Recensioni per
Fighting Fire
di Himenoshirotsuki

Questa storia ha ottenuto 124 recensioni.
Positive : 124
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
10/02/18, ore 10:30

Ah, quindi è quello che era successo a Noriko. Non era un problema suo, sono stati loro a sterilizzarla, una prospettiva che aspetta anche Nemeria. E se del terrore e dei sogni infranti di quest'ultima sappiamo tutto, i pensieri di Noriko in questione sono del tutto ignoti a noi. Sembra non essere troppo scossa, è lì che legge tranquilla ... ma del resto, Noriko è una che non mostra le sue emozioni. Chissà!
Molto suggestivo ed evocativo il sogno di Nemeria: la descrizione del rituale è stata impressionante. Immagino che la ragazza abbia un qualche legame speciale con il fuoco ... ma toglimi una curiosità, da dove ti è venuta questa idea del Nome nel Buio? Perché mi sembra di aver trovato un concetto simile anche in un'altra storia ...
Nemeria sta iniziando a farsi valere, vedo. Ma non riesco a indovinare se cederà o meno alla proposta di Abayomi. Quel ciondolo è così importante per lei, ma sarebbe in cambio di informazioni sui suoi amici...
Di nuovo un capitolo molto interessante, che lascia con una bella suspense. Complimenti!

Recensore Master
03/02/18, ore 21:35

Bentornata! Nemeria mi è mancata molto e sono felice che sia tornata, anche se leggere quello che le succede è sempre molto triste. E’ impossibile non fare riflessioni su quello che le accade e sul mondo in cui vive. Sa essere terribilmente ingiusto e, malgrado quello che ci è sempre stato mostrato quando viveva fuori, alla fine è stata una fortuna entrare nell’Accademia. Certo, deve combattere, ma anche fuori avrebbe dovuto farlo e senza nessuno a darle da mangiare e a curarla quando ferita. Fuori, non sarebbe sopravvissuta all’incontro con Zahra, che, d’altra parte, rischiava solo di diventare un Jin prima del tempo.
Noriko…. alla fine è stata sincera con Nemeria, ma vorrei che la trattasse molto di più come un’adulta. Spesso la protegge troppo, quando dovrebbe essere la prima a sapere che nel mondo là fuori dovrà cavarsela da sola. Anche se cerca di usare il suo elemento il meno possibile, un giorno anche lei diventerà un Jin (e, per quanto ne sa lei, anche Nemeria lo diventerà). Quello che le hanno fatto, comunque, è terribile. Per quanto possa essere giusto in termini di igiene e di salute, non lo è per tutto il resto, perché impedisce a queste ragazzine di avere un futuro come donne. Un gladiatore può riscattarsi, se ha un lanista generoso come Tyrron e raggiunge la somma giusta, ma così gli viene pregiudicato un futuro come madre. Perché, invece, agli uomini non viene riservato questa trattamento? Renderle sterili le annulla come persone perché le priva della loro assenza e anche del loro futuro senza altra possibilità di scelta. Mi stupisce che ne vengano addirittura informate, dato che hanno lo stesso status degli animali.
Il ricordo, comunque, spezza un po’ la pesantezza del capitolo. Ehteram è davvero molto dolce, si capisce tutte le volte che compare quanto manchi a Nemeria e quanto sia dura senza di lei. E’ stata una perdita troppo prematura e terribile.
Comunque, la gita al santuario ci permette di conoscere meglio sia la cultura Jinian che l’elemento caratteristico di Nemeria, aiutandoci a capire maggiormente la sua personalità ancora acerba. Sento, in ogni caso, che ricomparirà nella nostra storia e che sarà importante. Mi ha ricordato molto la caverna dell’Horcux in Harry Potter 6, sai?
Il finale con Abayomi e Zahra è da brividi. Spero davvero che Nemeria non sia così stupida da dare loro la pietra di luna. Sarebbe un grave errore che non può permettersi di fare, tantomeno adesso che è all’inizio del Primo Sentiero e riesce a malapena a tenere a bada il suo potere.
Penso che dovremmo avere tutti un Batuffolo nella nostra vita.
Viviana

Recensore Veterano
02/02/18, ore 11:50

Cercherò di contenere la fangirl che è in me e che scalpita per esprimere la propria opinione circa la NemeriaxNoriko (che ormai è un OTP) e scrivere una recensione sensata…Ma non ti prometto nulla.
Soprattutto perché Nemeria e Noriko sono troppo AW :3
Saperle dormire abbracciate, nello stesso letto, ha risvegliato i miei istinti di shippatrice compulsiva e ho avuto gli occhi a cuore per tutta la parte. Salvo poi venire stroncati dal comportamento freddo e ambiguo di Noriko, che non capisco perché continui a lasciar avvicinare per poi allontanare Nemeria. Si capisce che è innamorata di lei, ma la povera ragazza mica la prende in considerazione come ipotesi e probabilmente pensa che la rossa sia lunatica o bipolare (la qual cosa la penserei anche io, se mi trovassi nei panni di Nemeria). Quindi, Noriko, cerca di capire alla svelta che intenzioni hai, perché io devo sapere se sarete canon o no (non che mi cambi la vita, continuerò a shipparle fino alla morte anche se non dovessero diventarlo, ma i segnali sono troppo inequivocabili e poi sono troppo carine assieme!)
Infatti, Nemeria, si incavola, stufa di sentirsi un peso inutile, necessita di una rivalsa, di dimostrare che non è solo una ragazzina indifesa da proteggere, ma, secondo me, decide di dimostrarlo in maniera discutibile: tipo accettare di parlare con Abayomi! Quel ragazzo non me la racconta per niente giusta e sento puzza di inganno. Io, se fossi in Nemeria, non cederei il ciondolo (a prescindere siccome sia aiuta a controllarla e le impedisce di bruciarsi come una candela ogni volta che si infiamma sia perché è l’unico ricordo che le è rimasto della sua famiglia E NON PUÒ CEDERLO).
Quasi sicuramente Nemeria farà di testa sua, vorrà dimostrarsi grande, responsabile e capace di affrontare le minacce e di gestirsi senza bisogno di qualcuno che la protegga e la guidi costantemente e farà la cavolata del secolo, pensando pure di aver fatto una gran furbata e di poter recuperare il ciondolo in un secondo momento…Perché ho la netta sensazione che questa storia non finirà bene?
Io spero davvero che Nemeria non abbia qualche colpo di testa, ma la sua natura impulsiva e sentimentale (gran brutta accoppiata) le faranno cadere in errore e possiamo salutare l’amato ciondolo.
 
Menzione speciale va al sogno/ricordo di Nemeria che è stato davvero molto bello. Mi è piaciuto molto immergermi nel passato della ragazza e quelle immagini di vita quotidiana e famigliari sono state strazianti e commoventi, mi hanno fatto sorridere mentre mi dilaniavano il petto. Sono rimasta incantata ancora una volta dalla cultura delle Jinian e dall’assaggio di religiosità che ci hai concesso in questo capitolo: il luogo di culto, il rito, tutta la gestualità e quel senso di serenità e misticismo che si respira mi hanno attratta e hanno dimostrato ancora una volta la dedizione con cui ti stai dedicando a questa storia, la precisione e l’accuratezza che metti in ogni dettaglio, e che dimostra che dietro anche a un semplice rituale ci sia una grandissima ricerca e non sia stato tutto inventato a caso. Io ti ammiro tantissimo! Non so se avrei la stessa pazienza e volontà di ricercare così tante informazioni per essere il più precisa possibile.
Anche lo stile rispecchiava molto questa dualità: da un lato l’uso di vocaboli molto evocativi e l’insistenza sulle sensazioni, i suoni e i sentimenti; dall’altro la precisione nel descrivere situazione e ambienti che vengono mostrati in maniera limpida e particolareggiata, senza quella sfumatura di vago e sfocato tipica dei sogni. Si è continuamente in sospeso tra l’uno e l’altro e i continui richiami alla dualità, a evidenziare che sia tanto un sogno quanto un ricordo, non fanno che accentuare questa atmosfera ambigua e sospesa, che, alla fine, ci sta perfettamente e permette di immedesimarsi e immergersi maggiormente nella visione di Nemeria.
Mi domando quale sia il mio Nome nel Buio e come sia possibile scoprirlo; è una teoria interessante e mi è sempre piaciuto pensare che nomina sunt omina, e che nel nome di ognuno di noi sia scritto il proprio destino o una caratteristica particolare che lo faccia spiccare sopra tutti; allo stesso modo, il Nome nel Buio sviscera la tua essenza e la palesa ed è una cosa incredibile e affascinante.
Questa storia, ma mano ne vengono svelati i particolari, mi attrae sempre di più: ha un background bellissimo, molto sviluppato e complesso, preciso e limpido, interessante e curioso che mi entusiasma come pochi! Poi, ovviamente, ci sono i tuoi magnifici personaggi e la trama che, all’apparenza lineare e semplice, si dirama in un intrico di rami sempre più complesso (ma non confuso) in cui i personaggi cadono da una situazione brutta a una ben peggiore, lasciandomi con il fiato sospeso.
In particolare, questa volta, sono curiosa di sapere se:
1. Nemeria sarà tanto avventata da cedere il ciondolo

2. Come sarà l’incontro tra Nemeria e Roshanai (un personaggio che non hai ancora presentato, ma che mi sembra parecchio pericoloso, e spero che metta da parte l’orgoglio e capisca che vendicarsi su  una dodicenne non sia poi un comportamento molto maturo e nobile): ho il sentore che ne vedremo delle belle (e già lo sto pregustando)

Ayr
 
Recensione abbinata all'iniziativa "10.000 RECENSIONI IN UN ANNO!" proposta dal gruppo Facebook "Il giardino di EFP" 

Recensore Junior
23/01/18, ore 17:16

Ciao!!!
Sono imperdonabile, scusami per il ritardo!
Mi è piaciuto tantissimo l'incontro con Pavona, veramente toccante. Complimenti anche per le descrizioni del circo, mi sembrava di essere con loro a gustarmi lo spettacolo!
Roshanai è semplicemente odiosa, non vedo l'ora che abbia (di nuovo) quello che si merita! Perché lo avrà, vero???
A presto!
Ciaooo
Giulia

Recensore Veterano
10/01/18, ore 11:47
Cap. 13:

Recensione abbinata all'iniziativa "10.000 RECENSIONI IN UN ANNO!" proposta dal gruppo Facebook "Il giardino di EFP" La scena della punizione è terrificante e agghiacciante anche dopo la seconda volta che la leggi. Hai scelto immagini molto forti e crude, l'intera scena è fredda, limpida e terribile proprio per la sua crudezza. Ti sei limitata a descrivere quello che accade, le sensazioni che prova Nemeria, senza edulcorazioni né abbellimenti, ma manifestandola nella sua completa atrocità. Mi chiedo se l'esitazione di Tyrron sia dettata da buon cuore o da mera paura di rovinare il suo acquisto...qualsiasi sia il motivo, ho apprezzato i suoi tentativi di rendere la punizione meno severa e di evitare che il sadismo crudele dell'altra prendesse il sopravvento. Mi sono sorpresa di come anche in un mondo come questo di gladiatori, schiavi e padroni ci sia una sorta di gerarchia, alleanze e relazioni nascoste, un gioco di potere e di forza come per qualsiasi altro ambiente, in cui bisogna muoversi con cautela per mantenere la propria posizione e il proprio prestigio, anche se questo significa essere obbligati a frustare una bambina. Sono contenta che Nemeria sia stata acquistata da Tyrron, mi sembra il più giusto e gentile tra tutto. Permettimi di farti i complimenti per la resa forte dell'intera parte e per il modo in cui le sensazioni siano emerse in maniera precisa e coinvolgente; riesci a farci immergere completamente nel suo guazzabuglio di emozioni devastanti e devastate, in cui l'umiliazione, la sofferenza e la disperazione si mischiano in un unico acquerello sciolto che ottenebra tutti i sensi. Anche in questo caso, sei stata molto brava a descrivere le sensazioni prima e dopo l'assunzione dell'eccitante (i tuoi personaggi stanno assumendo tendenze pericolose) evidenziandone il contrasto, quasi doloroso. Mi chiedo dove possa procurarmi un paio di quelle bacche miracolose, mi sarebbero davvero utili ** Sayuri mi piace: è posata, controllata, misurata e severa ma anche comprensiva, e mi dà l'idea di essere una di cui ti puoi fidare e a cui ricorrere in caso di guai, come una madre severa na disponibile. Paradossalmente, e non so se sia solo una caratteristica di Noriko e Sayuri, ho notato che le dominatrici dell'aria, a dispetto di un elemento che ho sempre immaginato come volubile e multiforme, capriccioso e sempre in movimento, sembrano essere sempre molto posate e riflessive, più calme e immobili rispetto all'elemento che dominano, come se essere iniziate a esso le porti in una dimensione diversa, più alta e spirituale che le spinge al raggiungimento di un equilibrio interiore che si rivela anche all'esterno (la stessa sorella di Nemeria era profondamente cambiata, come se il sentiero dell'aria le avesse aperto porte e conoscenze nuove e profonde); mi ricordano dei filosofi o dei monaci Zen e ogni loro movimento è misurato e preciso. Mi piace un sacco il sentiero dell'aria ** Voglio anche io diventare una dominatrice...senza finire in un'arena, possibilmente o impazzire. Ayr

Recensore Veterano
08/01/18, ore 01:23

Recensione abbinata all'iniziativa "10.000 RECENSIONI IN UN ANNO!" proposta dal gruppo Facebook "Il giardino di EFP"

Sto iniziando a shippare Nemeria con gente (o forse avevo già iniziato...non ricordo..in caso le ship si sono rafforzate): lei e Hirad sono troppo carini e sono contenta che il ragazzo si sia, in parte, ripreso; è un tuffo al cuore vederlo in quello stato, tanto abbattuto e distrutto e spero che il piano di Altea riesca.
A tal proposito, Altea è qualcosa di indescrivibile: come fa a trovare la forza per andare avanti nonostante tutto quello che le è successo? Come riesce a preoccuparsi tanto per gli altri? A essere così generosa e affettuosa dopo tutto quello che la vita le ha riservato e le dà ancora?
Lei è troppo una patata per poter vivere una vita tanto brutta e difficile.
NON HAI IDEA DI QUANTO VORREI ABBRACCIARLA IN QUESTO MOMENTO! Vorrei andare a prenderla e tirarla fuori da quella fogna tipo subito!
Non riesco a sopportare che una creatura tanto generosa, un animo tanto nobile e altruista abbia subito tutto questo e ne subisca ancora, non se lo merita!
Spero che tu le abbia riservato un futuro più felice o vengo a prendere a randellate te invece di Dariush.
La scoperta del suo passato è stato un ulteriore colpo al cuore e probabilmente finirò questa storia con il cuore che passerà senza problemi attraverso un colino tanto lo stai distruggendo in mille pezzi.

Sono contenta che, almeno, una complicità tra i vari membri ci sia e spero che questa alleanza segreta si trasformi in qualcosa di più concreto e che finalmente si liberino di quel peso corrosivo che è Dariush. So che molto probabilmente anche lui ha una storia strappalacrime alle spalle che lo ha reso così, ma riesco a giustificare la violenza gratuita e l'arroganza fino a un certo punto e non in una situazione come quella in cui si trovano i personaggi attualmente.
Sono anche lieta e sollevata che Nemeria abbia trovato amici più saggi e prudenti di lei, capaci di farla calmare e pronti a ergersi in sua difesa se necessario (soprattutto quando è prossima all'autocombustione e all'autodistruzione). Mi chiedo quanto ancora riuscirà a resistere prima di esplodere e divampare e temo quel momento...Spero che la faccenda riesca a risolversi in altro modo. Per quanto sia un membro del club "prendiamo a cazzotti Dariush", mi rendo contro che rispondere alla sua violenza con altra violenza non produrrebbe risultati a lungo termine. Mi toccherà aspettare di vedere il suo cadavere scorrere lungo il fiume...

Riprendendo l'argomento ship (Dariush mi fa talmente incavolare che assrobe tutta la mia attenzione e poi mi perdo), Nemeria e Noriko mi sono sembrate piuttosto "intime" nell'ultima parte e per quanto sia perfettamente consapevole che si tratti di un'amicizia, la mia mente da fangirl repressa e perversa non può fare a meno che immaginarsi che ci sia qualcosa di più e leggendo "femslash" nella dicitura "coppie" i miei sospetti non fanno altro che aumentare e consolidarsi e la mia fangirl interiore urla di giubilio (per farti capire il mio livello di morbosità: sono andata a controllare appositamente se ci fosse o meno la dicituram giusto per illudermi maggiormente che, questa volta, ci ho azzaccato e Noriko prova una sorta di attrazione per Nemeria...Devo andare avanti a leggere e scoprire se i miei sospetti sono esatto).
Sebbene, in realtà e non so perché, preferisco la Hirameria alla Norikeria (che nomi di ship agghiaccianti), forse perché Noriko è ancora troppo misteriosa e ho bisogno di studiarla di più  e che si apra maggiormente per capire se mi piace o no...Arriverà mai queò giorno?
Intanto, Nemeria, sta facendo il lavoro sporco al mio posto e pian piano si sta esponendo cercando di estrapolare nel contempo qualche informazione in più.
E ora sappiamo quale sia il significato del nome di entrambe (molto belli, per giunta) e scopriamo anche un frammento del passato della ragazza, o presunto tale.
Mi piace come dissemini indizi e rivelazioni pian piano lungo la storia ma per la mia curiosità famelica è una tortura indicibile!

Ayr

Recensore Veterano
08/01/18, ore 01:06

Recensione abbinata all'iniziativa "10.000 RECENSIONI IN UN ANNO!" proposta dal gruppo Facebook "Il giardino di EFP"

L'apprensione di Noriko è davvero ammirevole e anche sorprendente. è un personaggio estremamente engimatico, che devo ancora inquadrare, nasconde troppi misteri e man mano vengono scoperti ecco che compare un nuovo strato e non riesci a capire quanto siano profondi tutti questi misteri.
Mi chiedo quanto anni abbia, sembra una ragazza già matura, che si muove con sicurezza nel mondo e sa il fatto suo e come agire; una parte di me è terrorizzata e dispiaciuta di fronte alla prospettiva di  una ragazzina costretta a crescere così in fretta e spera che abbia comunque ua certa età che non sia inferiore ai dodici anni...Se fosse più piccola non so se riuscirei a reggere il colpo, perché per dimostrare tutte queste caratteristiche devi averne passate veramente di ogni e non riesco a sopportare l'idea di una bambina maltrattata dalla vita e dalle sue ingiustizie (cosa che, però, puntualmente coinvolge tutti i personaggi di questa storia).
Il suo atteggiamento gentile e amichevole mi sconcerta: non riesco a capire perché lo faccia, da cosa sia spinta questa vena protettiva e combattiva assieme, soprattutto perché fino a ora era sembrata una che badasse ai fatti suoi e basta. Non la sto disprezzando o criticando, anzi, però come Nemeria non so come interpretarla e mi lascia parecchio basita.

Ho trovato deprimente un quartiere degli artisti così degradato e me e chiedo il motivo. Solitamente un quartiere di artisti non dovrebbe essere brulicante di vita, allegro, leggero, colorato e pieno di musica e risate? 
Credo che una città in cui l'arte sia tanto disprezzata, o per meglio dire, in vui gli artisti vivono in un luogo tanto squallido e tetro, non potrà mai essere una città positiva ai miei occhi. Chi non riesce ad apprezzare l'arte e chi la produce non riuscirà mai a vedere la bellezza nelle cose e disprezzerà sempre tutto e tutti, non avrà compassione o clemenza perché nulla ai suoi occhi varrà la pena di essere salvato. Forse sono fin troppo tragica, ma una rappresentazione di un quartiere che mi immaginavo ben diverso mi ha colpita e mi ha rattristata nel profondo.
Fortunatamente ci sono personaggi che smentiscono le mie stesse parole: il cuoco del capitolo precedente, generoso e gentile, nonostante sia schizofrenico e passi da un umore all'opposto repentinamente (ma anche questo suo tratto burbero con cui cerca di nascondere il suo buon cuore nel contesto lo rende adorabile e simpatico) e i due tatuatori dai modi molto istrionici e teatrali ma che in luogo tanto cupo e spoglio sono la luce che lo illumina e lo colora un poco (questi due mi sono piaciuti tantissimo, la loro complicità, la loro spontaneità e la loro allegria contagiosa, il modo in cui continuano a scherzare e a beccarsi a vicenda è davvero divertente e piacevole; sono persone con cui trascorrerei volentieri il mio tempo e sono lieta che ci sia anche qualcuno così in città, che mi permette di salvare almeno una quota del genere umano). 

Ci sono rimasta malissimo quando Noriko ha dichiarato con tanto candore che avrebbero rasato i capelli a Nemeria, e ho letto tutta la scena con un'angoscia e una tristezza indescrivibili, quasi li stessero tagliando a me. Ma posso capire le precauzioni che la ragazza vuole adottare e credo che questp gesto vada anche oltre una semplice tecnica di depistaggio: tagliando i capelli è come se tagliasse il legame con il suo passato, come se morisse per rinascere diversa e nuova, magari più forte e più consapevole. Nemeria deve fare i conti con le proprie memorie che le stanno divorando l'animo, deve superare i suoi demoni e le sue paure, solo così potra affrontare la minaccia reale rappresentata dalla figura sinistra del capitolo precedente e Noriko le ha fatto capire, indirettamente, che è giunta l'ora di tagliare per rinascere.
Purtroppo, credo che il passato di Nemeria continuerà a inseguirla per sempre e l'apparizione di Pavona, così estranea eppure così famigliare, ne è la conferma: per quanto lei cerchi di fuggire da ciò che è accaduto, il suo passato ritorna e mi chiedo che ruolo abbia avuto in esso la musica.
Non vedo l'ora che Nemeria vada nel luogo indicato e si scopra chi sia questa donna e perché sembri tanto famigliare *.*
Sapevo che dovevo aspettare a leggere questa storia perché ne sarei stata troppo coinvolta, ma mi spiaceva non andare avanti, soprattutto per te che ci hai messo tanto impegno.
Sappi che il tuo impegno si vede e i risultati sono magnifici ^^
Ayr

Recensore Veterano
08/01/18, ore 00:46

Recensione abbinata all'iniziativa "10.000 RECENSIONI IN UN ANNO!" proposta dal gruppo Facebook "Il giardino di EFP"

Dariush è un pezzo di merda. Non ho altre parole per descrivere la sua crudeltà, la sua spietatezza e quell'aria soddisfatta che so che assume quando fa del male a qualcuno. Questa volta ha superato ogni limite, prendendosela con il povero Hirad che, alla fine, non ha fatto nulla di male, povero ragazzo.
Ho apprezzato e ammirato tantissimo il suo coraggio, la sua volontà di ergersi in difesa della povera Altea, accusata ingiustamente, come sempre e non hai idea di quanto sia devastata da quello che ha provocato questo suo gesto; credo di essere ridotta anche io a brandelli come i disegni del povero ragazzo.
CIELO! Non hai idea di quanto abbia sofferto e di come avrei tanto voluto prendere a schiaffi Dariush, fargli provare anche solo una briciola della sofferenza che ha causato a Hirad, non so se sarei riuscita a trattenermi e probabilmente avrei scatenato un temporale sotto terra, facendomi così scoprire miseramente. Da questo punto di vista sono contenta che Nemeria sia riuscita a placare la sua rabbia, preservando il segreto (nonostante credo che Dariush sospetti qualcosa), ma il potere della ragazza è un'arma potentissima soprattutto se matenuta nascosta e deve fare di tutto per celarla e usarla quando sarà arrivato il momento.
Ciò non toglie che Dariush mi fa una rabbia assurda perché è cattivo senza motivo, aggressivo e violento senza una vera ragione e crede che solamente con la violenza e la paura ci si possa imporre...Il solo concetto di imporsi su qualcun altro mi manda in bestia!
Arriverà il giorno in cui sfondero a colpi di macete quelle stramaledette fogne e andrò a picchiare Dariush (ora, tu immagina me, armata di macete e cattive intenzioni avanzare a passo di carica contro Dariush...Come minimo mi scoppia a ridere in faccia). Non è giusto che uno come lui sia alla guida di queste povere persone, non se lo meritano! Già hanno una vita difficile e di stenti, non si meritano un tiranno per capo, non è giusto!

Sono rimasta stranita anche dall'atteggiamento degli altri, che non hanno minimamente accennato a difendere il ragazzo e a tentare di fermare la sua furia. Perché hanno così paura? Perché non capiscono che uniti possono sconfiggerlo? Non è giunto il momento di ribellarsi? Quante altre sevizie dovranno assistere e quante punizioni ingiuste dovranno subire? 
Quando si tratta di ingiustizie tanto palesi e ingiuste non riesco a trattenermi e ripeto che, probabilmente, avrei già messo a rischio la mia vita più volte.

Come se la situazione non fosse già abbastanza frustrante per lei, il passato di Nemeria torna a farle visita sia sottoforma dei suoi demoni interiori che prendono la consistenza di incubi reali (a tal proposito: una descrizione magnifica, suggestiva e angosciante al punto giusto; perfettamente evocativa, chiara e terrificante nella sua limpidezza ed efficacia) e della figura che ha trucidato la sua famiglia e che pare essere riuscita a raggungerla, che sembra l'abbia seguita e voglia completare ciò che ha lasciato in sospeso. Chi è costui? Chi sono i suoi compagni? Qual è il loro scopo? Come ha fatto a trovarla?
Perché devi sempre complicare delle situazioni già brutte?
Sei peggio di Terry Brooks! Lui, almeno, risolve una brutta situazione per i personaggi per farli finire in una peggiore; tu ne accumuli una più terrificante dell'altra tutte assieme...Giusto perché l'angoscia e la frustrazione non sono mai abbastanza!
Tu non hai idea di quanto questa storia mi sconvolga e mi coinvolga, stai toccando tasti troppo dolenti per la mia sensibilità e tutta questa ingiustizia mi suscita troppa rabbia. Stai dando il peggio (o il meglio?) di te.
E fortuna che mi avevi detto che era più "leggero" di fuoco! 
Non so se avrò il coraggio di continuare...
Ayr

Recensore Junior
02/01/18, ore 01:41

Ciao. Ecco la mia recensione. A dire il vero tempo fa avevo già letto la tua storia, ed ero arrivato al quarto capitolo, adesso ho letto altri due.
Ebbene. A mio parere scrivi molto bene, da un punto di vista meramente tecnico non ho debolezze o errori da segnalarti, o almeno non credo di averne trovati.
Anche la trama mi è piaciuta molto, in particolare questo sesto capitolo e le descrizioni in esso contenute.
Descrivi bene l'aspetto fisico dei personaggi, che spesso si riflette in qualche modo anche nella personalità. Credo sia il caso del personaggio di Pavona.
Continuerò al più presto.

MatitaSanguigna.

Recensore Veterano
29/12/17, ore 21:43

Eccomi qui per l’ABC delle recensioni ^^ Allora, premetto che è la prima volta che partecipo a questo tipo di scambio, quindi da brava ossessivo-compulsiva ho recuperato la scaletta da seguire. Sì, proprio le domande. Cominciamo:

Per quanto riguarda titolo e introduzione ho pareri diversi. Nel primo caso devo purtroppo ammettere che non sono una grandissima fan dei titoli in inglese, a meno che non si tratti di casi particolari (come citazioni o canzoni o comunque qualcosa che lo richiede), ma lì subentra il gusto personale, invece penso che l’introduzione funzioni molto bene: prima di partecipare agli scambi era stata proprio l’introduzione ad attrarmi più di una volta e spingermi ad aprire la storia.

Passando allo stile credo che non ci sia molto da aggiungere, la grammatica è perfetta e il modo in cui scrivi ti trascina frase dopo frase senza alcun problema. Non hai un vocabolario pesante e le frasi non sono troppo articolate, cosa che permette di non annoiarsi o cercare di comprendere il senso di quello che hai scritto. 10/10, insomma.

Parlando di trama, anche se sono solo al secondo capitolo penso che l’inizio sia stato buono, né troppo veloce né troppo lento, ma con quella giusta dose di casini che ti invoglia a continuare. Ribadisco quel che già avevo detto nella precedente recensione, ovvero che il concept della tribù di donne che vaga nel deserto e che è in qualche modo “invisibile” ed emarginata mi attrae parecchio perché ricorda il modo di fare del Piccolo Popolo.

Nella lettura non ho notato errori di battitura, però credo che tu abbia mancato di mettere il corsivo a un paio di frasi quando parla l’elementale (non so se tu l’abbia fatto volutamente, ma anche se così fosse sarebbe comunque più immediato se lo segnalassi):

Questo non è totalmente vero, mia cara.

Stai tranquilla, sono io. Sono l'elementale che vive dentro di te.


Nemeria mi fa una pena incredibile, neanche il tempo di realizzare che la sua vita è praticamente cambiata nell’arco di poche ore che si ritrova in mezzo ai casini. L’incontro con Altea è un caso fortuito, almeno ha un posto dove dormire, per ora.

Adesso veniamo alla parte che più mi è piaciuta del capitolo e che mi ha portato ad aggiungere la storia alle seguite: l’incontro con Altea e con questo fichissimo e scompaginato gruppo di ragazzini. Mi sa tanto di bimbi sperduti con un po’ di Gilda dei Ladri di Skyrim, un assortimento di personalità diverse con i loro problemi interni e le loro dinamiche. E a proposito di problemi, complimenti per l’ottima caratterizzazione della stronzaggine di Dariush. Davvero, mi ha dato i brividi il modo in cui si è comportato nei confronti di Altea. A mio parere è il pezzo che più crea empatia con Nemeria, ti fa proprio incazzare e te lo fa desiderare appeso per le palle all’asta di una bandiera ♥ *sorry, a Roma diciamo “M’è cascata la corona”*

MA, devo dire che Noriko sul finale mi ha particolarmente colpito. Non l’ho ancora inquadrata, ma mi sembra una tipetta cazzuta e mi chiedo cosa l’abbia portata a trovarsi nel sottosuolo con gli altri ragazzi, se anche lei è un’elementale. Pretendo un sacco di legnate a Dariush, sallo.
Benissimo, credo di non avere altro da aggiungere. Credo che continuerò la lettura indipendentemente da scambi o altro, sperando che il tempo me lo permetta (oltre a EFP ho da studiare per la sessione e circa 4 libri da finire, qualcuno mi aiuti, spero di riuscire a starti dietro!).

Complimentissimi, la storia mi intriga parecchio e ho un’hype indescrivibile.

Alla prossima!

Trix

Recensore Master
26/12/17, ore 08:59

Un'uscita interessante per Nemeria!
Mi fa sorridere l'atteggiamento amichevole e affettuoso di Morad e Bahar nei suoi confronti. Hai descritto molto bene lo spettacolo, sembrava davvero di essere sul posto!
L'incontro con Pavona è stato sicuramente la parte più interessante del capitolo. Allora Nemeria non è l'unica Jinian rimasta, c'è ancora questa donna che non amava la vita nella tribù, l'ha cambiata per quella di un'artista circense, e dopo chissà quanto tempo scopre che intanto sono morti tutti. Una figura davvero interessante, di cui spero proprio di sapere di più.
Di nuovo, un capitolo davvero interessante!

Recensore Master
24/12/17, ore 14:33

Il rimpianto in questa storia è…. palpabile. Si sente come se fosse reale e vivo quanto… noi. Forse perché, da un momento felice e spensierato come è il circo, un posto pieno di meraviglia e incanto, si passa alla nostalgia e al dolore delle rivelazioni di e a Pavona. Sono contenta che lei e Nemeria si siano ritrovate (mi è sempre piaciuta), anche se in una circostanza così triste. Perlomeno la ragazza ora sa di non essere sola; anche se non si tratta di una vera Jinian dato che ha abbandonato la tribù,  comunque è un faro nella nebbia e nella vita complicata dei gladiatori. Sarei, però, curiosa di sapere come ha fatto a passare inosservata, con la speranza che riesca a continuare a farlo, soprattutto al misterioso predone nero.
Spero che possa anche continuare a coltivare una specie di rapporto con Bahar e Morad, visto che condividono con lei la condizione di schiavi e potrebbero, perciò, aiutarla a non farsi fregare in un mondo tanto complicato e, per lei, tanto sconosciuto. Loro, infatti, conoscono il popolo (e i suoi pettegolezzi e giochi di potere) più di quanto potrà mai fare Tyrron, per quanto enorme sia il suo potere.
Attraverso queste “gite” di Nemeria, però, conosciamo anche Kalasprit e le logiche che la muovono, i sottili meccanismi che la manovrano e la folla che la popola e da cui, finalmente, smettere di nascondersi come quando viveva nelle catacombe con la Famiglia.  Il doppio dialogo (silente e verbale) con Pavona, poi, per quanto sull’orlo della dissociazione, fa intuire molto bene quanto sia precario il filo su cui è in equilibrio Nemeria.
So di aver scritto una recensione più breve del solito, ma credo che questo capitolo vada soprattutto visto, non scritto o letto, goduto fino in fondo, proprio come si fa quando si assiste a uno spettacolo del circo.
Panem et circensem.
Viviana

Recensore Veterano
20/12/17, ore 11:30

Sapevo che iniziare a leggere questa storia non sarebbe stata una buona idea e che mi avrebbe creato dipendenza (oltre che i soliti traumi e vuoti esistenziali che le tue storie mi causano sempre), e sebbene avessi sempre avuto l'intenzione di iniziarla, rimandavo il momento fatidico della mia condanna a morte che, puntualmente, è giunta nonostante i miei sforzi.
Ho divorato questo tre capitoli in poco tempo, segno che il mio più grande timore è divenuto realtà: questa storia mi ha avvinta nelle sue spire. Diversi sono i motivi per i quali questa storia mi abbia attirata e conquistata.

Innanzitutto, il tuo stile di scrittura: in questo caso ho notato meno poesia nelle descrizioni, prediligendo uno stile più crudo, incisivo e spartano (ma non in senso negativo) che ben si accorda con il contesto; a differenza di "Fuoco", in cui ti profondi in descrizioni lunghe e minuziose, in questo caso hai scelto di tratteggiare i tratti principali in pochi tocchi efficaci. Almeno, questa è la mia impressione.
Mi piace il fatto che il tuo stile si sia adattato alla situazione, prediligendo, in questo caso, di dare maggiore risalto alle azioni e ai dialoghi e lasciando che le descrizioni siano un modo per tratteggiare le ambientazioni in cui i personaggi si muovono.
Inoltre, come sempre, il tuo stile è molto fluido e scorrevole, semplice ma mai banale e i capitoli scorrono che è un piacere *.*

A maggior ragione, ciò che in essi viene raccontato è interessante e coinvolgente: nonostante non accada nulla di eclatante, i capitoli sono zeppi di piccoli avvenimenti importani, di piccoli passi quotidiani che permetteno di aggiungere sempre nuove tessere al mosaico della storia, creandone un ritratto fedele e particolareggiato: in questi capitoli si scoprono i personaggi che animano il racconto e il contesto in cui si muovono.
Ho trovato ardita la scelta di utilizzare bambini come personaggi principali: non che sia la prima volta che bambini o pre-adolscenti siano i protagonisti di una storia, ma nel tuo caso non hai edulcorato la loro situazione, ne hai mostrato ogni aspetto, senza tacere nulla; hai scavato nella loro esistenza difficile, fatta di espedienti e fortuna, di dolore e difficoltà, senza mascherare nulla. Forse, proprio perché ne hai trattato ogni aspetto, ho preso a cuore la situazione di questi poveri ragazzini, e mi piacerebbe un sacco poter entrare nella storia e adottarli tutti (tranne Dariush, Dariush è un bastardo e non si merita la mia compassione).
Sopratttuo per Altea mi dispiace tantissimo, e il fatto che abbia scelto di immolarsi per proteggere altri è ammirevole ma anche tanto triste. Perché nessuno si è mai opposto alla violenza e all'arroganza di Dariush? Se si unissero riuscirebbero a contrastarlo? Possibile che sia così forte e autorevole da spaventare e intimidire tutti? Perché nessuno ha mai fatto nulla?  A nessuno questa situazione va a genio, ma non capisco perché preferiscano non agire.
Se unissero le forse Dariush sarebbe alle strette. Potrebbero farlo almeno per la povera Altea! è una bambina tanto dolce e tanto forte.
Mi piace molto come personaggio: è coraggiosa e determinata, ma anche fragile e bisognosa di affetto e sostegno, è affettuosa, generosa e aperta, gentile e caritatevole, cerca sempre di essere ottimista e allegra per gli altri e non si merita questo trattamento.
Prenderei volentieri a calci Dariush e scatenerei il mio elementale (se ne possedessi uno).
Un altro personaggio che mi piace molto è Hirad: è allegro, spumeggiante, gioviale, ottimista, capace di risollevare il morale, inoltre è intelligente e colto ed è un peccato che queste sue capacità siano finite letteralmente nelle fogne. Non è giusto che dei bambini vivano di stenti e furti perché "diversi" ed è un abominio abbandonare un bambino perché ha le orecchie a punta o la pelle di un colore diverso. Non condividola scelta dei genitori di Hirad, a maggior ragione se dettata da un motivo futile come la reputazione (so che per loro potrebbe non essere così futile, ma vale davvero la pena abbandonare i propri figli per delle insinuazioni?). Non capisco con che cuore si possa abbandonare qualcuno, a maggior ragione se è carne della tua carne e sangue del tuo sangue.
Anche Noriko, per quanto sia un personaggio sfuggente, di cui hai accennato solo qualche caratteristica, è molto interessante: le parole sue e degli altri e i suoi gesti mi suggeriscono che possa essere anche lei una Dominatrice e mi piacerebbe molto consocere la sua storia, per quanto già immagino che sarà triste e strappalacrime. Mi ha sorpreso di come lei e Hirad abbiano capito quasi subito chi fosse Nemeria, ed è davvero ammirevole e generoso da parte loro mantenere il segreto. Sono dei cuccioli batuffolosi che non meritano questa vita. 
In tutto questo, Nemeria è ancora in una fase transitoria: si lascia trascinare un po' dagli eventi, cercando di riprendersi dal trauma e dal lutto e di contrastare i sensi di colpa e i suoi demoni interiori. Per questo devo ancora inquadrarla, la sua reale personalità, a mio avviso, non si è ancora mostrata se non attraverso brevi sbuffi e per il momento non mi pronuncio.

Un elogio deve andare anche alla città e a come hai deciso di presentarla.
Prima di tutto, devo esternare la mia sorpresa per il fatto che anche le bande di piccoli criminali, siano organizzate e facenti parte di una gerarchia ben precisa, quasi ci fosse una città dentro la città...E si tratta di bambini! Mi ha ricordato, non so perché, una sorta di embione di società crinimali e mafiose ben più capillari e pericolose, ma con la stessa territorialità, la stessa rivalità, la stessa violenza insita e gli stessi movimenti e azioni celati dalle ombre, nell'indifferenza generale. Kalaspirit è una città che prova a nascondere il proprio marciume dietro una maschera dorata: all'apparenza pare aperta e amichevole, accolgiente e prodiga; ma, in realtà, è una città chiusa, xenofoba e razzista, in cui la reputazione e i pregiudizi scavalcano il buon senso e creanza, soffocano la compassione e rendono tutti egoisti, duri, ciechi e privi di pietà.
Anche il destino riservato ai Dominatori la dice lunga sugli abitant di questa città, e mi spiace che Nemeria sia caduta in questo crudele miraggio. Trovo davvero inconcepibile che dei bambini siano costretti a rubare, mendicare o prosituirsi per sopravvivere (sì, ho preso molto a cuore questa situazione) e che delle persone che non hanno alcuna colpa se non capacità che esulano la comprensione di altri, vengano uccise per il divertimento di altri. La cosa triste è che questa città è solo uno specchio della realtà trasposto in una dimensione fantastica ma che presenta problemi tristemente reali e concreti. Anche questo mi piace delle tue storie: la sottile denuncia che corre in ognuna, o quantomeno, la volontà di porre l'accento su problemi esistenti ma ignorati, dimenticati e nascosti; in questo caso, mostri la xenofobia e il razzismo, la paura per il diverso e il ribrezzo nei suoi confronti e attraverso la spiacevole situazione di Altea, sottolinei la violenza che viene riservata alle donne, anche se sono bambine. Smuovi le coscienze dei lettori e non limiti a "raccontare una storia", però lo fai in maniera nascosta, in un certo senso, senza vere e proprie condanne, senza presunzione, ma invitando il lettore a vedere quelle violenze e quelle ingiustizie, sta poi nello stesso scegliere se vederle o coprirsi gli occhi.

  Ayr

Recensore Master
15/12/17, ore 21:08
Cap. 16:

Nemeria ha decisamente lasciato andare la sua antipatia per Noriko. Che tenera a preoccuparsi di lei!
Interessante la scena ai bagni. Adesso c'e pure Abayomi? Questo posto inizia ad essere frequentato da brutta gente. Comunque, è preoccupante questo improvviso desiderio di Nemeria di attaccare tutti nel raggio della possibilità, Durga compresa, specie visto che fino a pochi minuti prima stavano giocando felici. Non è che adesso che non è più con le Jinian rischia di perdere il controllo come le Dominatrici umane?
Per il resto, la ragazza si è stabilita una routine col suo micione, ma Noriko mi preoccupa. Dieci giorni e una debilitazione fisica tale non sono normali per il ciclo, specie se la ragazza mangia regolarmente e fa tanto esercizio fisico. E le occhiate con Nande sono ancora peggio.
Un capitolo interessante, che apre molti interrogativi: complimenti!

Recensore Master
15/12/17, ore 20:37

Ed eccomi qui ad arrancare tra le millemila recensioni arretrate!
Dunque ... da dove posso iniziare nel notare tutte le deliziose implicazioni femslash che ci sono in questo capitolo? Abbiamo Nemeria che sistema i capelli a Noriko e le fa i complimenti per il suo aspetto, Noriko che in cambio la confronta e la calma su quello che è successo con le altre ragazze, un momento d'affetto a viso molto molto vicino ... sai che sto seriamente iniziando a shipparle? Con tutte le emozioni complicate e spesso contrastanti che hanno l'una verso l'altra, hanno il potenziale per una vicenda moooooolto interessante se si innamorassero!
Comunque, passando alle cose non slashose. Porca miseria, proprio lì doveva finire Zahra? Prevedo tante altre risse. Anche perché sbaglio o Neneria si sta costruendo la sicurezza di sè a suon di litigi? È sembrata decisamente figa in quello con Ahhotep, anche se era comunque un litigio tra adolescenti, con una ragazza che tutta concentrata sul ferire un'altra non si è accorta dei danni collaterali.
Il desiderio della nostra protagonista di rendere felici tutti mi piace perché è in egual modo altruistico ed egoistico: vuole che chi la circonda sia felice, ma in modo che anche lei ne tragga beneficio.
E concludiamo con Noriko che ha un brutto ciclo (a quanto ho capito). Povera!
Di nuovo, ti faccio i complimenti per un bellissimo capitolo!