Recensioni per
A Rusty Heart
di Happy_Pumpkin

Questa storia ha ottenuto 63 recensioni.
Positive : 63
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Veterano
26/06/18, ore 22:49

Approfitto dell'infortunio lavorativo per portarmi in pari nelle recensioni e al tempo stesso ripassare gli ultimi avvenimenti della storia, ho bisogno di un po' di Erericità per affrontare il dolore fisico ♡.

Il confronto fra i due dopo le rivelazioni della notte precedente è davvero particolare: c'è Eren da una parte, con il suo imbarazzo, e il suo credersi sbagliato, e il suo tormento, che cerca di affrontare in modo razionale e da solo. Come sempre.
Dall'altra, Levi, che a modo suo crede di aver sbagliato nell'approcciarsi al ragazzo dopo aver scoperto il suo passato... e anche come si rende conto di quanto quel giovane così turbolento e dal passato torbido tanto quanto il suo, lo stia facendo tornare a vivere.
Levi è dolce e malinconico quando, con il suo modo criptico di parlare, lo “ringrazia” per ciò che gli ha smosso, mi ha davvero emozionato moltissimo questa scena. Questo Levi è davvero profondo e bellissimo in tutte le sue sfaccettature che emergono mano a mano che si approfondiscono i suoi conflitti.
Sto scrivendo la recensione a più mandate e mi è appena venuta una similitudine, Levi è come un geode, non so perché voglio inserirlo nella recensione ma mi piace come parallelismo, mano a mano che la luce [Eren] riesce a filtrare all'interno della sua scorza di roccia, le gemme che costellano il suo animo brillano in mille sfaccettature sempre diverse – Mi sono innamorata di nuovo di quest'uomo ♡.

L'istinto materno di Hanji nei confronti di Hanji è commovente, dolce in maniera disarmante.
Il momento in cui gli strappa il cuore è devastante, si capisce la sua disperazione e la disperazione di Levi nel dirle quella risoluzione definitiva, Levi capisce il suo tormento, non capisce la scienziata, ma sa cosa sta provando. Il loro rapporto è sempre fonte di riflessioni profonde.

Riprendo i pensieri di Hanji per proseguire con le mie elucubrazioni mentali: “...l'istinto di protezione, d'altronde, non era una delle più intense forme d'amore?”
Mi serve questa frase perché il nuovo Levi che emerge dagli eventi è l'incarnazione di questo concetto, Levi protegge Eren da tutto e tutti, anche quando salgono sul dirigibile e i passeggeri presenti storcono il naso all'odore di Eren, lui frappone la sua voce fra il ragazzo le loro occhiatacce.
Il modo tutto suo che ha di coccolarlo, con piccoli gesti che però racchiudono un universo, – il pensiero dello spuntino è impresso a fuoco nella mia mente!

I tuoi modi di descrivere le scene sono veramente molto efficaci, il modo in cui tutto si ferma quando Levi da voce alla sua esasperazione, il grammofono, la gente, ti giuro, mi è sembrato proprio di sentire il caratteristico suono del braccetto(?) del grammofono che slitta fuori dal disco che continua a girare a vuoto. Davvero eccelsa *^* [Ma sei davvero sicura di voler scrivere quella Ereri a quattro mani? ^^”]

Wow che capitolo tosto, rileggerlo mi ha emozionato anche di più della prima volta, la forza e la determinazione di Levi vibrano nel testo, si percepisce la sua volontà di salvare tutto ciò che è in suo potere salvare e l'odio per il culto – lo scrivo con la minuscola come dispregiativo. È un culto fittizio, ma lo stesso, ti disprezzo culto!

Proseguo con la rilettura, ho deciso che non leggo l'aggiornamento finché non sono in pari con le recensioni, sarà una nottata lunga ♡ ma tanto sono sotto infortunio!

Ylpeys.

Recensore Junior
09/06/18, ore 23:38

Ciao! Ho paura di leggere il prossimo capitolo, spero che il dolce Erwin non abbia sofferto troppo per quello che gli è accaduto > . < Non ho recensito lo scorso capitolo ma approfitto di questi spazio per dirti che adoro come stai portando avanti la relazione tra Eren e Levi, quest\'ultimo in particolare sta maturando così tanto emotivamente! Bellissimi! Purtroppo me lo sentivo che per Ymir e Crista le cose andavano troppo bene e qualcosa sarebbe scoppiato, comunque le loro scene sono sempre qualcosa di toccante e prezioso all\'interno di una situazuone tragica come la guerra. Aspetto sviluppi per Annie e Berthold! Mi è piaciuto molto come hai gestito la scena dell\'attacci su più fronti e soprattutto la rivelazione (finalmente) del potenziale di Jean (adoro il suo personaggio, il più umano e realistico di tutti forse), vai Jean, tifiamo per te! Ultimo punto, i flashback. Mi piacciono davvero tanto tanto! La descrizione dell\'arto meccanico è una vera chicca. Continua così!! Alla prossima

Recensore Junior
06/06/18, ore 09:48
Cap. 14:

Ciao cara, non sai quanto mi dispiaccia non aver avuto il tempo ultimamente di farti una recensione come si deve, c'est la vie!
Volevo comunque dirti che continuo a seguire con passione le vicende ed il loro evolversi, come amo il modo di comunicare tra Eren e Levi, loro sono cosi, vanno a gesti.
Attendo con fermento il prossimo capitolo!!!
Un bacione, Kiki

Recensore Junior
31/05/18, ore 19:27
Cap. 14:

Capitolo, come al solito, intenso e meraviglioso.
Un po' più Levicentrico di quello precedente. Il che è decisamente un bene perché il Levi che tu tratteggi è tanto poetico e malinconico quanto, a tratti, imperscrutabile. 
Più che essere totalmente nella sua testa, qui vediamo le cose da e con i suoi occhi.  
La tua bravura (che dico, la tua maestria) nel trattare questo personaggio risiede proprio nella capacità che hai tu di "rispettarlo". Levi è un personaggio chiuso e introverso. Per carattere per gli eventi che hanno carattterizzato la sua vita. Il suo essere solitario e misterioso da un lato è un tratto della sua personalità, niente di artificioso o costruito. Eppure, come rivelato anche dall'autore stesso (se non sbaglio) Levi è anche quello che "teme" la vicinanza, il contatto e lo scambio. Quindi tende ad alzare un muro,
inconsciamente ma anche consapevolmente. 
Il Levi che tratteggi tu, fedelissimo all'originale, anche quando si "espone" (molto, e per Eren in questo capitolo e nei precedenti) insinua comunque nel lettore il dubbio di averne totalmente capito gli stati d'animo. 
Non so come tu ci riesca, ma rendi perfettamente l'immagine di qualcuno che si stima e in cui si ripone fiducia ma che non si "conosce" bene.
E il potere del personaggio di Levi sta proprio nella sua irraggiungibilità e intangibilità. Piace perché è un enigma, un rebus ed un rompicapo che promette di non svelarsi mai (piace anche per tante altre cose. Ovviamente.). 
Solo che il Levi di Isayama non è l'unico sulla scena, parla meno e non è coinvolto in nessuna situazione sentimentale (lo scrivo per onor dell'oggettività. Ma io so che Levi sa che io so che invece si) invece per te deve essere stato doppiamente difficile. Doppiamente difficile e doppiamente soddisfacente come risultato: anche quando è la mente di Levi che descrivi, quando a parlare sono i suoi pensieri, non c'è una risposta alle domande. La sua confusione è tangibile e tu non ti "sforzi" di semplificare la lettura delle sue elucubrazioni al lettore, nessun mezzuccio didascalico o contentino.
Se Levi per me è 10 come personaggio, in questa storia vale 11, perché è come se lo avessi approfondito lasciando, alla fine di tutto, immacolato il personaggio, così fedele all'originale da essere inquietante.
Tornando alla storia, ho adorato anche quei momenti tra Levi ed Eren: sai che il tempo scorre in fretta, che ci sono altre priorità e quindi letteralmente bevi le loro conversazioni, verbali e non.
Non vedo -come sempre- l'ora che esca il prossimo.


P.S. Erwin ha rotto.
Il suo traghettatore deve aver avuto qualche problema di transito.  

P.P.S. Scherzo. Ma Levi forse dovrebbe farsi vedere da uno bravo.

Recensore Junior
15/05/18, ore 12:48

Questa storia per me è un vero, piccolo capolavoro. Sembra un libro e mi sta prendendo tantissimo!
Ho avuto il cuore in gola per tutta la lettura del capitolo (amando la "simpatia"
di Levi a Sina, con i membri del Consiglio) e mi sono venuti i brividini plurime volte.
Adoro il modo in cui Levi protegge e tutela Eren. Lo farebbe a prescindere perché è un personaggio corretto e con un gran senso di giustizia, ma sapere che molta della sua determinazione deriva anche dal rapporto che si è creato tra loro rende tutto più struggente.
D'altronde che ci sia un coinvolgimento emotivo è palese. Paradossalmente Hanji riesce ad essere la
piu lucida tra i due, pragmatica e razionale, nonostante abbia molto da perdere anche lei.
Ti dirò, e questa è un'altra mia posizione impopolarissima nel fandom, a me Hanji non fa impazzire. Però in molte storie ricopre davvero un ruolo a dir poco risolutivo. Diventa una sorta di spalla
comica ma anche saggia, umana e profonda. Alleggerisce indubbiamente il contesto ma al tempo stesso senza di lei molti sentimenti non troverebbero mai la strada per essere chiarificati. La tua storia non fa eccezione; Hanji è intelligente ed empatica, capisce perfettamente che di fronte ha due disastri emotivi però, pur essendo realista e pragmatica, non è mai cinica. Davvero apprezzo che la "donna di scienza" sia poi forse quella che per me alimenta il fuoco della speranza sentimentale.
Mi ha fatto una tenerezza disumana per via di Isaac. Ed ho amato questo richiamo storico (sembra l'Inquisizione 2.0) all'ottusità dei vertici di potere che tarpano le ali alle nuove scoperte.
Levi ed Eren che dire. Finalmente quest'ultimo ha "visto" Erwin. Più che altro ha percepito da un solo fotogramma l'intesa di uno sguardo. Immagino che si farà legittime domande sulla possibilità di un nuovo rapporto per Levi.
Scusa se non scrivo di più ma ho ritagliato non so come questo momento tra la baraonda di queste giornate perché ci tenevo molto.
Penso sia una delle storie migliori del fandom e mi sembra il minimo ribadirtelo ogni capitolo, dato che non smentisce mai quello precedente. 
Non vedo l'ora di leggere il prossimo, controllo assiduamente i tuoi aggiornamenti.
A presto ♥️

 
(Recensione modificata il 15/05/2018 - 12:51 pm)

Recensore Veterano
05/05/18, ore 17:10
Cap. 12:

Recensire questa ff sta diventando sempre più difficile, per i pensieri che accompagnano la lettura, per le riflessioni che mi porta a fare e per la profondità dei sentimenti che emergono, è anche per questo che le dedico 2/3 riletture ogni volta. E ogni volta carpisci un dettaglio in più.
Scrivere una recensione a distanza di giorni ha i suoi pro e i suoi contro, i contro sono soprattutto le emozioni provate in prima lettura che lasciano solo la loro ombra e si rischia di non definirle al meglio; nonostante ciò ricordo perfettamente il tumulto interiore per l'art scelta come copertina del capitolo: Eren e Levi che si confortano per il dolore delle ferite che ognuno porta con sé ~ non nego che la citazione che hai scelto mi ha fatta un po' preoccupare a prima lettura.

Il passaggio fra Eren ed Hanji è veramente molto profondo, il legame fra Hanji e Levi è davvero molto profondo, la donna vuole il meglio per l'amico e vuole che torni a provare quella vita che si sta negando da solo.
“Poi, all’improvviso, sentì la mano del soldato sulla spalla; allora tornò a guardarlo: vide gli occhi tristi, ma non sconfitti, come animati da qualcosa di più forte.” ~ Non nego che leggere questa frase, dopo il capitolo 105 è un duro colpo. Gli occhi di Eren sempre così espressivi, così luminosi. In tutte le ff sono importantissimi per la narrazione, molte volte ti permettono di spiegare delle scene senza spendere troppe parole. Come in questa scena dopotutto... spero di rivederli presto anche nel manga ♡.
“Strinse le dita. Le affondò nella cervicale, come per scavarle sotto pelle e tirarsi via la spina dorsale.
Poteva davvero accettare tutto questo? Da quando era così distruttivamente passivo?
All’improvviso, smise di pensare, cessò persino di sminuirsi o piangersi addosso.” ~ Adoro questo Eren, la sua forza di volontà, il suo modo di affrontare tutto con determinazione. Ha avuto un attimo di défaillance ma si è ripreso subito e ha preso una decisione che, sinceramente, mi ha stupito. Non credevo che sarebbe arrivato a palesare così direttamente i propri pensieri col/sul Capitano.
Levi giustifica la sua prontezza nell'aprire la porta con il profumo di Eren, ma nulla mi toglie dal credere che sperasse che si fermasse per qualsivoglia motivo.
Il suo cuore, invece, che lui sembra voler negare ad ogni suo battito, è lì per fare la spia sulle sue reali intenzioni. “Sentì una fitta, all’altezza del petto, che sembrò riecheggiare coraggiosamente nel grande vuoto che avvertiva dentro di sé.” per quanto lui possa ostinarsi il suo cuore continua a battere, anche indipendentemente da ciò che lui vuole provare.
L'irruenza di Eren, la passione che lo spinge a baciare Levi, la necessità dietro a quel bacio, che usa per esprimersi perché sa bene quanto sia poco bravo a parole a volte ~ dico a volte perché in questo capitolo è davvero eccelsa la sua dialettica! È veramente un gesto azzeccato e molto profondo.
“Lo baciò per obbligarlo a ricordargli che esisteva e che provava, provava tante cose, e non era solo un moccioso, ma anche e soprattutto un uomo, con i suoi impulsi, i desideri, la voglia di essere considerato in quanto tale e di trovare un proprio posto in quel caotico insieme di gente e di delusioni che era il mondo.
E che credeva, davvero, che Levi in fondo potesse ancora amare.”
E Levi ha percepito tutto questo. L'ha percepito perfettamente e non riesce a spiegarsi come Eren possa provare tutto quel desiderio per lui.
“Perché mi dai tutta questa importanza, Eren?”;
~ Per questo sei solo un moccioso, maledizione. E le tue parole mi mandano comunque fuori di testa, come se io potessi davvero riuscire a essere ciò che meriti.
Come ti ho già detto in chat, adoro questo Levi, così combattuto e ferito, adoro anche come non si senta abbastanza per Eren, quei “Meriti” mi ha destabilizzata tantissimo. Lui vuole il meglio per quel ragazzo irruento e passionale ancora acerbo nei modi ma che ha già sofferto e vissuto così tanto.

Non nego che quando ho letto la risposta cruda di Eren mi ha spiazzata di nuovo, fortuna che di fronte ha Levi e non qualcun altro... è stato davvero troppo diretto nei modi, sarà che tendo ad essere un po' più pacata di mio e una risposta così schietta è davvero uno schiaffo a pieno palmo sul viso.
“Levi scosse lentamente la testa, aprendo appena la bocca, nel tentativo di respirare; sentiva la trachea bloccata e la gola fargli male.
Poi, all’improvviso, sbatté una mano sul muro, a pochi centimetri dal volto di Eren. Infine abbassò la testa, coi capelli scuri che gli andarono a ondeggiare davanti alla fronte.” ~ La reazione di Levi è tremenda però Eren è riuscito a smuovergli qualcosa dentro, ce l'ha fatta. Il dolore alla trachea, quando sai che stai per piangere, e il dolore emotivo diventa fisico, quel dolore che ti blocca quasi il respiro.
Hai descritto benissimo la sua sensazione. Immagino anche un leggero mal di testa a dominargli le sensazioni, confondendogli maggiormente i sensi.
“Anche per quel dolore Eren lo baciò, con la sua inesperienza: il suo primo gesto d’amore da condividere con la persona che invece era esperta, ma aveva dimenticato cosa significasse, quell’amore.” Il parallelismo che si crea fra loro due è davvero bellissimo, come l'uno riesce a insegnare qualcosa all'altro nonostante la differenza di età e di esperienza. Perché seppur così diversi, sono dannatamente uguali!

“Non comprese fino in fondo, percepì soltanto le mani di Levi su di sé, le braccia che arrivarono a circondarlo senza stringerlo – come, come ci riusciva? – la bocca che finiva sulla pelle e la scaldava – fuoco, sei fuoco e non puoi estinguerti, non te lo permetto – la sua intera presenza lo trasportava, lo accompagnava, vicino al muro, poi un angolo, il letto dalle lenzuola non disfatte ma vagamente calde.
Vienimi addosso, schiacciami, respiriamo. Assieme. Possiamo vivere, non è sbagliato.
[...] Era la lenta ma progressiva realizzazione che stava accadendo qualcosa, qualcosa di più importante, persino di definitivo.”
Il trasporto emotivo di questo passaggio è totalitario, è magnifico come si cercano e come si trovano, Eren è riuscito a comprendere in pieno Levi e nonostante l'inesperienza riesce a trascinarlo in quella passione che lo sta animando.

“[...] la curvatura degli addominali, le costole che emergevano ora che Eren si era portato senza rifletterci un braccio sul collo, come per affondarvi i denti.” ~ Questa piccola citazione è solo per comunicarti che rileggendo il dettaglio delle costole della descrizione, mi è tornata in mente quella di Levi nei primi capitoli, dove le paragoni ad artigli – forse? Non ricordo di preciso, ma andrò a ricontrollare, quella descrizione mi ha stravolto ♡.

“Ma Levi si chinò di più su di Eren, riprese a baciarlo, a cercarlo con le mani e a tenerlo più stretto con il suo corpo, lasciandolo però libero di muoversi e di desiderare di poterlo avere più vicino.” ~ Levi riesce a domare il suo disappunto e decide di lasciarsi andare – finalmente – però si lascia andare a modo suo e desidera che anche Eren lo voglia, in fondo vuole essere compreso e desiderato di nuovo.

Ho riletto la scena e di nuovo mi sono sentita morire nel momento in cui Eren crede che sia solo una questione di “genere di appartenenza” la passione che muove Levi e che gli fa desiderare di possederlo.
Il modo in cui Levi lo rassicura, dalle parole che usa, al lenzuolo con cui lo copre, sono tutte premure che dimostrano l'affetto e i sentimenti che è riuscito a smuovergli Eren.
Sono davvero interessata agli sviluppi che ci saranno dopo questa quasi prima volta.

E poi arriviamo al passato di Eren, ciò che l'ha reso quello che abbiamo incontrato nei primi capitoli.
Le mie supposizioni erano corrette, però leggerle è stato anche più difficile di quello che pensassi...
Anche la mamma, è da allora che non la vede...
Bellissima l'idea di introdurre la narrazione dal punti di vista di Mikasa e non tramite quello di Eren, molto più coinvolgente e drammatico.
Mi resta solo un dubbio, Eren è stato violentato o non è stato violato del tutto? Non ha subito il marchio dal patrigno, ma la violenza fisica si è consumata.
“Dalla vita in giù era nudo, sporco esattamente com’era sporca la maglia strappata.” è questa frase a darmi da pensare, quello sporco.

Sono riuscita a contenere la recensione questa volta, ma per redigerla mi ha richiesto davvero molta attenzione, ogni rilettura fa emergere un dettaglio, una parola, un inciso che nelle precedenti rimane in secondo piano – in parte anche per la fretta che ho di leggere il capitolo...

Bellissimo, la storia mi prende sempre di più, voglio vedere l'evoluzione del rapporto fra i due, cosa succederà al consiglio.
Voglio sapere ma al tempo stesso vorrei non finisse mai questa storia, rinnovo come sempre i complimenti e attendo il prossimo aggiornamento con impazienza :3.
Alla prossima.
Ylpeys.

Recensore Junior
05/05/18, ore 11:22
Cap. 12:

Eccomi qua! Ti ho espresso già molto brevemente cosa ha smosso in me questo capitolo, ma ora arriva la recensione "seria" (almeno c provo) .
Il dialogo tra Hanji ed Eren porta a galla la verità, Levi è spezzato, vive a metà da quando Erwin, la persona con cui aveva instaurato il Legame, non c'è più (che botta maronna).
Vedere Hanji così fragile, dispiaciuta, preoccupata per tutto e per tutti, ed impaurita per ciò che è stato e ciò che sarà, è stato una vera sofferenza.Le parole non dette ad Eren, la fiducia che Levi torni a bramare ciò che ha perso ma che ora si ripresenta sotto forma di questo Omega così particolare, il fatto che tenga tutto per sé la dice lunga sul personaggio. La amo.
Eren e i suoi pensieri, il considerarsi l'elemento sacrificabile perché ritiene di non poter valere quanto Erwin Smith, agli occhi di Levi, e magari anche per gli altri. Ma Levi dimostra invece che questo Omega anomalo è in grado di far vacillare le sue convinzioni, quella fitta che sente nel petto quando lo contempla, ancora sulla porta della stanza, mi dice che quei meccanismi vigilanti nel suo cuore stanno riprendendo a funzionare come si deve. Lo dimostrano anche le sue parole al ragazzo, lui non lo manderebbe mai a morire, non lo sacrificherebbe nemmeno per cause di forza maggiore. Aaaawwwwwwwwwwwwwwwww
Ed Eren coglie l'occasione per dimostrargli che non è un moccioso, sa quel che vuole e crede che Levi sia ancora recuperabile, malgrado il vuoto che ha dentro.

“Perché mi dai tutta questa importanza, Eren?” Questi lo guardò, sconvolto che lui non capisse una cosa tanto ovvia. Gli prese la mano e se la portò al proprio petto, esclamando: “Per tutto quello che c’è qui dentro! Perché mi uccide sapere che non mi parli e quando lo fai mi illudo che possa esserci qualcosa, dietro quelle parole! Poi realizzo che non è mai così e... dannazione, allora mi viene voglia di scavare fin sotto la cassa toracica per tirare fuori il cuore che c’è dentro e smettere di sentirlo battere!”

Ho amato questo punto, è la dichiarazione più bislacca che si possa fare, ma Eren è Eren, quindi applausone a lui e al suo coraggio. Anche quando Levi cerca di controbattere e lui gli spiattella in faccia la verità, sa di Erwin, ma crede che l'uomo che ha di fronte possa comunque tornare ad amare, perché le sue azioni, tutto ciò che fa, contengono vita, passione.

Sebbene io non possa ancora capire cosa significhi perdere la persona con cui si ha condiviso l’anima, dentro di me so comunque cosa voglia dire quando quest’anima ti viene strappata.” Lo so. Perché lo so? Perché, in fondo, mi sono sempre ritenuto fallato e la notte mi risveglio con gli incubi, incapace ogni giorno di rivedere mia madre, la mia casa. La cantina…per quale motivo mi fa così paura?

Levi ed Eren non sono così diversi alla fine, le situazioni sono diverse, ma loro sono lacerati allo stesso modo. E quando Eren bacia di nuovo Levi, per dimostrargli il proprio amore, l'uomo si trova a desiderare questo amore, ritrovandosi sconvolto da quanto quel ragazzo possa fargli sentire con un bacio:il profumo, il corpo, il respiro, la bellezza vitale,energica, arrabbiata.
E parte il delirio dei sensi. Si lasciano andare, Levi vorrebbe fermarsi per paura di non poter ritrovare più quello che si sta lasciando alle spalle, ma decide di intraprendere quel cammino impervio ma pieno di novità. Si lascia spogliare da Eren, cosa che aveva concesso solo ad Erwin, ma ora per amore permette al ragazzo di compiere quel gesto quasi dimenticato.
*Io non so come tu faccia a scrivere così*

“Hai un buon odore, Eren. Il primo che sono riuscito a sentire dopo tanto tempo. Sono stato fortunato che fosse il tuo, tuo e di nessun altro.” Eren annegò in quelle parole. Avrebbe voluto riuscire ad aprire bocca per dirgli che anche lui, in fondo, era riuscito a percepire qualcosa di suo, al Tempio e ancora prima, durante il calore; l’aveva amato. Un’altra delle cose che avrebbe sempre cercato e desiderato di Levi.
Altro aaaawwwwwwwwww, Levi si rende conto della fortuna che sia Eren la persona di cui può percepire l'odore, lo stima, lo considera importante e glielo dice!Lo fa sentire uomo, con la speranza di un domani per loro.
Ma.....sul più bello......mannaggia....La paura e i ricordi prendono il sopravvento sul ragazzo. Non se ne rende nemmeno conto, crede che Levi si blocchi perché lo considera unicamente come omega, per il suo odore, mentre invece sono state le sue lacrime inconsapevoli a fermarlo, almeno credo.
Ho adorato il fatto che lo abbia coperto con il lenzuolo, come a volerlo proteggere, come ho amato che Levi gli spieghi che non è solo l'odore a renderlo Eren Jaeger, ma tutte le sue diverse peculiarità, e proprio queste caratteristiche l'hanno portato a desiderarlo tanto.
Altro aaaaawwwwwwwwwwww per Levi che si sta aprendo ad Eren.
Ultimo atto di questa recensione chilometrica, la verità su Eren.
Il passato viene a galla, il patrigno ha cercato di fargli del male, per via di quell'odore di Omega tanto intenso e solo l'intervento di Mikasa (santa) gli ha permesso di salvarsi, uccidendo quell'uomo che invece di proteggerlo lo ha distrutto dentro.
E si scopre il perché di tutto, il ritardo nel calore, nella voglia di amarsi, di amare, di farsi amare.I sensi di colpa ingiustificati nei confronti della madre, che cerca comunque di aiutare come può ma che non riesce più a vedere per paura che quel passato di cui son stati partecipi ritorni a farsi strada dentro il suo cuore. Caro lui il cucciolo, è stato un capitolo pieno di verità dette e non, di traumi, di scoperte.
Ora Eren sa di Levi, e Levi sa di Eren. La loro nudità non è stata solo fisica, ma anche, soprattutto interiore.
Non vedo l'ora di vedere come interagiranno dopo tutte queste scoperte, Levi ed Eren sono sempre più vicini.
A prestissimo!!E grazie per questo capolavoro
Kiki


Recensore Junior
29/04/18, ore 15:13
Cap. 12:

E' la prima volta che aspetto due settimane per leggere un capitolo, essendo venuta a conoscenza della tua storia molto di recente, e devo dire che 15 giorni sono troppi, la tua storia crea dipendenza; voglio sapere tutto !!
Ahahaha deliri a parte...
Grazie! Questo capitolo è stato diverso da come me lo aspettavo, ma allo stesso tempo migliore di quanto avrei mai immaginato; aspettavo il momento in cui Eren e Levi sarebbero diventati intimi e avevo il timore che potesse "banalizzare" il lavoro meraviglioso che hai fatto fino adesso sulle loro personalità, cadendo in scene troppo romantiche o con frasi inverosimili e smielate solo per accontetare il lettore. Per questo motivo ti ringrazio, sei riuscita a essere coerente con il tuo lavoro, regalandoci una bellissima e imperfetta descrizione della rivelazione dei loro sentimenti;
Imperfetto non lo intendo negativamente: i tuoi personaggi sono umani, reali, e sono perfetti nelle loro imperfezioni. La timidezza e l'inesperienza di Eren,unite al suo coraggio gli permettono di fare quel passo verso il cuore di Levi, con tutta la goffaggine e il desiderio che lo pervadono; Levi protagonista di una scena romantica, fuori dal contesto in cui è abituato a muoversi all'interno della storia, non agisce come uomo sicuro di sè che prevale sul giovane Eren, ma è pieno di dubbi ed esitazioni, e allo stesso tempo nonostante la sua indole gli dica che una relazione con Eren sarebbe svantaggiosa per il ragazzo, non riesce a reprimere i suoi sentimenti e la sua egoistica voglia di sentirsi desiderato; un uomo reale.
Dopo aver letto questa descrizione, ho definitivamente alzato l'asticella delle letture su Efp, hai un talento davvero formidabile, riesci a trasmettere tanto e tante emozioni; 
Non voglio metterti ansia, ma solo farti complimenti, ogni capitolo mi piace più del precedente, e l'evolversi della trama è meno che mai banale. Ho davvero il timore di cosa possa succedere a Eren nel prossimo capitolo! Ciò che è successo fra lui e Levi farà agire Levi in modo avventato? Sentirà ancora la presenza di Erwin? Sapremo qualcosa di più sulla sua morte? Hanji quanto si sentirà terzo incomodo da 1 a 10? Ahahah
Attendo...davvero moltissimo, che passino queste due lunghe settimane per poter leggere ancora di tutti loro!
Ciao Ciao, alla prossima! ^^
 

Recensore Junior
29/04/18, ore 11:57
Cap. 12:

Capitolo splendido e struggente.
Finalmente posso lasciare due righe (si fa per dire) e commentare per bene.
Mi piace moltissimo il tuo Eren. È orgoglioso senza essere ottusamente arroccato sulle sue posizioni. Giovane e giustamente cedevole e confuso, tuttavia sempre caratterizzato da una dignità ed una consapevolezza che lo rendono molto più maturo di quanto la sua età anagrafica farebbe supporre.
Si mette in gioco, dubita di se stesso. Non c'è mai leggerezza, anche considerando gli slanci istintivi, nei suoi gesti e nelle sue decisioni. Nonostante il confronto, che avverte come schiacciante, con la maestosa figura di Erwin (resa ancora più evanescente, mistica ed irraggiungibile dal suo essere ormai defunto) non riesce a convivere con la rassegnazione di "accettare" una situazione che vorrebbe -e potrebbe,sa che potrebbe- sbloccare.
Levi è impelagato in una melma di sensi di colpa, nostalgia, privazione, sterilità fisica ed emotiva. Da persona corretta, quale è, cerca giustamente di scoraggiare una relazione che pur rappresentando per lui qualcosa di molto vicino ad un'ancora di salvezza, per Eren sarebbe un salto nel buio.
Adoro anche il tuo Levi. In questo capitolo si è sbottonato -letteralmente e metaforicamente- un bel po'. Ha ammesso di sentirsi attratto da Eren, ha ammesso di provare sensazioni indipendenti dall'odore, con "avrai tempo" lo ha decisamente rassicurato su un futuro prossimo della storia. Al tempo stesso però, lo tiene comunque relativamente a distanza. Il capitolo era sostanzialmente dal punto di vista di Eren. Vediamo dai suoi occhi e leggiamo dalle sue percezioni tutta la dinamica. Eren prende il coraggio a due mani e si prende ciò che vuole, paradossalmente Levi assomiglia più ad un animale braccato totalmente incapace di fuggire.
Eren incespica, si arrabbia, pronuncia frasi cariche di sentimenti ma confuse. Levi è pragmatico, razionale e decisamente in posizione di difesa. Questo perlomeno è quello che ho percepito io a inizio capitolo.
All'inizio, però.
Diciamo che il tentativo di Levi di mantenere una parvenza di distanza (anche il "moccioso" reiterato ne è una prova) è abbastanza fiacco e decisamente breve.
È tutto molto credibile. Si parla di esseri umani dotati di pulsioni e, in questo caso, anche di odori. Trovo molto più IC tutto questo, l'essere in balìa dell'attrazione più sconquassante, che il mantenere un personaggio negli schemi e trascinarlo in modo canonicamente noioso fino al capitolo ottomila.
Non è che perché Levi è stoico, di poche parole e nella storia originale una macchina da guerra, allora lo si piazza tale e quale in un contesto sentimentale.
Diventa ridicola l'ennesima rappresentazione di Eren come un golden retriever fedele, appiccicoso e insistente e Levi freddo, distaccato, uterino e blablabla.
Basta.
Tralasciando il fatto che, nella mia visione delle cose, Levi umanamente è e resterà il personaggio migliore (forse Eren non lo metterei nemmeno in una top five da questo punto di vista). Schematizzare i caratteri e appiattirli creando "il tenerone" e "lo scontroso" è una cosa puerile e, a mio avviso, anche lontanissima da quelli che sono i prototipi originali.
I tuoi protagonisti sono persone reali. Hanno un background, hanno cose da dire, comunicano gerarchicamente in campo militare ma assolutamente alla pari come esseri umani.
Non mi aspettavo il risvolto tragico del passato di Eren (avevo carpito qualcosa qua e là ma non avrei pensato a questo) e trovo che abbia solo arricchito il personaggio, conferendogli un'aura anche più cinica e malinconica.
Sono curiosissima di vedere come Levi affronterà la cosa.
Hanji è stata risolutiva per disinnescare un po' il potenziale di entrambi.
Anche se, mi chiedo, Levi quando e come avrebbe toccato con Eren l'argomento Erwin se non ci fosse stata lei.
La tua storia mi fa sorgere un sacco di quesiti. E adoro anche questo. Niente è scontato e, soprattutto, per dare un'immagine più fedele della realtà, a volte niente va nemmeno come si era pianificato o nella direzione che sembrava la più plausibile. La fine di questo capitolo ne è l'emblema.
Sono personaggi difficili, difficili in generale e difficili da scrivere, non mi aspetto dunque un facile svolgersi degli eventi.
Sono in trepidante attesa per il prossimo, come al solito, e sempre più felice di come si stia evolvendo il tutto.
Ti aspetto. Bravissima♥️
(Recensione modificata il 29/04/2018 - 11:58 am)
(Recensione modificata il 29/04/2018 - 12:00 pm)
(Recensione modificata il 29/04/2018 - 12:01 pm)

Recensore Junior
28/04/18, ore 20:24

Si dai, portati Eren così noi fangirliamo :3 in realtà dolce Mikasa è soprattutto per stare accanto a Levi che è felice, sempre dentro la mia testa... Eren è veramente un personaggio passionevole, darebbe tutto se stesso in qualsiasi cosa, soprattutto l'amore, non temere Levi, ma te piuttosto, non sembravi così interessato e accomodante qualche capitoletto fa! Sei stato rapito dagli occhioni ingenui o dal gesto di salvataggio sul gholem? Informami Levi, sono curiosa :3 La desvrizione di Maria in stile stimpank è stata un tuffo nella magia, mi sentivo sommersa dagli odori e circondata dalle persone, nelle vie strette del borgo a seguito dei protagonisti.💙 Che dolcini che hanno preso gli anelli per Christa e Ymir ed Eren li ha protetti magistralmente, peccato per i dannatissimi Alfa senza cervello, adesso ci penserete due volte prima di importunare qualcun altro! Sinceramente speravo nella nottata fuori casa XD si Eren ti capisco, sono confusa anche io, per un po' ho immaginato che Erwin fosse solo il frutto dell'immaginazione di Levi, ma non può essere così a meno che il morso non sia di qualcun'altro, no non avrebbe senso, sembra un entità eterea ancora, si è visto poche volte e con Eren non ha mai interagito, essendo il comandante si sarebbe dovuto presetare ... Mumblemumble Il fatto interessnte è che Levi prova interese per Eren e con un Erain così poco presente c'è il rischio che ci riesca pure a fare breccia nel suo cuore, non comprendo a fondo la disperazione di Levi sembra sia ossessionato da una persona che ha pers durante la vita, che si riferisca alla madre? In fondo non sappimo ancora a che età è andato in orfanotrofio... Mi piace questo intreccio *-* Eren? patrigno? Forse la causa del famoso timore di Mikasa? che non ho ancora capito se è timore dato da una paura fondata per qualcosa, opure semplicemente un volerlo proteggere da ogni evento e quindi gli genera ansia. Che bello questa uscita dal forte ci voleva proprio:3 mi sta convolgendo sempre di piu, adoro 💙 A presto! Marti

Recensore Junior
28/04/18, ore 08:11

Tra l'immagine e le prime righe, mi fai rischiare l'infarto istantaneo, Levi ma sei cretino? Come pensi, anche lontanamente che il fandom accetti una tua dipartita al quarto capitolo? Roba da matti! In realtà non lo accetterei neanche dopo, ma almeno farmi gustare una lemon prima di salutarci tutti, Eren grazie per il salvataggio! Sventato il malessere, parliamo, Eren ma come sei dolcino a seguire il tuo capitano, ma poi mi chiedevo, Erwin in tutto ciò che fa? Solo public relation? No perché nn mi pare si sia neanche presentato alle nuove reclute, ok che non sono nulla di fondamentale, ma con tutto quel parlare di scienze e curiosità mi aspettavo un attenta anilisi dei tre, Eren in primis... Mumble, mumble e poi se dice di amare Levi, che fa lo manda in battaglia così da solo, almeno affiancalo, c'è qualcosa che non mi quadra nel suo comportamento. Eren di contro il cervello non lo usa XD mentrw Mikasa è drastica e drammatica come sempre, fortuna Armin! Figo tutto il discorso dei ghilem creati dagli stregoni con l'alchimia, moltoeglio dei giganti, decisamente, qualli generano troppa ansia! Almeno sai che uccidendo un gholem non muore nessuno! No ma poi non capisco perché Levi ha tutta questa voglia di morire, cioè a 18anni hai combattuto come un matto pur di sopravvivere, ed ora che hai Erwin che ti ama, Petra che stravede per te, l'intero corpo di ricerca che ti adora e non ultimo il colpo di fulmine(anche se era più simile ad un colpo di reni) con Eren, cosa vuoi di più? Io no capire *-* Per cosa ti affligi Leviuccio se oltre quelli appena citati non conosci altra gente, sei stato in un orfanotrofio, che sia una vecchia amicia, il criceto nella mia testa ha detto 'no' XD capirò col tempo u.u "La prossima volta ce la farai" a morie? A uccidere il gholem? A fare cosa?? Disperazione!! Non capisco. Ma non era fortissimo e ne uccideva uno dopo l'altro? Cosa riuscirà a fare la prossima volta🤔? Hanji illuminami. Mi sto appassionando tantissimo, sono su di giri! 💙 A preato :3 Marti

Recensore Junior
26/04/18, ore 16:17

Che crudeltà! Bast*** del culto! Mandare Levi a morire così, cioè ma che spreco! Fortuna che lui in tutta la sua grinta e bellezza dimostra sempre quanto vele, uscendone vittorioso e fiero :3 Quindi facendo il punto della situazione è grazie ad Erwin se persone come Levi possono evitare di morire inutilmente, ottimo!! Hanji!! Quanto amore, mio per lei, spero di vederla ancora spesso :3 Perché la adoro. Sono scoppiata a ridere nel pezzo dal braccio meccanico, di Erwin al letto con Levi, indubbiamente le due cose avevano una profonda connessione XD Erwin siamo passati da "quella volta" ad "ancora,ancora,ancora" te ne approfitti subito eh!*Cerca di ricomporsi e asciugare la bava dopo l'attenta descrizione dei muscoli di Levi* Per quanto sia puro nelle sua azioni, nobibiliare nei modi e tutto il resto non riesco proprio a sopportarlo, indipendentemente dal partner, uff è più forte di me, caporale, mi stai un po' sulle bals copla di Isayama XD. Che bello! Non solo Levi eh! Tutto il capitolo, ormai dovrai sopportare i miei sproloqui senza senso! Perché sto impazzando per questa storia. Intanto aspetterò con ansia il momento in cui Levi prenderà a calci Eren, sembra una scena promettente XD E temo il momento in cui farai fuori qualcuno con un ansia allucinante! *-* Ma fammi capire Erwin gli stringeva la mano, lo guardava e Levi si alzato e andato da Eren, che carattere! Eren ce lo siamo giocati del tutto, anche Petra, seppur in modo diverso, in pratica un intero corpo di ricerca sbava dietro il loro capitano, ottimo! XD A presto!! Marti

Recensore Veterano
22/04/18, ore 13:01

Mi piace recensire le tue storie a distanza di giorni, come accennavi nelle note dei primi capitoli, questa storia si apprezza maggiormente dopo una seconda lettura, dovrei averlo appuntato già nella scorsa recensione, più andiamo avanti più me ne rendo conto!
La scena che apre il capitolo ne è di esempio, si percepisce la spensieratezza del passato di Eren, il momento del bagno in modo particolare.
I suoi ricordi sono spensierati e accompagnati dalle sue sensazioni, dal ricordo di sua mamma che lo accompagnava in quei momenti. Un pezzo davvero molto dolce!
“Allora, stretto tra le sue braccia, inspirando il suo profumo di madre, di bucato, di cose buone e dolci, Eren le aveva chiesto di poter prendere una gomma gigante, più belle di quelle che usavano le maestre a scuola, e cancellarlo; cancellargli la pelle, gli odori e i lividi, specie prima che lo vedesse il papà, che sembrava mal gestire tutta quella situazione.”
Quel maledetto genere che li accompagna sempre e comunque, la consapevolezza della madre che sa cosa significa, e anche la consapevolezza di qualcos'altro che ancora non sappiamo. Qualche idea me la sono fatta, ma non so ancora se darle fondamento o meno, diciamo che preferisco rimanere nell'ignoranza per il momento.
Sono curiosa di sapere cosa è successo nei dodici anni di Eren; e se sono curiosa di capire cosa è successo col padre, sono ancora più intrigata dalla madre. Perché non riesce ad andare a trovarla e fronteggiarla in maniera diretta?
Non mi aspettavo tutti questi risvolti nel passato di Eren.

“E ora, sotto il getto scrosciante, persino bollente della doccia, Eren rimpiangeva quel momento, anche se da bambino non lo avrebbe mai pensato.
Se solo fosse possibile comprendere in anticipo gli attimi importanti della propria esistenza, una persona riuscirebbe forse a dar loro la giusta importanza, ad assaporarli appieno nel momento esatto in cui li vive, anziché ritrovarsi a desiderarli con struggente malinconia a distanza di troppi anni, consapevole che non sarebbero più tornati.”
Quei tuoi pensieri che emergono dalla narrazione e che mi ritrovo ogni volta a condividere parola per parola. Adoro questa storia perché i sentimenti che emergono sono così tanto vicini ai miei! Tutto ciò mi rende l'intera storia ancora più particolare e unica.

Se la volta scorsa ero riuscita a dividere il testo in macrotemi, con questo che definirei superficialmente di transizione – mi è difficile, preferisco procedere con la stesura riprendendo il testo seguendo la narrazione; probabilmente risulterà più incasinata ma spero di risultare comunque chiara.

“Egoisticamente, nei suoi giovani, innamorati, bisognosi e illusi diciottanni d’età, Eren voleva sentirsi raccontare quelle cose da Levi, e nessun altro.”
Gli ultimi eventi hanno portato Eren a crescere/maturare, molto in fretta e queste riflessioni ne sono la prova, sa quanto sia importante condividere quelle informazioni con il diretto interessato e nessun altro, per quanto si rivelerà impossibile dato il muro che si sono costruiti attorno.
Vorrei citare tutto il pezzo che segue, la solitudine di Eren, il suo modo di affrontare quelle situazioni, che nessuno gli insegnerà mai ad affrontare, proprio perché non c'è un modo corretto, ma solo il proprio.
“Avrebbe voluto tornare indietro, in quell’istante dopo che erano stati tanto vicini, per tacere e, invece di parlare, baciare ancora; sentirlo nuovamente, ritornare a quel Tempio, a quelle sedie scarne, a quell’odore di… di ferro, di vino, di aspro e di dolce, che rimaneva lì, incastrato sotto la gola, impedendo a tutto il resto di passare.” Eren sa che vuole vivere Levi, e questa consapevolezza gli basta.

“Eppure l’idea di Eren sembrava comunque cercare di raschiargli di dosso quello che la testa negli anni gli aveva dato: strati di memorie, capaci di proteggerlo. Di conseguenza, se da un lato Levi avrebbe desiderato vivere Eren, dall’altro non poteva ancora concedersi quel lusso, perché se lo avesse fatto sarebbe stato nudo, vulnerabile, scoperto di tutto ciò che in quei due anni gli aveva consentito di sopravvivere.”
Dopo alla prima lettura non avevo carpito la pesantezza di questo passaggio, Levi è conscio della mancanza di Erwin, scema io a non averci pensato, non è pazzo, è sopraffatto dal dolore della mancanza di quella presenza totalitaria che l'Alpha per un Omega.
E ha, giustamente, sopperito a tale mancanza nell'unico modo che gli è stato possibile, creandosi quella proiezione dell'uomo che ha rappresentato tutto per lui in un momento tanto delicato e importante al tempo stesso. Quell'uomo che che ha cercato di dargli un modo per affrontare la sua anomalia e che gli ha permesso di continuare a vivere.
Non nego di sentire un peso al petto, la consapevolezza che Levi è destinato a morire con quella solitudine. Perché per quanto, superficialmente, io attenda il suo coinvolgimento con Eren –che inizia a essere più che mai evidente–, è anche chiaro che Eren non potrà mai prendere il posto di Erwin, Eren per quanto speciale e importante per ciò che rappresenta la sua presenza per Levi, rimane un ragazzo estraneo a Levi.
Forse la faccio più tragica di quello che è, ma con tutto l'interesse reciproco che possono provare, non si potrà mai superare quel legame indissolubile tra Alpha ed Omega.
Erwin si è legato a Levi più per necessità che per trasporto emotivo, ma comunque la cosa rimane nel tempo fino alla fine dei giorni. Ripeto, forse sono io che la vedo più grande di quello che è, ma rileggendo anche il famoso capitolo 4, è ciò che mi è arrivato dalla tua narrazione. Mi piacerebbe sbagliarmi.

“Gli altri, che notavano l’assenza di dialogo e, di fondo, una certa distanza da parte di Eren, a loro volta potevano solo essere testimoni di quel cambiamento, impegnati per sopravvivere ogni giorno accompagnati dalle rispettive preoccupazioni.
Eppure, nonostante tutto, la situazione proseguì in quel clima di equilibrio precario e una relativa tranquillità.”

Quella sensazione di transizione che ho percepito con questo capitolo è espressa perfettamente in queste righe, ognuno è preso dalle proprie situazioni, la narrazione si concentra su Eren e Levi e, logicamente, vediamo più la loro prospettiva, ma tutti hanno i loro fantasmi da affrontare. Mi piace definirli fantasmi perché è così che possono essere rappresentate paura, ansia, apprensione, presenze del passato.

“Levi, purtroppo, conosceva anche troppo bene quel posto; infatti, quando vide i messi gli si rivoltarono le viscere e provò l’impulso, frenato da non sapeva quale istinto, di uccidere quegli uomini, uno per uno, mutilarli, tagliargli le braccia e fargliele mangiare, muscolo dopo muscolo.”
Wow, non so se mi son persa qualche pezzo, o se ancora dobbiamo vedere questo dettaglio, ma il rancore di Levi è di una potenza incredibile, c'entrano per caso con la mancanza di Erwin?

“Appena letto il dispaccio, Levi lo aveva stracciato d’impulso e lanciato nel camino che avevano cominciato ad accendere, visto il clima rigido dell’autunno. Vide quel pezzo di carta contorcersi tra le fiamme e fu contento che Hanji non ci fosse o l’avrebbe vista piangere; lei, che non piangeva mai, ma era capace di riversare tutto il suo dolore quando diventava consapevole che qualcosa di suo sarebbe morto per sempre. Perché quelle righe erano chiare: implicavano una non-tolleranza e, di conseguenza, una rinuncia. Decisamente, quella sera Levi non aveva alcuna intenzione di vedere Hanji soffrire.”
La noncuranza che accompagna il gesto è rabbiosa e indifferente al tempo stesso, la sua preoccupazione principale ora è l'amica e il suo dolore. Anche per me sarebbe straziante vedere Hanji triste. E Isaac... mi ci sono affezionata a quel robottone ♡ c'è poco da fare!

“Finirebbe per aver paura di me. O, ipotesi ancora peggiore, maturare un senso di dovere nei miei confronti. E non voglio che accada alcuna delle due cose. Poi... tutto smetterebbe di essere reale e, a quel punto, sarei davvero morto.”
Ok, rileggendo questo pensiero di Levi mi rendo conto che forse sono troppo pessimista. Levi vuole che Eren continui a trattarlo con la spontaneità che ha conosciuto dal loro primo incontro, magari, c'è la possibilità che il legame fra Eren e Levi possa dargli modo di affrontare al meglio il legame perso.
Ho paura a sperarci.

Lo scambio fra Mikasa e Petra è bellissimo, il parallelismo che si crea fra le due situazioni che collimano nell'infatuazione reciproca per i loro amori non corrisposti.
Ok, è incasinata ma mi piace definirla così xD.
Mikasa è innamorata di Eren, e non capisce cosa possa trovare in Levi, e per contro, Petra si fa le stesse domande. Entrambe non ritengono la –concedimi il termine– crush del proprio prediletto all'altezza.
È dolcissimo come Mikasa e Petra li difendono dalle accuse dell'altra, perché loro li conoscono e capiscono perché uno possa amare Levi/Eren, e arrivano a giustificare l'altro perché è normale, come avrebbe potuto reagire diversamente?
“Realizzò anche che Eren non sapeva nulla; avesse saputo, probabilmente le cose sarebbero state diverse, il che non era necessariamente un bene.” quest'enigmatica frase mi tormenta, sto cercando di leggerla e rileggerla ma non ci trovo capo. Non capisco se sia foriera di cose belle o brutte... Sarà più chiara più avanti, ovvio, però io vorrei capire adesso xD.

Questa recensione è colossale, ma ci sono così tanti dettagli che mi hanno incuriosito che non posso fare diversamente...
Hanji mamma apprensiva mi fa stringere il cuore, l'amore che prova per le sue macchina, per Isaac. [il nome è in onore di Asimov vero? Subito pensavo ingenuamente si riferisse a Newton, ma dopo aver letto gli altri tuoi lavori ho capito che ha più senso].
Bene, per questo appunto sono andata a vedere se avevi appuntato la cosa negli scorsi capitoli, nelle note e sono incappata in questa frase che apre tutto, insieme alla definizione di àncora e ancòra:
““Non hai proprio intenzione di farla finita, vero, Levi?”
No, è che non ci riesco, dannazione. Non voglio lasciarti andare.”

La realtà dei fatti è sempre stata lì, e le definizioni ora hanno tutto un altro peso.
Io non so chi tu sia, come faccia, ma c@zz scusa l'imprecazione, è magnifica quest'opera! La sto amando ad ogni lettura di più!
Ok torno alla narrazione per non perdere le altre cose che voglio condividere con te.
Ora ho capito anche la scelta di mettere le definizioni di quei due sostantivi all'inizio della narrazione.

“Levi, seduto di fronte a lui con una gamba accavallata e il gomito appoggiato sul sedile, guardò Eren, l’entusiasmo nei suoi occhi, la curiosità con cui divorava ogni immagine, scorcio di vita, scoperta che faceva. Si chiese cosa lo spingesse, dopo tutta la morte a cui aveva assistito e le delusioni provate, a voler ancora sperimentare tanto del mondo. Gli augurò, a distanza di anni, di poter essere ancora così pieno di vita. Poi, si sentì egoista e meschino a guardarlo ancora, con così tanto disperato affetto.”
Ok, forse c'è speranza per Levi, il suo modo di guardare Eren, l'interesse malcelato, l'apprensione che prova per lui: Eren l'ha già colpito più a fondo di quello che potrebbe sembrare e forse, quando gliene darà modo riuscirà a aiutarlo ad affrontare la desolazione che alberga nel suo cuore.
Non ho mai shippato Eruri e ho iniziato a leggere questa ff per le scene Ereri, ma ora mi sono resa conto di continuare a seguirla solo per sapere se Levi avrà un po' di pace. Pace che spero non troverà solo sotto terra.

La parte finale è un climax non indifferente e ho già espresso qua e là il mio pensiero in merito...
L'avevo capito lo scorso capitolo che Erwin non c'è, che è già venuto a mancare, leggerlo nero su bianco mi ha fatto un certo effetto e penso di mettermi al più presto a rileggere tutta la storia...
La recensione mi è sfuggita di mano, e nonostante le mille considerazioni che ho espresso, ne avrei altre mille, sono contenta di venire a sapere tutta la faccenda e voglio vedere cosa succederà di quei alla fine, l'unica cosa che mi intristisce è l'inevitabile fine che incombe, ogni capitolo ci avviciniamo inesorabilmente alla fine e mi dispiace.
Mi dispiace moltissimo!
Questa storia è travolgente, profonda, lascia il segno. Quando si avvicina il giorno dell'aggiornamento lo aspetto come si aspettano gli spoiler di snk, non scherzo, volevo dirtelo allo scorso capitolo, e ho evitato per non sembrare fanatica.
Ora voglio dirtelo senza girarci troppo attorno.
Per redigere questa recensione mi ci sono voluti 2 giorni, e se rileggo di sicuro tiro fuori altre riflessioni.
Come sempre grazie per la bellissima storia che hai elaborato!
Ylpeys.
(Recensione modificata il 22/04/2018 - 02:23 pm)

Recensore Junior
18/04/18, ore 23:56

Ok ammetto che questa non me la aspettavo. E ammetto che la morte di Erwin cambia tutto, nella mia concezione delle cose, anche tra Eren e Levi. 
Procedo per punti;
1) Levi è chiaramente un uomo devastato e con una percezione distorta del reale. Mi fa una pena in questo capitolo (ma a posteriori anche negli altri a sto punto) che non si può capire.
Lui "vede" e "sente" Erwin come un reflusso di coscienza. Interagisce con lui come se fosse presente. Da un lato, probabilmente, ne nega la perdita e la mancanza, dall'altro Erwin è la sua scusante. 
Il fatto di essere già stato legato a qualcuno che, obiettivamente, non può più essere presente, gli consente di trovare mille scappatoie invece di affrontare la realtà dei fatti con Eren.
Levi già è un fondamentalmente represso, mentalmente forse meno rigido di quanto sembri ma non di quanto sia disposto a dimostrare di essere.
Il tipo di legame ed il lutto lo mettono in una posizione di vulnerabilità vincente, rispetto ad Eren.
Già da un punto di vista fisico e biologico la loro attrazione pare "strana" agli occhi dei più, Levi ci aggiunge la componente di un passato fin troppo poco passato e ancora dotato di enorme potere influenzabile.
Ho adorato questo risvolto. Ha reso tutto più complesso, profondo e realistico.
La domanda che mi faccio, e che dovrebbe anche farsi Eren con il senno di poi, è: se Erwin fosse stato ancora  vivo, invece, Levi si sarebbe comportato allo stesso modo? Avrebbe assscondato quei momenti -che io adoro- di totale abbandono alle pulsioni?
Levi e legato sì, ma ad una persona che non c'è più. A questo punto mi interrogo sul valore dei legami, sulla loro resistenza e, soprattutto, sull'intensità del sentimento che legava Erwin e Levi a prescindere dal triste epilogo del primo.
 2) Eren a sto giro non c'ha tutti i torti. Da parte di Levi c'è una sorta di codardia latente (I.C. meravigliosamente, dato che sarà anche il fantomatico "soldato più forte dell'umanita" ma in quanto a rapporti umani non credo sia messo alla grande) e legittima che lui percepisce e che lo disturba.
Eren è e si sente vittima -di un tornado di sentimenti- e si vede paradossalmente trattato da carnefice molesto. Allontanato ed invischiato in una sorta di approccio formale e inconsciamente imbarazzato. 
Io amo Eren manco la metà di Levi, ma non è lui l'adulto, tra i due. Adoro come in questo caso Eren riesca a gestire meglio di Levi la situazione, perché credo che (anche se lui, broccolo com'è non ci vuole credere) l'abbia mandato totalmente in confusione.
Dalla scena del bacio nel tempio Levi sta facendo venticinquemila passi indietro senza degnare Eren di uno straccio di bah. 
Molto molto da Levi. Specie considerando la sua natura profonda, meditativa e malinconica.
amo questo clima di tensione che hai creato. Sai pesare benissimo le parole nei dialoghi e perfino dalle semplici preposizioni si riesce ad entrare nella psicologia del soggetto. 
3) Ma Mikasa e Petra quanto sono belle?
Uno dei confronti al femminile più belli che ho letto.
Pur essendo due "rifiutate" (anzi direi "non considerate") ne escono a testa altissima. Questo sempre perché hai preso due personaggi e li hai capiti, interpretati e fatti esprimere al meglio.
Bellissime e malinconiche. Parlano e si sfogano di due uomini diversi come se fosse lo stesso uomo. Anche il parallelismo Eren/Levi mi ha emozionato. Sottolineare la loro sinergia, chimica e somiglianza latente rendendola evidente anche a personaggi che semplicemente "parlano di loro". 
Un confronto rosa in grande stile. Tra i migliori che abbia letto sul sito. 
Mi hai emozionato.
Questa storia mi emoziona.
Divoro i capitoli e cerco di berli e assimilarli quanto più possibile.
Bravissima come sempre. È inutile dirti che non vedo l'ora di vedere come prosegue il viaggio. Quello di Eren, Levi ed Hanji e quello di questa perla che stai scrivendo. 
(Recensione modificata il 18/04/2018 - 11:59 pm)

Recensore Junior
18/04/18, ore 12:07

Ok sto fangirlando a bestia! Mi piace tantissimo questa storia! Tutti gli avvenimenti sono veramente ben inseriti! Jean già lo adoro! Non vedo l'ora di scoprire che posto avrà all'interno di questa "famiglia". Devo dirti che quando Levi ha pensato su Eren quella cosa dei ferormoni, me li sono immaginati, il primo poggiato a un muro che lo guardava malissimo e il secondo che saltellava felice come un cretino con una nuvoletta di ferormoni in torno, devo trovare delle cose su cui ridere, perché già so che mi dispereeò per la dipartita di qualcuno XD I personaggi mi piacciono tantissimo tutti molto IC :3 e mi piacciono anche le ship che si stanno delineando fino ad ora! ♥️ Sono super curiosa di vedere come se la passarenno il primo giorno di addestramento e se il cuore del capitano, si muoverà ancora, per il momento siamo sicuri che si è mosso qualcosa, anche se era più in basso XD ma va benissimo anche quello! Un bacione a presto!! E grazie per questa bella storia! Marti