Recensioni per
I suoi occhi
di alessandroago_94

Questa storia ha ottenuto 51 recensioni.
Positive : 51
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
25/01/18, ore 07:41

Allora.. Che dire? Mi sembra una storia un Po' troppo frettolosa.. non ci sono dettagli, non c'è Un tempo, non ci sono emozioni o pensieri.. scritta benissimo ma secondo me come dicevo prima è un Po' troppo veloce.. comunque sia mi piace.
Un abbraccio _Naira.

Recensore Master
08/11/17, ore 01:02

E finalmente trovo il tempo per farmi un giretto da te!^___^
interessante questa storiella, composta di drabble che se messe assieme formerebbero tranquillamente un testo singolo e fluidamente unito!
la storia ha un inizio idilliaco, lei, lei che non ci credeva ormai più riesce ad attirare l'attenzione del'uomo che ha da sempre amato e far posare i suoi occhi su di sè; l'amore è presto ricambiato, i due novelli sposi si sposano e si trasferiscono lontano dagli agganci di lei, ma non sarà un problema pensa la giovane: l'amore basta a tutto; dopo molti anni avendo infine scoperto (o forse visto i cambiamenti?) di lui, che la sevizia e la imprigiona, alla fine, l'amore di lei è reso "opaco" proprio dalle azioni del suo amato e pertanto, bisognosa d'aiuto, decide di lasciarlo.
è una storia che purtroppo non ha un lieto fine ma che accade a molte e tu l'hai raccontata davvero bene seppure il limite di parole dettato dalla drabble ponesse non poche difficoltà in tal senso.
per questo ancora più bravo!
alla prossima!
Nala

Recensore Master
19/06/17, ore 20:17

Ho finito!
Purtroppo la famiglia e gli amici, per quanto possano vedere più lontano di noi, non possono fare il lavoro al posto nostro. Anche se avessero voluto aiutarla, stava a lei fare il primo passo. "Aiutati che dio ti aiuta", si dice.
La fine è piuttosto brusca e lascia in sospeso. Chi maltratta lo fa per debolezza, perché è deluso dalla vita e da se stesso, o perché è morbosamente geloso di chi gli sta attorno. In entrambi i casi, non può accettare semplicemente la fine e la perdita dell'oggetto su cui sfoga le sue frustrazioni senza reagire. Sarà andata davvero via? Ed è andata lontano?
L'ha lasciato, in che senso? Spero davvero che la tua protagonista abbia trovato la forza e il coraggio di abbandonare l'isolamento di quella casa e di tornare alla vita.
Intanto chiudo qui, e a presto!

Recensore Master
19/06/17, ore 20:12

Ed ecco che arrivano le prime avvisaglie, annunciate dalla troppa perfezione. Sarò io che sono pessimista di natura, ma le cose troppo belle sono false e non stanno in piedi a lungo. E quando cadono, alzano molta polvere e bruciano e fanno male, soprattutto che se ti crollano addosso.
La protagonista della tua storia è solo un simbolo di quelle donne che si lasciano ammaliare dal "principe azzurro", ma non esiste l'uomo senza macchia e senza paura. Viviamo in un mondo di imperfetti; e quando qualcuno si mostra senza una pecca, allora è meglio tenersi sul chi vive.
La protagonista ha dato tutto, ha persino dato una mano a costruire la gabbia intorno a lei, ha permesso all'uomo della sua vita di impadronirsi della chiave del suo cuore.
Cosa c'entra l'amore e il provare ancora del sentimento per qualcuno con il dovere/volere prendersi cura dei genitori? E che amore c'è nella bocca di chi mette davanti a una scelta simile?
Troppo sbagliata!

Recensore Master
19/06/17, ore 20:07

"perché credevo"! Dice bene lei. C'è una premonizione in quel verbo che distrugge tutto nel momento esatto in cui lei le racconta a noi.
L'angoscia del lettore aumenta di pari passo con la sua felicità, le sue speranze, i suoi progetti, i suoi sogni.
Un bambino non è una garanzia, e il fatto che vada ad abitare lontano da famiglia e amici è un sintomo di isolamento - voluto da lei o da lui? Istintivo o premeditato?
Quanti sacrifici per un amore che sta diventando tutto il suo mondo, annientando tutto ciò che le appartiene, o che le è appartenuto fino a quel momento.
Come fa a non chiedersi: perché devo sacrificare tutto? L'amore non è sacrificio, è un dono reciproco; ma non mi sembra che lui stia mettendo qualcosa nel piatto della bilancia, piuttosto prende e "accarezza!". E' un tocco sfuggente ed effimero per ricambiare il sacrificio della donna, non credi?

Recensore Master
19/06/17, ore 19:20

E la cattiva sensazione continua: è tutto troppo perfetto!
Cosa ha fatto per attirare l'attenzione di questo playboy famoso? A quali compromessi è scesa per farlo suo, per farsi notare? Anche se non lo dici espressamente, a me pare che ella abbia buttato via parte della sua dignità, per essere quello che non è pur di avere qualcuno che non può apprezzarla veramente fino in fondo.
Nonostante tu descriva le sue emozioni trepidanti, felici, estasiate, di incredulità e serenità al suo fianco, e nonostante narri di come lui la ami e di come la baci con passione, c'è nell'aria quasi una sensazione di disperazione, come se la sua euforia mi facesse scattare un campanello d'allarme in testa.
Passo subito alla prossima. Ormai ho deciso di fare la scalata tutta oggi:D

Recensore Master
19/06/17, ore 19:11
Cap. 1:

Ciao!
Non mi faccio sentire da un po', e mi dispiace.
Torno nel tuo account, e recensisco passo dopo passo questa raccolta di drabble.
Non so dirti con esattezza che sensazioni mi ha dato questa prima parte: se di trepidazione per un amore non corrisposto o inquietudine per la forza dirompente con cui ha ghermito la protagonista. Un amore può spingere a fare grandi follie, non si sa però se in bene o in male.
Quel che è certo è che hai descritto perfettamente ciò che ella ama di più, e attraverso i suoi occhi hai dato una caratterizzazione ben riuscito dell'uomo che ama. Mi piace come sei riuscito a rendere vivo e presente la figura sullo sfondo, l'oggetto del suo desiderio, mentre di lei sappiamo solo che lo ama, e anche questo è stato reso molto bene, poiché ella esiste solo in funzione a ciò che desidera. Un concetto delicato e sottile.
Bravo.

Recensore Master
15/04/17, ore 20:36

Povera ragazza, le cose si sono evolute, per lei, nel modo peggiore possibile. Luigi si è dimostrato non solo morbosamente possessivo, ma anche violento, sia con lei che con i bambini.
Molto bello il modo in cui lei descrive questo cambiamento partendo dai suoi occhi - cioè dalla parte di lui che inizialmente l'aveva attratta, e fatta innamorare.
E tu sei stato bravissimo a rendere la parabola della relazione abusiva: lui la isola, la costringe ad abbandonare la sua famiglia e i suoi affetti per averla solo per sé, dopodiché comincia a picchiarla - ma solo quando è sicuro che lei ormai sia completamente sola. Come tutti gli uomini violenti, è anche un codardo.
Per fortuna, e qui ho tirato un sospiro di sollievo, la protagonista è più forte di quello che sembra e lo lascia. Brava ragazza, se potessi ti abbraccerei forte. Non è da tutti: molte persone si abbandonano alla situazione, lasciandosi vivere addosso e non facendo niente per cambiarla, mentre lei non si è arresa e ha protetto se stessa e i suoi figli.
Tanti punti per lei. E tanti altri per te, che con pochissime parole hai tracciato una situazione lunga sedici anni con conseguente evoluzione psicologica dei personaggi, in un modo ineccepibile e con un ottimo stile, che si accorda perfettamente al tipo di narrazione.
Ti faccio i miei più sinceri complimenti per queste cinque drabble, e ti auguro nuovamente una buona serata.
A presto!

~Sky

Recensore Master
15/04/17, ore 20:27

Questo capitolo è stato a dir poco terribile.
In una frase, una semplice frase, il bellissimo castello di fiori che si era venuto a costruire crolla improvvisamente, lasciando spiazzati sia il lettore che la protagonista.
I due sembrano aver avuto una vita felice insieme, due bambini, tante cose da condividere. Eppure lui mostra una possessività che spiega la scelta precedente della protagonista: abbandonare la "vecchia" vita... da compagno possessivo, deve averla spinta lui a farlo, in qualche modo forzandola a esistere solo e soltanto per lui.
Ciò che sembrava un idillio, sta assumendo tratti inquietantemente reali. Corro a leggere l'ultimo!

Recensore Master
15/04/17, ore 20:18

La nostra protagonista è felice, ma sembra stare compiendo un grosso errore: mai lasciarsi alle spalle la vita, per qualcosa di nuovo. Chi lascia la strada vecchia per la nuova sa cosa lascia e non sa cosa trova, dice il saggio.
Succede spesso, questa parabola, quella per cui una persona s'innamora e chiude completamente con il passato. Si lascia alle spalle tutto ciò che ha faticosamente costruito, in vista di qualcosa che sembra "più bello"... ma se anche fosse vero, a che pro cancellare il passato?
Ebbene per ora, la nostra protagonista ancora è felice, e attende anche un lieto evento. I due sono sposati, e sembra che nulla possa turbare la loro quiete. Vado avanti per scoprire come andrà.

Recensore Master
15/04/17, ore 20:10

Rieccomi!
Di nuovo, con pochissime parole, sei riuscito a spiegare tutta l'evoluzione sia effettiva che psicologica che ha attraversato la protagonista.
A quanto pare si sono avvicinati, e lui le si è concesso. Lei è felice come non mai, e parla addirittura di favola a lieto fine, dopo aver condiviso il letto e il calore con lui.
Non voglio essere pessimista, e mi auguro che la gioia della protagonista possa continuare. Al prossimo!

Recensore Master
15/04/17, ore 19:57
Cap. 1:

Buonasera Alessandro, come ti accennavo sono venuta anche io a leggere la tua entry per questo contest a cui - non sapevo - abbiamo entrambi partecipato.
Leggerò tutte le drabble, ovviamente, ma partendo da questa l'ho trovata subito molto intensa. Una situazione di attrazione non corrisposta delineata perfettamente, anche se con pochissime parole, in cui riusciamo a percepire subito lo scoramento della protagonista, che sembra non riuscire a pensare ad altro che agli occhi scuri del suo bello... che però lui non le dedica mai.
Passo subito alla prossima!

Nuovo recensore
12/02/17, ore 09:18
Cap. 1:

Il raptus della cotta.
Paolo e Francesca ci hanno rimesso la pelle per questo.
Hai esplorato un mondo senza confini.
.Bravissimo.
Ti abbraccio.

Pasta 12/2/2017.

Recensore Master
27/01/17, ore 12:52

Che schifo. Che vergogna.
Hai mai paura di diventare un mostro, Ale? Io a volte ci ho pensato. Dico, se mi trovassi in difficoltà e avessi bisogno di quella cosa per sopravvivere, quella cosa che servirebbe a una, due, altre persone, come mi comporterei? Credo che se si è cattivi nelle piccole cose lo si è anche nelle grandi. Non vorrei mai diventare un mostro, ma questa società ci cambia sempre più. Ci allontana sempre più. Si è così abituati ad aver tutto tra le mani che il sentirsi senza questa e senza quello ci innervosisce. Credo che tutto parti dall'infanzia, da come si educano quelli che diventeranno poi adulti. Oggi si vizia molto. E' una mia impressione? Mia madre non mi ha mai fatto mancare nulla, ma mi ha insegnato il valore delle cose, mi ha insegnato che la notte fa meno paura se c'è qualcuno vicino a noi che ci ama. Sono cresciuta con la convinzione che bisogna scegliere le proprie amicizie. Io non sarò superficiale. E se anche sono debole imparerò a urlare. Non bisogna aver paura di sentirsi senza una parte di cuore. La nostra protagonista ha fatto la scelta giusta. L'ha lasciato. Grazie al cielo. Tutto andrà per il meglio, tutto cambierà. Credo che abbia evitato una morte che fa più paura della morte stessa, ossia quella dello spirito. Tante donne si arrendano davanti al male, si lasciano calpestare, e tacciono. Tacciono. Ti rendi conto? E per vergogna, e per paura, e per... Quanto male nel mondo. La gente parla, la gente parla troppo. Ieri ho sentito alla radio che un uomo di colore si è buttato in un fiume (non ricordo quale) e la gente che l'ha visto si è fermata, ha messo le mani nelle tasche e ha tirato fuori i cellulari per scattare foto. Nessuno che si sia buttato a salvarlo, solo risate e frasi tipo "si muori! Affoga!". Ci rendiamo conto che stiamo diventando peggio degli animali?
Bravo, Ale! La tua storia non è solo per le donne che ogni santo giorno devono subire violenze fisiche e psicologiche, ma per tutti, per farci riflettere su quanto la terra stia cadendo nell'abisso e con essa la vita.
Ancora tanti complimenti, Ale!
Ti lascio un link. Si tratta di un monologo sul tema trattato da te. Se ti va guardalo :)
https://www.youtube.com/watch?v=NoaW5eTN7nw
A presto :)

Recensore Master
27/01/17, ore 12:26

OHHH, cielo!!! :(((( Povera ragazza, povera!!! E allo stesso tempo mi fa rabbia, sai?! Ho capito che era incinta, ma da quanto tempo lo conosceva questo qui?! Perché sposarsi così di fretta, magari senza conoscerlo a fondo?! So che mi dirai che certe persone scoprono la vera natura dopo il matrimonio, ma non per questo dobbiamo giustificarle! Dico questo perhcè mi rendo conto che le donne sono spesso e volentieri troppo buone, troppo silenziose. Amano troppo insomma. Pensano di poterlo migliorare. La verità è che non si pensa mai alle conseguenze, che poi si crede di poter farli impietosire. Ma che?! Certa gente vive di cattiverie e per la malvagità.
"Se mi ami ancora"?!!! Sono questi cedimenti, questo dare la mano per farsi prendere tutto il braccio che rovina :(((
Ehm, mi sono sfogata. Abbi pazienza, Ale! :)
Passo al prossimo capitoloooo :D)))