Recensioni per
Il Canto della Banshee
di Shinji
Visto che ti prendi l'impegno di scoprire la provenienza della frase in questione, non mi resta che sperare che tu riesca a rintracciarne il padre per poi condividere con me i frutti delle tue ricerche. |
... cioè...n che capitolo... allora... la favola è incredibilmente significativa, e ben inserita nella crescita del buon Bansheenino, e la stessa intuizione di Dylan è sorprendente. il motivo per andare avanti. la libertà di fare le cose per se. la libertà più pura. la consapevolezza di avere possibilità. la voglia di lottare. è una crescita sentita, sofferta. mi è piaciuto davvero. e devo ancora decidere se adoro di più Hajidah o Fafnir. di cui DEVO sapere la storia. |
Ah, che bello, Hajidah è ricomparso davvero! Grazie Shin! |
Awww, che bel canto. |
Credo molto nella forza delle parole.Forse per questo mi piace davvero molto il racconto che hai usato come metafora, il cammello e la formica. Poi è vero, una volta che sai per quale motivo vai avanti, nessuno può fermarti. Continua così. Sempre un ottimo lavoro |
oddio... è una cosa dolcissima e tristissima... ed incredibilmente adorabile... e il padre sembra davvero Mufasa XD. Mi è piaciuta la figura di Euridice... e sono curioso di sapere come si evolverà la psiche di questo ragazzino. sono davvero curioso... |
mmhh... mi piace che tu li faccia parlare in inglese ogni tanto... per ricordare di dov'è dylan... vero? bel rapporto si sta creando tra i due... ma sono curioso di sapere perché si è scomodato per lui... |
è quasi inquietante il suo attaccarsi ad un sire che non ha mai conosciuto. ed è spaventoso come si è affidato completamente a Rhadamantys... non so... il suo bisogno di silenzio mi inquieta. la storia prende una linea particolarmente interessante, e la si legge con voglia. sullo stile, non so nemmeno più cosa dire, dopo tanti anni... |
perverso... un mondo di silenzi per evitare che la gente possa sentire il suo canto di sventura... canto che lui stesso ha fatto... curioso... autolesionista direi... mi incuriosisce l'idea di ideale che potrebbe avere ogni spectre a seconda della sua storia... ma 108 motivi credo siano troppi... |
finalmente comincio. ero rimasto parecchio indietro. curioso, questo Dylan. accattivante... ma è solo un prologo... lo stile è scorrevole, e fa venire voglia di leggerla... |
Wow! Questo capitolo fa tanto "Cerchio della Vita", no? Una teoria stupendamente interessante e adatta al contesto, quella della morte come passaggio da una vita ad un'altra. Una vita come un fiore, piccolo e delicato e importante e bello. Sì, mi ha commosso! ç_ç Grammatica perfetta, ottima sintassi. E Dylan ha una caratterizzazione da paura (ed è un puccino, già XD). In più un progetto grande come questo, di prestare attenzione anche al mondo degli Spectre, è ammirevole. Complimentissimi!!!!!! Kin P.S. E' la mia primissima recensione, spero sia decente! |
Ho inserito questa storia tra le seguite, ma ci ho messo un po' per inziare a leggerla. |
Ho appena finito il Quinto Canto... Cosa posso dire? E' un capitolo molto diverso dagli altri, ma non so come definirlo. Perché da una parte mostra una visione più gioiosa (nella sua seconda metà) rispetto ai soliti inquietanti Inferi. Dall'altra, però, è proprio più angoscioso perché sai che quella gioia Dylan non potrà più trovarla. Povero piccolo... Riguardo Euridice ho solo una domanda: ci saranno altri riferimenti alla mitologia greca "distorta"? Lei comunque mi sta antipatica. Non per colpa tua, è da quando conosco i miti greci che non la sopporto... Bah. Well, aspetto il seguito!! PS. Splendida la teoria di tutte le cose che muiono e rinascono. |
Sì, quel campo di fiori. Beh, non che ce ne siano altri oltre a quello eh. Awww,la tua fic è sempre più affascinante e coinvolgente, hai mostrato uno spicchietto del passato del puccioso Dylan e la filosofia che impregna in capitolo è oscenamente stupenda. Grazie per questa storia, dal più profondo del cuore. |
Altro che Dickensiano. Gli fai mangiare la polvere, a Charles. Tutto quello che avrebbe potuto fare Charles sarebbe stato far scoppiare a piangere il giovane orfano di fronte ad Euridice perché i fiori gli ricordavano la defunta madre fioraia, e i bei tempi in cui c'erano addirittura due tozzi di pane da intingere nel brodo. Al che Eurudice l'avrebbe raccomandato con una lettera a un rispettabile membro dei Tories, credo, per un posto di cocchiere. O qualcosa del genere. Ok, basta, Non volevo dire tutto questo. Volevo dire che mi sono ri-commossa rileggendolo. Il Quinto Canto non fallisce. ç_ç |