sono veramente notevoli!Per non parlare della prostituta che si rivela anche la chiave di volta per liberare i cuori di Oscar e André! Mi piace questa storia! Così come il tuo stile narrativo, sapiente e accattivante!
Bravissima!
Un abbraccio...
Sandra

Recensore Master
09/09/16, ore 19:41

Ciao .. Molto interessante.. Una variazione su tema dai molti allegati.. Ognuno siede a tavola con i propri demoni.. Orgoglio e lussuria e avidità.. Stile limpido e coeso,senza forzature infiniti complimenti J

Recensore Master
08/09/16, ore 15:35

Cara Alga,
Bellissimo! Sei sempre lei, quella dei "Giorni". Hai scritto frasi da romanzo, e del tipo che piace
a me per giunta, cioè quello che sa unire storia, avventura e intrecci romantici. Praticamente il
vero Romanzo, quello con la r maiuscola. (Storia storica, ma non necessariamente. Anche mo-
derna volendo) Che bella idea che hai avuto. Sei partita da uno degli episodi più veri dal punto
di vista sentimentale dell' intero anime (quanto è vero quel trasalimento di Oscar nel sentire
parlare di guerra, America e morte e quanto è dolce l' atteggiamento di Andrè, che si accorge
di tutto, ma fa finta di niente) lasciandolo quasi inalterato e sei planata in uno di quelli più noti,
conosciuto universalmente per il finale, meglio valorizzato però nel manga, che, secondo me,
aveva bisogno di parecchi ritocchi, ed è ciò che hai fatto e anche molto bene.
Tra un beone un po' troppo curioso e questa giovane donna di vita, forse un tantino poco per-
spicace, è di gran lunga preferibile la seconda. Tra una scazzottata a sfondo politico e un quasi
linciaggio a sfondo razziale, meglio il secondo, specialmente se ha visto il meraviglioso avvento
di un bacio tanto atteso. Alga, ti prego, non abbandonare tanto presto questa storia.
Termina pure prima "L' Intruso", che è uno spettacolo anche quella, ma poi torna immediata-
mente tra queste righe. E' un racconto troppo appassionante.
CIAO!!!

Recensore Master
08/09/16, ore 08:03

Concordo molto su questa idea.
In effetti parecchio tempo fa, in una recensione, avevo fatto notare all’autrice di una storia che, a ben vedere, Oscar e André in una locanda che chiedono la chiave di una stanza per loro due, avrebbe certamente sconvolto il locandiere e fatto chiamare le guardie...
Loro non possono mostrarsi coppia in pubblico, è evidente...
E ai tempi sulla presunta omosessualità non si scherzava.
Bella l’idea della prostituta. Altrettanto azzeccata.
E’ naturale pensare che Oscar, in quanto “uomo”, ricevesse le attenzioni non solo delle dame di Versailles, come narra la Ikeda, ma anche e molto più sfacciatamente, dalle “operatrici del sesso” che pullulavano in quei luoghi.
Naturalmente anche André... e chissà... forse ad Oscar dava davvero fastidio!

Recensore Master
07/09/16, ore 17:35

Splendido André il tuo! Amo moltissimo queste variazioni sul tema che amalgamano le caratteristiche del personaggio originale con qualità decisamente più “sanguigne. Così alla profonda nobiltà d’animo che emerge nelle considerazioni sul conte di Fersen, su quanto sia stato egoista a dichiararsi, recando alla donna che ama il suo stesso dolore, si contrappone l'attimo di disperazione in cui sembra cedere alle lusinghe della fulva bellezza. Il confronto con Oscar, da quel momento in avanti è magnifico: da quel “a me non dovresti nessuna spiegazione” passando per la sofferenza terribile racchiusa in quel “chiunque ma non io” ci regali una delle dichiarazioni più belle ed originali che abbia mai letto. Tutto è assolutamente realistico, dallo smarrimento di lei alla dolcezza di quel primo bacio, alla reazione stupita ed indignata di chi osserva la scena senza comprenderla. Accuratissima, come sempre, la ricerca di ogni singolo dettaglio e perfetti i dialoghi, degni di una sceneggiatura cinematografica. Sono davvero conquistata da questa storia, che va dritta filata nelle preferite. Un abbraccio e a presto!

Recensore Junior
07/09/16, ore 10:02

Bellissimo flash back che ci aiuta a sorridere un pò e ad appassionarsi alla storia.
Sempre Oscar che balbetta... è una scena di collegamento con l'anime che mi piace molto.
Brava!

Recensore Master
07/09/16, ore 09:21

Sarà stato il troppo vino, o forse l' incontro con la prostituta a far sì che il cuore di André quella sera si aprisse per Oscar . Chi lo sa .
Sta di fatto che ha funzionato perché qualcosa ha svegliato i sensi con l'arrivo di un bacio inaspettato sotto lo sguardo di tutta quella gente presente in quel momento.
Bellissimo questo capitolo e mi hanno emozionato tantissimo le parole di André . E Oscar è meravigliosa.
Mi complimento ancora una volta con te , sei bravissima
Ti aspetto per il prossimo capitolo .
Con tanto affetto ti mando un bacio grande.

Recensore Master
07/09/16, ore 02:10

E poi dici di essere pudica nel descrivere scene sensuali! Ci voleva questa esperta madame a dare uno scossone alla situazione,devo dire esilarante , immaginando la scena dell 'approccio nei confronti di Oscar. E la confessione di Andre' quando le dichiara tra l'amarezza e la frustrazione quanto sia difficile per lui averla vicino senza poterla toccare o baciare,quanto mi ha emozionata! Poi mi riporti alla realta' quando ci presenti la scena del bacio con gli occhi di chi e la presente.Insolita ma originale.Dialoghi meravigliosamente costruiti senza risultare pesanti o scontati .Al prossimo capitolo.

Recensore Master
06/09/16, ore 21:41

Beh, strano a dir poco. Non convenzionale, senz'altro, ma perfettamente in linea con la stranezza di due vite congiunte dal caso, dalla caparbietà di un uomo che un pò ha desiderato sfidare la Natura, da una società stratificata ove l'opulenza si fonda su strati di fango.
Oscar ed Andrè restano una visione romantica in effetti per la poeticità che li contraddistingue, per quelle serate divisi dal limbo di quella loro strana quotidianità, per quel loro attrarsi e dipendere l'uno dall'altra come due satelliti perennemente in giro nell'Universo. Senza regole precise, sopraffatti da quest'ultime. Ma, in effetti, condividono da anni scazzottate proverbiali, momenti e situazioni al limite. Perchè non giocare, dunque, con limite imposto dalla loro esistenza? L'ambiguità solo apparente di Oscar, i silenzi incompresi di Andrè, vedere questi due personaggi così sfacciatamente belli e strani in ambienti ove paiono comunque e sempre "fuori posto", rimarcando, senza volere, ancora quanto siano ambedue entità a sè. Fuori da ogni mondo, eppure necessari e complementari a loro stessi...
E brava Alga, dunque...Con questo gustosissimo flashback ci reintroduci nel loro universo attuale, ci dai modo di comprendere da dove il loro collaudato rapporto da coppia innamorata prenda origine. Cosa abbia dovuto passare. E cos'altro il Destino, o le scelte, gli riserveranno...
Aspetto con crescente curiosità!
Un bacio.
Tamara Alessandra.

Nuovo recensore
06/09/16, ore 21:14

Stupendo anche il secondo capitolo, hai soddisfatto in pieno le mie aspettative! Mi piace molto il modo in cui descrivi le emozioni che si susseguono nell'animo dei protagonisti, anche i dialoghi non sono mai banali e scontati.il seguito mi incuriosisce sempre di più.

Recensore Master
06/09/16, ore 19:55

Un inizio di una storia davvero anticonvenzionale! Complice il vino però è iniziata!

Recensore Veterano
06/09/16, ore 19:52

Molto carino come approccio ;-) uno dei momenti chiave di svolta in cui nell'originale Andrè non ha il coraggio o la coscienza di rompere le loro consuetudini, perché sono sempre più convinta che sia la routine che li uccide XD
Benedetta sia quindi questa prostituta... certo che una moneta gliela potevano lasciare!!

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