Recensioni per
Leo (Io non ho finito)
di Civaghina
Mi piace moltissimo questa sensibilità profondissima di Leo, che dedica a ciascun membro della sua famiglia uno sguardo attento alle peculiarità di ognuno: Asia che prende in mano le situazioni, da una parte con "fiero cipiglio" e dall'altra con tutte le titubanze di una ragazza poco più che ventenne che si ritrova praticamente con una casa sulle spalle; la mamma che, se fisicamente è una presenza ormai già molto fragile, mantiene pienamente il controllo e l'interesse per tutta la vita dei suoi ragazzi; il papà sempre un po' in ombra, ma non nel modo spiacevole che conosceremo, semplicemente perché è un uomo che - come riconoscerà Leo anni dopo - è fatto per una vita "più leggera". Il tutto dentro un'atmosfera natalizia bella, intensa e dolce, ma tanto più perfettamente credibile quanto più, come dimostra la scena con la "cugina" smorfiosa, lontana anni luce da qualsiasi melensaggine. Bello come sempre :) |
Mi fermo su un particolare molto tenero, che è quello che mi ha colpito di più in un capitolo ricchissimo - come tutti, del resto - di spunti su cui riflettere. Il ricordo del nonno. |
Devo ammettere che personalmente fatico un po' a immaginarmi la vita di Leo "prima"... ed è proprio per questo che mi piace molto come riesci a farlo tu :) sono tutti perfettamente plausibili, sono "loro" come li abbiamo visti, anche in questa quotidianità che può essere solo frutto di fantasia perché non ne sappiamo praticamente nulla. Tenerissimo questo Leo quasi bambino eppure già così adulto, con la spensieratezza dei quindici anni che fa a pugni con la consapevolezza dell'incubo in cui è precipitata la vita di questa famiglia. Brava! :) |
Leo è proprio allergico alle restrizioni ma ha un modo così bonario e tenero (oltre che accattivante) di fare il "furbino" che non riesci proprio a non renderti complice, soprattutto quando ad attrarlo è il richiamo istintivo della sua mamma! |
Davvero Bellissimo il rapporto che hai fatto nascere tra Leo e Giulia, sono troppo carini insieme, peccato che (come sappiamo tutti) si lasceranno..ma Leo ne incontrerà una migliore *_* |
Che capitolo carino lo adoro continua presto perché mi emoziono tanto a leggerli.... ciaoo mari!!! |
Io non lo so se sia tu o Leo che è sempre diretto e chiama le cose con il proprio nome ma l'inizio di questo capitolo è stato davvero "orribile"! Credo che, per quanto appena accennata, la morte di un bambino o di un ragazzo giovane sia qualcosa alla quale non ci si potrà mai abituare...è inaccettabile...quelle grida sono insopportabili e l'empatia che il mio Leo sta provando è insostenibile! Per quanto BR l'abbia "sdoganata", la sofferenza e la morte nei più giovani mi rimane sempre un argomento tabù, difficile da sostenere e mi hai fatto davvero provare dolore e pietà per chi urlava quel nome, per le persone a cui mancherà, e per tutte le Laura e i Leoni che ogni giorno sopportano queste cose! |
Una storia fantastico. Mi scuso subito per il italiano male, sto imparare prima. La storia molto mi aiuta. Spero di che scrivere di più da Leo e sono curioso di sperne come va. |
Stupendo come sempre troppo emozionante continua presto.. ciao Mary ❤❤ |
Mammamia...si piange e si "sorride"nello stesso tempo. Complimenti anche per gli accorgimenti "tecnici"di medicina Si vede che la tua passione ti spinge a studiare e a curare anche questa parte che in un racconto del genere non può essere trascurata. E per noi del mestiere è davvero apprezzato :) Del resto che dire: emozioni a pioggia. Sei così precisa nel descrivere i dettagli da far figurare davanti agli occhi anche un minuscolo ed impercettibile battito di ciglia che racconti. Brava |
Finalmente stupendo come sempre bellissimo ed emozionante continua presto i tuoi capitoli sono bellissimi... |
(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte) |
"Vorrei non aver bisogno di andare a fare una tac per assaporare un surrogato di libertà."...il mio povero Leoncino in cattività, mi hai davvero stesa con questa frase! Tutto è davvero pessimo: la colazione, il suo umore, il suo hairstyle, la tac dimenticata che lo attende, il vagare dei suoi pensieri! Leo ha paura che tutto riprecipiti, e noi con lui, siamo tutti grigi ma poi, per fortuna, fai arrivare uno spiraglio di luce, Nicola! Mi piacciono i loro incontri e l'intuizione che Nicola ha da subito verso questo ragazzo: ha già capito come vada preso per trarre da lui il meglio anche quando il suo umore è per l'appunto pessimo!! E poi vuoi dirmi che sia proprio lui l'ispiratore di quei pensieri positivi, piacevoli e "rilassanti" che Leo farà durante la tac quando Cris avrebbe voluto dirgli che sarebbe diventato papà?! Mi piace anche questo!!! |
Bellissima Asia che si intromette con naturalezza tra le incomprensioni di Leo e Giulia, non si "impiccia" ma lo consiglia, (dopo avergli giustamente dato del cafone), mantenendo in buon equilibrio la solidarietà e comprensione femminile con la complicità, la protezione e preoccupazione fraterna...quasi materna! |
Se c'è una cosa che mi colpisce di come scrivi, è l'empatia TOTALE che mostri di avere con TUTTI i personaggi (non solo con Leo!), di modo che risultano tutti perfettamente credibili nell'età, nel ruolo e negli atteggiamenti: non c'è mai nulla fuori posto. La scena con Giulia è spettacolare ("Io e il mio naso vogliamo stare da soli. Grazie" è da Oscar :D), la Lisandri è da manuale (si sente tantissimo qui la sollecitudine personale celata dietro il distacco e l'accuratezza professionale), ma sono perfetti anche i personaggi "minori" come gli infermieri. A questo proposito, anche se qui non compare, non ti ho mai detto che ADORO i dialoghi di Leo con Ester: tutte le volte che parlano, mi sembra di vederli quando, nella terza serie, si incontrano sul terrazzo e alla fine lei gli dice "Parla di questo stanotte alla radio". |