Ale, sai quanto stessi aspettando la parte introspettiva di Eliza che non era ancora emersa in questa storia… non vedevo l’ora di leggerla e ne è valsa davvero la pena aspettare! Sai quanto amo queste parti e quante emozioni mi fai arrivare quando le scrivi e qui ne sono arrivate davvero tante…
Fin dall’inizio del capitolo arriva subito la sensazione che Eliza sia travolta da tutto ciò che è successo nella hall e abbia bisogno di un momento di stacco da tutto... adora la sua stramba famiglia, adora la confusione e il buon umore che sanno portare sempre, ma a volte può accadere qualcosa che fa sentire la necessità di prendersi un momento solo con sé stessi e questo per Eliza è uno di quei momenti… perché qualcosa è accaduto dentro di lei e le fa sentire il bisogno di chiudere il mondo fuori, di chiudere il rumore fuori, le troppe chiacchiere, che a volte possono diventare invadenti e fastidiose, soprattutto quando scadono nel pettegolezzo.
Nella solitudine della sua camera, Eliza trova il silenzio che le permette di poter stare da sola con i suoi pensieri, perché, come hai detto tu in una bellissima frase, quando si sente questa necessità il silenzio diventa un qualcosa da amare e non qualcosa di cui aver paura perché ci lascia da soli con noi stessi. Il silenzio, quando lo si cerca diventa qualcosa che sa farsi sentire molto più del rumore… e nella pace di questo silenzio emerge il pensiero che l’ha spinta a scappare da tutto e a rifugiarsi in sé stessa. Due occhi hanno incontrato i suoi... due occhi verdi, di un verde speciale, come il verde degli alberi che vede attraverso la finestra. Questo sguardo l'ha stregata e ora questi due occhi sono diventati la necessità di voler scoprire a chi appartengono, di voler capire perché l’hanno colpita tanto. Non sa altro che il nome della persona a cui appartengono e il suo unico pensiero è di voler scoprire di lei molto di più… ho vissuto questo momento completamente rapita dalle emozioni di Eliza e quando è arrivato il messaggio che ha interrotto questo momento perfetto avrei voluto che lei lo ignorasse e che questo momento potesse riprendere… ma un messaggio arriva e la persona che lo ha mandato fa cambiare completamente il suo umore… qualcuno identificato come "@Enemy" le chiede di tornare a casa... Dal flashback scopriamo che in Eliza non c'è nessuna voglia di tornare da lui, da una persona che le ha detto di amarla, che le ha chiesto di sposarlo, ma che lei non ricambia, che non ha mai amato e da cui sente solo il bisogno di scappare il più lontano possibile, perché i sentimenti che non prova per lui, creano tra loro una distanza enorme pur essendo seduti uno di fronte all’altro e separati fisicamente solo da un tavolino di un bar. Il disagio che sente Eliza mentre è con lui e la prospettiva di vivere una vita che non vuole, le fa desiderare solo di scappare lontano, prendendo quell’aereo per Los Angeles il prima possibile.
Il messaggio che arriva le fa rivivere quelle sensazioni di angoscia e oppressione che si sentono quando si è incastrati in qualcosa che non ci fa stare bene… in quel momento tutto le sta stretto intorno, ha bisogno di scappare anche da quella camera in cui si era rifugiata e soprattutto ha bisogno di scappare da chi come Richard la conosce fin troppo bene e capirebbe subito, solo incrociando il suo sguardo, il suo stato d’animo e non potrebbe fare a meno di preoccuparsi per lei… questo è il loro rapporto, questo è il modo in cui sanno comprendersi e viversi, ma in questa momento Eliza non vuole che il suo disagio venga letto e quindi esce dalla stanza evitando d’incontrare lo sguardo comprensivo del suo amico…
Nella stanza in cui si ritrova, c’è una foto di famiglia in cui rivede Alycia e scopre uno sguardo felice così diverso da quello triste che ha incontrato quando si sono guardate… il bisogno di conoscerla e di scoprire la sua storia diventa sempre più importante…
Nell’inizio del pov di Alycia ritroviamo tutta l’angoscia che lei sta vivendo dopo aver incontrato qualcuno all’interno del gruppo del cast che la riporta ad un evento del passato che sperava di essere riuscita a domare in qualche modo per andare comunque avanti e sopravvivere al dolore, ma che in realtà non ha mai dimenticato e non smetterà mai di farla soffrire. L’incontro è inaspettato, travolgente nel dolore che porta con sé. Un dolore incontrollabile, un dolore a cui non può che cedere, perché non esiste dentro di sé una forza tale che possa contrastarlo e consentirle di andare oltre. Un dolore mai superato che ora riemerge, l’attraversa completamente e la lascia inerme.
Quello che è accaduto nel suo passato, ha cambiato la sua vita per sempre e ha cambiato Alycia…
Lucy che la conosce da più tempo di chiunque altro la lascia sfogare, tirare fuori tutta la sua rabbia per poi cercare di calmarla con le sue parole, ma la rabbia e il dolore di Aly è incontenibile in quel momento in cui tutto è riemerso dal suo passato a causa di quell’incontro inaspettato. Il dolore esplode attraverso le lacrime, i tremori e lo scaraventare la tazza di the contro il camino. Né Lucy né Maia avrebbero voluto che Alycia si trovasse a dover vivere questa situazione, Maia si sente in colpa ma non ne ha motivo, li ha portati lei qui, ma ha conosciuto Aly dopo il fatto e non sapeva chi fosse lui. Maia è arrivata dopo, ma da quando è entrata nella vita di Alycia per lei c’è sempre stata, con le sue parole, i suoi abbracci e l’ha sostenuta sempre, continuando a credere in lei, continuando a credere che lei sarebbe stata più forte di questo dolore e che avrebbero trovato insieme la forza per andare avanti nonostante tutto.
Come Eliza, anche Alycia sa quanto le persone che le vogliono bene possano comprenderla, ma come Eli ora sente il bisogno di staccare da tutto, non farsi leggere le proprie emozioni per un po’ e rifugiarsi nei suoi boschi, dove può trovare il silenzio e un momento solo per sé di cui sente il bisogno…
Entrambe stanno fuggendo da tutto e tutti ma sono destinate ad incontrarsi di nuovo, proprio in questo momento difficile che stanno vivendo… ed quello che accade i loro sguardi s’incontrano di nuovo… avrebbero voluto essere sole, ma il destino ha voluto che si trovassero di nuovo proprio in questo momento… e ora non vedo l’ora di vederle parlare, conoscersi e scoprirsi.
Nel mio sproloquio, come lo chiami tu :), c’è tutto quello che ho vissuto con loro, perché i tuoi capitoli li vivo sempre come se fossi davvero lì insieme a loro, come se fossi dentro la storia…
Grazie per tutte le emozioni che mi fai vivere sempre dentro le tue storie e non solo…
Ti mando un bacio e al prossimo sproloquio! :)
Sara |