Recensioni per
Take Me To Church
di Ale26186

Questa storia ha ottenuto 103 recensioni.
Positive : 103
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Junior
09/04/20, ore 00:29
Cap. 18:

Ho avuto la fortuna di veder crescere questo capitolo passo dopo passo, mi ha accompagnato per diverso tempo e ho potuto viverlo lentamente, lasciando che ogni parte mi entrasse dentro e mi facesse riflettere, aspettando di poter leggere altro, chiedendomi cosa sarebbe accaduto, come le tue Elycia avrebbero trovato la forza per andare avanti in questo momento così difficile per entrambe. Quando lo hai pubblicato e l’ho potuto guardare per la prima volta nell’insieme, ho pensato subito al fatto che è un capitolo composto di diverse parti che però sono legate tra loro in modo bellissimo e grazie a degli elementi comuni, anche se indirettamente, mantengono un legame tra le due protagoniste che purtroppo in questo momento della storia sono molto (troppo…) distanti tra loro… questo filo conduttore sono i  rapporti che vivono, le persone che hanno vicino, che le sostengono e che come in altri momenti precedenti continuano ad avere un ruolo fondamentale nelle loro vite; è una cosa che continuo ad amare moltissimo e che tu continui ad inserire in modo splendido secondo me.
Nel primo pov di Alycia la sua disperazione e la sua rabbia si percepiscono sulla pelle e il mio primo pensiero iniziale è stato immaginarla lì sola a spaccare la legna, riversando tutta la sua rabbia in questo momento così difficile, per la malattia di Lucy e per l’abbandono di Eliza, ma poi mi sono sentita subito in parte confortata quando, dopo poche righe, si è rivelata la presenza di Meeko (per me lei rappresenta sempre un meraviglioso conforto ogni volta che compare accanto ad Aly…) che dimostra ancora una volta la sensibilità e la discrezione con cui riesce a comprendere come stare accanto alla sua migliore amica “umana”. L’arrivo di Maia poi mi ha fatto pensare alla forza che le avrebbe trasmesso con le parole ma anche con i suoi abbracci e alla certezza che nonostante la situazione tragica e disperata che Aly sta vivendo (ancora una volta), non avrebbe ceduto con Maia accanto… l’essenza di questo pov sono appunto i legami, la forza e la comprensione delle “donne preziose” che sostengono Alycia.
Il loro abbraccio e il triste latrato di Meeko mi hanno commosso e quell’ohi ohi, il flashback della nascita dell’amicizia tra Aly e Maia (bellissimo il modo in cui Maia abbia trovato l’unico modo possibile per far breccia in Alycia e avvicinarsi a lei) e trovare nella tua storia Elliott ed E.T. mi ha strappato molto più di una lacrima… diciamo che è una parte che ho riletto molto più di quello che pensi…
Quando passiamo al primo pov di Eliza, pur se molto diverso, per ritmo (tra le varie cose mi è piaciuto moltissimo proprio il ritmo delle battute) e ambientazione rispetto al precedente, non si interrompe questo filo conduttore… Eliza è sul set, deve entrare nella parte di Clarke, deve recitare e fare il suo lavoro, ma la sua mente è altrove: alle scelte che è stata costretta a fare con Enemy e all’unica persona che invece vorrebbe accanto, per perdersi tra le sue braccia…
La sua mente è talmente altrove che non riesce a girare neanche una scena e soprattutto non trova neanche la forza per reagire agli insulti, alle battute becere di quel bifolco e al fatto che si approfitti di lei ogni volta che si ritrovano attaccati. Eliza non ha la forza per reagire ma è la sua meravigliosa VanFam a farlo per lei… lo so, lo so si sono messi nei guai con Jason ma li ho adorati tutti, ho adorato come abbiano fatto cerchio intorno ad Eli per proteggerla. Menzione particolare per il calcio di Lindsey, giuro ho applaudito!!! E anche il pugno di Bob ci stava tutto! Io detesto la violenza, ma quello se l’è proprio cercate! 
Ok torno seria perché la parte del dialogo tra Eliza e Jason è molto significativa e porta ancora avanti il discorso dell’importanza dei legami. Questa parte mi ha piacevolmente sorpresa, perché mentre si poteva prevedere il comportamento degli amici di Eliza, pronti a difenderla, non sapevo cosa aspettarmi da Jason, nei confronti di un’Eliza che sta svolgendo da un po’ di tempo un pessimo lavoro… 
Mi è piaciuto moltissimo questo Jason e il modo diretto in cui le parla, non solo da capo e le dimostra di aver capito di Alycia e del motivo per cui sta male molto più di quello che Eliza potesse immaginare.
Mi è piaciuto tanto il modo in cui le parla di Alycia e le dice che ha capito che ne è innamorata e mi è piaciuto ancora di più il fatto che il rapporto tra loro venga equilibrato nel momento in cui anche Eliza gli dimostra di aver capito del suo legame con Lucy… a quel punto è come se il loro rapporto avesse raggiunto un altro livello, non potranno più essere solo il produttore e l’attrice, perché quando ti ritrovi a parlare con qualcuno di una persona che ami, quel rapporto si approfondisce e cambia inevitabilmente e infatti poi Eliza riuscirà addirittura a parlare a Jason del suo passato. 
Ho trovato molto azzeccato oltre che divertente lo scambio di battute su Bob e Richard che alleggerisce un po’ la disperazione di Eliza mentre parla di Alycia e aiuta ad affrontare il momento successivo in cui Eliza racconterà del suo passato, di Enemy e del fatto che sarà costretta a sposarlo…
E’ stato davvero bello il modo in cui anche Jason si sia aggiunto al filo conduttore dei legami importanti di questo capitolo, grazie al modo originale con cui sei riuscita a disegnarlo.
Mentre la freddezza dell’animo di Eliza all’arrivo del messaggio di Enemy mi è arrivata come una doccia gelata, dopo il calore che invece erano riusciti a trasmettermi tutte le altre persone in questo pov, ma la reazione di Eliza non credo avrebbe potuto trasmettere altro.
Il secondo pov di Alycia è composto da due parti che mi hanno emozionato tantissimo per motivi diversi. La prima parte mi è entrata dentro in modo viscerale, mi hai fatto sentire ogni lacrima, tutta la disperazione e il senso di vuoto di Alycia, da sola nella sua grande casa, da sola con la sua solitudine… parola chiave di questa parte… avevo pensato di riportare alcune delle frasi che mi hanno colpito del dialogo di Alycia con la sua solitudine, ma avrei dovuto riportarlo tutto, perché ogni parola dà enormemente il senso di quello che sta provando. Mi ha straziato soprattutto quando Aly si colpevolizza per aver tradito la solitudine avendo creduto che avrebbe potuto abbandonarla grazie ad Eliza… mentre si sente di nuovo sua schiava e alla mercé della sua agonia… non credo di essere riuscita a spiegare quanto mi abbia emozionato questa parte introspettiva credo che si possa solo leggere e lasciare che ti entri dentro…
Un altro legame, che sta diventando sempre più importante e profondo ha aiutato Alycia a riemergere dal precedente momento di disperazione estrema. Solo un legame di amicizia vera poteva farlo, solo un amico vero poteva riuscirci, ed è questo che sta dimostrando sempre più di essere Bob. Quanto mi piace questa amicizia! Nata dopo tanta disperazione, dopo tanto odio che Alycia aveva avuto bisogno di provare per difendersi, lasciando poi che Bob le potesse dimostrare invece molto altro.
Mi è piaciuto il modo in cui scrive ad Aly, mi è piaciuto scoprire che sia l’unico oltre a Maia a sapere della malattia terminale di Lucy, mi è piaciuto immaginarli in quelle telefonate silenziose… mi ha emozionato la dolcezza con cui Bob si offre di stare accanto ad Aly, semplicemente per contribuire a far si che possa passare più tempo possibile con Lucy… ho apprezzato tanto che accetti di non dire niente di Lucy ad Eliza, considerando che lui è amico di Eliza prima di essere diventato anche amico di Alycia, ma sceglie di rispettare il suo bisogno.
La dolcezza di Bob verso Alycia emerge ancora di più se confrontata con l’arrivo di Enemy e con il modo agghiacciante con cui tratta e si rivolge ad Eliza… Enemy (so che ora sappiamo il suo vero nome ma faccio fatica a chiamarlo in modo diverso) rappresenta il legame che ovviamente vorrei che solo che potesse spezzarsi per vederlo sparire il più lontano possibile dalla vita di Eliza… il modo in cui la tratta mi ha fatto solo sperare di veder di nuovo intervenire Lindsey contro di lui e in difesa di una Eliza inerme, stretta nella sua morsa, che diventa ancora più disarmata e impotente quando scopre che lui ha in mano quelle foto con cui può ulteriormente ricattarla, fornendo ad Eliza solo un motivo in più per sposarlo per evitare che anche la vita di Alycia venga rovinata… Eliza mi fa una tenerezza incredibile, quando guarda quelle foto che ritraggono la purezza dell’amore vissuto con Alycia come qualcosa di molto diverso, stringe il cuore nel suo non vedere altre vie d’uscita che non sia sposare Enemy, nel suo non reagire di fronte agli insulti, nel suo non riuscire a farsi aiutare da Jason che la sostiene ancora una volta e le fa capire che di certo non vedrebbe rovinata la sua carriera se scegliesse Alycia e quindi di vivere alla luce del sole un amore omosessuale…
Fa male pensare che Jason e Bob vadano da Alycia e Lucy, e lei resti all’oscuro di tutto e non possa andarci e si ritrovi invece a dover entrare nella parte più difficile che abbia mai dovuto recitare, mostrarsi all’esterno con il suo fidanzato e futuro marito... 
E poi l’ultimo pov, già letto, già conosciuto, ma rileggerlo ora, in questo capitolo, lo ha reso per me ancora più emozionante… ritrovarmi al presente di questa storia e ripensare a tutto quello che è stata la costruzione di questa splendida ff, poter immaginare il suo proseguimento e pensare che potrò continuare ad emozionarmi fino alla fine, è davvero bellissimo… ed io resto qui ad aspettare di emozionarmi ancora nei prossimi capitoli e poter continuare a sproloquiare insieme a te.
Grazie e al prossimo sproloquio.
Un abbraccio, Sara 

Nuovo recensore
08/04/20, ore 00:14
Cap. 18:

Ahh che bello aprire efp e vedere che questa storia è stata aggiornata...la trovo scritta davvero bene (sembrerà scontato ma ce ne sono molte che sono praticamente illeggibili), scorrevole e la trama mi ha parecchio presa. Spero di vedere presto come proseguirà 😉

Nuovo recensore
11/01/20, ore 23:30

Ho letto tutti i capitoli d'un fiato.. Che dire.. Mi hai letteralmente rapita con la tua storia! E quest'ultimo capitolo è davvero qualcosa di eccezionale, un saliscendi di emozioni che ti tengono col fiato sospeso dall'inizio alla fine. Adoro come descrivi i sentimenti provati dalle ragazze, arrivando a sentire un empatia che non so descrivere.. Le loro paure, le loro angosce, le loro gioie, sembra quasi di provarle in prima persona. Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo!

Recensore Junior
05/01/20, ore 00:19

Wou senza fiato ... un turbinio di emozioni in queste righe a dir poco pazzesco ... spero di poterti leggere quanto prima 👍🏻👍🏻! Tks

Recensore Junior
27/12/19, ore 00:56

Quando la regina dell’angst plasma e scrive del suo elemento ci troviamo di fronte ad un capitolo strepitoso come questo… l’ho letto e riletto più volte, mi sono persa ogni volta nelle loro parole, nei loro gesti, nelle lacrime di Eliza e nei silenzi di Alycia, mi sono persa nel loro amore che anche in un capitolo del genere è presente con tutta la sua forza; emerge nel ti amo urlato e pieno di paura di Eliza alla fine ed emerge nel modo in cui Alycia, all’inizio, guarda la donna che ama che dorme e desidera fare l’amore con lei, nonostante le tante cose non ancora dette che impediscono loro di viversi completamente.
L’inizio del capitolo, che comincia in una notte calma e silenziosa che avvolge la casa di Eliza, trasporta subito in un’atmosfera che sembra contrastare così tanto con lo stato d’animo di Alycia, che guarda la camera in cui si trova, guarda fuori dalla finestra mentre fuma e sembra aver bisogno di respirare a fondo quella sigaretta per cercare di calmarsi e provare a trattenere tutto quello che sta per esplodere dentro di sé. La casa stessa, da una parte così diversa dalla sua, perché più ricca, adatta al diverso stile di vita di Eliza, ma dall’altra parte che contiene elementi che le ricordano la sua casa sull’albero, la colpisce, quando Alycia guarda sopra la spalliera del letto le foto della famiglia felice di Eliza ed è inevitabile rivolgere il suo pensiero a tutto ciò che lei stessa non ha più… alle foto che non esistono più nella sua casa e che invece sono in mostra qui, a tutte le persone della sua famiglia che ha perso e che le rendono impossibile sapere come sia avere una famiglia felice nella propria vita.
Ci sono troppe domande che sono sull’orlo di esplodere, domande che Alycia non riesce ad allontanare dalla sua mente, troppe risposte che vuole le vengano svelate, troppe verità che ha capito di non sapere della donna che ama… e poi c’è la donna che ama… Eliza che dorme, nuda, semi coperta da un lenzuolo che lascia intravedere troppo per riuscire a trattenere la voglia prepotente di lei che cresce ogni momento di più dentro Alycia. Mi è piaciuta moltissimo la descrizione del modo in cui Alycia si avvicina ad Eliza, la bacia, la sveglia, per vivere completamente questa notte con lei… il bisogno di avere quelle risposte resta lì prepotente, ma viene sospeso momentaneamente dalla forza incontrollabile di quello che prova. Mi è piaciuto molto anche che il momento di passione sia continuato nel pov di Eliza, ho trovato molto intenso poter percepire le sensazioni di entrambe, “ascoltare” quello che provano e come lo stanno vivendo tutte due, perché non è solo un momento in cui stanno facendo l’amore, è un momento in cui sono insieme, legate dall’amore che provano ma separate dei demoni di Eliza, da tutto quello che non è stato ancora svelato.
Mi ha emozionato molto il momento in cui Eliza piange, perché sa che il momento della verità arriverà e non si sente pronta ad affrontarlo; desidera solo che questa notte insieme continui, desidera solo poter continuare ad amare Alycia, ma quando  lei si accorge delle sue lacrime, si ferma, si stende al suo fianco, le asciuga il viso, le chiede di provare a parlarle e cerca di farle sentire che qualsiasi cosa la potranno affrontare insieme, Eliza si rifugia ancora nel sesso, in quella forza incontrollabile che è l’amore che prova per Alycia. Quando Eliza ha iniziato a piangere ho pensato che Alycia si sarebbe fermata, ma quello che mi ha emozionato tanto è stata la scelta delle parole e dei gesti di Alycia affiancati ai pensieri di Eliza, parole e gesti che Eliza pensa di non meritare, parole che Alycia vorrebbe sentire ma che Eli non riesce ancora a dire.
Eliza vorrebbe solo poter fermare questa notte, fermare il tempo, vorrebbe non dover affrontare i demoni del suo passato ma sa che tra poco dovrà farlo. Il pov di Alycia, i significati che possiamo attribuire alla parola tempo, la speranza che possa aiutarci a risolvere i problemi che rimandiamo, il loro abbraccio, Alycia che comprende quanto pesi questo momento per Eliza che continua a piangere e la tiene tra le braccia per un tempo che non si riesce a definire quanto possa durare e non ha il coraggio di muoversi e di spezzare quella vicinanza tra loro li ho vissuti come un momento di sospensione, di attesa prima che Eliza pronunci la parola “scusami” ed inizi a raccontare la sua verità, verità che Alycia vuole e che tra poco avrà... verità che insieme ad Alycia non si può che ascoltare in silenzio…
La scoperta del passato di Eliza è un qualcosa che colpisce nel profondo, perché purtroppo rappresenta una realtà che troppe volte ancora accade e mette i brividi a pensarci. Il contrasto tra la dolcezza della scoperta dell’amore di due ragazzine che da amiche capiscono di provare qualcosa di più e scoprono l’amore e il sesso in modo così innocente e la violenza con cui quell’essere indegno di essere chiamato padre distrugge il loro amore e la vita di Alice è agghiacciante e non può che devastare per sempre Eliza. Ancora una volta mi hanno colpito moltissimo i suoi pensieri, i suoi sensi di colpa, la sua paura che anche Alycia possa uscire distrutta se la loro relazione andasse avanti, il suo pensare di essere lei il male, quando lei aveva invece contribuito a rendere felice Alice, ma tutto questo è stato distrutto nel momento in cui il loro amore è stato svelato e ha portato alla morte di Alice e poi successivamente anche alla morte di Daniel che per il bene che le voleva, aveva sempre cercato di far si che Eliza vivesse la sua vita per quello che sentiva di essere.
A differenza di Alycia, che per rispetto di Eliza cerca di trattenersi, io non sono riuscita a trattenere le lacrime in più di una parte del racconto di Eliza… sei riuscita a rendere tutti i momenti davvero emozionanti e toccanti, sono passata dall’emozione della scoperta dell’amore di Eliza e Alice, alla rabbia di quando vengono scoperte, al terrore nello scoprire della morte di Alice… una cosa che mi ha colpito moltissimo è stato il comportamento del papà di Eliza… il fatto che quando Eli gli racconta della scomparsa di Alice, non le dice nulla, ma la bacia sulla fronte e va subito a cercarla, il fatto che purtroppo sia proprio lui a ritrovare il corpo martoriato della ragazza e il modo in cui rientra a casa distrutto, abbraccia sua figlia ed è costretto a dirle la devastante verità. Sei riuscita a farmi affezionare moltissimo a questo personaggio che conosciamo solo attraverso i ricordi di Eliza… sei riuscita a far trasparire tutta la sua umanità, senza che abbia bisogno di parlare, con i gesti con cui si rapporta a sua figlia e ovviamente tutto diventa uno specchio al contrario di tutto ciò che non ha purtroppo avuto Alice… un vero padre, un padre che l’abbia amata, difesa e compresa.
Alla fine del racconto mi sono ritrovata con Alycia, a non sapere cosa dire… a non riuscire trovare le parole giuste per un momento del genere ma solo con la voglia di abbracciare Eliza e darle tutto l’affetto che non pensa di meritare. Mi sono ritrovata a pensare a quello che poi Alycia cerca di dirle ma Eliza non è pronta ad ascoltare: che Alice non è morta per colpa sua ma perché non ha avuto il padre che meritava, non ha avuto il padre che lei stessa ha avuto…
Stare con Enemy, volerlo sposare, pur sapendo quanto sia innamorata di Alycia è la sua autopunizione, è l’unica persona che pensa di meritare, è l’unica vita che pensa di meritare. Alycia rappresenta l’Amore, quello vero e puro, la sua possibile felicità, è lì di fronte a lei, ma Eliza non è ancora pronta ad accogliere tutto questo e l’unico modo che ha per difendersi dall’amore che prova per Alycia è respingerla, trattarla male, cercare di farla allontanare. Il fatto però che Eliza gridi il suo ti amo, nonostante tutto è la dimostrazione ancora una volta che sia impossibile mentire di fronte al vero amore. Il suo urlo l’ho trovato di una forza enorme e mi è piaciuto tanto il fatto che tu lo abbia inserito.
Le parole che dice Eliza fanno capire ancora di più la forza e l’importanza del suo ti amo, Eliza ha paura della potenza di quello che prova, ha paura di quello che Alycia è riuscita a fare a differenza di altre donne che ci sono state prima di lei, perché Alycia è riuscita ad abbattere le sue difese e di fronte a lei si sente vulnerabile come non era mai più stata dopo Alice…
 
“Ti amo.. e non so come sia successo.. non so come diavolo tu abbia fatto ad abbattere ogni mia difesa.. ci sono state altre prima di te, ma sono sempre riuscita a domare i miei sentimenti.. perché l'amore è solo una distrazione.. altera la realtà.. ti fa abbassare la guardia.. ed io non posso più permettermelo.. non dopo il mio passato.. non dopo Alice..”.
Resto immobile mentre mi scaglia addosso tutte le parole che non è mai riuscita a dirmi.
“Ma tu hai abbattuto ogni singola pietra di ogni mio singolo muro.. hai visto la mia oscurità e l'hai chiamata amica.. ed io non so cosa devo fare con te.. mi hai resa schiava.. schiava di qualcosa che non posso controllare.. tu sei fuori dal mio controllo e mi fai paura.. ed io non posso avere paura.. non posso avere questo lusso..”.

 
Queste parole, come il loro amore hanno dentro una forza e un significato enorme e le ho trovate perfette nello spiegare nel profondo quale sia lo stato d’animo di Eliza..
Il finale secondo me dimostra ancora una volta quanto Eliza sia spaventata dai suoi sentimenti e da quello che Alycia prova per lei… purtroppo il suo percorso per arrivare a pensare di meritare questo amore e per convincersi di poter essere l’unica persona che può illuminare la vita piena di sofferenze di Alycia ha ancora bisogno di tempo e ora lei sente solo che tornare da Enemy sia l’unica cosa che può fare… e la sua scelta costringe Alycia a dover prendere la decisione di andarsene...
Un capitolo difficile, intenso ed emozionante, per intensità penso sia uno dei capitoli più belli che hai scritto ed io posso solo ringraziarti per questo bellissimo regalo di Natale, in attesa che il viaggio di questa storia continui…
Un bacio, Sara
(Recensione modificata il 27/12/2019 - 12:18 pm)

Recensore Junior
20/11/19, ore 22:33

Avevo letto questa storia tempo fa ed è strano...di solito scelgo le complete, l’amaro dell’attesa miete già abbastanza nella vita e io sono ancora la ragazzina che guarda l’orologio della fine dell’ora a scuola.
Però l’avevo letta e avevo sorriso, mi piace trovare sorprese, mi piace apprezzare chi davvero scrive bene, chi costruisce trama e personaggi con rigore, mi piace chi come te ha qualcosa da raccontare e lo sa fare.
Voglio leggere al più presto il seguito ovviamente, perché Aly e Bob hanno altro da dire e questa repentina amicizia è si tenera ma strana(è una cosa che mi ha stranito sarò onesta), perché sto mezzo fidanzato non lo immagino proprio e soprattutto...perché l’attrazione tra Aly e Eliza la trasponi incredibilmente, credo tu l’abbia provata, sei troppo precisa.Questa “attrazione” e non sbaglio termine è la parte migliore credimi...la senti...è incredibile.
Perciò continua, per la storia, per loro, per noi e perché se ho ragione fa bene anche a te.
Scrivere è l’eccezione al rumore in cui il nostro dolore, casino, riverbero ci brucia...è l’eccezione anche al silenzio.
Lo scrivi anche tu.
Ti aspetto.
Brava davvero.

Recensore Junior
13/10/19, ore 18:31

Innanzitutto bentornata! Eccoci di nuovo qui, dove tutto è iniziato… eccoci di nuovo qui con te che pubblichi ed io che ti recensisco… eccomi di nuovo qui a fare una cosa che amo tantissimo, sproloquiare sui tuoi bellissimi capitoli. Quanto mi era mancato! Mi era mancato leggerti, emozionarmi e perdermi tra le tue parole… mi era mancato sproloquiare con te, mi erano mancate le tue Elycia e mi era mancato il modo in cui riesci sempre a sorprendermi; non potevo immaginare come avresti scelto di proseguire la tua storia e sono prima di tutto felice e orgogliosa di te perché hai deciso di continuare a scriverla. Questa storia così profonda e intensa meritava di continuare ad emozionare ancora e meritava di essere portata avanti.
Avevamo lasciato le nostre protagoniste separate, avevamo lasciato un’Alycia disperata e arrabbiata e giustamente l’abbiamo ritrovata ancora così, perché ha tutti i motivi per essere ancora profondamente arrabbiata, ma il percorso di questo capitolo, fatto di tante parti diverse ma tutte molto importanti ce le farà ritrovare insieme alla fine, anche se poi dovremo scoprire come…
Ho amato moltissimo il fatto che in questo capitolo ci siano tutti i personaggi che sono così importanti nelle vite di Alycia ed Eliza, ognuno con il proprio ruolo e con la propria importanza nelle loro travagliate vite, ognuno fondamentale in questo momento così difficile per entrambe.
Travagliato è anche il modo in cui arrivano a rincontrarsi, come a voler dimostrare ancora una volta quanto non siano destinate mai a niente di semplice… la telefonata di Lucy, che arriva in piena notte e interrompe, prima ancora che inizi, un possibile scambio di messaggi, rimanda appunto un possibile contatto tra loro, che magari sarebbe stato solo un elenco di insulti da parte di Alycia, come dice la stessa Eliza ma che comunque le avrebbe messe in contatto. Invece, Aly si ritrova ancora una volta a fare i conti con la paura di poter perdere qualcuno che ama profondamente… tutta la scena l’ho letta trattenendo il fiato, come se ogni istante lo avessi vissuto accanto a lei, percependo tutto quello che Aly stava provando: la sua paura quando sente la voce di Lucy al telefono che le chiede aiuto, la corsa per raggiungerla, che le fa attraversare luoghi che ricordano dolori che non potrà mai dimenticare, il modo in cui la trova priva di sensi sul pavimento e la sua telefonata al 9-1-1. In quel momento mi è sembrato di essere proprio in una puntata di 9-1-1! Sei stata davvero brava a mantenere alta la tensione per tutta la scena e far percepire in poche frasi quanto sia importante anche il ruolo di Maia.
Dopo tutta questa agitazione e preoccupazione per Lucy (adorabile Lucy… ho un’ansia per lei! Fai la brava ti prego…), ho trovato perfetto lo stacco con il pov successivo di Alycia, inframezzato dalla suspense di non poter sapere dove sia e cosa stia facendo Eliza… un vuoto che vive Aly e che chi legge vive con lei.
Ho adorato la scena di Aly nell’ascensore con l’orchidea… mi sono persa in questo breve momento di quiete, che sembra irreale, insieme a lei, mi sono persa nella perfezione della bellezza di quell’orchidea e ho immaginato le lunghe dita di Aly sfiorare quei petali delicati, pensando anche all’amore di Alycia per i fiori.
Quando le porte dell’ascensore si aprono, insieme a loro, si riapre anche la porta della paura di Aly di poter perdere anche Lucy, lei che ha già sofferto così tanto e che ha in Lucy il suo porto sicuro… lei che vive una vita accompagnata perennemente dal suo dolore ormai penetrato completamente dentro di lei come un tatuaggio. Sei riuscita a rendere perfettamente la profondità del dolore che prova Alycia e come lei abbia imparato a conviverci.
Nella scena tra lei e Lucy, nel loro dialogo e in quel momento in cui Alycia si lascia andare e si nasconde tra le braccia materne e dolcissime di sua zia mi sono persa di nuovo… tutto ciò di cui Aly ha bisogno, la protezione, il conforto, la comprensione lo trova lì dentro ed è bellissimo il modo in cui Lucy le trasmette tutto questo attraverso le sue parole e le sue carezze.
Nel frattempo hai inserito una motivazione molto valida che costringerà Alycia ad andare forzatamente a Los Angeles, dov’è Eliza con i suoi migliori amici. Mi è piaciuto moltissimo il diverso ruolo che hanno e si assumono nei suoi confronti Lindsey e Richard… da una parte Linds sembra essere la voce della sua coscienza, in maniera molto diretta, anche urlando, la mette di fronte alle proprie responsabilità, al grave errore commesso nei confronti di Alycia, quando ha scelto di non dirle la verità su Enemy; la mette di fronte al fatto che Alycia ha tutte le motivazioni per essere arrabbiata con lei e soprattutto la mette di fronte alla realtà che per avere ancora qualche possibilità di farsi perdonare, dovrà decidere di essere completamente sincera.
Dall’altra parte il Piccolo Lord, adorabile e meraviglioso, che dopo che Lindsey è andata via si occupa di curare le ferite di Eliza, senza giudicarla, senza infierire ancora, consapevole che la sua amica ha sbagliato, ma sapendo quanto stia soffrendo e quanto le manchi Alycia, l’accoglie tra le sue dolci braccia, lasciando che pianga e che sfoghi il suo dolore, essendole semplicemente accanto, facendole sentire, che lui c’è e ci sarà sempre accanto a lei. L’ho amato, l’ho adorato, come in tutte le sue scene…
E poi un’altra amicizia, che stavolta sta nascendo tra Aly e Bob, ma che da questo primo rincontro ha tutte le premesse per evolvere in un bellissimo rapporto che Alycia potrà aggiungere nella sua vita.
Bello il modo in cui ripartono da zero dopo la tragicità dei fatti del passato; bella l’intesa e la complicità che si crea tra loro; molto bello e dolce il modo in cui Bob si avvicina ad Aly, le dimostra di capirla e le dice che con lui può parlare, che se vorrà lui l’ascolterà al di là dell’amicizia con Eliza e del rapporto che lei ha con Richard. Mi piace tantissimo l’idea che oltre la bellissima amicizia tra il Piccolo Lord ed Eli, possa esserci un rapporto altrettanto bello tra loro due.  
Dopo tanti incontri e confronti tra i personaggi, il pov introspettivo di Alycia mi ha fatto immergere in un’altra dimensione, in una delle dimensioni che più amo leggere in quello che scrivi, quella introspettiva… le sensazioni vivide che ancora sente su di sé, che la fanno pensare ad Eliza sono travolgenti, così come le domande che si fa… impossibile per lei, come per me capire perché Aly sia lì da sola, invece che tra le braccia della donna che ama e che la ama…
Questo è un altro dei momenti in cui mi sono persa insieme ad Aly… quanto mi hai emozionato… Alycia che riflette sul fatto del legame del giorno e della notte, che non possono esistere l’una senza l’altra, che nei magici momenti dell’alba e del tramonto si possono toccare, mescolare ed abbracciare e restano legati anche quando si separano, prima che uno torni a sostituire l’altra. Tutto questo però, ora Alycia, mentre guarda dall’alto le luci della città che vive sotto di lei e il cielo blu sopra di lei, non riesce a vederlo… riflette sul fatto di essere in quel momento nella stessa città in cui si trova la sua Eliza, sotto lo stesso cielo, a respirare la stessa aria, pensando però che non potranno incontrarsi, come il giorno e la notte solitamente fanno…
Alycia continua a respirare l’essenza di Eliza, percepisce il suo profumo, l’odore della sua sigaretta le dà ancora di più la sensazione che sia lì con lei, pur essendo razionalmente consapevole che non possa esserci.
Anche quando decide di uscire, perché ha bisogno di bere e provare a spegnere la sua mente, quella sensazione non l’abbandona, continua a sentirla, niente riesce ad allontanare il pensiero di lei, finché la sua sensazione non diventa inevitabilmente realtà… ad un certo punto Eliza si materializza davvero davanti agli occhi di un’Alycia annebbiata dall’alcol ingerito fino a quel momento, nessuna delle due riesce a credere di avere l’altra di fronte, ma i loro sguardi le inchiodano… e soprattutto per Alycia diventa una sfida. Una sfida contro Eliza, ma soprattutto contro sé stessa… avere la forza per resistere e andarsene o cedere all’amore che prova per lei? Quanto è forte la rabbia nei suoi confronti? Cosa fare? Aspettare che sia Eliza ad andare da lei o essere lei stessa ad andarsene per risponderle con la stessa moneta, abbandonandola come Eliza aveva fatto con lei…
Nel momento in cui però i loro occhi si avvicinano e s’incontrano e finiscono di nuovo una nell’altra e avviene uno degli incontri più emozionanti che potessi scrivere… bastano i loro sguardi, le loro emozioni, accompagnate anche dalle parole perfette della canzone che hai scelto, basta il gesto di Eliza, la sua carezza, quel contatto, che disarma Alycia, a dire tutto e far cedere quella debole corazza, fatta solo di legno marcio con cui Alycia stava cercando di difendersi. Nella mente di Aly domande ancora senza risposta e paure le impediscono di ragionare, ma soprattutto è l’amore enorme e incontrollabile che prova per Eliza a rendere inutile ogni suo tentativo di resistere… e infatti Aly cede, inevitabilmente cede, di fronte allo sguardo blu di Eliza, alla sua carezza e a quel bacio, al suo amore che la rende consapevole di non avere più niente che possa difenderla dal bisogno di andarsene con la donna che ama, che vuole solo portarla via con sé. Alla fine nella lotta tra il resistere e il cedere, lei sente di aver perso cedendo, ma ha ceduto al suo amore per Eliza che è più forte di qualsiasi altra cosa.
Il percorso sarà ancora molto lungo, ci sono ancora troppe cose da spiegare e da risolvere, dovremo tornare con Aly su quel molo nella scena del primo capitolo, ma intanto per il momento sono insieme e immaginarle insieme è sempre così bello!
Grazie di essere tornata, grazie di aver scelto di restare… grazie… per tutto.
Ti voglio bene

Recensore Master
13/10/19, ore 16:02

Come sempre Ale hai scritto un capitolo che tocca l'anima e mette in luce le paure e l'importanza di certe cose/persone nella vita.
Chiaramente ci sono migliaia di cose da risolvere e da sistemare tra quelle due ed hanno anche poco tempo a loro disposizione per farlo, ma forse un barlume di speranza si è appena acceso.
Spero di leggere presto come andrà a finire la loro serata, un abbraccio
Pai

Nuovo recensore
19/08/19, ore 10:25

Ho letto questa ff tutta d’un fiato! Ho adorato troppo la tua storia e il modo in cui hai sviluppato la trama! Ti prego se puoi continuala perché è davvero un peccato lasciarla così

Recensore Junior
01/03/19, ore 19:17

Ale, questa volta sei riuscita a sorprendermi davvero tanto.. che questo sarebbe stato un capitolo angst era prevedibile, che avrei potuto leggere una reazione di Alycia come quella che hai continuato a descrivere dopo il finale del precedente capitolo poteva essere prevedibile, una reazione fatta di giorni e giorni di solitudine, di chiusura in sé stessa, con la sola compagnia delle sue bottiglie di birra, che l’aiutassero ad annebbiare la mente, poteva essere prevedibile, ma era anche assolutamente necessario per far arrivare il suo dolore, e le conseguenze create da quel messaggio arrivato sul cellulare di Eliza… ma è il modo in cui lo hai descritto che mi ha colpito davvero tanto e mi ha confermato ancora una volta la tua bravura, nello spingere i sentimenti al limite e farli sentire sulla pelle di chi ti legge. E poi tutto il resto è stata per me una sorpresa dopo l’altra, una continua scoperta che mi ha spinto a continuare a leggere con la curiosità di scoprire cos’altro mi avrebbe fatto emozionare in questo capitolo.
Nella prima parte la descrizione del dolore di Alycia fa arrivare nell’anima e nello stomaco quello che sta provando, il vuoto che sente, il dolore della perdita e del suo sogno infranto, i ricordi della felicità vissuta… il cercare di convincersi che tutto quello che ha provato non sia stato così autentico, perché ha bisogno anche di questo, per cercare di difendersi da tutto l’amore che ancora prova per Eliza e dal fatto che per quanto possa stare male non riuscirà mai ad odiarla. Per trovare la forza per provare ad andare avanti, Alycia arriva a dirsi di non essere abbastanza per Eliza, getta su sé stessa la responsabilità del suo allontanamento… come hai spiegato, rendendo perfettamente l’idea di quello che c’è dentro di lei in questo momento, è il caos ovunque…
Tutto questo caos, Aly lo sta vivendo da sola, tutte le persone che le vogliono bene hanno continuato a cercarla in questi giorni, ma lei non è riuscita a condividere il suo dolore con loro e le ha tagliate fuori, alzando un muro dietro il quale ha scelto di restare sola, ma con una sola eccezione… anzi due… una vera, concreta e reale, l’altra immaginaria ma che rappresenta quella di cui ha più bisogno al mondo.
La presenza concreta è rappresentata dalla quella creatura meravigliosa e dolcissima che è Meeko, l’unica presenza ammessa a vederla nello stato in cui è ora. E il modo in cui Meeko le è accanto è semplicemente stupendo… nel suo modo inizialmente silenzioso e discreto, poi reagendo con il suo ringhio, fa perfettamente capire ad Alycia quanto non voglia che continui a farsi del male, a distruggersi da sola continuando a bere, quanto voglia che reagisca. L’altra immaginaria, non può essere che la sua Eliza… ed è struggente il modo in cui immagina che sia venuta da lei e che la stia guardando fuori dalla casa.
Ed è a questa Eliza immaginaria che chiede risposte di quello che è successo, del perché ora si ritrova sola e abbandonata ed è a lei che chiede di insegnarle ad odiarla, per riuscire a sopravvivere e ad andare avanti, ben sapendo che non potrà mai provare odio per la donna che ama così tanto. Alycia vede sparire la sua immagine nel temporale così com’era comparsa, anche se in realtà Eliza resta lì incancellabile davanti ai suoi occhi. La descrizione di tutta la scena è stata di un’intensità unica e rende così fortemente l’idea di quello che Aly stia provando.
L’inizio del pov di Eliza, mi ha fatto provare la sensazione che per quanto siano fisicamente lontane, le nostre Elycia non lo siano così tanto… anche Eliza sta guardando un temporale, e anche se non è lo stesso di Aly, è come se, come per lei, rispecchiasse il suo stato d’animo, come se le gocce di pioggia, rappresentassero la sua disperazione… anche il suo modo di reagire è lo stesso di Alycia. Come lei si è isolata, soprattutto da chi le vuole bene e vorrebbe starle accanto, perché sa di aver sbagliato e non vuole leggerlo soprattutto negli occhi del Piccolo Lord, che la conosce meglio di chiunque altro, pur essendo consapevole che lui non la giudicherebbe mai, ma le resterebbe comunque vicino.
Eliza sente che dovrebbe avere il diritto di realizzare la sua felicità con la persona che ama e sa che è anche quello che le direbbe Richard, ma non riesce a realizzare di meritarlo, non riesce a convincersi di averne davvero la possibilità, riesce solo a pensare che ci sarebbero troppi ostacoli da superare e che Alycia non merita di essere trascinata nel caos della sua vita, non merita di soffrire in questo percorso così difficile, non merita di soffrire per colpa sua. Riesce solo a pensare di essere un mostro che riuscirebbe solo a farla soffrire, senza pensare alla felicità che è invece in grado di donarle.
Questo turbine di pensieri viene interrotto solo da una notifica di un messaggio sul suo cellulare che non può che riportarla a quella maledetta notifica che ha interrotto il sogno che stava vivendo con Alycia. E’ il Piccolo Lord che non può fare a meno di cercare un contatto con lei, che non riuscirà mai a non preoccuparsi per la sua migliore amica, che non può non provare a farle sentire che è lì accanto a lei sempre… Eliza visualizza e non risponde, allora prova anche a chiamarla, perché non riesce a fare a meno di provare ad esserci, ma nel momento in cui si rende conto che Eli non riuscirebbe ora a parlare, capisce che non è pronta ad un confronto e allora non insiste, le riscrive di nuovo, ma solo per gettarle un’ancora a cui aggrapparsi con tutte le sue forze, per non affogare definitivamente; le offre un contatto con lei… le mostra cosa Alycia è riuscita a fare nonostante il momento così difficile. Ha pubblicato un nuovo capitolo della ff che sta scrivendo, ed Eliza, nonostante le faccia male leggerlo, non può che esserne fiera ed io con lei.
Mi ha sorpreso davvero e ho trovato perfetto che Alycia abbia sentito il bisogno di sfogarsi, scrivendo il pezzo del tradimento e dell’abbandono di Lexa verso Clarke a Mount Weather, nel momento in cui lei stessa ha scoperto di Enemy ed è stata abbandonata da Eliza… questo capitolo ha significato per Alycia, parlare del dolore del suo distacco da Eliza, attraverso il tradimento di Lexa e nel modo in cui l’hai scritto, arriva così tanto quanto sia profondo il suo dolore. Sei stata davvero brava, per la scelta e per come l’hai scritto. Oltre al parallelismo azzeccatissimo, mi è piaciuto moltissimo leggere quel momento cruciale, attraverso il pov di Clarke, potendo provare tutto quello che lei ha vissuto in ogni istante di quel momento. 
E poi essere tornata a leggere un tuo pezzo Clexa, mi ha riportato indietro nel tempo, mi ha fatto rivivere tante emozioni vissute quando ho iniziato a leggerti e a conoscerti grazie a “Can you love me again?” e per me sarà sempre speciale, leggere un tuo pezzo Clexa…
Ovviamente aver letto questo pezzo di ff, scatena in Eliza così tante riflessioni su come possa stare Alycia e su quello che ha fatto, perché Clarke chiede a Lexa spiegazioni del suo tradimento con la stessa forza con cui lei vorrebbe poter fare ad Eliza le stesse domande… e attraverso quello che ha scritto fa arrivare ad Eliza quanto profondo sia il bisogno di avere delle risposte e lei non può che rendersi conto che nell’essere sparita così, senza spiegazioni e risposte, sta facendo ad Aly ancora più male… ma non ha idea di come potersi riavvicinare a lei, essendo consapevole del male che le ha fatto. Anche se più avanti il modo per far arrivare un messaggio ad Aly lo troverà attraverso la sua recensione al capitolo che ha appena letto…
Il flashback ci mostra gli ultimi istanti prima della partenza di tutto il gruppo, ci mostra lo stato d’animo di Eliza, con la sua famiglia intorno, ma con il bisogno di proteggersi da sguardi e domande e di vivere i propri sensi di colpa da sola, lasciandosi proteggere da un muro rappresentato dalla musica che sta ascoltando negli auricolari, che la protegge dagli altri, ma non da sé stessa… perché ogni parola della canzone che sta ascoltando arriva e la colpisce in pieno e in pieno la colpisce quello che accade nel momento in cui il pullman è costretto a fermarsi, perché c’è un lupo in mezzo alla strada… ma quello non è un lupo, è una lupa, una creatura speciale dalla quale Eliza non può fare a meno di andare, di avvicinarsi, di toccarla e abbracciarla per cercare di sentire Alycia attraverso di lei… ed è proprio a Meeko che affida tutti i suoi sentimenti più sinceri, mentre la stringe a sé… le affida tutto l’amore che prova per Alycia, ed è a lei che cerca di spiegare che è proprio perché la ama che si sta allontanando, perché ha paura di quanto male potrebbe ancora farle, ed è a lei che chiede di restarle accanto, di non lasciarla sola, sapendo quanto si possa fidare del bene sincero che Meeko prova per Aly e sapendo che la lupa non l’abbandonerà mai. E’ a Meeko che parla con il cuore in mano, in uno modo così vero da farmi sentire dentro ogni parola e quanto si fidi di lei; è a Meeko che affida ogni parola che riesce a tirare fuori, perché nel momento in cui si trova di fronte ad Alycia, e la vede con gli occhi gonfi di pianto, non riesce invece a dirle nulla, ma riesce solo a vedere il male che le ha fatto e sa che ora nessuna parola potrebbe aiutarla… anche se avrei tanto voluto che avessero potuto parlare, ho sentito che in quel momento non sarebbe potuta andare diversamente, perché Eliza continua a pensare di potersi solo distaccare da lei per salvarla, che ora starà male, ma poi la sua vita sarà salva, che lei potrà stare meglio solo lontano dalla sua vita problematica… e anche la canzone che finisce di ascoltare, cerca di convincerla che non avrebbe potuto comportarsi diversamente.
Quello che prova per Alycia però è talmente forte e importante che non riuscirà mai a sostenere del tutto la sua scelta e infatti pur essendosi allontanata, non riesce a fare a meno di lasciarsi catturare dal capitolo di Aly e dal recensirla, per cercare comunque un contatto con lei… quasi inconsapevolmente si ritrova a scriverle quello che sta provando attraverso la sua recensione e attraverso il modo in cui descrive i sentimenti di Lexa per Clarke… istintivamente pubblica la sua recensione, chiedendosi cosa stia facendo quando ormai, il tasto invio è stato già premuto…
E la risposta di Alycia arriva, perché è inevitabile che anche lei istintivamente le risponda, anche se poche parole, anche se in modo freddo, anche se facendo trasparire dolore e rabbia nella sua risposta, ma quello che conta è che una risposta è arrivata e questo basta per rendere consapevole Eliza che anche solo il fatto che abbia risposto ha un significato fondamentale… che nel muro che è stato alzato da Alycia, uno spiraglio si è forse aperto, perché il quel momento Aly è online e può esserci la possibilità di comunicare di nuovo almeno in chat…
Mi era mancato leggerti, mi era mancato sproloquiare con te, sei tornata con un capitolo sorprendente e bellissimo, grazie di cuore e al prossimo capitolo e sproloquio.
Un abbraccio
Sara

Recensore Veterano
22/02/19, ore 23:24

Finalmente un altro capitolo di questa bellissima ff, avevo quasi paura che non avresti aggiornato per un bel pezzo, e invece è passato meno tempo di quanto pensassi... Ho sempre questo vago sospetto che in realtà Eliza nasconda molto più di quanto non dica, ma per scoprirlo non ci rimane altro da fare che continuare a leggere.
Passando al capitolo, in un primo momento, pensavo che Eliza fosse veramente andata a parlare con Alycia, poi però hai smontato tutto...:D Un capitolo che fa riflettere molto sui sentimenti di entrambe, e il pezzo di ff ha dato il colpo di grazia, (una ff dentro una ff, sembra molto da pippone mentale:D).
Al prossimo capitolo
Nag

Recensore Master
22/02/19, ore 11:48

L'abbandono di Eliza nella realtà e quello di Lexa nella fanfiction a suo contrasto e supporto. Alycia trasuda disperazione, perdita di speranza, mancanza della voglia di continuare a vivere, e grazie a Meeko uno strano bisogno di sopravvivere. Eliza non è certo messa meglio, ma il casino lo ha fatto lei, come è stata lei a fuggire senza provare a sistemarlo... forse ha spiegato più in quella recensione lasciata che non dal vivo, ma ora voglio proprio vedere cosa accadrà.
Come sempre sei riuscita a scrivere un capitolo stupendo, grazie a quel bellissimo lupo bianco hai regalato emozioni.
Spero di leggerti presto con il seguito, un abbraccio
Pai

Recensore Junior
22/02/19, ore 09:31

Ciao...
La poesia amara che emerge dal mare delle tue parole arriva direttamente al cuore e almeno per quanto mi riguarda...
Lo incrina ogni volta...
Il dolore è palpabile e permea l'aria...
Mi travolge ogni volta... e ogni volta mi chiedo se potrai stupirmi ancora...
La risposta è sempre sì è sono certa che non cambierà...
I miei più sinceri complimenti e grazie...
Questa storia è davvero toccante ...
Un abbraccio
Alla prossima
Erils

Recensore Master
22/02/19, ore 08:32

Un capitolo davvero intenso, che ci mostra tutto il dolore post rottura di Alycia ed Eliza... molto bello il botta risposta sotto il capitolo postato da Alycia. Un abbraccio spero a presto 😊

Nuovo recensore
26/01/19, ore 17:49

wow! la casa sugli alberi! magari su una magica e meravigliosa quercia, e il lupo che dire...si può adottare??