Il piccolo Tom Riddle è veramente riconoscibile! Lo hai delineato efficacemente anche nei dettagli come i vestiti e la cartella consunta. Il modo deciso e imperioso in cui parla è fedele a come viene rappresentato nel libro, e tutto il suo comportamento è molto caratteristico, in linea con i suoi ideali di egocentrismo, avidità e supremazia della forza. ll fatto che metta subito in mezzo Silente, pensando che il nome di una persona autorevole gli aprirà le porte; il suo volersi scegliere la bacchetta e puntare subito al drago, che a orecchio sembra l'animale più potente! Per non parlare del volere una bacchetta non comune, meglio se unica.
Quasi commovente (nonostante stiamo parlando di Voldy e non di un bambino normale) il momento in cui prendendo in mano la bacchetta di tasso e fenice i suoi dubbi svaniscono!
Complimenti per questo capitolo, mi è piaciuto particolarmente!
Attendo con curiosità di scoprire i prossimi personaggi e relative bacchette!

Alla prossima! :D

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Ho tardato colpevolmente a recensire questa storia! Mi ha colpito subito l'idea, la trovo sia originale che affascinante, e questo primo capitolo è molto affascinante. Riesce a essere suggestivo ed evocativo al punto giusto nel raccontare la quotidianità di Olivander, usando uno stile chiaro e non pesante né retorico. Leggo felice!

Alla prossima!

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Fantastico! Il giovane Riddle sembra davvero quello che si intravede nei ricordi di Silente, alla costante ricerca di conferme ed espedienti per sentirsi speciale e al di sopra della massa. Molto tenero il modo in cui Olivander cerca di rassicurarlo sulle particolaritį della sua bacchetta, semplicemente descrivendo le caratteristiche tecniche della stessa. Sembra che, sapendo che ogni elemento per bacchette č speciale, confidi nel fatto che un Nato Babbano (anche se Riddle non lo č esattamentr, tra Babbani č cresciuto) avrebbe trovato qualunque indicazione tecnica come "speciale" in quanto ignota, non cogliendo il desiderio di supremazia del ragazzo. E involontariamente lo stesso Olivander lo incoraggia a non diventare un mago qualunque. Molto azzecata questa bacchetta!

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Adoro assolutamente i gemelli e li immagino anche io fatti in questo modo a undici anni. Divertenti i loro scambi e la scelta del crine preso nei due momenti della vita dell' unicorno per indicare cosa avverrį in futuro mi sembra azzeccatissima. Anche il fatto che George possa usare la bacchetta di Fred, ma non il contrario mi č piaciuto molto, l'ho trovato assai commovente, ma anche un po' inquietante,come se Fred avesse gia addosso il marchio della morte.
Comunque mi č piaciuto un sacco anche questo capitolo, piacevole da leggere e divertente. Grande!

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Che bello, si inizia alla grande! Tonks da bambina mi sembra perfetta (che forza quando manda in confusione il metro). Mi e' piaciuto molto l' accorgimento della scelta del legno per indicare gli avvenimenti che capiteranno. Proprio un bel capitolo.

Ciao cara!!
che bella idea per questa storia - che ho trovato per caso negli aggiornamenti recenti e mi ha incuriosito dalle prime righe. Sono sempre stata affascinata dalla figura di Olivander, dal suo negozio e dal fatto che lui riesca sempre a ricordarsi tutte le bacchette che ha venduto e quindi sono contenta di aver trovato una fanfiction a riguardo! Scrivi molto bene e non vedo l'ora di vedere a chi sarà dedicato il prossimo capitolo :)
Un bacio,
Silvia

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L'introduzione č giį di per sč assai coinvolgente, molto ben scritta, scorrevole e piacevole. Trovo l'idea intrigante e con interessanti prospettive per il proseguo. Rimango in attesa, in un angolo del negozio, di osservare il via vai e le vicende dei futuri maghi, alle prese con l'acquisto della loro prima (o forse no) bacchetta.

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