Cara Queenjane,
Nicola come Zar valeva poco, ma come marito (almeno nella realtà e per quel che se ne sa) e padre
era stupendo.
Un affettuoso saluto

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Cara Queenjane,
Provo a ritornare al vecchio metodo.
Nicola "non indaga"... Un po' vigliacco, ma tanto che ci potrebbe fare?
Soltanto una dea avrebbe potuto riunire in se stessa i pregi di entrambe le due donne che egli ama,
perchè pur non frequentandola lui senz' altro Ella la sta ancora amando.
E' affascinante questa specie di amore/lotta che ci preannunci tra Catherine e Olga. Sorelle comunque!
Insomma la nuova Zarina le sbaglia sempre tutte... Essere tedesca, poi, non le è certo d' aiuto.
Ciao!

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Cara Queenjane,
Come ti avevo preannunciato, questa è la mia recensione ai capitoli 2, 3, 4, 5.
Bel passaggio in varie corti europee di fine XIX secolo. L' inizio della fine di tante cose...
Le case regnanti sono tutte unite alla grande regina e imperatrice Vittoria e, purtroppo, ai suoi problemi
di salute. Ella, Nicola e Alix, ovvero un triangolo che ci porterà molto lontano. Povera Alix, le è andata
male fin dall' infanzia. Anche a Ella non è andata poi così bene, ma almeno lei aveva la salute (è risapu-
to che in questa vita è indispensabile). E' solo fantasia e inoltre ci ha portato Catherine, ma in questo
frangente Nicola mi è piaciuto poco. Egli vuole Alix a tutti i costi e intanto, già che c'è una bella princi-
pessa mora in giro... Non che mi sia piaciuta troppo Ella, ma comprendo le sue motivazioni a riguardo.
Dello zio dell' Assia ero già al corrente, però fa sempre un certo effetto risentirne parlare. Il popolo
russo è sempre stato superstizioso, ma prendersela con Alix per la faccenda della bara dello Zar suo
suocero, cioè Alessandro III, mi è sempre sembrato molto stupido. Lei avrebbe potuto decidersi prima però lui morire, prima o poi, doveva. Tutto è ancora splendente, magnifico, dorato, preziosissimo, ma
la fine di un' epoca è proprio dietro l' angolo. Bella storia! Brava! Mille grazie per avercela donata!
Un affettuoso saluto

Cara Queenjane,
Eccomi anche qui. Sono in grande ritardo, sei già al 50° capitolo... Avrei quindi deciso di recensire a
blocchi di cinque capitoli per volta, o, alla disperata, in ordine sparso. In fondo di parole dedicate a
Catherie e a Olga non sono proprio digiuna. Qui ci troviamo all' inizio di tutto e Catherine, la voce
narrante, racconta della nascita di Olga. Ne parla, naturalmente, al passato e con un tono che, almeno
a me, pare dolente. Questo mi porta a pensare che lei si trovi, ancora una volta, "oltre la tragedia".
Siamo solo all' inizio e chissà quante avventure si nascondono negli altri quarantanove capitoli!
Le parole lasciateci dallo Zar riescono sempre a penetrare profondamente nell' animo. Egli forse non
era l' uomo giusto al posto giusto, ma senz' altro era un uomo moderno. Un uomo che potrebbe benis-
simo vivere ancora ai giorni nostri. Un uomo attento alle sfumature importanti della vita, che però
sedeva su di un trono troppo grande per lui. I grandi uomini raramente sono anche grandi re.
Un affettuoso saluto

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Grande cosa, l'amicizia!
Necessaria, e in questo frangente vitale.
Cambieranno le cose col suo arrivo?

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Credo che ora dovranno iniziare a fare i conti con la storia che incombe. Finora erano dolori privati, da questo punto saranno momenti molto seru...

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La Corte russa non fa eccezione, come in molti altri luoghi la donna è soltanto una fattrice... Non è il denaro, né rango, nello stato a determinare la libertà di una donna. Un pensiero molto poco incoraggiante...

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Brutta cosa non essere amati in famiglia... Situazione sgradevole quella in cui l'affetto viene sorpassato dai doveri dinastici... Come tutto in questa tua storia, parla di una tristezza sottesa che non se ne va mai... A presto.

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Stuzzicante questo racconto che parte dalla voce di una delle sorelle, quella bastarda, che però sembra molto legata all'altra.
Inizio intrigante

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Interessante storia, sempre molto dettagliata, nel tutto stile....curiosissimo il dettaglio sui comitati...brava.

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Interessante storia....belli i dettagli, mi piace l'espressione dei gioielli in testa da chiedere...
A presto

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Interessante le storia della richiesta di conversione. Un grumo di blocchi morali e materiali frena tutte queste donne nella vita e nelle scelte.
Francamente, meglio impiegata o operaia ai nostri giorni che nobile all'epoca.
E sono sincera.

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Anche qui una grande presentazione familiare, un po' libro di storia, un po' album di famiglia. E ci voleva, credo tornerà utile leggendo il resto della storia.
A presto.

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Il prologo che hai scritto ci serve come introduzione storica. Parli infatti di un periodo e un regno qui poco noti.
Come spesso fai, è in prima persona. Vado a vedere il seguito.

Cara Queen! Sarò esagerata nel dire che qui ti sei superata? Stupendo capitolo e stupendo narrare.... fino alla fine si rimane incantati per tutte le traversie dei giovani di cui ci stai illustrando i tormenti e i caratteri così attentamente descrittiva, sempre precisa e mai sopra le righe. 
Raffinatezza superba.
C. 

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