Recensioni per
Leo (Io non ho finito)
di Civaghina
Mary continua presto è stupendo bellissimo lo adoro troppo... |
"Beccarmi il cancro"...Leo sa essere davvero spiazzante, sembra che ne parli come se si fosse beccato un raffreddore, come se l'essere ironico sulla questione la rimpicciolisse ad un "intoppo" nella competizione con i suoi ipotetici rivali in amore. Eppure è sempre così leale nel parlare delle cose, senza timore di chiamarle con il proprio nome che lo sappiamo non stia sminuendo il problema ma avvolgendolo nel suo linguaggio, capisco però la perplessità dei suoi interlocutori. |
Inutile ribadirti quanto i tuoi racconti rispecchino la realtà e quanto ti facciano vivere quelle stesse emozioni nel momento stesso della lettura. Hai descritto la figura della mamma come quella della "Mamma" per eccellenza! Una persona che nonostante il proprio dolore, la propria sofferenza, antepone a tutto questo la felicità dei figli in cui persino un loro mal di gola prende più importanza rispetto alla sua malattia evidentemente più grave. Hai trasmesso il messaggio della "Verità" che credo sia indispensabile, che dal male non sempre si scampa ma come spesso tu hai citato nel racconto per bocca di altri personaggi, puoi scegliere come starci in questo dolore. E talvolta ridere resta il rimedio più facile, un messaggio d'amore che seppur in quel momento fittizio, diventa l'unico modo in cui comunichi all'altro che nonostante tutto, sei felice che ci sia e che quel sorriso serve a chi lo fa' e a chi lo riceve a dare forza per continuare la propria lotta! |
Un altro capitolo molto bello . |
Che capitolo stupendo troppo peccato che ci sia di mezzo la malattia della mamma altrimenti gli avvenimenti sarebbero perfetti...un bacione Mary!! |
Questo capitolo è un mix di emozioni, paure, coraggio, debolezze e amore davvero ben gestito ed equilibrato! |
Leggendo le tue storie, per qualche minuto non esiste più nulla intorno a me, vivo tutto - lacrime, paure, sorrisi - come se fossi davvero accanto a Leo. Hai un talento incredibile, complimenti! Bravissima! |
Oddio piango davvero ce bellissimo emozionante complimenti mary alla prossima!!! Continua presto!! |
Madooo stupendo peccato per leo che è stato con Giulia per l'ultima volta mj dispiace che non si vedranno per un bel po' mi ci sono affezionata ahaha continua presto amo i tuoi capitoli!! |
Adoroo questo capitolo è bellissimo un Leo che inizia ad innamorararsi mi ricorda Carmine che fa il fighetto. Ahahah troppo bello continua presto!! |
Sei sempre bravissima, ma credo che questo sia uno dei capitoli in cui più evidentemente sei riuscita a far risaltare le mille sfaccettature del carattere di Leo. Poche volte abbiamo assistito a una girandola di emozioni così contrastanti: domina su tutte, credo, la malinconia... ma c'è l'amicizia, la rabbia, la noia, la sensibilità verso gli altri, la gelosia, la nostalgia, il dolore, la paura. Leo è lineare e complicato allo stesso tempo. C'è tutto, messo insieme con una naturalezza e una scorrevolezza che sono davvero maestria. Complimenti. |
Ciao...complimenti, grandi emozioni e riflessioni anche in questo capitolo! È tutto molto coerente (perfino il perché della pallina da tennis ...), vero e coinvolgente. Aspetto con ansia il seguito... |
E'stato un capitolo di costanti "strette" al cuore, quasi senza nessuna tregua e che in certo senso conservi anche dopo la fine della lettura! Ho percepito la "gabbia" continua in cui Leo si è ritrovato, quella della malinconia seguita poi dalla solitudine data dal distacco con il compagno di stanza, dal cercare un "ristoro" a tutto ciò andando dai braccialetti bianchi che purtroppo non riesce a trovare perchè certi "distacchi" non sono altro che occasioni per rivangare il tuo dolore, far emergere un sentimento che a volte cerchi solo di coprire e |
Ma tu sai farmi piangere sempre?? Adoro i tuoi capitoli come sempre bellssimi continua presto ti prego... |
Ah quel pane e marmellata...così dolce, non solo nel suo sapore, riporta la mente altrove...il non poterlo toccare comunque rende l'inizio giornata di Leo ancor più cupo, come il suo umore! |