Recensioni per
I Doni delle Streghe
di GothicGaia

Questa storia ha ottenuto 97 recensioni.
Positive : 97
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
27/08/17, ore 21:58

Prima di tutto, confesso che il discorso della madre mi ha fatta parecchio ridere. Ma questa fa di ogni frase un'esclamazione? Datti una calmata, donna, prendi fiato, spaventi le bambine! E poi ... non so cosa tu avessi in mente di preciso, ma questa sembra una donna in preda a un delirio schizofrenico, non una madre responsabile che informa le figlie di importanti avvenimenti per il loro futuro nel modo pacato e serio che la situazione richiede. Mi ha lasciata un po' stranita la reazione delle figlie, quindi, che hanno preso tutto con la massima calma!
Il discorso però mi preoccupa: quest'invasata di una madre ha appena tracciato il ritratto perfetto di una Mary Sue. Bellissima? Ribelle? Incapace di adeguarsi alle regole? Destinata a soffrire di più di tutte le altre (perché ovviamente nessun'altra ragazza al mondo ha sofferto o ha dovuto affrontare gelosie, molestie e percorsi di crescita di sé stessa)? Destinata a una terribile infelicità non per conseguenze delle sue azioni, ma perché è Superspeciale? Seriamente, questa presentazione di Roxanne calza un sacco di requisiti. Spero che non sia quello che è successo davvero, e che sia un delirio della madre, non mi è sembrata molto stabile di testa.
Inoltre ... tornando alla madre e a come ha gestito gli avvenimenti: innanzitutto, questa riceve la visuta di una Strega e prende per oro colato tutte le sue parole, al punto di chiamare la figlia come vuole lei, ma non fa neanche una ricerca per tentare di capire cosa siano 'ste streghe? Ho già detto che questa donna non mi sembra normale? Per di più, vera o falsa che fosse la storia, le pare una mossa furba dire a una delle figlie che sarà sempre un palmo sopra a tutti gli altri, che se avrà dei problemi sarà sempre colpa degli altri che non la capiscono e non sua, e dire all'altra che in lei non c'è nulla di speciale e quindi le cose le andranno sempre bene? Ho il sospetto che se questo discorso fosse fatto a bambine normali, porterebbe la prima a diventare viziatissima e incapace di prendersi responsabilità, la seconda depressa perché avrebbe tutti i problemi che una persona normale ha ma li sentirebbe comunque inferiori rispetto a quelli attribuiti alla sorella.
I personaggi, lo ammetto, mi hanno lasciata piuttosto perplessa in questo capitolo. Aspetto di vedere ulteriori sviluppi prima di giudicarli, soprattutto per quanto riguarda la MarySuaggine di Roxanne ... al limite posso sempre tifare per il Signore degli Incubi.
Sul versante positivo, mi piacciono le tue descrizioni: sono quasi cinematografiche, sembra proprio di vedere le ambientazioni e come i personaggi si muovono in essa!
Un capitolo che per certi versi mi è piaciuto, per altri mi ha confusa. Leggerò comunque il resto della storia!

Recensore Master
27/08/17, ore 18:14

Un esordio davvero col botto quello del sogno iniziale! Mi sono piaciute molto le descrizioni iniziali, il contrasto tra questa casa, che si immagina raffinata ed elegante, e la distruzione che vi regna era davvero efficace nel rendere l'atmosfera da incubo. Il Signore degli Incubi, poi
... sai che sembrava quasi un pedofilo? Comunque ho apprezzato molto come hai immaginato l'aspetto di questa figura, davvero inquietante ma in un certo senso appropriata al suo ruolo (io me lo sto immaginando, dalla tua descrizione, come un incrocio tra il Morfeo del fumetto Sandman e lo Slenderman, ci ho preso?).
E la scena finale con la madre ... mi lascia davvero in attesa. Ma toglimi una curiosità, in che secolo è ambientata la storia? Se usano ancora le candele, e se quelli sono i giochi della piccola Roxanne, di sicuro non sono i giorni nostri, ma non riesco a collocare bebe gli avvenimenti.
Ci sono un po' di errori di battitura qua e là, ma non disturbano troppo. Complimenti, da questo primo capitolo, la storia si prospetta davvero intrigante!

Recensore Master
27/08/17, ore 12:43

E quindi Roxanne ha salvato Andris, con cui ha un legame speciale che non ci è ancora stato spiegato, cosa che ti consiglio di fare appena il povero ragazzo si sveglierà e supererà il trauma dell'essere stato quasi mangiato da una pianta grassa!

Nel frattempo sono davvero arrivati nella dimensione incantata, una specie di realtà parallela con tante cose interessanti e caratteristiche, prime di queste "Ghost Valley" una sorta di Maelstrom della White Wolfe in cui girano i fantasmi vivendo in una specie di limbo macabro e a tratti divertente, un po' Burtoniano. A quanto pare domani, poi, si andrà dritti verso l'Accademia.

Vedremo!
A presto
morgengabe

Recensore Master
23/08/17, ore 11:19

Ciao^^
Quindi nel frattempo abbiamo recuperato Andris. Che ci faceva dentro i tentacoli della pianta? Molto bella la scena del salvataggio, fra l'altro, dove Roxanne impara finalmente a mettere in pratica i primi incantesimi.
Molto bello e immaginifico il luogo che stai creando, dà proprio l'idea di posto magico. Mi è piaciuto molto anche l'albergo dei fantasmi, con le camere della coppia i cui membri si sono uccisi a vicenda e qella della piccola impiccata. Hai un senso dell'umorismo un po' macabro!^^
Sono curioso di vedere cos'è successo ad Andris e voglio capire perchè non si sveglia.
Molto brava, complimenti!

Recensore Veterano
19/08/17, ore 02:06

Finalmente aveva trovato una strega. Finalmente ha trovato una strega!
Innanzitutto, buonasera autrice! 
Sono riuscito a passare anche oggi - con la possibilità che domani non riesca - dalla tua storia. Ormai è uno dei fissi appuntamenti della notte; soffrendo d'insonnia non mi creo affatto problemi nel tentare di addormentarmi con una sana lettura sotto agli occhi. 
Il capitolo - che si mostra come un prosieguo del precedente - ha riscontrato tutto il mio piacere. Come al solito, non posso che apprezzare le larghe sezioni descrittive in cui tu, autrice, impieghi molta minuziosità del renderci viva un'immagine. Questo dimostra che il lavoro procede bene, e che sicuramente vi è una scrupolosa attenzione dietro ai particolari. 
La trama - anch'essa seguito dei precedenti fatti - continua a sviscerare il rapporto padre-figlia tra Stanford e Roxanne. Quello che mi è venuto in mente leggendo, ora, te lo riporto qui: spero che il nemico della storia - la forza antagonista vera e propria... semmai ve ne sia una, s'intenda - non sia da rimandare alla figura del padre di Roxanne. Lo vedrei meglio come un ostacolo, un peso iniziale, senza dubbio valicabile. Inoltre, mi piacerebbe tanto che padre e figlia si venissero dignitosamente incontro, eliminando - o cercando di eliminare - quella barriera di presunzione e orgoglio che li distacca. Sarebbe un'ottima crescita per entrambi i personaggi, ma temo che dovrò attendere giustamente molto per vedere realizzarsi tutto ciò. 
Come già intuito, Ginevra è una strega. Ottimo, almeno Roxanne sa di non essere più sola nel suo infido, piccolo mondo magico. Ciò che mi chiedo è: anche Ginevra partirà per la stessa meta di Roxanne? Le due si incontreranno nel loro mondo? E, ancora, anche Ginvera fa i sogni macabri e cupi di Roxanne? Quindi, anche lei conosce il Signore degli Incubi?
Se sì, ci sono altre streghe che lo conoscono? Questo dubbio mi sorge per il semplice fatto che, avendo Stanford gettato il quaderno di sua figlia, se mai le pagine dovessero essere viste da un'ulteriore strega, ciò potrebbe suscitare una grande sorpresa. Ma se dovesse finire in mani sbagliate?
Che dire? Come al solito, un capitolo coinvolgente, leggibile a qualsiasi ora e molto scorrevole. 

Adesso, dedichiamoci alla nostra solita sessione di correzione. Le cose che mi hanno fatto storcere il naso sono state parecchie, in questo capitolo: passo passo le vedremo, in modo da porvi rimedio ^^

e con la mano sinistra si mise a ricalcare gli occhi di un arpia. -> qui, "un" vuole l'apostrofo, in quanto di genere femminile.

Ma quando spostò gli occhi grigi, le rivolse un occhiata gelida. -> qui, "un" vuole l'apostrofo, in quanto di genere femminile.

Il primo piano, suo volto pallido e scavato. -> qui manca sicuramente qualcosa: volevi dire il suo, sul?

Suo padre dando un occhiata al disegno, gli strappò il quaderno di mano. -> qui, metterei una virgola dopo "padre".

la strada che serviva a far passare le auto, era riservata solo ai residenti. -> qui, la virgola dopo "auto" non è necessaria.

Il Signor Oswald gli lanciò un occhiataccia -> qui, "un" vuole l'apostrofo, in quanto di genere femminile.

Lì c’erano solo due stanze, e un bagno -> qui, la virgola dopo "stanze" non è necessaria: la congiunzione è già "e".

e rimase a bocca aperte, nel vedere che per la prima volta nella sua vita, aveva trovato qualcuno come lei. -> qui, "aperte" dovrebbe essere "aperta", e senza la virgola seguire + metterei, invece, una virgola dopo "che".

mentre lei sposta gli occhi verso gli scaffali in alto. -> qui, il tempo andrebbe al passato, quindi: spostava.

E da quando ero piccola che sono in grado di farlo!” -> qui, la "è" iniziale va accentata.

Appena gli altri si voltano io lancio occhiata agli oggetti e li metto in ordine!” -> qui, credo sia o un'occhiata o occhiate.

“E tu lo chiami poco! Ecco perché oggi mi sembrava che stessi leggendo la buio!” -> qui, la buio sarebbe al buio.

Roxanne non poté fare a meno di notate un castello sospeso nel cielo -> qui, notate sarebbe notare.

Roxanne che per afferrare il dorso, del libro, aveva infilato la mano tra le fiamme lo sollevò da terra. -> qui, le virgole vanno messe dopo "Roxanne" e dopo "fiamme", non ai margini di "del libro". 

“Questo era davvero inquietante!” disse Ginevra in un sussurro. -> mh, se è un’espressione detta in sussurro, io toglierei il punto esclamativo, no?

“Ginevra non sapevo che avessi un amica!” -> qui, "un" vuole l'apostrofo, in quanto di genere femminile. 

e Roxanne la saluto con un cenno della mano -> qui, "la saluto" sarebbe "la salutò".

e i mia madre ne ha approfittato per invitare tutta la famiglia!” -> qui, la "i" tra e "mia" sarebbe da togliere. 

“Beh da come ti sei comportate oggi davanti a tuo padre…” -> qui, "comportate" sarebbe "comportata".

“Non ne ho mai avuto uno. Insomma hai vesto cosa sono in grado di fare!...” -> qui, "vesto" sarebbe visto".

“Magari ci fosse più gente sincera come te - Ginevra!” -> qui, metterei una virgola dopo te, dal momento che “Ginevra” è un vocativo. 

E con questo è tutto. Non scoraggiarti assolutamente, ma prendi anzi spunto per non rifare più alcuni di questi errori. Molti, sono chiaramente dettati dalla distrazione, cosa che tu stessa hai riconosciuto. Sono sicurissimo che, con un pizzico di occhio in più, ogni errore verrà a galla da sé da qui a poco!
Una buonanotte e a presto (sperando di essere al prossimo capitolo quanto prima)! ;)
Makil_

 
(Recensione modificata il 19/08/2017 - 02:09 am)

Recensore Veterano
17/08/17, ore 20:50

Va bene, vediamo di recuperare il tempo perduto e recensire subito il prossimo capitolo

Arnold si è fatto salvare dall’ambulanza? Sono confusa, ma forse ha soccorso Charlotte. Cos’è la signorina invidiosa ha una mezza cotta per lui? Non l’ha fatto assolutamente a posta che mossa strategica. C’era da aspettarselo che si fosse fratturata qualcosa, siccome l’era caduta caduta sul piede una palla di quindici kg. Per me sono stati tutti troppo gentili. Non penso proprio che ad Arnold possa piacere quella lì. Peccato che il cellulare di Roxanne rimasto distrutto da quel fulmine.
Ma non l’ha fatto apposta ha tirarle la palla, anche se di certo sarebbe stato meglio che non scappasse e sparisse in quel modo.
Mi sa anche a me che non la conosce per nulla.
In ogni caso Eveline ha ragione: trovati un’altra ragazza che è meglio.

Spero che c’è la facciano ha prendere l’ultimo treno, però non sarebbe meglio che lei tornasse dagli altri?
Magari, essendo in pericolo di vita ha potuto usare i suoi poteri lo stesso, sebbene il sigillo non si fosse ancora rotto.
Non mi sembra proprio il momento di andare al bar che per giunta è chiuso. Dovresti sbrigarti cara Roxanne. Ah, chiedo scusa avevo capito male è aperto ancora. Bene, per colpa di qualcuno stavano per farsi male.
La nostra infermiera. Finalmente ha trovato un tipo che le piace davvero, strano e in effetti sembra proprio affascinante. Come siamo premurose Roxanne ammettilo ti piace.
Buona domanda.
Andris sei proprio un imbranato, ma che razza di risposta è? Iniziamo proprio bene direi.
Roxane però è comprensiva, fortunatamente.
Per me quello lì è un mago è non lo sa e questo spiegherebbe tutto, forse.
Se anche lui se lo chiede siamo proprio messe bene. Povere noi.
Ecco la risposta.
La parola giusta signorini è magico.
Speravo che si fosse reso conto di aver fatto capitare qualcosa di magico, o strano se preferisce, senza volerlo.
Il fatto che brilli è già di perse insolito.
Mi sa che lui non la può aiutare nel fare chiarezza.
Non ha tutti i torti Andris.
Non mi dire che è una specie di stella umana o qualcosa del genere.
In effetti non sembra una grande idea riprovarci e non credo che capiterà nuovamente quello che è successo.
Ah, ah, ah,. Bella battuta Roxanne.
Sei sempre stata sola anche per colpa del tuo maledetto caratteraccio.
Anche a lui, dopo tutto quello che è t, gli racconta quella bugia, anche se non ha tutti torti. Meglio evitare di dirgli tutto.
Una storia d’amore finita acnora prima di cominciare. Uffa.
Me lo sentivo che non sarebbe capitato nuovamente, anzi ho parlato troppo presto.
La piantate di fulminare le cose voi due? Ah, ah, ah. Avete combinato proprio un bel pasticcio.
Sembrano proprio una coppia di fidanzati e sono così carini. Guai a te se finisce subito sta storia.
La prima ragazza che ti piace? Mi sa che vale lo stesso per lei.
Di nuovo quel maledetto corvo dagli occhi blu.
Quanto è tenero Richard e tranquillo è normale che ti mancherà tanto, però non capisco come mai scappa come un ladro.
Mi chiedo chi cavolo sia quel tipo che si trova nel giardino e cosa vuole.
Cosa cavolo è Ragadoll?! Non mi piacciono quei lunghi artigli che possiede. Non mi aspettavo che avessero delle bacchette i tuoi maghi e streghe, sebbene immagino che avrei dovuto aspettarmelo.
Avrebbe dovuto lasciare che le aggredisse. Se lo meritavano proprio. Per lo meno adesso so cos’è quella specie di mostriciattolo.
Mi chiedo cosa gli serva uno specchio, ma non posso fare a meno di pensare all’incubo di Roxanne nel prologo e mi viene male. Questo sta proprio male. Io non sarei così contenta di avere un aspetto mostruoso. Ha trovato Roxanne e ha capito che è una strega con un grande potere. Bene! Sembra Voldemort che tenta di uccidere Harry neonato. Meno male che c’era il corvo.
Cosa cavolo centra ora il libro?

Stavolta ho fatto veloce, no?

Recensore Veterano
17/08/17, ore 16:18

Eccomi qui! Saluti da Napoli in anzi tutto. Mio zio mi ha trascinata a Napoli. Va bene, ma passiamo alla storia e non ci dilunghiamo.

Non può dimenticare la sua vita precedente facilmente, di sicuro. Alcuni non gli mancheranno tanto. Per quanto riguarda la discoteca mi trovo d'accordo con lei. Io al suo posto avrei una grande paura e pure lei c'è l'ha pare.
Sospettavo che fosse Eveline e ha ragione: deve solo cercare di vivere il momento.
Perché un garage? Un semplice parcheggio all'aperto, no? Sia chiaro non è una critica, ma non pensavo volessero fare chissà cosa e andare chissà dove.
Il Bowling mi piace. Approvo la scelta.
La scritta lampeggiante è un classico, ma perché la mettono ovunque?
No, ma prima le signorine. Arnold!
Brava Eveline!
Grande Roxanne!
Ci sarebbe da preoccuparsi se non le mancasse.
Anche Eveline c'è cascata pare.
Ah, ah, ah. La dolce Eveline sembra che ha già bagnato il biscotto, ma è giusto cosi.
Anche se ti amasse non potrebbe non partire, temo
Arnold mi dispiace, però non può fidazarsi con te solo per rendere felice il padre.
Ma sto ragazzo è completamente impazzito o cosa? Ah, ah, ah.
Per quanto riguarda l'anello ha ragione. Lo hai usato.
Adesso chi altro c'è?
Mi sa che non è una tipa tanto simpatica.
Poteva davvero risparmiarsi la visita.
Poteva ucciderla, sebbene senza volerlo e se lo sarebbe meritato.
Segue un pwrfetto sconosciuto e alla faccia che i ragazzi non le interessano.
Pure io mi sto chiedendo cosa cavolo sia successo.
Non ho capito come mai la insultano, ma va beh.
Non capisco perché mai fa una cosa del genere senza un valido motivo e poi vattene potrebbe essere pericoloso.
Mi sa che c'è di mezzo la magia.
Scusa, ma un nome un po' più normale per sto ragazzo?😂
Non è che i poteri di Roxanne si siano già attivati?
Questo mi sembra un buon momento per un bacio, dopo che il cattivo è scomparso, ma non si conoscono.
Credevo che la luce fosse uscita dalle mani di entrambi. Lui non sa di essere un mago o uno stregone?
Come mai è caduto per terra? Sta male?
Bella stretta di mano da impacciati😂
Mi chiedo cosa significhino quelle luci uscite dalle mani.
Dai è chiaro che si tratta di magia idiota.
Subito ho creduto che quella strana parola fosse il nome del ragazzo.

Managgia sono davvero pessima ho finito solo ora questa recensione e sono già a casa e pergiunta devo recensire subito, in teoria, un altro tuo capitolo.

Recensore Veterano
16/08/17, ore 01:29

Buonasera, cara autrice! (o forse dovrei dire "buonanotte"... facciamo che sia di libera interpretazione!)
Dato che ormai abbiamo deciso di fare in modo che tu possa crescere e, di conseguenza, consolidare al meglio le ottime basi che hai nel campo, mi assicuro di iniziare subito con la mia recensione alla trama e di passare, immediatamente dopo - a mo' di parentesi conclusiva - alla parte meno dolce del commento (la correzione, insomma)!

In questo capitolo - che mi è davvero piaciuto per l'aria così domestica e giovanile che si respira, lontana sicuramente da tutto quel macabro/misterioso letto finora - viene messa davvero molta carne sul fuoco. Innanzitutto manca poco allo scioglimento del sigillo che grava su Roxanne, e ciò significa che la ragazza sta per compiere i suoi vent'anni, nonché implica che presto saremo più vicini di quanto credo al mondo delle streghe. Mondo che già possiamo iniziare a saggiare tramite gli occhi della nostra ragazza, la quale pare disincantata nei confronti di tutto ciò che, invece, per gli altri ragazzi della sua età e del suo tempo rappresenta il loro habitat naturale. Mi riferisco ovviamente al mondo della tecnologia, dal quale Roxanne tenta in tutti i modi di tenersi a debita distanza. 
Poi abbiamo in gioco i sentimenti. Certo è che essere una strega non è affatto tutto rose e fiori come può sembrare. Roxanne è costretta per forza di cose a non avere amici, se non un tipetto alquanto curioso di nome Arnold Henderson (sarò prevenuto, ma vedo in lui un suo potenziale ragazzo *coff coff*). Sicuramente, l'essere strega non le ha dato numerosi vantaggi per adesso. Non solo deve stare attenta a ciò che fa e a come lo fa, ma deve anche pesare le parole che pronuncia, così da evitare spiacevoli inconvenienti o strambe rivelazioni. Insomma, il rapporto con il mondo non è sicuramente lo stesso della Roxanne ignorante del suo stato, e ciò implica un cambiamento nella visione delle cose e, di conseguenza, nell'essere vista dagli altri. 
Mentre la sua generosità si spalanca nei confronti della giovane Gwen (è anche lei una strega, poco ma sicuro) la sua apatia e il suo carattere caparbio sorgono nel momento in cui si rapporta col padre Stanford Oswald. Rispondendo alla tua domanda, non trovo che Stanford sia odioso né odiabile. Anzi, fossi stato in lui avrei dato qualche pizza in più alla figlia: magari è questo che l'ha fatta divenire così impertinente e sfrontata. Insomma, obiettivamente, oltre ad essere il padre è anche un uomo più grande di lei, nonché, in sede come quella in cui si sono svolte le vicende, un suo superiore. Non mi pare corretto il suo modo di fare da bambina impertinente e viziata. Ma comunque posso giustificarlo, perché non so effettivamente quanto traumatizzante sia stata per lei la separazione dei due genitori, non so che rapporto aveva in precedenza col padre e non conosco i motivi della fine del matrimonio. Mi auguro di scoprirlo leggendo!
Detto ciò, volevo sottolinearti che mi piacciono molto le tue descrizioni. Ecco, nessuno lo aveva fatto - da come ho letto nelle altre recensioni - e volevo farlo io: descrizioni accuratissime e ben scritte, anche se ne alleggerirei giusto un minimo la portata così da renderle meno dense di dettagli, suddividendole nel capitolo, magari!

Passiamo alla seconda parte, quella in cui mi fingo un professorino affetto dai malanni della sua triste permanenza sulla terra xD
Questa volta ho un bel po' di segnalazioni, tutte probabilmente frutto di disattenzione nel rileggere. Le ho appuntate e te le riporto qui di seguito, in modo che tu possa occupartene andandole a ripescare nel testo. Potrebbe essermi sfuggito qualcosa - sia chiarissimo - ma in linea generale dovrei aver scorto un paio delle cose più salienti. Ovviamente, consiglio sempre una rilettura: volendo - e qui ti lascio un suggerimento molto utile - rileggere partendo dal basso e scorrendo verso l'alto (in senso inverso) contribuisce all'individuazione di particolari errori. 

I semafori, che cambiavano, da rosso a verde. -> qui la virgola dopo "semafori" si può anche togliere. 

Ma lei, non aveva mai provato un vero interesse per un ragazzo in vita sua -> qui la virgola dopo "lei" si può anche togliere.

difronte a suo padre. -> di fronte.

 se non fosse stato, che era proprio verro, tutto quello che le aveva detto sua madre. -> entrambe le virgole possono essere tolte + "verro" che sarebbe "vero".

Con se, portava lo zaino rosso, con il suo album da disegno, il cellulare, il portafoglio, le auricolari e altre cose pratiche. -> qui la virgola dopo "se" può essere tolta + "se" necessita dell'accento -> "sé". Può decidere di rimanere "se" solo se accompagnato da stesso/stessa.

cerando di rompere il ghiaccio. -> "cercando".

“Non ho mai sentito parlare!” -> "né" è una congiunzione. Qui va scritto senza accento, in quanto pronome.

Sua madre l’aveva sempre raccomandata di tenersi il segreto per se -> "se" necessita dell'accento -> "sé". Può decidere di rimanere "se" solo se accompagnato da stesso/stessa.

e dopo qualche minuti -> qui è "minuto".

“L’ha organizzata mai madre!” -> qui è "mia".

“Io sono abituata ad a vere a che fare con lui, da quando ero piccola!” -> qui è "avere".

Davanti a loro comparve, Bob Brown -> qui la virgola dopo "comparve" può essere tolta. 

Ahi ancora la faccia tosta di presentarti qui davanti a me? -> qui è "hai".

Insomma, è praticamente palese che una vagonata di questi errori siano puramente di distrazione, per cui nessun problema effettivo. Mi auguro che tu corregga attraverso il mio lavoro - affatto complesso, ti assicuro - ma comunque importante per te e la tua storia.
Con ciò ti saluto. Al prossimo capitolo... vedremo cosa mi riserverai,
Makil_
(Recensione modificata il 16/08/2017 - 01:33 am)

Recensore Junior
12/08/17, ore 17:14

Capitolo splendido come sempre! Complimenti Gaia! :)
C'è solo qualche errore di battitura, ma nulla di grave.
Le descrizioni sono veramente meravigliose e la storia è sempre più coinvolgente.
Questo capitolo in particolare mi ha lasciata con alcune domande: chi è l'anziana che incontrano? E perché non si aspettava di vedere Nemyra? Chi è Roothfer?
Per quanto riguarda i personaggi posso dire che Nemyra mi intriga molto, spero di conoscerla meglio nei prossimi capitoli.
Penso di aver detto tutto.
Spero che aggiornerai presto, sono curiosissima di sapere come continua la tua storia.
A presto

Ridley

Recensore Master
12/08/17, ore 13:02

Eccoci qui. :)

Inizia l'addestramento di Roxane ed è molto canonico. La ragazza deve imparare a lanciare una magia facile che poi sarà alla base del suo repertorio, di quelle magie utilissime ma semplici, per intenderci un "Expecto Patronus". Nel frattempo è molto preoccupata per quel ragazzo con cui ha sentito questa strana connessione pur avendolo visto una sola volta e in una situazione molto concitata. Mi chiedo se questa connessione sarà spiegata, dato che è così forte da far dimenticare a Roxanne che un paio di capitoli fa sono morte le sue cugine, in maniera atroce, e qui non le nomina completamente. La morte è una cosa seria, e ti consiglio di utilizzarla in maniera più "matura" se vuoi darle il massimo risalto!

Abbiamo poi la presentazione di un bel po' di personaggi, tutti quanti nel mondo della stregoneria, che però per ora non sono altro che nomi e figure e attendo di vederli approfonditi meglio. E poi abbiamo descrizioni, molto evocative, del mondo della magia, questa sorta di "dimensione incantata" o di "infradimensione" come la chiami tu. E queste sono venute molto bene.

Il mio consiglio è quello di lavorare di più sulla psiche dei personaggi, perché a descrizioni e contorni ci siamo. Per il resto, serve come sempre un po' di editing, dato che ci sono molte parole tronche come "Tupì" al posto di "stupì" all'interno del testo.

A prestissimo
Morgengabe

Recensore Veterano
12/08/17, ore 00:53

Come un pipistrello - noterai ben presto, mia cara autrice - io mi aggiro tra le mie letture solo nella tarda serata.
Eccomi qui, giunto finalmente a questo secondo atto della tua storia. Avendo trovato il prologo abbastanza avvincente, come vedi, ho deciso di proseguire. E non mi sono rimproverato l'averlo fatto. Tutt'altro, anzi.
La storia sta iniziando a prendere piede, pian piano - certo - ma lo sta facendo. La storia della madre di Roxanne è travolgente e, come quasi fossimo tutti dei piccoli "Roxanne" ci sentiamo curiosi in quella cucina, luogo in cui le due sorelle pendono dalle labbra della loro mamma nella ricerca della verità. Certo è che, se è vero la madre non ha mai dimostrato di essere bugiarda, questa storia può considerarsi più veritiera di qualsiasi altro sogno di Roxanne (per la quale, a proposito, hai scritto una bellissima descrizione attraverso le parole di sua madre).
Mi dispiace solo per la piccola Eveline, che sicuramente sarà rimasta stizzita dalla rivelazione: lei non è una strega, ma questo è un vantaggio - a sentir parlare la madre - non uno svantaggio. In famiglia, nessuno è strega e nessuno detiene poteri magici... ma, allora, come è potuto accadere tutto ciò? Qualcuno ha tramandato il gene magico alla ragazza rossa o si tratta solo di una scelta del destino? 
Attendo con ansia la notte del 31 Ottobre del suo ventesimo compleanno... ho davvero voglia di scoprire cosa si cela dietro questo sigillo imposto su di lei in età tenera, con l'augurio che possa vivere una vita ugualmente piena di gioie e buoni propositi, a dispetto delle parole - senza dubbio veritiere - di sua madre.

Ora, passiamo alle note dolenti (mica tanto, sia chiaro!) del capitolo. Dato che mi hai chiesto di "sbatterti in faccia gli errori" (xD) mi sono preso la briga di segnarmi qualcosa, così da aiutarti a migliorare il tuo lessico già ben impostato. Prendi le mie segnalazioni come consigli, non assolutamente come annotazioni di un professorino incallito e borioso, che assolutamente non sono e non voglio essere ;)

- "La cucina dai mobili rossi, era in perfetto ordine..." -> qui ti consiglio di togliere la virgola. Difficilmente accade che soggetto e predicato verbale di una frase accettino una separazione a causa di un segno di punteggiatura. 

- "In quel momento sulla soglia della porta comparve, sua sorella minore..." -> stessa cosa anche qui. La virgola può benissimo essere tolta: renderebbe più leggera la lettura. 

- "tu non né sia capace" -> il "né" accentato è una congiunzione. Qui, invece, è necessario l'uso di "ne". 

- "come un incredibile magia" -> in questo caso, l'articolo indeterminativo "un" richiede l'apostrofo, in quanto di genere femminile. 

- "E la magia, è reale! -> se vuoi dare un tono distaccato alla seconda battuta, ti consiglio l’utilizzo dei puntini di sospensione. “La magia… è reale!”, altrimenti la virgola è meglio non metterla.

E qui mi fermo (alleluja, griderai xD). No, ripeto, non voglio essere affatto noioso o pesante. Mi auguro che le mie segnalazioni possano farti migliorare sempre di più, perché a questo si deve puntare nel nostro sito. E tutti siamo qui per migliorare ^^
Detto ciò, il consiglio che mi sento di darti è quello di rileggere sempre il testo, anche dopo la pubblicazione, e di farlo ad alta voce, in modo tale da far cadere l'occhio sulle pause delle virgole e renderti conto di poterne fare a meno in alcuni casi. 
Insomma, complimenti per questo capitolo che incita a continuare la lettura (cosa che, ovviamente, farò). Ti auguro una buona serata, mia cara!
Makil_
 
(Recensione modificata il 12/08/2017 - 12:59 am)

Recensore Master
11/08/17, ore 09:23

Ciao^^
mi devi dire chi è il tuo pusher, perchè ti vende della roba ottima...
A parte gli scherzi, sei davvero una persona con una fantasia molto fervida: il mondo che hai creato diventa via via sempre più interessante e ricco di spunti.
Sono proprio curioso di vedere se ritroveranno il ragazzo e se Roxanne imparerà finalmente a fare le magie come si deve. Va be' che ha appena cominciato, quindi penso sia normale che per un po' non le vengano fuori come si deve...
Sempre molto interessante questa storia, complimenti!^^

Recensore Junior
10/08/17, ore 10:29

Eccomi qui, come promesso!
E tu hai davvero considerato di lasciar "marcire" questa storia affascinante e meravigliosamente descritta?! Ma tu DEVI portarla avanti!
Hai un obbligo verso te stessa, verso il tuo talento e naturalmente verso noi lettori!
Ora hai una nuova seguace e non puoi deluderla! ^^
Ti assicuro che, leggendo le prime righe, mi sono sentita "catturata" come in un racconto/film horror.
L'atmosfera è assolutamente coinvolgente; l'ambientazione e i dettagli sono descritti con maestria e da ogni riga trapela il tuo amore per il genere.
Non leggo spesso storie di questo tipo, più che altro perché non ne vado in cerca (anche se mi intrigano), ma devo ammettere che la tua mi intriga parecchio e sappi che pian piano mi leggerò tutti gli altri capitoli, lasciandoti tanto di recensioni!
E' un ottimo prologo, che spinge avanti la curiosità del lettore quanto basta per farlo arrovellare su un possibile seguito.
Che dire: complimenti! ***

Recensore Veterano
10/08/17, ore 00:37

Buonasera, autrice!
Come sono arrivato qui? Oh be', ho visto che sei piuttosto attiva nella sezione fantasy - quella che prediligo e in cui navigo principalmente - e mi sono proposto, negli ultimi giorni, di leggere le opere dal titolo e dalla trama più curiose. Insomma, se non ci aiutiamo tra noi!
Emergere, in siti come questi, non è affatto facile da soli, lo sappiamo bene tutti :)

Volevo iniziare elencandoti giusto due o tre errorini di battitura che ho adocchiato nel leggerti, tutti ovviamente risolvibili e non particolarmente importanti. Togliamoci subito questa spina, insomma:
-"un apertura, un arcata e un imponente" -> qui un vuole l'apostrofo, in quanto articolo di genere femminile. 
-"un enorme rango" -> ovviamente volevi dire "ragno". 
Sciocchezze, in pratica, alcune delle quali talmente sottili da passare anche inosservate.

Parlando della trama, del contenuto, di questo prologo non posso che ritenermi soddisfatto e appagato. La lettura è stata scorrevolissima, per niente noiosa, ricca di suspance a mio modesto parere. Magistrali le descrizioni scritte in modo minuzioso - devi sapere che le adoro! - e molto, molto cupa, macabra e reale l'atmosfera malandata e vecchiotta della casa che funge da scenario.
Devo ammettere che questo prologo mi è piaciuto molto anche per i suoi toni horror, tipici di una narrazione che vuole farsi spazio nella mente dei lettori per scuoterli un po'. Come scelta narrativa - trattandosi di un prologo - è vincente, poiché cattura in modo più che perfetto l'attenzione del lettore che si cimenta per la prima volta nel romanzo. 
Roxanne mi piace. Almeno quella nel sogno, dato che della vera non sappiamo poi molto. Sembra coraggiosa e molto curiosa, tanto da gettarsi a capofitto in una situazione abbastanza sui toni dello spaventoso e che la porta a confrontarsi con un altissimo Signore degli Incubi. Sono davvero curioso di sapere cosa si cela dietro questo sogno, dietro questo fantomatico Signore e dietro la storia dei poteri di Roxanne, tenuta - a quanto pare - nascosta dalla madre. 
Non vedo l'ora di poter prendermi un attimo per leggere il secondo capitolo di questa storia che si prospetta davvero molto interessante.
Un abbraccio, 
Makil_
(Recensione modificata il 10/08/2017 - 12:40 am)

Recensore Veterano
02/08/17, ore 20:51

Allora incominciamo la lettura di questo nuovo capitolo. Ho un brutto presentimento perché ricordo com’è finito l’altro e mi hai accennato alle antipatiche cugine.

Oswald, Oswald mi dice qualcosa. Odio non è il cognome di mister simpatia? Da come si presentano ho il terribile sospetto che sia così.
Non mi pare molto contenta di vedere i suoi nonni. La sua voce non mi piace. Quello che ha detto dopo è un po’ simpatico.
Ti pareva che stava per dire qualcosa di brutto. Dimmi, ma l’antipatia è un vizio di famiglia o qualcosa del genere? Eveline sembra avere più pazienza della sorella maggiore. Odio è adesso chi deve ancora arrivare? Me lo sentivo che stava succedendo qualcos’altro di brutto. Sempre Oswald? Questo non è un buon segno. Iniziamo male. Ah, quelle devono essere le famose cuginette. Poveri noi sembrano proprio due vanitose e come cavolo si sono vestite? Ha quattordici anni già i tacchi?!
Mi sa che Richard ha appena fatto colpo sulla cara Adele che cara non è, credo. Lui ride, però io non lo trovo affatto divertente. Perché la guardano male? Sfigata sarai tu! Davvero l’antipatia è un vizio di famiglia? Si salvano solo Eveline e Roxanne, purtroppo. Quelle sono le guginastre al posto delle sorellastre di Cenerentola?
Aspetta è venuta e non sa nemmeno per cos’è la festa? Se non sbaglio gli ha invitati tuo padre e adesso che avete consegnato i regali potete anche andarvene.
Chi altro sta arrivando ora? Dspero che sia qualcuno più simpatico. Mi piace il fidanzato di Eveline. Decisamente una persona più gradita.
Sono contenta che il nuovo arrivato sia Arnold e che bel pacco. Ti ho già detto che amo le rose? Dovresti ringraziarlo per il complimento e seriamente credi di poterlo illudere se lo fai?
Cara zia, siccome sei arrivata “non invitata” il minimo che potresti fare è aiutare. In ogni caso voglio anch’io la carne cucinata da Richard. Arnold tu sei troppo buono.
Adesso basta: io entrò in questa storia con un macete e commetto un pluriomicidio. Non so da chi iniziare in realtà, ma dettagli. La sgualdrina sei tu Bonnie. Non mi stupirebbe se avesse perso la verginità appena avesse scoperto cosa sia. Invidia portami via.
Arnold meno male che ci sei tu. Mi dispiace caro, ma temo che non sita per dichiararsi come tu speri. Prima non lo voleva illudere solo con un grazie e adesso gli da la mano? Questa ragazza è fuori di testa. Povero ragazzo adesso magari si dichiara e lei gli spezza definitivamente il cuore. Ecco lo sapevo. Adesso piango. Inutile Arnold, però se vuoi c’è mia cugina libera, anche se non ne sono sicura.
Oh, per favore è “solo” un corvo perché Roxanne ha così tanta paura?
Ancora quel corvo, dev’essere proprio un qualche uccello magico.
Sua madre sollevata? Dovrebbe essere dispiaciuta, secondo me, cioè non vuole che comunque la figlia abbia una vita sentimentale? Non sarebbe facile certo e in effetti mi sa che è meglio così veramente.
Hanno seriamente scambiato questa festa per un compleanno. Mi auto-inviterei volentieri, tuttavia non ho ancora imparato un incantesimo per entrare nelle storie. Un accappatoio rosa? Ma stiamo scherzando? Mi dispiace ma: 1 odio il rosa e 2 non mi pare proprio un regalo adatto, però va beh. Non vorrei essere cattiva, tuttavia non penso proprio che potrà giocare a mini-golf. Ah, ah, ah.
Cosa vorrà la dolce Eveline? La piantate di comportarvi come se non dovesse tornare mai più? Adesso sminuisce pure il povero Jason? Non hanno bisogno della babysitter. Non lo sopporto proprio più.
Adesso anche Roxanne si mette contro Jason? Dopo questa me ne vado.
Non ne posso più di quelle lì. Non dico altro.
Sono d’accordo: meglio che sia a casa entrò mezzanotte, siccome non si sa esattamente cosa accadrà.
Non fare aspettare tua sorella, mi raccomando. Sua sorella sembra proprio carino, però, mi dispiace dirlo, la bellezza di Roxanne dipende per lo più alla sua vera natura, sebbene non dubito che sarebbe lo stesso bella.
Uno dei lati positivi della sua partenza è che non vedremo suo padre per molto tempo.
Halloween poi dovrebbe essere piena di strade piene di bambini travestiti poi, no?

Anche questo capitolo è finito. Non so se la prossima settimana riuscirò a recensirti e pubblicherò il capitolo nuovo, forse, con largo anticipo.